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L’intolleranza, l’arroganza e i prepotenti

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Lettera pubblicata il 20 Febbraio 2007. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Politica - Spiritualità

La lettera ha ricevuto finora 32 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 21
    Riccardo -

    Solo un gran cxxxxxxe come te Albert, che non ha argomenti di spessore può cercare di sputtanare una persona dicendo cose lontane dalla realtà e fuori contesto come le tue. Arrivi addirittura ad attaccare uno, non su come è e per quello che dice, ma distorcendo la verità e dicendo falsità. Ti va bene che sei anonimo.
    Nel caso altri leggano questo penoso confronto, puntualizzo quello che ho già scritto in altro blog e che Albert conosce bene, ma che racconta con la stessa dignità di un senza palle.
    Ora ho 40 anni e l’esperienza del tradimento l’ho vissuta a 20 anni. Tale esperienza è stata da me velocemente riconosciuta come sbagliata e quindi non ripetuta.
    Per quanto riguarda lo scambio di coppia, grazie a Dio non viviamo in una società dove vige una cultura di moralisti senza palle come te, Albert.
    Qui, se non fai male a nessuno, puoi viverti la sessualità come vuoi.
    Devi solo mettere in conto che qualche segaiolo di turno verrà a disturbarti di quando in quando.
    Il bello è che dal tuo intervento dimostri di giudicare negativamente tale pratica, dove però lo scambio di coppia, viene accettato dai protagonisti dell’atto e non imposto, mentre tu in vari blog, promuovi l’assoluzione del tradimento, pratica svolta da senza palle come te. Al contrario dello scambio di coppia, dove tutti sono conscienzienti, nel tradimento tu che tradisci lo fai alle spalle del tradito. “Complimenti” per lo schifo Albert! Tu si che puoi dare un esempio di come si sta al mondo!
    Vorrei proprio vederti alle prese nel blog dello “Scambio di coppia, il gran ritorno” e vederti seppellire dalle tue stesse cxxxxxe.
    Io non sono perfetto, ma tu Albert sei un perfetto cxxxxxo!
    Per le altre sxxxxxxxe che hai scritto, ovviamente non replico, come già faccio da tempo, perchè come già detto in un altro blog, la mxxxa si salta non si pesta!.

  2. 22
    albert -

    Non mi pare, Ari. Qui nessuno ti impedisce di scrivere quando e quanto vuoi.
    Io ho elencato i molti motivi per cui Ruini, (che non è la Chiesa! Sarebbe ora di smetterla di identificare l’opinione di un cardinale o di un papa con quella della Chiesa, che è una comunità di credenti che hanno spesso opinioni e comportamenti diversi) si sta ingerendo nell’attività del Parlamento italiano.

    Faccio solo un’osservazione, che spero chiunque sia in buona fede possa condividere.

    La laicità dello Stato è una GARANZIA anche per i cattolici.

    Uno Stato laico garantirà sempre al cattolico la possibilità di professare la propria religione, di sposarsi, far battezzare i figli, insegnare nelle scuole, ecc., ecc.
    Così come garantirà al musulmano il diritto di andare nella moschea, digiunare per il Ramadan, pregare, non mangiare carne di maiale, ecc, e al testimone di Geova la possibilità di suonare ai campanelli, di lasciare i suoi opuscoli, e di rifiutare di sottoporsi a trasfusioni di sangue e morire, se vuole.

    Quindi uno Stato laico garantisce la possibilità di vivere la propria fede a chiunque, così come garantisce all’ateo o all’agnostico il diritto di non averne alcuna.

    Ma uno Stato confessionale, nel quale il capo di una religione può dare ordini al legislatore, e farsi fare le leggi come vuole, è una minaccia per tutti.

    Perchè oggi la maggioranza è cattolica, ma se domani la maggioranza della popolazione fosse musulmana, allora i capi musulmani potrebbero dire ai cattolici: “Bene, oggi facciamo noi quello che Ruini voleva fare quando eravate voi la maggioranza. D’ora in poi ammettiamo solo leggi conformi al Corano! Prima avete fatto come volevate perchè eravate la maggioranza, ora vi trattiamo con la stessa moneta”

    Quindi tutelare la laicità e neutralità dello Stato contro le ingerenze dei capi di QUALSIASI religione, è interesse anche dei fedeli che vogliono proteggere la loro fede anche nel momento in cui potrebbe non essere più la religione della maggioranza.

  3. 23
    ily29 -

    Il mondo è una gabbia colma di prepotenti, arroganti ed invadenti, senza contare che stiamo tutti quanti scemando, impazzendo, l’italia ora come ora è priva di un punto di riferimento, priva dell’unità e della solidità nell’affrontare le cose che si presentano all’ordine del giorno.

    La chiesa ha un suo diritto, i politici un altro, ed i cittadini un altro ancora, a nessuno è vietato di parlare e di esprimere la sua, semplicemente che si renda responsabile sia di quello che si dice e sia delle conseguenze, in televisione non si fa che litigare, a nessuno è vietato convivere insieme, a nessuno è vietato sposarsi, a nessuno è vietato esprimere la sua devozione e la sua religione, e politicamente parlando la situazione di adesso è che siamo cadendo nell’assurdità, le tasse vengono ogni giorno aumentate senza motivo, i pacs la convivenza, si stava meglio prima, ognuno metteva a punto i suoi obiettivi, e chi voleva andare a convivere bastava che si dividessero le spese, e visto che dovrebbe esserci una proficua collaborazione ambo le parti non dovevano far altro che mantenere la solidità e ciò che spetta in quella scelta.

    Un’altra assurdità è che il mondo è sempre più pieno di gente che ha problemi fisici, morali e nessuno va incontro a loro, finendo per degenerare le loro fatiche e i loro modi per superare ogni difficoltà.

    Indi se vogliamo fare un passo indietro nella storia andiamo nel periodo in cui non c’era la libertà di parola, e se c’era ancora quella regola ora come ora finiremo tutti ammazzati, il rispetto per ogni cosa viene prima di tutto, addentriamoci quindi nella riflessione e tiriamo fuori sia le cose negative e sia positive e facciamoci le somme!

  4. 24
    albert -

    Vorrei riportare quanto ha scritto Eugenio Scalfari di recente sull’invadenza di Ruini e della CEI:

    ” Ho scritto più volte in questi mesi, anzi in questi anni, che le continue e incontrastate interferenze della Cei nella politica italiana configurano una lesione del Concordato là dove esso, nel suo primo articolo, dichiara che lo Stato e la Chiesa sono due entità indipendenti e sovrane e ne determina rigorosamente le rispettive sfere di competenza….
    Per fortuna molti cattolici impegnati stanno uscendo allo scoperto a difesa della propria autonomia, dell’autonomia della politica e della laicità delle istituzioni repubblicane. Il governo dal canto suo – presieduto da un cattolico praticante – ha già dichiarato che proseguirà per la sua strada sulla base del programma di coalizione, che prevede il riconoscimento di alcuni diritti essenziali in favore delle coppie di fatto…”

    Ma sarebbe anche il caso di citare alcuni vescovi, che la pensano diversamente dal signor Ruini:

    Monsignor Bettazzi, vescovo di Ivrea, commentando la legge Bindi-Pollastrini: “Credo sia una soluzione che va incontro a delle esigenze SENZA CREARE I PERICOLI CHE SI TEMEVANO PER LA FAMIGLIA NATURALE”

    Capito bene? Lo ha detto un vescovo, non un radicale, o un “depravato.Eppure si esprime in modo ben diverso da Ruini.
    La legge sulle coppie di fatto NON crea pericoli per le famiglie già esistenti

    E aggiungo quanto dice monsignor Riboldi, già vescovo di Acerra:

    “DOBBIAMO RISPETTARE I RUOLI DIVERSI: IL PARLAMENTO E LA POLITICA NON POSSONO ABDICARE ALLE LORO RESPONSABILITA'”

    Capito bene? Ruoli diversi, la politica e la Chiesa operano su piani diversi.

    Una parola sola a commentare le farneticazioni di uno psicolabile:

    Io non ho mai – a differenza di lui – tradito una mia partner, ma posso capire i motivi di chi lo fa, e per questo ne ho parlato diffusamente in un altro forum.
    Lui aveva tradito e ora fa l’uomo perfetto e tutto d’un pezzo, quando è solo un ipocrita fariseo che guarda le pagliuzze negli occhi altrui e non vede le travi nei suoi.

    Per quanto riguarda lo scambio di coppia, per me chi vuole praticarlo è liberissimo di farlo, solo che non si capisce come mai uno come quello là venga a dare lezioni di moralità “cattolica” agli altri.

    Vada a iscriversi al club dei farisei.

  5. 25
    albert -

    Povero Riccardo, ma non ti accorgi che ti sta venendo la pressione alta, il mal di fegato, la coronaropatia, tanto te la prendi per nulla?
    Come i vecchietti biliosi e sclerotici.

    E non ti accorgi che più te la prendi, più rido (ah, ah, ah)?
    E’ troppo bello immaginarti rosso, anzi viola per la rabbia.

    Davvero divertenti quelle paroline cxxxxxxe, cxxxxxo, perchè non ti dedichi all’enigmistica e alle crittografia? Ah, ah, ah.

    Io la notte dormo, o faccio altro in compagnia, tu stai alle 3 o alle 4 di notte a smanettare furente i tuoi insulti impotenti al computer…
    Troppo bello, continua, ti prego….mi fai morire dal ridere.

  6. 26
    albert -

    Condivido quello che hai scritto LeoM, e visto che hai fatto una ricostruzione storica, noto una cosa:

    Nei giorno scorsi mi è capitato tra le mani un ottimo dizionario sulle religioni italiane, scritto recentemente da teologi, storici, ecc., di ottimo livello.

    Ebbene, si rimane stupiti dal fatto che in Italia esistono centinaia e centinaia di organizzazioni religiose, oltre alla Chiesa cattolica, si va dalle decine di chiese evangeliche, ai culti ortodossi, ai molti culti avventisti, a organizzazioni di tipo buddista, ai Testimoni di Geova, alle molte organizzazioni islamiche, il libro considera anche culti ispirati alla New Age, alla ricerca parapsicologica, ecc.

    Di tutte queste moltissime organizzazioni viene fornita la sede, il telefono, l’indirizzo, ecc.

    Ora io non dico che una setta con qualche decina di fedeli debba avere lo stesso spazio della Chiesa cattolica, ci mancherebbe, però nemmeno arrivare al punto che in Italia, solo perchè molta gente per abitudine fa battezzare e cresimare i figli, si pensi che la Chiesa cattolica possa farla da padrone in tutto, fino a violare le leggi dello Stato e il Concordato del 1984, che stabiliscono che la religione cattolica non è più religione di Stato (a differenza del Concordato del 1929).

    Ma io direi anche che questa invadenza, che ci riporta a prima del Concilio Vaticano II, è frutto del peso eccessivo che il denaro ha assunto negli ultimi decenni, con una gerarchia cardinalizia di 80enni, che pensa solo a mantenersi senza rinnovarsi.

    Leggevo ieri che 30 redattori di Famiglia Cristiana, la rivista cattolica più diffusa in Italia, con oltre 700.000 copie settimanali, stanno protestando perchè sono stufi di questa invedenza anche nel loro lavoro, e sono stufi di vedere che la rivista è ormai solo un bollettino delle opinioni delle gerarchie vaticane, anzichè, come si proponeva, uno specchio dei pensieri e dei problemi dei fedeli cattolici.

    Quindi, come si può vedere, non sono solo i “radicali” a protestare contro la linea di Ruini.

  7. 27
    leoM -

    x Siglobal,
    che pone la questione della pertinenza delle critiche di ingerenza che i laici muovono contro gli interventi di Ruini o di Ratzinger, o comunque del Vaticano, su temi della vita politica italiana.
    è ovvio che la Politica si fa in base ai valori etici dei politici e di chi li elegge, quindi è ovvio che la Politica viene a dipendere dalla visione
    generale che ciascuno ha della vita e dalle fonti di ispirazione filosofico-religiosa di ciascuno.
    se io vado al Tempio ad ascoltare la Legge, poi agirò in conformit

  8. 28
    leoM -

    il mio post è stato reinserito con il numero 27; ho cambiato un po’ la forma, chiarita meglio la tesi finale e aggiunto un commento sulle DIchiarazioni di COnvivenza e sui PACS.
    il nocciolo è lo stesso di prima.
    questa nota è per salvare il collegamento logico con altri commenti.

  9. 29
    SìGlobal -

    L’articolo di Scalfari, che in questi giorni come molti altri giornalisti si sta dannando l’anima per trovare una via di fuga a questo governo, conferma i sospetti che io e altre persone hanno ribadito nei commenti di questo post.
    Quando un vescovo o esprime un parere favorevole all’operato del governo viene additato come esempio da seguire, quando invece esprime un parere non in linea con le direttive del partito allora viene criticato, insultato e invitato a tacere.
    Questa non è democrazia.
    Non è un paese democratico un paese in cui si possono esprimere soltanto ossequiosi e conformi alla politica del governo.
    Il vescovo che ha parlato a favore dei DICO ha il diritto di “influenzare” i politici, mentre gli altri no.
    Questo on è per niente giusto.

    SìGlobal

  10. 30
    leoM -

    non mi pare che Scalfari sia un partigiano, tant’è che ha sostenuto le posizioni di G. P. II in varie occasioni.
    la CEI e Ruini, o anche Ratzinger, che, non dimentichiamolo, è stato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ossia, in buona sostanza, un teologo superclericale, la peggiore cosa che esista in campo religioso e che si sta pericolosamente propagando pure all’Islam, che di gerarchie prima non ne aveva, questi signori, dicevo, sono cosa ben diversa e assai più conservatori di quanto fosse G. P. II, che qualcosa di umano perlomeno l’aveva.
    la questione non è “bravi” quando plaudono al Governo e “arroganti” quando no, ma che quando fanno attivismo politico commettono un’intollerabile violazione dei patti e ulteriori tradimenti della loro stessa missione primitiva, che è meditare sull’Universo e non occuparsi prioritariamente di Denaro e di Politica.
    in questo urtano pure contro la domanda di maggiore spiritualità che emerge dalla loro stessa base.
    la storia dei PACS (PAtti Civili di Solidarietà, mi sembra) non minaccia affatto la famiglia convenzionale, ma solo la dignità degli omosessuali, che vogliono scimmiottarla contro la loro condizione di diversità, anziché valorizzare quella diversità, che, se esiste in modo naturale, ha una valenza sua propria.
    quanto ai DIritti dei COnviventi, si tratta di materia più che valida e giusta nelle attuali condizioni sociali.
    quello che Ruini e Ratzinger temono in realtà è che in una fase in cui l’Economia capitalistica ha distrutto la coesione familiare, oltre a molte altre cose, loro celebreranno sempre meno matrimoni, il che significa diminuzione di Potere e d’introiti.
    ma allora perché non se la sono presa con il Capitalismo industriale e finanziario quando era il momento?!
    Ah già, dimenticavo che la Chiesa Cattolica è sempre stata la puttana dei poteri forti!
    quanto poi ai matrimoni religiosi che dovrebbero essere sacri e inscindibili, basta guardare quantio ne vanno a schifio per capire quanto scarse siano le capacità analitiche de ‘sti preti.
    gran bei preti DICO io!
    allora, criticare queste cose indegne è Democrazia liberale e laica, ossia ciò che deve essere in un paese normale e autocosciente.
    i preti, a tutti i livelli, devono dimostrare con i fatti la loro preparazione in campo spirituale, non chiacchierare di cose che non competono loro, o fare i Burocrati dello Spirito, con i santini, le processioni e i sacramenti, e fondamentalmente pensare al Business come una qualunque multinazionale del petrolio.
    se lo fanno, uno può anche pensare di consultarli preventivamente su cose più terra terra, altrimenti, che si accontentino dell’8×1000 e lo usino per la Caritas anziché per rinnovarsi i guardaroba!
    ma s’è mai visto un Buddista fare quello che fanno i porporati vaticani?!
    eh già, ma quelli sono monaci, non aristocratici con la sottana e i topazi al dito come questi qua.
    ma per piacere!

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