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Mi confido

di Steso

Salve a tutti,
da anni penso di scrivere qui, di raccontarmi, di sfogarmi ma ogni volta rimando.
Sono un uomo di mezza età, ormai, psicologicamente arrivato alla frutta.
Non mi sono mai confidato con nessuno, non ho mai avuto una storia ne di amicizia ne d’amore.
Ho un padre e due fratelli ma non li vedo da molti anni, praticamente siamo perfetti sconosciuti.
Provo a raccontarvi tutto dall’inizio molto sinteticamente, chiedo scusa se metto a dura prova la vostra pazienza.
Sono il terzo ed ultimo figlio di due genitori che si amavano molto ma che litigavano di continuo.
Ho ancora molti dubbi riguardo la mia primissima infanzia perchè ho vaghissimi ricordi e non so nemmeno se rispecchiano la realtà. Credo che ci furono problemi durante la mia nascita, forse a causa del parto mia madre ebbe un arresto cardiaco e, salvata in extremis, non si è più ripresa. Ho provato a capire ma nessuno mi ha mai detto niente. Ho cercato foto mie tra i ricordi di famiglia e ne ho trovata solo una, credo fosse il battesimo, in braccio ad amici di famiglia. I miei fratelli invece hanno molte foto di battesimo con tutti i parenti ed in braccio alla mamma.
ma andiamo avanti… già da piccolissimo l’unica nonna che avevo, materna, si comportava male con me. Figuratevi che, mi pare di ricordare, un girono mi gridò al citofono che non voleva aprirmi ma io avevo solo 5 anni.
All’età 5 anni sapevo di essere diverso dagli altri, ero attratto moltissimo dai miei compagni. Già alle elementari andavo malissimo a scuola. all’età di 9 anni mia madre morì. La cosa stranissima è che non provai niente, anzi. Anche questo mi sta distruggendo.
Inutile raccontarvi che fui bocciato diverse volte. A 14 anni fui spedito in collegio per orfani ma dopo due anni tornai a casa pur sapendo che mio padre mi avrebbe picchiato anche con l’aiuto dei miei fratelli maggiori. A scuola continuavo ad andare malissimo.
Da quando ho trovato lavoro ad oggi vivo solo, ho una stanza in affitto, non frequento nessuno. Ho scoperto, da poco, di essere sempre stato dislessico e, anche se non si vede, autistico.
Non riesco a piangere ed ho il cuore pienissimo di ferite mai guarite. Ho avuto anche qualche problemino di salute, sono stato anche operato ma nessuno mi è mai venuto a trovare. Figuratevi che prima dell’operazione mi hanno fatto firmare un foglio dove dichiaravo di non chiamare nessuno in caso di decesso e non avevo nemmeno il pigiamino ma un medico mi ha dato quello che usano loro, di carta.
Vorrei solo morire ed avere vicino un infermiere che mi accarezza la fronte e i capelli mentre vado. Sarebbe bellissimo.
Vi chiedo scusa se sono stato sgrammaticato ma ho la mente affollata e sono molto confuso.
Naturalmente la mia vita è stata molto più brutta ma non potevo scrivere tutto.
So benissimo, avendo vissuto anche la strada, che c’è sempre di peggio ma forndamentalmente io attualmente sono un barbone con un stanza in affitto, un senzatetto col tetto.

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Categorie: - Me stesso

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