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Ci siamo lasciati perché lui non sa più se mi ama

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Ci siamo lasciati 6 giorni fa dopo 3 anni e poco più.
Io 25 e lui 28. Io italiana e lui spagnolo. Ci siamo conosciuti in Polonia, lui lavorava e io ero in erasmus.
Abbiamo vissuto insieme un anno in Polonia, poi io rientrata in italia per studio e lui uguale in spagna.
Successivamente io sono partita in Spagna (in una città più o meno vicino alla sua) a fare un master di un anno e dopo sei mesi lui e partito in Russia per fare un tirocinio (di un anno). Peccato che con il covid alla fine lui dopo solo due mesi in Russia é dovuto rientrare.
Abbiamo vissuto assieme 7 mesi (in parte di quarantena) poi io sono rientrata in italia per fare la magistrale e lui é ripartito in Russia nuovamente (per altri tre mesi, rientra a fine dicembre).
Avrebbe concluso il tirocinio e avrebbe iniziato a lavorare in spagna (un altro tirocinio) e io avrei dovuto raggiungerlo dato che io sto seguendo la uni online e potevo quindi andare in Spagna e stare da lui quanto volevamo.
in questi anni ci sono stati molti litigi. Inizialmente per la sua enorme gelosia, nonostamte i suoi quasi 30anni io sono stata il suo vero primo amore e la sua vera prima storia quindi aveva stra paura che lo tradissi non so. Poi dopo si é calmato molto e litigavamo per stronzate.
Durante la nostra relazione non é mai stata un problema la distanza per entrambi perché ci vedevamo spesso e rimanevamo mesi e mesi insieme vivendo sotto lo stesso tetto perché io studiando online potevo passare intere estati e anche mesi invernali con lui.
Abbiamo caratteri molto forti e vogliamo entrambi sempre avere ragione. Per questo i litigi continui. Però il litigio più grande l abbiamo avuto perché, una volta che lui é partito in Russia (salutati in aeroporto come due bambini piangedo a dirotto), ha iniziato a essere distante. Più che distante, poco attento al fatto che io ero sola in spagna e non sapendo ancora bene la lingua (parlavamo in inglese tra noi) facevo fatica a trovare amici e lui era sempre impegnato ad uscire e fare festa e ci sentivamo pochissimo. Così un giorno abbiamo sbottato e lui é arrivato a dirmi che forse “io non ti amo quanto tu ami me”. Dopo di che niente abbiamo continuato a stare assieme, cercarci ogni giorno come é sempre stato, e sembrava solo una cosa passeggera. Quando ci siamo ritrovati in quarantena l abbiamo passata più o meno bene. All inizio litigavamo di più perché lui credo gli fosse rimasta la rabbia di quei mesi di distanza passati male (premetto che questo lo dico adesso, ma al tempo non lo avevo minimamente pensato) e poi perché la sua idea di passare un anno fuori viaggiando era crollata con il covid. Poi dopo un mesetto ci siamo calmati. E non litigavamo più tanto, stavamo bene. Facevamo Tutto assieme. Lui era tenero durante tutti i giorni.
Poi niente siamo ripartiti io per la mia magistrale e lui per finire questo anno in Russia. Dopo tre mesi di chiamate continue, più da parte sua, i ti amo etc, una notte, di una settimana fa, mi dice “buonanotte ti amo” e fin qui tutto normale. Mi sveglio la mattina é mi scrive di chiamarlo.
lo chiamo: scoppia in lacrime, tanto da non riuscire a parlare, e mi dice “non so se sono ancora innamorato”. Continua a piangere e anche io. Continuiamo così per tutta la chiamata e lui tra le lacrime le poche cose che mi dice sono “lo sto pensando da tanto perché non stavo più bene” (praticamente dal famoso litigio del non so se ti amo quanto tu ami me) “non sapevo come dirtelo”. Io quindi gli chiedo se c era possibilità di vederci per chiarire, (dato che lui sarebbe tornato il 20 Dicembre in spagna, sarei andata da lui a parlarci.), come faceva a non sapere se mi amava, o é si o é no. Ma lui non rispondeva. Perché non aveva proprio risposte. Io quindi gli ho detto che allora era finita.
dopo tre giorni senza sentirci, mi rendo conto che nella chiamata lui non mi ha detto nulla, che avevo bisogno di capire in che situazione eravamo. Se era finita anche per lui o no.
Gli scrivo, mi chiama subito.
si rimette a piangere, mi dice nuovamente che non lo sa ancora cosa prova, che si é reso conto che nella prima chiamata non mi aveva detto nulla perché era difficile. Che non sapeva quanto tempo gli serviva e che secondo lui era meglio se finivamo, ma che per lui era difficile dire che era finita perché alla fine non lo sapeva neanche lui. Io gli dicevo che stavo male, ma che se un giorno si fosse pentito avrebbe dovuto dirmelo e non fare l orgoglioso e che in caso sarei stata io a scegliere se dargli un opportunita o se non provavo più nulla. Che non era giusto il fatto che lui non mi avesse parlato del problema perché magari si poteva risolvere cercando di stare meglio e quindi lui non sarebbe arrivato a dubitare dei suoi sentimenti (Tutto questo entrambi sempre piangendo). E quindi nulla io mi ero scocciata comunque quindi ho chiuso io la storia. Dopo neanche un secondo mi richiama “facciamo così, se per te va bene, queste due settimane non ci sentiamo, ci calmiamo(perché io non mangiavo e lui lo sapeva e perché entrambi stavamo fisso piangendo quindi stavamo malissimo), e poi vediamo come stiamo” e io “ok però non voglio che tu faccia questo per me, non voglio che tu aspetti il mio esame (un esame mooolto importante che ho a dicembre) solo perché hai paura che non studio o cose così perché in caso preferisco chiuderla e basta” e lui “no, lo faccio per entrambi, perché non é giusto chiudere una storia come la nostra così, perché te l ho detto all improvviso ed é successo tutto veloce. Non pensare che se non ti scrivo significa che non mi manchi. Non ti scriverò perché ho bisogno di tempo. Però se hai bisogno io ci sono per qualsiasi cosa”. Al che chiudiamo.
dopo tre giorni lui mi scrive per sapere come stavo.
io li avevo capito che lo faceva solo per il mio esame e solo perché sapeva che stavo male.
al che lo chiamo.
“gli dico che é finita, perché io voglio che faccia quello che lo fa stare bene e non quello che pensa fa meno male a me. Che cercarmi per chiedermi come va ma non sapermi comunque dare risposte e soprattutto pensare che non sa se mi ama, non mi serve a nulla. Che penso che sia meglio per me non sentirlo più. E che voglio che mi scriva solo se sa cosa vuole.”
lui “lo so hai ragione. Ti ho visto stare male e non potevo stare tranquillo. Anche io penso sia meglio così perché non so di quanto tempo ho bisogno, e non voglio che tu stia male e che mi aspetti. Perché non so cosa deciderò e se passeranno mesi.”
al che ci diciamo addio.
lui mi dice che gli mancherò, che gli dispiace per tutto per la mia famiglia. Che avrebbe voglia di sentirmi ma sa che non deve cercarmi per il mio bene. Che gli darà fastidio sapere che potrei andare con qualcun altro, che mi ha amata indipendentemente dai suoi dubbi di adesso. Che gli ho insegnato come si sta in una storia. Che se capisce di amarmi non dubiterà a chiamarmi. Che per qualsiasi cosa se voglio lo posso cercare. Che sarà difficile non sentirmi più e non vedermi dato che sono stata presente tutti i giorni della sua vita per ben tre anni e passa.

lui é uno di quelli che le cose le tiene dentro, ci pensa e ci ripensa fino a scoppiare. Per cui io sono sicura che NON TORNERÀ. Perché questo suo pensiero l ha covato per mesi e significa che ci ha pensato e che veramente non sapeva se provava ancora amore o no. Premetto che non c é nessun altra, che lui piangeva come un bambino e io com tutta la calma del mondo gli chiedevo di dirmi se magari mi aveva tradita, se era successo qualcosa con un altra, che non succedeva nulla (nel senso che non l avrei perdonato ma neanche gli avrei gridato contro, semplicemente me ne sarei andata in silenzio) se era successo che semplicemente volevo sapere.
io posso capire il dispiacere ma su tre chiamate, piangere come un bambino, essendo tu quello che lasci, io proprio non capisco. Voglio dire se stai bene senza di me, dopo giorni che non ci sentiamo, mi risenti, non puoi metterti a piangere così. Se non provi nulla.
Non so vi racconto perché non so veramente cosa pensare.
é vero sono quel tipo di ragazza che vorrebbe sistemarsi presto, e andare a vivere assieme e lui no. Ma gli ho sempre detto che comunque l avrei aspettato ma che non si poteva stare insieme senza un obiettivo comunque, che sia questo tra 2 o 10 anni. Essendo una relazione a distanza questa bisognava annullarla prima o poi.
lui sapeva che ero disposta a cercarmi un lavoro in Spagna anche solo per vivere in città vicine ma vicine.

Ieri ho sentito un amico fidato di entrambi, che viveva con noi in Polonia e che abbiamo continuato a vedere e sentire tutto questo tempo, spagnolo anche lui. L ho chiamato perché volevo togliermi anche la più minima speranza e quindi volevo sapere se in realtà il mio ex sapeva di non amarmi e che mi aveva lasciato con il dubbio solo perché ha visto che ho reagito male, non mangiavo e piangevo in continuazione.
Questi amico mi ha detto che anche Il mio ex l ha chiamato, che gli ha detto che é davvero confuso perché non stava più bene e che per capire se é ancora innamorato doveva prendere le distanze. Mi ha detto che non gli ha chiesto se fosse veramente sicuro di lasciarmi ma comunque ha visto che si é veramente confuso. Che non c é un’altra e che ci sta male anche lui per tutta questa situazione.
Il mio ex gli ha detto che adesso che torna a casa sarà più difficile perché per il coronavirus, non avrà le stesse libertà di uscire con gli amici e distrarsi, libertà che invece a adesso vivendo comunque con altri ragazzi in Russia.
Ed inoltre gli ha detto che adesso sarebbe rientrato e avrebbe iniziato un altro tirocinio a febbraio, ma che la cosa non gli piaceva perché si rendeva conto che a 28 anni doveva avere una vita più stabile (cosa che a me non ha mai confessato, ma anche prima di lasciarmi mi ha detto che io avevo il futuro più chiaro e che lui invece era diverso). Come se adesso si fosse reso conto che avevo ragione, che non era possibile non avere obiettivi di vita oltre che di coppia.
Il mio amico ha detto “sicuramente vi risentirete”.
Io non lo cerco dal giorno della ultima chiamata, non sa nulla di me.
Non so cosa pensare.
Ci sono momenti in cui dico che é finita. Non torna. Ha pensato troppo a questa decisione, si accorgerà che non gli manco e basta.
E dall altra penso che tutta questa confusione non é normale, che alla fine io ci sono sempre stata per lui, che sono sempre quella che ci ha messo di più nella storia, che gli ho dato troppe certezze e non ci siamo mai separati in questi anni. E che forse potrebbe rendersi conto che mi ama davvero.
So che mi cercherà perché lui é fatto così, e lo farà anche solo per sapere come sto o se i problemi di un familiare a me molto stretto si sono risolti etc. perché indipendentemente da tutto ci siamo lasciati bene e perché mi vuole veramente bene.
Non voglio cercarlo ma come faccio a pensare questo per magari un mese o due, fino a quando lui non mi cerca, e mi dice “é finita perché non mi manchi più” o magari “ho capito che non voglio perderti”.
Secondo voi torna? Vi é mai capitato che il vostro ex si prendesse tempo perché non stava più bene e non sapeva cosa voleva?

Lettera pubblicata il 9 Dicembre 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Bottex -

    Devo ammettere che non sono arrivato alla fine della lettera. Anche perché, a parte il problema distanza, non mi è sembrata poi molto diversa da tante altre.
    Il fatto è che ci sono state troppe liti e troppi tira e molla tra di voi. Ormai non c’era più stabilità e quando succede questo, è meglio per entrambi finirla. Inoltre, la distanza non vi ha certo aiutato. Tu dici che non era un problema, ma tieni presente che c’è la possibilità che lui abbia conosciuto un’altra quando ti diceva che non sapeva cosa provava.
    Ragion per cui il mio consiglio è quello di archiviare la cosa e guardare avanti. Quando ti sentirai pronta, potrai anche cercare un altro se ti va. Io aspetterei comunque quando ti sarai stabilita, senza tanti spostamenti tra Spagna, Italia e via dicendo. Lui, meglio se lo dimentichi. Sì, lo so, non è facile all’inizio, ma se ti concentri su altro vedrai che ci riesci. Saluti.

  2. 2
    C. -

    Non ci siamo mai lasciati. E le liti che intendo io sono per cavolate ma mai un giorno abbiamo smesso di sentirci, chiamarci o vederci.
    Forse non sono stata chiara nella lettera, ma siamo stati coppia fino alla fine e mai ci sono stati distanziamenti. È la prima volta che ci mettiamo in discussione come coppia o che ci allontaniamo.

  3. 3
    Captain Rhodes -

    Hai scritto troppo, non ho letto tutto. Ma di norma, il volume di ciò che si scrive è direttamente proporzionale al livello di incasinamento della relazione. La vostra è ormai logora. Poneteci fine, prima di entrare in un gorgo di frustrazione e insoddisfazione che potrebbe compromettere anche le vostre future relazioni.

  4. 4
    Destiny -

    Potrebbe tornaer ma se tu la vedi come la relazione di tutta la vita vale veramente la pena ?
    Se già la relazione ha tutti questi problemi potrebbe diventare “quella giusta” ?
    Ne dubito

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