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Manipolata da un narcisista

di lillianaboccolini@gmail.com
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 24 Ottobre 2023. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 44 commenti

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  1. 11
    maria grazia -

    Golem, può darsi pure che anche Oscar Wilde e D’ Annunzio ( che personalmente ammiro alla follia ) fossero individui tossici per chi stava loro a fianco, chi lo sa… noi non possiamo saperlo.
    Certamente tutti noi abbiamo tratti narcisistici, a vari livelli e intensità. La differenza sta tra narcisismo sano e narcisismo patologico, il massimo stadio di quest’ ultimo è appunto la psicopatia.
    Anch’io penso che l’ autrice della lettera abbia in qualche modo attirato a sé l’ esperienza che descrive, ma non per le ragioni espresse da Giangi ( voglia di sperimentare cose nuove dal punto di vista sessuale ), ma perché ci sono cose dentro di lei che riguardano la sfera emotiva e che non ha ancora rielaborato, sulle quali deve evidentemente lavorare.

    Giangi, se non sapevi cos’è il love bombing come fai a dire che lui non è un narcisista? La mia non è polemica ma solo desiderio di capire.Comunque anche ammesso che certe fantasie erotiche Liliana le abbia veramente…

  2. 12
    maria grazia -

    ..non è detto che possa sperimentarle con chiunque, perché ogni uomo ha i suoi gusti, le sue preferenze e le sue inclinazioni. Per esperienza personale, posso dire che gli uomini tranquilli gentili e mansueti sono poche avvezzi a certe pratiche. Poi ci saranno sicuramente le eccezioni.

  3. 13
    Golem -

    Bè, MG, Oscar era gay, e tutti gay che ho conosciuto erano narcisisti, e insieme a Gabriello avevano una grandissima opinione di sè. Il caso di Liliana ha a che fare con la patologia, che non è infrequente nelle storie di natura sessuale. Dove concorrono molte istanze oscure di natura emotiva, che spesso trovano sfogo nell’atto sessuale.
    Anni fa aveva fatto scalpore il libro e poi il film “50 sfumature di grigio”, che già nel titolo fanno intuire il “territorio” nel quale si manifestava quel rapporto, che al di là di moralismi che non mi appartengono, parla di un rapporto che toccava ambiti non “chiari” del nostro animo.
    Un rapporto come quello di cui è vittima Liliana le ha aperto un mondo di emozioni a lei sconosciute, ma non diversi da quelle che può dare farsi una pera di LSD, o di coca, che però sappiamo cosa chiede in cambio.
    Cercare altro dalla “monotonia” della vita è lecito, pensare di viverla continuamente di emozioni come quelle è appunto da tossici.

  4. 14
    Suzanne -

    Ma basta con l’abuso di questi termini modaioli! Fino a poco tempo fa esistevano gli stronzi in varie accezioni, ora tutti narcisisti. Concordo con Golem sul fatto che siamo noi donne a dover mettere paletti ben precisi, da subito. Se non abbiamo rispetto in primis noi per noi stesse, non possiamo aspettarci che lo abbiano altri.

  5. 15
    maria grazia -

    Certe maestrine farebbero meglio a studiare un po’ di più invece di venire a gamba tesa a fare la voce grossa.
    L’abusante mostra la sua vera natura SOLO DOPO che la preda è caduta nella sua rete, altrimenti saremmo tutte brave a sgamarlo in un nano secondo, regolandoci di conseguenza.
    Prima il termine narcisista non era in voga semplicemente perché di narcisismo non se ne parlava. Si sperimentava l’ alto livello di negatività di certe relazioni, ma non si capiva da cosa esso scaturisse e soprattutto come uscirne.
    Oggi per fortuna stanno emergendo tutte queste ricerche, la cui conoscenza e comprensione ci sono utilissime per affrontare le nostre vicende personali. Con buona pace di chi ama scrivere commenti qualunquisti per avere attenzioni.
    Si cade vittime di narcisisti per svariati motivi, ma è davvero riduttivo banalizzare il tutto liquidandolo come semplice mancanza di rispetto per se stesse. Nessuna si sveglia una mattina con il vezzo di venire abusata.

  6. 16
    maria grazia -

    A chi è SERIAMENTE interessato a questi argomenti, consiglio di leggere questi articoli:

    https://www.silvanalaporta.it/sezione/30024_112476_il-narciso-luomo-che-fa-tanto-soffrire-le-donne.html

    https://contattozero.com/2017/03/21/no-contact-e-giunto-il-momento/

    https://www.psiconline.it/articoli/sessuologia/l-attivita-sessuale-nel-perverso-narcisista.html

    Golem, hai descritto perfettamente il terreno su cui nascono e si sviluppano le relazioni tossiche. Il fattore propedeutico è quasi sempre il desiderio di emozioni, anche se la preda spesso e volentieri non se ne rende pienamente conto. Insieme al bisogno di riconoscimento e di conferme.
    Tutto questo fa sì che si generi una vera e propria DIPENDENZA MENTALE E FISICA verso l’altra persona, proprio come avviene con le droghe.
    Ecco perché è semplicistico parlare di comuni stronzi che potrebbero essere liquidati facilmente.

    Si, anche i gay che conosco io sono tutti narcisisti.

  7. 17
    ARGO -

    Dici che hai rischiato il “femminicidio”. E per cosa? Per fare del “gran sesso” a 50 anni con un depravato. E poi tutti a piangerti sui giornali e a incolpare i maschi. Ma poi fare l’amore con un uomo ubriaco e non completamente in sé non è violenza? Se lo fai con una donna dicono che l’hai violentata

  8. 18
    Golem -

    Mah MG, i fattori che entrano in gioco in queste attrazioni tossiche saranno certamente diversi, ma mi pare di intravederne uno fondamentale, ed è che “certi soggetti” attraggono “certe soggette” che in questi ci vedono una “certa originalità”, cosa che li distingue comunque dalla “banale normalità”. È una reazione che proviene dal profondo dell’istinto femminile, che è attratto da chi mostra caratteristiche “nuove” in un’ottica di un’ipotetica “migliore” riproduzione, ma che tuttavia non è percepita come tale da chi la subisce.
    Per quello che mi consta di solito è un fenomeno appannaggio delle giovanissime, per l’ovvia mancanza di esperienza, ritrovarlo in una cinquantenne mi sorprende, ma sembra chiaro che il fattore esperienze ha giocato un ruolo importante in questo imprinting che sta condizionando la vita di quella donna.
    Tuttavia non riesco ad escludere anche una inconsapevole tendenza masochistica. Nessun maltrattamento o abuso può essere tollerato se non c’è una ragione conscia o inconscia per giustificarli. Che non è l’amore, sia chiaro.

  9. 19
    giangi -

    lilliana
    secondo me valutare una persona è molto difficile,troppe variabili,ma è più facile metterla in relazione a se stesso e vedere se è compatibile.
    e questo lo sai fare bene!
    tranquilla che le cose si sistemeranno,sai cosa vuoi e cosa non vuoi quindi devi solo saper dire”no”anche se dentro vorresti dire 1000″si”in nome della tua felicità e soprattutto guardati intorno.
    la vita ti sorriderà perchè sei una bella persona,buona fortuna!
    maria grazia
    un narcisista non propone uno scambio di coppia e se ha voglia di trasgredire preferisce finire in tre piuttosto che vedere ciò che gli appartiene godere con qualcun’altro,”quel che è mio è mio,quel che è tuo è mio”questa è la filosofia di un narcisita.

  10. 20
    maria grazia -

    Sicuramente Golem in queste storie l’ esperienza e la consapevolezza ( o la loro mancanza ) giocano un ruolo fondamentale. La dinamica relazionale che si mette in moto in un rapporto con un narcisista è molto complessa, la dipendenza biochimica di cui parlavo è appunto ciò che impedisce di distaccarti immediatamente da questi soggetti anche nel momento in cui finisce il periodo “luna di miele” e subentra la svalutazione.
    Si può cadere preda di un narcisista anche se non si ha un’ attitudine al masochismo, perché si tratta di individui bravissimi a manipolare. Inizialmente non vedi il loro lato maligno, anche se spesso e volentieri ci sono segnali di allarme. Per poterli individuare e riconoscere subito, bisogna però essere molto informate su questa materia.

    Giangi, a volte il narcisista ti da deliberatamente in pasto ad altri uomini proprio perché tu poi ti senta sporca e sbagliata..

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