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Mi fa male il cuore…

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 21 Giugno 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 25 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 21
    iris -

    @Mara il tuo commento è ottimo, ma alcuni le donne le vogliono dimenticare.

  2. 22
    aria85 -

    @fioredicampo
    mi ricordi me quando ormai quasi un anno fa il mio compagno mi ha buttata fuori di casa…ti giuro stessa identica situazione.
    E sai cosa ho scoperto nel tempo?Che era il principe dei bastardi!Infame e bugiardo!E che da solo un corno,c’aveva già pronta l’altra nell’armadio!
    Pensa che per un attimo ho sperato fossi la sua nuova lei,e mi si è dipinto sul viso un ghigno di diabolica soddisfazione.Poi mi son sentita scema,e ho capito quanto è dura digerire il male subito.Si perde lucidità.
    Lascialo andare per la sua strada,e augurati che non torni se vuoi sperare ancora in una vita felice.

  3. 23
    Ste -

    Ciao fioredicampo leggendo la tua lettera e i commenti ho deciso di rispondere perchè anche io mi trovo in una situazione di stallo cioè non so che fare e non riesco ad andare avanti e ha dimenticare. Nella mia storia finita 10 mesi fa per suo volere perchè non riusciva ad andare avanti…tutto è arrivato all’improvviso…il mio cuore in mille pezzi…non riuscivo ad andare avanti…poi lo studio e il lavoro mi hanno dato la forza di continuare la vita…ma il mio cuore non è guarito e ti capisco…e non vuole fare più niente…ho fatto tanto per lui ho dato la mia stessa anima…tanti progetti…tante cose da fare insieme…ma poi si è arreso…non ha lottato più…pur amandomi…perchè non mi ha mai detto non ti amo…e non ha mai pronunciato la parola ex…quello che l’ha reso fragile è stata la lontananza…perchè per motivi di lavoro viviamo in due città diverse…pur riuscendoci a vedere abbastanza spesso…io l’ho cercato nei limiti del possibile…ma niente…poi mi sono detta che l’orgoglio già l’avevo messo da parte ma alla mia dignità non potevo rinunciare…non potevo proprio…perchè lui un passo non l’ha fatto…pur dicendo che gli mancavo…e sapendo da altri che stava male…non lo so cosa l’ha spinto a non cercarmi…se il suo orgoglio o perchè la storia doveva continuare a distanza…ora cerco di far guarire le ferite…che ancora fanno un male atroce…sopratutto quando ancora persone vicine a me insistono nel parlare di lui e nel chiedermi di lui…senza che io sappia notizie di lui…vorrei trovare solo pace e serenità…quella che non trovo e non ho da tempo…spero che anche tu riesca a riprenderti perchè so che è un duro colpo…baci

  4. 24
    RedRider -

    Fiore di campo,la tua storia mi commuove.

    Sembra la mia. Il punto e’ che io sono quello “dalla parte del male”. Sono quello che e’ fuggito dalla situazione che dici. Fuggito talmente tanto inforcare la sella della mia moto e andare in un altro Stato. Per un motivo che neanche c’e’. Incomprensioni su incomprensioni accumulate e non chiarite, reciproci punti di vista mai completamente espressi e risolti e… la fine dopo 4 anni di amore e quasi 3 di incomprensioni.

    La rimpiango ogni giorno, ma dopo tutto il male che le ho fatto preferisco lasciarla in pace. Ormai un rapporto non sarebbe piu’ recuperabile e la sua famiglia (giustamente) mi odia.

    Ma qui non si sta parlando di me.

    Quello che voglio dire, puo’ anche darsi che il tuo lui si sia semplicemente “stancato” e sia mechinamente andato, ne’ piu’ ne’ meno.

    Ma a volte possono esserci situazioni diverse (altri tipi di stress, incomprensioni non affrontate) che esasperano un rapporto e lo portano ad una fine che non ci dovrebbe essere. Forse e’ lui che ti “ha lasciato andare perche’ ti ama”. Perche’ magari riteneva potessi essere piu’ felice con qualcun altro.

    Tornare indietro… a volte fare soffrire una persona puo’ anche causarti un rimorso talmente forte da starle lontano per proteggerla, per non farla soffrire ancora. A volte e’ un ostacolo anche perdonare se stessi.

    Ma non voglio darti illusioni. Solo tu conosci il tuo uomo. Solo tu sai che un qualche suo meccanismo di questo tipo e’ possibile.

    Rileggendo il tutto, e’ un po’ delirante, ma sentito. In bocca al lupo, anche se non so di preciso cosa augurarti, tranne tutta la felicita’ possibile.

    Con affetto.

  5. 25
    Emanuele -

    Forse condividere i propri dolori fa meno male. Almeno così dicono. Sapere che altri sono nella tua stessa condizione ti fa sentire meno solo. Così dicono. Anche se a me non sembra: sapere razionalmente che una persona non fa per te non smorza la volontà del tuo cuore. Anzi, crea un dissidio interiore che ti lacera, strazia e dilania. E tutto questo peggiora se ti rendi conto che per tanto tempo i tuoi sentimenti sono rimasti atrofizzati a protezione razionale di altri dolori e ora non riesci più a controllarli. L’irrazionalità di questo sentimento è superiore a qualsiasi ragione. Ogni sera, ogni notte, ogni istante spero solo di avere la fortuna di innamorarmi della persona “giusta”. Giusta non perchè lo stabilisco io o perchè è perfetta per me ma giusta nel semplice significato di “innamorata quanto me”. Come fai a sostenere da solo un sentimento che andrebbe diviso, anzi condiviso, protetto, difeso, amato? Semplicemente non puoi. Continui a ripetertelo: non puoi, non puoi, non puoi. Ma non serve a niente. E’ l’incontrollabilità, il fatto che non dipenda da me, che sia oltre me, al di fuori di me, il motivo che rende l’amore un valore immenso ma anche infinitamente irragiungibile da soli. Non potrai mai farlo tuo, non potrai mai pienamente controllarlo. Per questo l’amore è oltre l’egoismo ed è distrutto dall’egoismo. Perchè se pensi di poterlo fare tuo, rimani inevitabilmente deluso. Hai necessariamente bisogno dell’altro, dipendi dall’altro tanto quanto l’altro dipende da te. I dubbi, le incertezze, le delusioni, i dolori accompagnano necessariamente un cammino difficoltoso e incerto, di cui non si vede la meta e si dubita anche della sua reale esistenza. Ma questa è la vita, questa la fede, questo l’amore. Puoi solo abbandonarti emozionalmente all’immenso mistero di questo sentimento e sperare che, alla fine, l’amore ti si dispieghi in tutta la sua bellezza e semplicità mostrandoti che, in fondo, al di là di tutti questi problemi, la verità era che non lo avevi ancora provato pienamente. Di colpo, rendersi conto che tutto quel buio era solo mancanza della luce vera dell’amore vero.

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