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Legame indissolubile o film mentali?

Ciao, spero possiate dirmi cosa ne pensate della mia storia, è un po’ lunga per cui mettetevi comodi e prendetevi qualcosa da mangiare e da bere…
L’ho conosciuto a maggio 2017. Mi ha dato da subito gli stessi sentimenti che probabilmente provo ancora oggi, probabilmente perché non so più cosa provo e penso.
Mi ha salvata dalla depressione, mi ha insegnato ad amarmi, mi ha sempre aiutato a risolvere i miei problemi e senza di lui non sarei la persona che sono ora.
Gli sono grata per questo e lo sarò sempre.
Lui non ha fatto chissà quale psicologo per risolvere i miei problemi, mi ha semplicemente amata davvero e tutt’ora lo fa anche se lo ferisco sempre.
È stata l’unica persona ad amarmi ancora e che lo fa ancora dopo tutto ciò che gli ho fatto.
Vi dicevo, dopo due/tre mesi che lo conoscevo ci siamo fidanzati. Fino a un anno di relazione era andato tutto splendidamente, anche se litigavamo… Non ogni giorno ma ogni tanto litigavamo com’è normale che sia.
Però appunto da quel momento in poi ha cominciato a trattarmi anche peggio dei miei ex, facendomi tornare alcuni problemi che avevamo risolto prima.
Io non capivo perché mi trattasse così, perché mi faceva soffrire senza far nulla per me, mentre aiutava gli altri e non me come ha sempre fatto…
Dopo 4/5 mesi che continuava ho deciso di lasciarlo, anche se abbiamo lo stesso gruppo di amici con cui usciamo ogni sabato sera. Più precisamente l’ho lasciato a fine ottobre e sto scrivendo questa mail a inizio dicembre, sono passati quasi due mesi.
In questi quasi due mesi ci siamo insultati, bloccati, sputtanati a vicenda coi nostri amici, mentiti, traditi, abbiamo litigato quasi ogni giorno eppure lui mi ama ancora e io credo di amarlo. Nonostante ci siamo fatti la guerra, uccisi a vicenda e feriti, siamo sempre qui a scriverci, vederci, parlarci e fare telefonate fino a notte tarda.
Io e lui più cerchiamo di allontanarci per rifarci una vita e più stiamo vicini, ci cerchiamo, parliamo e vediamo.
Io ora non so se siamo masochisti noi o se è il destino ad averci legato così tanto oppure se siamo anime gemelle e per questo indivisibili, ma so solo che non so più cosa fare, pensare o provare nei suoi confronti… ci siamo fatti a vicenda cose gravissime e che non so se siano superabili.
In più in questi quasi due mesi che ci siamo lasciati, parlando dei motivi per i quali l’ho lasciato, siamo venuti a sapere e abbiamo scoperto che tutto ciò che ci siamo fatti a vicenda non è stato fatto di proposito l’uno verso l’altra e che non dipendevano da noi. Vorrei dire di più, ma vi basta sapere che è stato qualcun altro, che conosciamo benissimo, a farci ferire a vicenda e di conseguenza a farci lasciare.
In più, pur avessimo commesso noi quei torti a vicenda senza che qualcun altro ci avesse manipolati dall’esterno, lo stesso avremmo questo legame indissolubile che non so se è stato creato da noi, dal destino o dal fatto che siamo anime gemelle probabilmente e per questo indivisibili.
Voi potete forse dirmi che questa cosa passerà non appena entrambi conosceremo qualcun altro a rubarci il cuore, ma in questi quasi due mesi lui ha frequentato tantissime ragazze con cui è finita male, perché poi ha capito che ama ancora solo me, e io mi sto frequentando con un ragazzo davvero dolce, carino, gentile, perfetto per me ed è identico a me e alla mia idea di ragazzo ideale sia fisicamente sia mentalmente.
Tuttavia, anche se ho trovato il ragazzo perfetto e lui pure ha frequentato tantissime ragazze, siamo ancora qui a scriverci, a parlarci, a uscire, a essere gelosi dell’altro ed amarci come se non fosse mai successo nulla di grave tra noi.
Non so cosa fare, consigliatemi. Voi cosa pensate della mia storia? Cosa mi consigliate di fare? Cosa mi consigliate di fare per mettere in ordine questo casino che ho nella testa e nel cuore?
Grazie in anticipo se mi aiuterete.

Lettera pubblicata il 9 Dicembre 2018. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Un tempo le famiglie lavoravano per evitare l’approfondimento psicologico e l’esposizione oggettiva. Non sempre la conoscenza è positiva. Lo diventa quando t’imponi di creare l’impressione di una superiore impassibilità, quasi sovrumana, che genera un effetto di spersonalizzazione. Noblesse oblige, certo. Ma bisogna capire dove ci troviamo all’interno della scala sociale. L’uomo che non si muove all’interno dei sacri palazzi potrebbe alienarsi nel lavoro e utilizzare la fantasia in maniera religiosa e ingenua per recuperare il fascino che si sente sulla pelle quando si manifesta la natura divina dell’uomo. Questa impassibilità, che non è sbagliata, deve essere accompagnata da un modo di amare assurdo e irragionevole che tira dentro chi, all’apparenza, non c’entra niente (cognata, suocera, ecc.). Mia madre ha questa capacità. Non è comune. Un rapporto nel quale non si tiene conto della tua grandezza è destinato a naufragare. La grandezza può stancare,ma questa stanchezza non è difetto.

  2. 2
    Rossella -

    La chiarezza logica nell’organizzazione della legge richiede moderazione e sentimento. Quando manca il sentimento e non si riesce a costruire l’occasione si avverte un senso di mancanza perché l’amore genera la fede e insieme alla fede la capacità di guardare il mondo con occhi nuovi. Il tempo può far nascere qualche motivo d’attrito, ma l’amore quando c’è si vede. Ci sono momenti di stallo in cui capita di rinfacciarsi le cose tra fratelli o tra cognate, ma una ragazza che si appoggia all’idea di aver conosciuto un ragazzo sfortunato(e non è questo il tuo caso)va lasciata.In secondo luogo non bisogna rassegnarsi all’idea di vivere una religiosità basata sul virtuale e quindi sulle gratificazioni aleatorie che portano a trovare nella realtà del lavoro un motivo di orgoglio. Le prove di forza a confronto di momenti in cui il virtuosismo dello stile gonfio e pomposo dell’asianesimo(porno, ecc.)porta a ricercare nella schiavitù le cause sociali ed economiche del proprio fallimento.

  3. 3
    Yog -

    Avevi premesso: “mettetevi comodi e prendetevi qualcosa da mangiare e da bere…”.
    L’ho fatto, pizza rafferma di ieri e narda.
    Ovviamente con questo menu non sono arrivato alla fine, perciò va dove ti porta il cuore e spera che al Senato facciano quei benedetti emendamenti.

  4. 4
    Gabriele -

    Che storia insulsa. Se lo ami e lui ti ama, mettetevi di nuovo insieme. Se invece volete fare finta di esserci lasciati fate pure. La commedia per funzionare ha bisogno di bravi commedianti e voi siete da Oscar!

  5. 5
    Esther -

    Non esistono i legumi indissolubili. Esiste che state insieme finché va bene, poi appena butta male causa malattia (soprattutto mentale), vecchiaia o morte, ognuno per la sua strada, funziona così di qua, e con i legumi di mezzo transita meglio.

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