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L’ho lasciato ma mi manca da morire

di Giulietta
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 27 Ottobre 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 566 commenti

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  1. 531
    excelent -

    Beh la risposta è semplice: le donne (?!?) di oggi non sanno prendersi le proprie responsabilità,al minimo problema all’interno di una relazione ti lasciano,e credono che la vita sia il passare da un’emozione all’altra come nei primi mesi dell’innamoramento.
    Punto.

  2. 532
    Paride -

    Ciao ragazzi, è possibile stare ancora male per lei dopo 1 anno che mi ha lasciato? la nostra era una storia a distanza, siamo stati insieme due anni. lei ogni tanto mi chiedeva di trasferirmi ma non me la sentivo, avevo paura, volevo essere sicure del nostro amore. a settembre dell’anno scorso dopo essere stato 20 giorni da lei scopro sul suo facebook una conversazione con una amica in cui lei dice che sta facendo la monellina con un collega, sms, provocazioni, insomma si erano messi d’accordo per uscire a fare una gara di champagne…mah. la chiama piangendo e lei mi dice con totale freddezza che non mi ama più che può succedere. parto e vado da lei per capire, nulla mi dice che non mi ama, io le dico che mi trasferisco e lei mi risponde che avrei dovuto farlo un’anno prima…da lì in poi è iniziato il mio calvario. ho provato a riconquistarla, sms, telefonate, fiori ecc. nulla da fare. e io ora mi sento terribilmente in colpa perché penso che se forse mi fossi trasferito prima…io L’amavo tantissimo

  3. 533
    Paride -

    Io L’amavo e l’amo tantissimo e alla fine mi sarei trasferito per lei. ho passato un’anno terribile, mi sono auto distretto e ora sono in cura da un neurologo. continuo a pensare che è tutta colpa mia, però delle volte penso anche che se lei mi avesse amato veramente…non so più che fare. ormai mi sembra inutile anche continuare a vivere. ps. ho 35 anni. grazie a tutti e scusate per lo sfogo

  4. 534
    Francesco -

    @Paride la vita è bella, la colpa non è tua, avrebbe dovuto lasciarti prima degli sms e delle provocazioni col collega. Si chiama mancanza di rispetto. Un anno è troppo, smettila di pensarci, da soli si sta bene.

  5. 535
    Alex -

    Caro Francesco Facile a dirsi difficile a farsi. Mia moglie e’ andata via di casa a gennaio 2011 dopo essere stati insieme in montagna ha chiesto e ottenuto la separazione a novembre 2011. Oggi a distanza di 10 mesi dalla separazione non l’ho ancora dimenticata, a questo aggiungasi che a casa ho ancora molte cose di lei e che abitando nella stessa città di tanto in tanto ci incrociamo. Non siamo più dei ragazzini io ho 47 anni e lei 42 senza figli, con sua madre sempre avvinghiata al suo braccio ogni volta che la incontro. Lei mi saluta io non so cosa fare se rispondere o meno in quanto mi sento preso in giro visto che non mi ha mai risposto ai messaggi o alle mail inviate.
    A Paride vorrei dire che lo capisco perchè anche io mi sono preso tutte le colpe per la separazione e questo atteggiamento e’ tipico in chi subisce la separazione ma non se ne deve fare una colpa perchcè quando ci si separa o ci si lascia le colpe stanno nel mezzo. Nonostante ciò continuo a soffrire soprattutto quando la rivedo.

  6. 536
    fp -

    Sono riuscita a dirgli basta malgrado l’amassi ancora.
    Ma non si può tenere una persona a se soprattutto se l’altra non lo vuole quanto te.so quanto lo amo e amo ancora…e mi manca da impazzire.
    Gli ho chiesto di chiamarmi solo se e quando vorrà tornare…non mi pento di quel che ho fatto lo rifarei mille volte

  7. 537
    Francesco -

    @Alex lo so che è facile a dirsi, ma non credere che non ci sia passato. E’ che un giorno mi sono seduto sulla sedia, ed ho pensato ad una cosa:

    “Ma lei non ci ha pensato più di 2 volte prima di buttare nel water gli anni che abbiamo vissuto insieme, creandomi un dolore atroce, perché dovrebbe stare ancora nei miei pensieri?”

    E’ chiaro che chi è più coinvolto ci soffre, ma se una persona se ne va creando il vuoto, non merita più di tornare. Se fai cadere un piatto a terra facendolo diventare mille pezzi, dopo puoi chiedergli tutte le volte che vuoi se vuole tornare ad essere il tuo piatto. Non si ricomporrà, e se lo ricostruirai non sarà più come prima. Si chiama realtà

  8. 538
    Marina -

    E’ dura quando si decide che è meglio chiudere una storia pur amando ancora… Ci sto passando e non sono sicura di stare facendo la cosa giusta. Ma non voglio piú provare certe sensazioni. Certi
    rapporti fanno piú male che altro. L incompatibilita’ di carattere rischia di atterrare il piú debole o sensibile tra i due lasciando terra bruciata. Ci si lega alle persone care, è normale che manchino….

  9. 539
    excelent -

    Si può star male eccome. Anche dopo anni.
    Una sola persona si ama nella vita. Il resto è volume

  10. 540
    Alex -

    @Marina mia moglie mi ha lasciato, dopo 12 anni di matrimonio, a detta sua, proprio per incompatibilità di carattere, ma io non me la mando giù perchè continuo ad amarla. Il carattere è difficile da modificare, questo e’ vero, ma se uno vuole bene e ama, passa sopra ogni contrasto. Poi talvolta la diversità di opinione può essere utile nell’evitare di prendere decisioni errate ragionando di comune accordo. Il problema sorge quando uno non riesce a fare quel passo indietro che consente alla coppia di vivere pacificamente e in armonia, il cercare di prevalere l’uno sull’altro, creando tensioni che talvolta portano all’irriparabile.
    Ho cercato di accontantarla quasi sempre nei limiti delle mie possibilità fisiche, morali, economiche, ma tutto ciò non è bastato. E’ vero quello che tu dici che il più debole e’ quello che soffre di più. Mia moglie ha avuto la forza di prendere la decisione di separarsi contro la mia volontà, dandomi quel dolore che ancora porto dentro.

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