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Laurea. Serve o non serve?

di maria grazia
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426 commenti

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  • 341
    maria grazia -

    Max, l’avevo già precisato ma lo ripeto: i miei interventi sull’ argomento NON hanno il fine di negare la necessità di avere una laurea per professioni nelle quali il detenere un titolo accademico è condizione sine qua non atta a svolgerle, come ad esempio quella di medico o di avvocato.
    Quel video, inoltre, non era per rispondere a te. Ma ad altri che erano intervenuti in questa lettera con la stessa arroganza che ha mostrato l’ antagonista di quel filmato. Pensavo si fosse capito.
    Esulando dalle situazioni professionali di cui sopra, continuo a non capire perché si dia per scontato che chi non possiede una laurea non possa comunque aver studiato e maturato una cultura di livello accademico anche se non ha frequentato ufficialmente gli atenei.

  • 342
    maria grazia -

    Sto parlando di CULTURA e non di esperienza professionale, visto che hai toccato questo punto. Qui però nei commenti prima del tuo si stava dicendo che un non laureato non potrebbe svolgere nessun tipo di lavoro che non siano le mansioni più umili e meno qualificate. Cosa che è un’ enorme boiata.

  • 343
    Max -

    Maria Grazia, quello che tu volevi dire, io, ovviamente, l’avevo capito e mi trova sostanzialmente concorde, ma ho desiderato mettere un po’ d’ordine nei diversi aspetti della questione, dato che molti interventi mi sembrava fossero andati in direzioni decisamente fuorvianti rispetto all’organicità con cui l’argomento andava affrontato. Le mie affermazioni non volevano essere pertanto essere in risposta diretta e meno che mai in polemica nei tuoi confronti.

  • 344
    Golem -

    MG, certo che ci si può fare una cultura accademica da autodidatta, ma bisogna essere dei genii praticamente, perchè come ebbi modo di dire in altri momenti, se non hai una guida autorevole che ti indirizza e corregge, non hai punti di riferimento se non la tua sensazione. Uno come me, per esempio, che non ha fatto neppure le medie, ma l’Avviamento al Lavoro, ha sempre saputo che non bastava leggere i pur tanti libri e riviste specializzate che portava in casa (per fortuna) mio padre, perchè alcuni concetti non li capivo, poichè non avevo sviluppato un senso critico adeguato attraverso un “maestro” che lo aveva maturato attraverso i suoi studi e mi indirizzava per la sua materia con letture mirate. È scontato che se non avessi frequentato anche l’università non avrei la cultura che ho oggi, che mi ha consentito -attraverso una certa “forma mentis”- di operare scelte giuste anche in ambiti che non attengono alle materie che ho studiato, ed è solo la “formazione” che dà questi strumenti.
    Certo che esistono tarelli laureati, ma quello dipende dalle dotazioni personali.

  • 345
    Golem -

    Di recente è tornato in voga il complotto delle Torri Gemelle con tutte le ipotesi non dimostrate ma “intuite” da tanti esperti che non hanno mai aperto un libro di Scienza delle Costruzioni, che sono certi delle loro “sensazioni”. Io ero a Istanbul quell’11 settembre, e nel gruppo di viaggio con cui giravo la Turchia, tutti si chiedevano come fosse possibile che un aereo potesse far crollare un grattacielo di 400 metri. Io avanzai l’ipotesi che 30mila litri di kerosene in fiamme produce un calore che supera i 1000 gradi Celcius, e l’acciaio di cui sono fatte le strutture di un grattacielo, già a 5/600 gradi entra in uno stato plastico che gli fa perdere tutte le caratteristiche meccaniche di progetto, e così collassare com’è poi successo. Bè, il giorno dopo sul Corriere, che arrivava in albergo, in un intervista, Leslie Robertson, il progettista di quelle strutture, diceva la stessa cosa. Il progettista neh?
    Ma malgrado questo gli esperti “di tutto” sono convinti della loro ultima “diagnosi”: è un complotto. Tu sei il progettista? Non capisci niente!

  • 346
    maria grazia -

    Golem, ma oggi puoi trovare un mentore, un maestro, seguendo gli opportuni canali YouTube, o seguendo le sue pagine social. Puoi confrontarti con una pletore di luminari usando internet. Io comunico regolarmente con professionisti che hanno una laurea, e oltre a questo sono anche persone lucide, persone sveglie. Ovvio che chi utilizza il web solo per vedere scemenze non impara nulla.
    E puoi interagire con gli altri utenti che seguono gli stessi canali, come avverrebbe in un ateneo fisico. Ma comunque gli stessi libri tradizionali offrono sempre il punto di vista personale dell’ autore, in modo da indurre il neofita alla riflessione. Stessa cosa il cinema di qualità.
    Oggi chi è ignorante è perché VUOLE esserlo. E non perché non può acculturarsi o perché non è andato all’ Università.
    Intanto nessuno ha ancora saputo rispondere alla mia domanda: cosa mancherebbe a me rispetto agli utenti laureati che sono intervenuti in questa discussione? Ditemelo, no. E vedrò di migliorarmi.

  • 347
    Cogitoergosum -

    Hanno il senso del rispetto verso le opinioni altrui, che possono essere differenti dalle proprie. Se qualcuno ha opinioni diverse, non gli si fa una messa alla berlina su un blog terzo, dicendo che bisognerebbe fargli le scorregge sulla faccia, né fare poesie dedicate, dando dei co...... o delle teste di c..... Oltrettutto nessuno mette confusione e zizzazia proponendo suckpuppets e multi Nick, ti mancano tutte queste cose Maria Grazia. E se vuoi migliorare, puoi farlo rimuovendo i contenuti dal tuo blog. Specialmente quelli offensivi.
    In ogni caso, il sapere Universitario, ammesso che tu o altri lo abbiano appreso in modo autodidatta, difficile ma non impossibile, pone una domanda fondamentale: come mai non ti ha aperto gli orizzonti? Anche ammesso che tu abbia ragione, dovresti avere delle vedute più ampie, più apertura mentale. Invece sei chiusa, e addirittura riporti link di video, ti pare che sia una cosa tipica di chi ha una formazione culturale profonda? Io credo di no.

  • 348
    Max -

    Maria Grazia, io non so cosa ti manchi rispetto a una persona laureata, anzitutto perché delle materie di cui ti occupi ho una conoscenza sommaria e autodidattica per cui non posso sapere quale conoscenza in più ne avrebbe un laureato e poi perché riconosco che, rispetto alla media delle persone non laureate, hai un’apertura mentale e una capacità di approfondimento notevoli. I tuoi contributi pubblicati su YouTube li ritengo dei validi spunti di riflessione, dettati appunto dai tuoi approfondimenti e dalle tue riflessioni personali. Il punto è che, se a partire da essi tu volessi proporti come terapista o qualcosa del genere, la cosa per me sarebbe assai diversa e prima di mettermi nelle tue mani ci penserei non poco. E bada bene che non ne faccio una questione riguardante la tua persona: varrebbe per chiunque.

  • 349
    Golem -

    MG, con tutto il rispetto ma perchè continui con questa disputa? Tu ti esprimi bene, hai ottime proprietà di linguaggio, non passi inosservata, ma non mi puoi prendere un ciarlatano come Mazzucco -per fare un nome trainante- come riferimento autorevole riguardo certe tematiche come il Covid, le scie chimiche, il grafene, il 5G, le piramidi fatte dagli alieni e altre amenità del genere solo perchè va in modo opportunistico contro il sistema, e per questo ritenerlo un riferimento autorevole. Ci sono limiti che la razionalità e i dati di fatto impongono se alla radice c’è quel benedetto senso critico educato che è alimentato da determinate conoscenze, e che un università ha filtrato in secoli di selezione. Ripeto, se io non avessi studiato libri di Scienza delle Costruzioni forse non sarei mai arrivato a dedurre le cause di quel crollo, e nello stesso tempo la “ragione” priva di nozioni mi avrebbe potuto convincere all’idea di un sabotaggio. Perchè nel trovare una causa, avrei potuto attingere solo alla fantasia》

  • 350
    Max -

    Il percorso di studi codificato è quello che ti richiede di occuparti in modo ordinato non solo di ciò che sul momento è in maggior consonanza con la tua sensibilità, ma di tutti gli aspetti della materia, anche quelli che ti riescono meno graditi. Inoltre, almeno per l’esercizio di certe professioni, si prevedono momenti di tirocinio, affiancati da veterani del mestiere, con relative attestazioni. Il tuo approccio è ottimo per aprire la mente e farsi un’idea, e come tale lo accetto e anzi gli tributo il mio plauso, ma non può, almeno secondo me, porti sullo stesso piano di chi ha compiuto studi più strutturati. Io stesso, dato che amo leggere e approfondire, cerco di costruirmi una mia opinione di massima un po’ su tutto e la esprimo anche: ma sono ben consapevole che ciascuno ha il suo mestiere e la sua specializzazione e queste qualità non si acquisiscono consultando libri o siti Internet sull’onda delle proprie pur legittime ispirazioni del momento.

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