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Meglio non sposarsi, ecco perché

di lapo
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 21 Agosto 2012. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 207 commenti

Pagine: 1 9 10 11 12 13 21

  1. 101
    LORENZO -

    calmati amico che poi non riesci a scrivere e ti si alza la pressione, poi non puoi più andare ad escort. Avevi già detto mille volte che mollavi e poi non lo fai. E leggi meglio in giro nel forum,non ti sopporta nessuno a parte i tuoi amici troll, i tuoi non sono ragionamenti ma deliri isterici che non vanno minimamente presi in considerazione,tieniti la ragione…è dei fessi!

  2. 102
    Loreley -

    La tv si guarda molto meno oggi che ai tempi delle madri e nonne a cui fa riferimento rdf. Il boom della tv e’ stato nel passato, telenovelas incluse. oggi e non da oggi la tv si guarda molto meno: e’ stata sostituita da internet nelle nuovissime generazioni. Molti delle meno recenti ma non antiche sono nauseati dalla tv. non tutti/e passano il tempo a chattare cmq. Le donne che lavorano guardano molta meno tv delle donne che non lavorano che spesso hanno la tv accesa in casa. Cio’ sul concetto sit com ecc di rdf. Le donne oggi sanno stare piu’ sole di ieri e sono piu’ autonome cosa che mette in crisi gli uomini. I matrimoni non finiscono solo per tradimenti femminili. Che ci sia una disparita’ di trattamento al divorzio e’ reale ma cio” e’ avvenuto perche’ un tempo la disparita’ era al contrario. Che le donne di oggi se lavorano anche fuori casa per forza non cucinano e non cuciono e’ uno stereotipo come l’idea che una volta fossero tutte sarte e in grado di farsi un vestito da sole. Poi se uno non sa la differenza tra rammendare e farsi vestiti…

  3. 103
    rdf -

    lorely grazie, allora
    1 la tv si guarderà anche meno, nessuno ha detto il contrario. il problema è cosa offre la tv odierna, e quello che le donne scelgono di guardare in tv! c’è una bella differenza. per favore rispondi bene alla domanda
    2 le donne per natura , nella stragrande maggioranza dei casi, non sanno stare senza un uomo o senza l’apprezzamento dei medesimi. questo non lo puoi negare. che poi esistono delle donne solitarie (non per scelta) è un altro paio di maniche…ma le donne hanno bisogno di un uomo e di stare al centro dell’attenzione per natura. lo neghi?
    3 sui matrimoni, anche qui, non hai letto bene la domanda. io ho chiesto se neghi che la maggioranza, la maggioranza, la stragrande ,aggioranza dei matrimoni finisca per colpa delle donne….non ho detto che solo le donne tradiscono. anche qui non hai risposto esattamente alla domanda. ti prego di rileggerle con piu’ attenzione. anche i dati istat dimostrano che l’80 % dei matrimoni cessano per volontà della donna. Inoltre qui sul forum, che è strumento statistico di analisi del reale, sono molte di piu’ le storie di mariti abbandonati che di donne. ripeto, non dico che lo fanno solo le donne, ma che nella strgrande maggioranza sono le donne a farlo. lo neghi? se si puoi portarmi delle prove o fare dei ragionamenti che sostengano le tue tesi, con dimostrazuoni logiche per cortesia?
    4- anche gli uomini lavorano fuori casa…eppure cucinano e cuciono..e stirano. come mai agli uomini spesso questo non provoca fastidio mentre alle donne (sempre nella maggioranza delle nuove leve) invece si? me lo spieghi ragionando un po’ piu’ approfonditamente di come hai fatto per cortesia? Poi non capisco perchè devi fare la puntigliosa su rammendare/farsi i vestiti..quando il concetto è molto chiaro: un qualcosa di utile e costruttivo non lo volete fare (in maggiornza) perchè preferite cose superficiali e stupide. perchè? me lo spieghi razionalmente per favore?

    ti invito per cortesia poi a rispondere a tutte le domande (anche a rate se vuoi) e non solo a quelle che preferisci, perchè magari giudichi meno scomode. Inoltre ti pregherei di leggere attentamente le domande e non invece come hai fatto, ppurtroppo non mi hai dato delle risposte ..e cmq non hai dimostrato con ragionamenti o dimostrazioni (anche link di altri siti vanno bene) che cio’ che dici sia vero. ti consiglio inoltre di approcciarti alle risposte con fare oggettivo ed onesto, e non invece con l’intento di difendere la categoria per partito preso. grazie

    ps: se lei non vuole invece , o non sa, fare di meglio…inviterei cortesemente qualcun altra ad illuminarmi un po’ meno superficialmente. grazie

  4. 104
    MR X -

    http://kaddourkouachi.wordpress.com/2013/03/15/ledonnehannorottoilcazzo/
    vi consiglio di leggere questo divertente articolo, che condivido appieno. Donne, io vi voglio bene, ma avete scassato i gioiellini di famiglia con il vostro vittimismo, se volete la parità smettetela di lamentarvi per qualsiasi cosa.

  5. 105
    Sweetly -

    Ciao. E’ da un pò che vi leggo, ci ho pensato un po’ prima di scrivere, sarebbe bello riuscire a confrontarsi pacificamente. Proviamo?
    Penso che ognuno di noi sia molto più condizionato dalla cultura assorbita di quanto creda. Mi dispiace constatarlo, ho sempre voluto credere di essere libera almeno di pensare. Purtroppo, vedo l’uomo moderno come un prodotto sociale, e molto fragile. Dico purtroppo perché considero malsani la maggior parte dei modelli culturali. La televisione credo continui ad essere un canale potente, il più forte, lo aveva intuito Pasolini. Tra le diverse interviste ricordo la farse “nulla è più feroce della banalissima televisione”. Credo che non sia affatto un caso che l’era della tv coincida con l’introduzione dei consumi di massa, che da mercificazione materiale è diventata omologazione del pensiero. Soap, telenovela, gf, programmi alla De Filippi, veline, miss e compagnia bella. Ma anche internet non è solo quella bella cosa che sembra. Ad es. le pubblicità martellanti ci sono anche lì, o il fenomeno Fb, non c’è angolo in cui ti giri in cui non lo senti nominare. Ciò produce gente assuefatta dall’imitazione di acquisti, gusti e, ahinoi, pensieri. Non c’è nulla di nuovo, basta fermarsi un attimo ad osservare.
    Tutto questo per dire che ho il sospetto che anche i comportamenti -di conseguenza a quella rete di pensieri, credenze, valori (o meglio quelli che vedo come falsi miti), tendenze e certo anche una parte (si spera!) soggettiva- siano la conseguenza del conformismo e si riflettano sulle vite personali dei singoli. L’unica “salvezza” che vedo è, appunto, nella soggettività, tanto proclamata ma poco messa in atto, sempre più svilita.
    Quando ero piccola i figli di genitori separati erano una novità, oggi è quasi strano vivere in una famiglia unita. Quello che sento spesso è “meglio così piuttosto che vedere mamma e papà che litigano”. Cosa che potrebbe anche avere senso, se non fosse che a me molte volte (non sempre, molte volte) sembra un alibi. Sono cresciuta in un clima familiare non proprio definibile serenissimo, eppure i genitori e i nonni uniti sono stati una sicurezza insostituibile e un modello che mi si è inculcato dentro (ecco come, nel bene e nel male,siamo condizionabili) e si riflette nella scelta di vita che ho fatto.
    C’è chi dice paragonarsi agli avi sia anacronistico. Forse, ma penso che se i nostri anni ci offrono l’opportunità di una maggior apertura mentale, molti anziché renderla costruttiva la sprecano in quelli che considero risvolti di basso profilo e trivialità.Rapporti inclusi.
    Sono dell’idea che generalizzare sia un gran peccato, perché facendolo ci si autoesclude dal conoscere i singoli casi. Preferisco vivere che consultare i numeri. Per quanto mi riguarda è su quello che mi concentro, costasse sbatterci il naso. Non pongo attenzione alle statistiche, sarà perché non mi ci riconosco e così per me perdono interesse e credibilità. Ma parlo solo per me. In fondo noi siamo anche il nostro vissuto.

  6. 106
    Ada -

    1-cosa scelgono di guardare le donne in tv?magari un bel film ogni tanto!Peccato che danno i reality e quelli li guardano i ragazzini,purtroppo anche maschi, io conosco moltissime mie amiche che la televisione l’hanno eliminata proprio, quelle che hanno un compagno la tengono perchè lui si guarda le partite o il gran premio, per il resto molte donne di oggi ascoltano musica al pc, si guardano su youtube pezzi di film che amano.Ci sono anche moltissime donne molto meno tecnologiche e che quindi usano il pc per email e facebook, c’è chi lo usa per fare due chiacchere con amiche,così non spendono di cellulare o per sentire parenti lontani,c’è chi purtroppo lo usa per flirtare ma questa non è una prerogativa delle donne, lo fanno anche moltissimi uomini.
    2-sia uomini che donne non stanno stare senza l’altro, spesso quando muore la moglie il marito in poco tempo ha già un altra,magari non la ama ma non riesce a stare solo, la donna ci mette più tempo e non è detto che lo trovi,dipende da quanto fosse legata la marito e dall’età.Sia agli uomini che alle donne piace essere apprezzati,conosco uomini che si tengono spasimanti,illudendole finchè non ne trovano un altra che gli piaccia di più,uno ha fatto così con me, lo fanno anche le donne,giusto poco tempo fa ho messo in guardia un mio amico da una che palesemente lo pigliava in giro e lo teneva sulle spine,ora finalmente lui l’ha mandata dove merita!Ma anche qui non c’è maggioranza in un senso o nell’altro.
    -3i matrimoni finiscono per colpa di uno o entrambi.Le donne sono quelle che chiedono il divorzio ma perché l’uomo fa l’eterno indeciso, quante storie di amanti leggi che aspettano invano che lui molli la moglie?non lo fa per paura di tutte le conseguenze e perché ha paura della reazione della donna, dei giudizi delle famiglie, pochi hanno davvero il coraggio di ammettere che il matrimonio è finito.Anche qui nella mia vita e nella mia stessa famiglia ho vari esempi,se l’uomo non prende la decisione prima o poi la prende la donna,ci sono troppi uomini passivi se non fosse così sai quanti uomini chiederebbero il divorzio?Sai quante mogli, tradite, ingoiano il rospo?lui non chiede il divorzio e crede di averla fatta franca,ce ne sono a milioni di storie così,anche qui non puoi dire che c’è una maggioranza perchè dovresti pigliare queste storie ad uno ad uno e le storie di un unico forum, dove non ci sono poi questo gran numero di utenti che si raccontano davvero e dove non puoi sentire l’altra campana, non possono essere considerate la maggioranza.
    -4 gli uomini,non tutti,finalmente hanno imparato a cucinare, stirare ancora non li ho visti sinceramente, indagherò su questa cosa,mi incuriosisce,di solito gli uomini sono allergici al ferro da stiro e alla lavatrice,non che sia un problema se danno una mano in casa.Vero che ci sono donne che non cucinano ma in genere sono quelle viziate,magari benestanti che non hanno mai fatto un cavolo in casa e hanno messo il culo fuori solo da sposate.Ci sono ancora

  7. 107
    Ada -

    tantissime donne che cucinano,cuciono e fanno tanto altre o,ci sono molti blog e forum fatti da donne dove ci si può scambiare consigli su come cucire i vestiti dei bimbi, sui piatti da cucinare, su come arredare casa e renderla più confortevole o consigli sul giardinaggio, io seguo dei video e sono molto interessanti,purtroppo non ho avuto una mamma che mi ha potuto insegnare e allora ci provo da sola e posso ringraziare solo queste donne sconosciute che condividono tutte queste cose, difficili da fare ma che possono essere anche piacevoli.Qui ti posso dire che secondo me la maggioranza delle donne sta perdendo cose che andrebbero preservate ma per fortuna siamo ancora in tante a farle.L’unica cosa che possiamo fare è cercare di educare al meglio le prossime generazioni…se vedo i ragazzini in giro mi vien da piangere, di più cosa puoi fare?ma esistono persone diverse da quelle che generalizzi, poi ovvio se non ci credi nessuno può farti cambiare idea,devi essere tu il primo a metterti in condizione di dire che forse ci può essere altro in giro altrimenti vedrai le cose sempre uguali anche quando non lo sono.

  8. 108
    Sweetly -

    Riprendendo, credo nella soggettività. O, piuttosto, ho bisogno di credere che esista dell’altro, qualcuno di diverso.
    Certe dinamiche le vedo anch’io e non le riesco a capire, sul serio. Giuro, non so come si faccia a lasciare qualcuno così facilmente come spesso accade. Provo a calarmi nella parte, per capire. E a me semplicemente si spezza il cuore al solo pensiero di qualcuno che ama, uomo o donna che sia, e viene abbandonato. Tanto più se per una novità o un’alternativa. E può essere un’altra persona come un diverso progetto di vita. Per carità, può succedere ed è giusto cambiare idea nella vita, ci mancherebbe. Ma io credo che si possa benissimo continuare insieme, quando l’intenzione di farlo c’è, quando l’uno ha a cuore il bene dell’altro. Venirsi incontro per come la vedo io non significa sacrificarsi, bensì fare un po’ di strada a ciascuno, ognuno in misura a ciò che umanamente può e riesce. Se si è deciso di essere in due mi sembra naturale.
    Ed ecco dove vorrei arrivare, per concludere per adesso. L’affetto. Non l’affetto che potrei provare per un amico. Ma a mio avviso se oltre la fase dell’innamoramento, oltre la fase dell’amore consolidato nel tempo di fondo manca una forma di affetto profondo, sradicabile, insostituibile..non credo ci siamo molti altri discorsi da fare.
    Se senti quel tipo di sentimento, non c’è lusinga altrui, non c’è tentazione che non possa essere superata, qualora capitassero. Semplicemente perché pensare di arrecare un dolore ti fa male. E con “dolore” non penso “solo” al lasciare né al tradimento, mi fermo molto prima… in un certo senso fare del male a chi ti ama con il cuore in mano è anche l’accettare (esplicitamente o tacitamente) o l’accondiscendere a certe “avances” da parte di qualcun altro. Non è una questione di essere sua proprietà privata, è questione di rifiuto spontaneo verso qualsiasi altra persona o attrattiva, fosse la più allettante. Perché c’è quell'”affetto speciale” che io traduco, in quel caso sì, con Amore.
    Un’ultima cosa. Non mi sento di condannare le emozioni, tutt’altro. Gli anni passati insieme mi hanno insegnato la necessità di cercare l’equilibrio tra razionalità e istinti, sogni, emozioni. Vivere accanto a qualcuno significa mettere in preventivo periodi di difficoltà e noia. Lo sappiamo tutti nella teoria, quando poi le crisi arrivano è un mattone che ti cade in testa e ti tramortisce. Io stessa a volte dico “vorrei scappare”. Ritengo però ci sia una differenza sostanziale tra il voler scappare dal partner e il voler scappare da una situazione in cui si è infangati, ma farlo insieme… E’ che a volte l’animo ha bisogno di essere annaffiato di emozioni. Sentirsi all’unisono. Emozioni che si racchiudono anche nell’apprezzare le piccole cose, non solo a parole. (vorrei ampliare il discorso e portarlo su altri punti, ma non ho più spazio) Forse sono stata superficiale, scontata e banale. Non lo so, vedete voi. Quello che so è il cuore ad aver scritto, in sintonia con la testa. Ciao

  9. 109
    bimba -

    rdf è interessante il tuo post numero 89, dove sono poste ben chiare le cose che vuoi sapere.. perché non lo pubblichi in un qualche sito molto più aperto al pubblico, qualche posto dove hanno più visibilità, un tuo blog pubblico o comunque un posto dove possono leggerlo molte più persone, così da avere forse qualcuna che può controbattere (anche a me interesserebbe) punto per punto? non credo sia facile trovare qualcuna che lo possa/voglia/sappia fare, visto che finora non hai ottenuto molti successi su questo sito, per questo penso avresti bisogno di più visibilità in queste tue lecite domande.
    io l’unico punto che nego è quello che le donne amano solo i figli e gli uomini li usano per farli, dunque il loro è un amore opportunista, ma questo lo avevamo già “dibattuto” in quella lettera della donna che vuole un figlio e lui no, dunque non mi va di riprenderlo. per il resto penso che hai ragione, la maggior parte delle donne è così.(e sono ragionamenti che già mi ero fatta da me da quando ho cominciato a vedere come funzionano le cose attorno a me). comunque appunto pensa a qualche altro modo/luogo dove possono essere più “viste” queste tue domande, giusto per aumentare la probabilità che qualcuna risponda come vorresti.
    p.s. comunque non farti troppe illusioni perché le donne sono in genere esseri poco razionali (la maggioranza, e si vede anche dalle lettere e commenti vari femminili), sono in genere “governate dalle emozioni”, non è che lo fanno per cattiveria (non sempre) a non risponderti come vorresti. non sono come gli uomini, razionali, ed è la natura che ci ha creato così, in modo da completarci nel formare una coppia, apportando ognuno il proprio contributo (le donne portano “le emozioni”, gli uomini portano “il raziocinio”. )
    un saluto

  10. 110
    rdf -

    allora rispondo ad una ad una. graxie per gli interventi. sono disponibilissimo ad un confronto pacifico…già trovare delle donne disposte a discutere mi da sollievo. almeno non siete tutte totalmente sceme, rancorose e banalotte come quelle dei precedenti interventi.
    parto con te sweetly. Nella prima parte analizzi il fenomeno televisivo, citando addirittura pasolini, e qui non puoi che trovarmi perfettamente d’accorso al 100x 100 nella tua analisi su come , non tanto lo strumento, ma l’uso che se n’è fatto…abbia rincoglionito intere generaz<ioni. Su internet invece sono solo parzialmente d'accordo, in quanto…a differenza della tv , è uno strumento interattivo…che stimola dunque , ovvero la sua fruizione non si limita alla passività, e dunque alla semplice ricezione di un messaggio "impartito", ma permette sia di interagire con esso, sia di bypassare il filtro deciso da terze parti. E' per questo che affermo anche che il forum è strumento di analisi del reale…perchè la gente racconta i prorpi aneddoti senza che questi vengano filtrati da terze persone , senza che ci sia dietro un "montaggio" dei medesimi…ed ecco dunque sbucare fuori la semplice realtà. Inoltre si prestano molto bene ad essere considerati come strumenti statistici, in quanto se su 40 persone che scrivono…diciamo a 35 accadono le medesime cose…cio' significa che quelle "cose" sono quindi regole generali del comportamento umano, utilissime alla formulazione di un corollario. E' ovvio esisteranno delle particolarità, ma il fenomeno si osserva nella sua totalità per arrivare alla formulazione di un corollario. Per quanto riguarda facebook mi trovi anche li d'accorso…o almeno parzialmente. Io non lo uso e mai lo usero', a meno che mi debba trovare un giorno a dovermi creare un profilo per questioni lavorative; anche qui il problema non è lo strumento (che al contrario offre un sacco di vantaggi nei campi della comunicaqzione) ma l'uso che ne si fa. Ovviamente se la maggioranza degli utenti è culturalmente stereotipata su di un modello forgiato fin dalla nascita da un determinati sistema "moralmente e biologicamente" corrotto, non possiamo meravigliarci che l'uso che si fa di questi social network sia prevalentemente stupido. Ad ogni modo internet batte la tv 100 a zero…almeno internet permette di fotografare il reale per quello che è, e non per quello che "altri" decidono di farti credere. Inoltre è una bibliotca vituale in cui ognuno è libero di scegliere il "libro " da leggere…cosa poi uno scelga dipende sempre dalla cultura del soggetto in questione e dalla formazione alla quale è stato soggetto fin da bambino.

    veniamo all'argomento della famiglia..e qui giòà abbiamo idee diverse. tu dici che una volta era difficile trovare figli con genitori separati oppure non sposati. Ma è ovvio, una volta le donne non erano emancipate ed il matrimonio reggeva proprio perchè la società patriarcale (dei padri) lo aveva concepiuto come strumento di proprietà sulla donna..cont

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