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Non ho mai tradito mio marito anche se potevo, ma stavolta …

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Lettera pubblicata il 11 Dicembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 68 commenti

Pagine: 1 4 5 6 7

  1. 51
    LUNA -

    TOZZIFAN: me immagino, c’hai la fila c’hai. Del resto con ‘sto savoir faire sara’ inevitabile, anche se una non e’ zoxxxla sicuramente certamente lo diventa!

  2. 52
    kombo -

    @cogito:
    quindi una donna sarebbe costretta a rimanere con un uomo che la picchia solo perché ha preso un impegno ben preciso? Questo modo di pensare è assurdo e folle.
    Ma a parte questo, il matrimonio è una assunzione volontaria di doveri. Se tu hai un figlio sei obbligato ad occuparti di lui, non è che puoi scegliere. Se tu stai con una donna, puoi invece scegliere se sposarla o no, ovvero se assumerti o meno determinati doveri. Ti sembra forse che l’etica funzioni in questo modo? L’etica o c’è o non c’è. Non è che decidi che a un certo punto una cosa è eticamente giusta mentre un attimo prima non lo era (al massimo, puoi discutere su dove ha inizio e dove finisce un comportamento etico, con tutte le sfumature del caso: vedi eutanasia). Se io decido di lasciare la donna che sposerei un’ora prima del matrimonio, non contravverrei né alla legge né alla religione. Eppure un’ora dopo lo stesso gesto sarebbe illegittimo. Non ti sembra un tantino assurdo, visto che in entrambi i casi fai un grosso danno emotivo al partner? Eppure in un caso non puoi farci nulla, nell’altro invece puoi scomodare avvocati, parroci, diaconi, e chi più ne ha più ne metta.
    E’ chiaramente qualcosa oltre l’etica, al di là dell’etica stessa, perché non può essere che uno stesso comportamento abbia implicazioni religiose e legali così diverse a distanza di un’ora. Infatti la parola ethos vuol dire proprio comportamento, e non le implicazioni religiose e legali del comportamento stesso.

    @LUNA e @passsante:
    La pensiamo diversamente, non pretendo certo che tutti la debbano pensare come me, né che le mie argomentazioni siano invincibili. Questo è semplicemente il mio modo di vedere le cose e possiamo stare giorni interi a parlare ma chiaramente abbiamo posizioni troppo diverse per trovare una sintesi comune.

  3. 53
    colam's -

    Kombo, io rispondo alle tue domande, ma tu pfv rispondi alle mie (se ti interessa dialogare):

    Sono d’accordo con te, per esperienza con l’ex storica e con la moglie, se la ragazza è carina è quotidianamente “stuzzicata”. E sicuramente non hanno fatto le verginelle offese ma sono state lusingate da questi segnali d’interesse, perciò non sono state perfettamente corrette con me. Perciò verissimo, l’ego della donna è così.

    In compenso il concetto di fiducia non è per niente come lo intendi tu. Io non delego a mia moglie la mia felicità. Io e lei abbiamo fatto un patto, ci siamo “stretti la mano” per dirla maschilmente, e ci siamo detti che non ci tradiremo. In primis (ma forse non sei un padre) per offrire ai nostri figli una famiglia unita, un ambiente stabile. E da figli di divorziati (sia io che mia moglie), sappiamo quanto è importante.

    Ribadisco che la mia non è una scelta di comodo, visto che io, rispetto a te, reprimo e soffoco le possibilità e le voglie di fare la tua vita, ovvero trom.are allegramente con chi me la dà. E la tua visione della mogliettina “che ti accompagni, che ti consoli, che ti coccoli e si prenda cura di te perché ti vuole tanto bene” è sbagliata, non è tutto rose e fiori, ed è proprio questo che rende la scelta della fedeltà la più difficile.

    E rimbalzo proprio sulla tua ultima frase per chiederti di rispondere alla mia domanda, che hai (fiùrbescamente?) evitato: appunto kombo, “esci allo scoperto”. Sei tu che ti sei scelto una persona “non abbastanza matura per capire che sfogare l’eros è salutare”, facendogli oltretutto credere che la pensavi come lei. Perché non ti sei messo con una tua simile ?

  4. 54
    Nadir -

    Ciao Kombo 🙂

    Dai due risate le abbiamo fatte, adesso riconosci che il consiglio che hai dato nel micro a chi ha scritto la lettera era una panzana, anzi una semplice provocazione fatta al fine di aprire un dibattito sul generale e ricominciamo, del resto lo scopo e’ stato ottenuto.

    Cosi per giustificare quel singolo consiglio non devi appellarti a fantomatiche inconciliabili differenze (con Luna e Passante) e nemmeno disperdere le energie spiegando l’etimologia di parole che vengono da greco o latino, e possiamo amabilmente entrare nella sostanza

    E qui troverai che hai lanciato spunti interessanti, ma forse hai anche corso un po troppo dando del « bacchettone » ad alcuni utenti,…. E vedrai che molte tue vedute sugli elementi di una relazione sono comuni : possesso del partner (no), dipendenza affettiva (no), altre invece sono da da dibattere, rispetto (si)…

    Ciao

    Ahh… un ultima cosa, giusto per sorridere ( davvero scusami anticipatamente per la provocazione gratuita ma ho un instino che non voglio castrare):

    “Panzana” termine già usato nel secolo XVI, è di etimologia incerta, naturalmente non ha nulla a che vedere con la buona “panzanella” :-))

  5. 55
    cogito -

    @kombo: vedo che non capisci, eppure è lineare. se firmi un contratto nel pieno possesso delle tue facoltà senza nessuna coercizione lo stai facendo in maniera consapevole e volontaria! si chiama capacità d’agire e si acquisisce con la maggiore età (i famosi 18 anni qui in italia)! e questo vale per tutto. se decidi di comprare casa, fino ad un secondo prima di firmare sei libero di ripensarci, ma se firmi prendi un obbligo libero e volontario e ne accetti tutte le conseguenze!! non puoi poi fare i capricci perché la casa non ti piace più! al massimo la rivendi. per il matrimonio vale la stessa cosa! se hai giurato di essere fedele, allora NON puoi tradire! punto! al massimo chiedi il divorzio. hai fatto una libera scelta etica, giuridica ed eventualmente religiosa. NON PUOI RIPENSARCI e poi fare quello che vuoi!
    quindi anche se poi ti annoi, senti dentro di te che sta “passando l’amore” e menate simili, a meno che nn ci sia consenso con il partner e ci si lasci o si tradisca di comune accordo, stringi i denti e vai avanti!!! punto!
    non puoi fare quello ke ti pare senza assumerti responsabilità! solo i bambini viziati fanno così!
    poi (riprendo il tuo esempio decisamente estremo e pretestuoso!) se si arriva all’ESTREMO di mettere a rischio la propria vita perché col matrimonio si scopre di aver sposato un uomo(o femmina!!! visto ke ce ne sono sempre di +) violento e manesco, si rimette tutto nelle mani della giustizia! ma sono casi limite che, per fortuna, non rientrano nella norma! (a meno di famiglie basate sul bdsm!).
    così come sposare una persona che successivamente al matrimonio si rifiuta di fare sesso (matrimoni bianchi) è causa d’annullamento del matrimonio stesso. le sai ste cose kombo? sono condizioni estreme, qui stiamo parlando del caso generico, nella media!
    tu dici: “Non ti sembra un tantino assurdo, visto che in entrambi i casi fai un grosso danno emotivo al partner?” vallo a raccontare alle ns nonne che facevano sacrifici mostruosi per portare avanti famiglie di 5-6 figli!!!! se tu sei qui a scrivere questi posts comodamente dal tuo pc lo devi ESCLUSIVAMENTE alle tue nonne materna e paterna che si sono spaccate per tirare su i tuoi genitori!!! quelle erano Donne con la D! non le sciac*tte di oggi.le Donne di un tempo avevano come scopo primario la famiglia, erano il pilastro della stessa, il collante tra padre e figli quando c’era un problema, soprattutto non avevano foie per la testa, non sapevano cosa fosse una vacanza, una sessione dal parrucchiere o dall’estetista, non conoscevano i vizi di oggi. quelle erano, ripeto, Donne. e non mi si venga a dire ke “non siamo tutte uguali” “ognuna è diversa” blablabla…ca**ate! le femmine di oggi sn tutte uguali perché è l’ambiente ke è cambiato ed è uguale x tutte!! trovatemi 1 femmina di oggi che non voglia farsi la vacanza, non vada regolarmente dall’estetista, shopping, ecc.. (CONTINUA)

  6. 56
    cogito -

    …(CONTINUA) tutte con la fissa della laurea, tutte dottoresse-scienziate e poi non sanno come si gestisce una casa, non sanno cucinare ne lavare ne stirare! compiti ke da sempre la donna ha svolto!! al di là se l’uomo debba contribuire o meno alle faccende domestiche!! perché ormai ne conosco tante che, per esempio, non sanno cucinare e che sacrificano la famiglia ed i figli per la carriera!
    la verità è che con l’emancipazione è morta la famiglia classicamente intesa! e non lo dico io, lo dicono i freddi numeri dell’istat! in italia avviene un divorzio ogni 3 minuti (http://affaritaliani.libero.it/cronache/matrimoni-divorzi070512.html)
    quindi non prendiamoci in giro! la verità è che le femmine di oggi vogliono vivere come nelle favole, sempre e solo ricercando il piacere ed il divertimento. non sanno lontanamente cosa siano i sacrifici e le difficoltà!! mettiamoci poi che il sistema le tutela in maniera scandalosa con leggi femministe schi*osamente di parte ed otteniamo come risultato letterine come questa. Uomini NON innamoratevi e soprattutto NON sposatevi!! ci abbiamo solo da perdere! c’è rimasto solo il sesso per noi…

  7. 57
    kombo -

    @colam’s:
    “Io non delego a mia moglie la mia felicità. Io e lei abbiamo fatto un patto, ci siamo “stretti la mano” per dirla maschilmente, e ci siamo detti che non ci tradiremo. In primis (ma forse non sei un padre) per offrire ai nostri figli una famiglia unita, un ambiente stabile. E da figli di divorziati (sia io che mia moglie), sappiamo quanto è importante”
    Se vuoi davvero assicurare ai tuoi figli un ambiente stabile, allora tu e tua moglie dovreste stringervi la mano dicendovi: “anche se ci tradiremo”. Ovvero, qualsiasi eventualità possa sopraggiungere, voi avete la responsabilità di assicurare stabilità ai vostri figli, anche in caso di un tradimento. Infatti non è detto che riusciate a restare fedeli l’uno a l’altro (ben inteso, ve lo auguro), ma invece è sicuro il vostro impegno a creare un ambiente stabile per i vostri figli perché non potrebbe vacillare di fronte a nulla, differentemente dalle voglie sessuali.

    “E la tua visione della mogliettina “che ti accompagni, che ti consoli, che ti coccoli e si prenda cura di te perché ti vuole tanto bene” è sbagliata, non è tutto rose e fiori, ed è proprio questo che rende la scelta della fedeltà la più difficile.”
    Non è tutto rose e fiori, certo, ma almeno dà l’illusione di avere un porto sicuro e delle certezze, che invece uno dovrebbe trovare in se stesso.

    “E rimbalzo proprio sulla tua ultima frase per chiederti di rispondere alla mia domanda, che hai (fiùrbescamente?) evitato: appunto kombo, “esci allo scoperto”. Sei tu che ti sei scelto una persona “non abbastanza matura per capire che sfogare l’eros è salutare”, facendogli oltretutto credere che la pensavi come lei. Perché non ti sei messo con una tua simile ?”
    Mi sembra di aver risposto precedentemente invece, comunque ri-rispondo. Io non mi sono scelto nessuno perché non sono impegnato, né ho intenzione di farlo. Se mai un giorno avessi voglia di impegnarmi, lo farei certamente con qualcuna che la pensa come me.

  8. 58
    passante -

    kombo

    -“Ma a parte questo, il matrimonio è una assunzione volontaria di doveri. Se tu hai un figlio sei obbligato ad occuparti di lui, non è che puoi scegliere. Se tu stai con una donna, puoi invece scegliere se sposarla o no, ovvero se assumerti o meno determinati doveri ((Fra i quali ci sta chiaramente l’impegno alla fedeltà reciproca)). Ti sembra forse che l’etica funzioni in questo modo? L’etica o c’è o non c’è. Non è che decidi che a un certo punto una cosa è eticamente giusta mentre un attimo prima non lo era (E VICEVERSA!)”

    XD

    ti sei appena confutato da solo, complimenti

    non è che ti sposi accettandone le responsabilità, i doveri e le regole e poi due giorni dopo ti fai la collega…

    continua l’arrampicata sugli specchi…

    fra l’altro con il tuo modo di ragionare puoi pure non riconoscere il figlo o dire che non lo volevi e lavartene le mani…

  9. 59
    Lupo35 -

    Cosi’ fan tutte…

  10. 60
    passante -

    certo il figlio rimane ed è un dato di fatto mentre che il matrimonio puoi scioglierlo prima, dopo o durante il tradimento, anche questo fa una differenza.

    il punto è che con la tua concezione tu non ti sposeresti perché lo ritieni un’assurdità, mentre che l’autrice è sposata (sempre che la lettera sia vera…non che questo non succeda tutti i giorni…)

    -”Infatti la parola ethos vuol dire proprio comportamento, e non le implicazioni religiose e legali del comportamento stesso.”

    autogol numero ?

    tu suggerivi di tradire e mentire addirittura in un contesto di matrimonio, dunque di manipolare, è questo un buon suggerimento?

    al di là delle implicazioni appunto morali, religiose, legali….

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