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La persona sbagliata e le illusioni

Oggi ho letto un articolo che ho trovato molto interessante e che vorrei condividere con voi, specialmente con quelli che si sono “trovati” a stare con una persona sbagliata, che li faceva stare male, e nonostante cio` hanno continuato a starci, magari anche per tanti anni, fino ad arrivare a “autodistruggersi”:

DOMANDA: Trovare il partner giusto, una ricerca che accompagna molte persone …. perché ci sono persone che anche quando capiscono che il partner non è quello giusto continuano a stare con lui?

Andando oltre i luoghi comuni c’è una cosa molto importante da dire e cioè che i bisogni delle persone sono molto diversi tra loro e cambiano anche a seconda del periodo che ognuno sta vivendo.

Così può succedere che ci affezioniamo ad una persona perché in quel momento essa soddisfa un nostro specifico bisogno, e questo diventa un sollievo tale da farci perdere di vista la realtà. Questo porta ad innalzare su un piedistallo il/la partner che diventa per noi l’unico riferimento importante anche quando il suo comportamento nei nostri confronti non è dei migliori, ma ci fa stare male.

DOMANDA: Quindi potrebbe essere che quel partner che tanto ci sembrava perfetto si può trasformare in qualcosa di imperfetto per noi, ma in realtà la persona che avevamo scelto aveva già quelle determinate caratteristiche?

Si potrebbe essere. Se ci pensi, quando abbiamo bisogno, quando viviamo un periodo negativo tendiamo ad affezionarci a qualcuno che crediamo soddisfi questa nostra carenza, quindi è come se avessimo un leggero velo rosa davanti agli occhi che ci fa vedere solo ciò che volgiamo vedere, e ci nasconde ciò che non vogliamo vedere. È meno doloroso nascondere a noi stessi delle scomode verità piuttosto che affrontarle.

DOMANDA: E come possiamo fare per togliere questo velo dagli occhi?

È una domanda difficile a cui rispondere perché dipende dalla nostra volontà di affrontare la realtà, spesso è meno doloroso nasconderci dietro alle nostre illusioni, ai nostri veli. Spesso sono le nostre paure che ci bloccano, paure che derivano dal confronto con la nostra specifiche realtà e le aspettative della società, i soliti stereotipi : marito, moglie, fidanzati , genitori …. Che possono rendere ancora più crudele la nostra realtà.
Per stare bene stacchiamoci da questi stereotipi , ricordate sempre quanto valete e le vostre risorse personali sono quelle i vostri pilastri e la vostra forza.

Concludo con un mio pensiero personale. Quando finisce una relazione, e ci sentiamo tristi e sconsolati, dobbiamo invece renderci conto che ci troviamo tra le mani un’opportunita` d’oro: quella di ricominciare, di ritrovare noi stessi, di imparare a contare sulle nostre risorse e capacita`, di intraprendere un percorso interiore che ci portera` ad essere piu` forti e consapevoli, per poi in futuro essere in grado di costruire qualcosa di vero, e non basato sulle illusioni.

Il senso di solitudine e` anch’esso un’illusione, e` una mancanza di noi stessi e non dell’altro. E` facile, quando ci si sente in questo modo, aggrapparsi ad un’altra persona, che in realta` non fa per noi, pur di non sentire quelle paure e voci interiori che ci dicono che da soli non siamo abbastanza. E` a quel punto che bisogna essere forti, staccare per un po`, smetterla di pensare che saremo sempre soli, e farci forza. Ricordare a noi stessi che abbiamo tutto cio` che ci serve per stare bene e che riusciremo a trovare la serenita`.

Qualche mese fa avevo scritto una lettera su questo sito, parlando dell’ennesima storia finita, con l’ennesima persona per me sbagliata. E devo dire che di strada da allora ne ho fatta e per la prima volta ho scelto me stessa invece di aggrapparmi ad altro. Non sono gli altri ad infrangere i nostri cuori; siamo noi stessi a farlo, affidando la nostra felicita` ad un altro.

Un abbraccio a tutti 🙂

Lettera pubblicata il 2 Dicembre 2015. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 54 commenti

Pagine: 1 2 3 6

  1. 1
    Rossella -

    Non esiste il partner giusto. Un cattivo marito resta tuo marito, poi ti puoi separare o meno, ma l’amore della tua vita resta quello e la cosa è reciproca. Nei casi più eclatanti ci si lascia… per tornare insieme. Tanto vale cercare di trovare un compromesso, la vita è fatta di compromessi. Nei limiti del possibile… non è mia intenzione giustificare la violenza. Questa è la mia visione della vita di coppia… ma ne ho conosciute di storie. E’ chiaro che la gente giudica perché razionalmente sembra strano che si possa tornare insieme dopo una vita per amore… secondo me la solitudine non c’entra niente. La rottura dovuta alla separazione è naturale tanto quanto la riappacificazione.

  2. 2
    chaponine -

    Sai Michelle io credo solo che puoi essere presente o no, innamorato o no, fedele o no, rispettoso o no, degno di stima o no.. Puoi avere tutte le qualità del mondo ed essere il miglior partner possibile, tanto comunque prima o poi ci mancheranno pesantemente di rispetto con tradimenti o cose varie.. Per questo non credo alla persona giusta o sbagliata..
    L’amore in quanto irrazionale non è meritocratico…

  3. 3
    Alessandro -

    La vera autodistruzione è NON stare con nessuno, ancora di più se questo NON dipende da noi.
    Mi fanno ridere per non piangere quelle coppie musone che hanno l’oro colato in mano e reiscono a traformarlo in letame .. ma del resto chi ha avuto vita facile gli viene altrettanto facile lamentarsi anche del brodo grasso.
    Detto questo, ho visto e continuo a vedere coppie che passano periodi più o meno lunghi scoprendo, come dice appunto l’articolo, di aver commesso unop sbaglio e facendone una tragedia inutilmente.. i motivi è perchè hanno gli occhi completamente chiusi .. .detto ciò vediamo alcune caratteriastiche :
    1) chi inizia vita di coppia ha una vita sociale estremamente ed assolutamente appagante rispetto a chi è solo ed è qui che deve alzare lo sguardo alle porte che gli si aprono invece di girare a testa bassa
    2) chi vive in coppia ha una qualità di vita estremamente positiva fino al momento della crisi ed è ancora qui che ne deve approfittare mantenendo le giuste conoscenze che gli arrivano facilmente e senza sforzi e farne tesoro per il futuro
    3) quando vivi in coppia, a differenza dei single, emani un aurea positiva che attira in maniera meravigliosa futuri partner e/o utili amicizie e anche solide

  4. 4
    maria grazia -

    Alessandro, non te la prendere se sono schietta, ma hai scritto un mare di cavolate! l’ essere felici e positivi non dipende dal semplice stare in coppia. è uno stato mentale che PRESCINDE da tutto il resto! tu staresti anche con la persona sbagliata, pur di non stare solo?? francamente non capisco il tuo discorso.. comunque hai una visione troppo idealizzata e surreale della vita di coppia. Non è tutto oro quel che luccica!.. evidentemente non hai mai avuto esperienze di fidanzamenti o di convivenze devastanti ( com’è successo a me ).
    ora sono tornata single ma..
    1 non ho mai girato “a testa bassa”. mai notato “porte che si chiudono” perchè sono “alone”.
    2 ho una vita sociale COMUNQUE appagante. anzi molto migliore rispetto a quando stavo in coppia
    3 non ho mai notato che la gente mi abbia voltato le spalle perchè non stavo con qualcuno. semmai è successo il contrario: io ho un pò voltato le spalle a vecchi amici fidanzati o sposati perchè – giustamente – ora fanno una vita che ha a poco a che vedere con la mia. la quale è un pò più “avventurosa” della loro.

    per non parlare delle conoscenze “fresche”. se esco da sola riesco sempre a conoscere gente nuova. se esco in coppia o in compagnia non si avvicina mai nessuno e non succede mai nulla di divertente.. mah!

  5. 5
    ets -

    Eh cara Michelle, la gente si impone di stare con qualcuno per paura della solitudine.
    C’è poco da rigirarci attorno! E i commenti di Alessandro ne sono la prova.
    Come ti ho raccontato anche io un tempo ero diventato affettivo-dipendente, non riuscivo a star solo e mantenevo in vita rapporti che mi facevano solo del male. Fino a quando ho realizzato, dopo 3 anni di queste storie che sono successive a una storia importante che mi ha lacerato, che non si può riprendere a vivere dopo una storia importante se non diventando cosnapevoli della propria forza, della propria solitudine, del proprio lavoro, imparando a cavarsela da soli.
    Si, perché non ci potrà essere niente di buono nelle relazioni se le parti non sono indipendenti, se non hanno conosciuto la solitudine e se non conoscono le proprie forze.
    La maggior parte delle persone ignora il mio, il tuo e il travaglio di tante altre persone.
    Ora non ho più paura dei sabato, delle feste o delle vacanze. In un modo o nell’altro me la cavo, in attesa di una persona che mi voglia veramente bene.
    Poi Alessandro, detto tra noi, non è detto che la vita di coppia comporti una vita appagante dal punto di vista sociale.
    Ne vedo tante nei locali di coppie.. scoppiate. Solo l’inerzia le guida e non è veramente una bella cosa.
    Io ho una vita appagante, sono solo, il we vedo gli amici, vado al pub preferito, lavoro un botto.. insomma vorrei vedere io chi sta meglio tra noi consapevoli ma soli al momento e le coppie che mettono su famiglia senza un motivo logico, senza amore, ma solo per paura della solitudine. Un mio amico ha scoperto da poco di essere in attesa di prole, ma non penso, e lo dico con un parere ponderato, che sia stato esattamente quello che abbia voluto o che la sua partner fosse esattamente quella che ricercava.
    Oserei dire che non vi è proprio amore da parte sua. E intanto ora nascerà la creatura e poi si convolerà a nozze, in un processo eteroguidato che non porterà a nulla di buono.

    un saluto

  6. 6
    Golem -

    Hai visto Michelle? Tre risposte tre visioni differenti. Vabbè la prima trascuriamo la per motivi ormai noti.
    La realtà è solo una e tremendamente banale nella sua evidenza: l’amore (nel caso che sto per citare chiamiamo lo così per comodità) NON giustifica nessuna sofferenza. Chi si lega a chi lo maltratta, lo umilia, non lo corrisponde o non lo rispetta merita la sua condizione e non deve lamentarsene
    L’amore vero – ma pure il rispetto vero – significa “crescita”. Crescita nella trasformazione della passione, crescita
    Nella relazione, fosse anche solo di amicizia.
    Non si può amare chi non ti corrisponde perché semplicemente un amore non corrisposto non è amore. Perché vi sia l’amore è necessaria la reciprocità .
    Una madre ama il figlio che la corrisponde con i suoi mezzi, ma la corrisponde, anche soltanto succhiando ne il nutrimento dalla mammella. Una donna che “ama” un uomo che non ne apprezza la definizione si sta umiliando, sta ELEMOSINANDO come un pezzente, e da questo sentimenti sterili non può nascere niente, neppure l’illusione dell’amore se di è minimamente lucidi e si ha un barlume di dignità.
    In ogni caso la sensazione di solitudine che ostacola la decisione di riprendersi l’amor proprio offeso, è molto più accettabile che una condizione di “cattività” in coppia. Coppia che peraltro nei casi citati esiste solo nell ‘immaginazione dei protagonisti non certo nei fatti.
    Quindi, come dici tu nel tuo post, ha senso parlare di amore quando il risultato di “quell’amore” è l’autodistruzione?
    Io dico di no. Qualcuno pensa di sì? Fatti suoi.

  7. 7
    Alessandro -

    maria grazia sarò schietto anche io e anche breve .. le differenze tra vivere in coppia ed essere condannati a restare single
    punto 1 .. week end ferie festività .. coppia non vedono l’ora che arrivino .. single non vede l’ora che finiscano
    punto 2 tu dici che la vita da single è “avventurosa” .. bè per quanto mi riguarda è talmente avventurosa che se mi dicessero che ho 15 giorni di vita farei i salti di gioia visto la vita di merda che faccio ad essere single
    punto 3 differenza sostanziale .. coppia = avere … single = NON avere
    quindi cosa scegli quando NON hai nulla?
    … un po come prendere 2 persone a pranzo di cui uno ha in tavola un panino e un insalatone mentre l’altro ha la tavola vuota.
    p.s. ma voi le osservate le coppie quando siete in giro? Mi sa tanto di NO!!!

  8. 8
    Sofia -

    Maria grazia e Alessandro avete ragione tutti e due…
    Non c’è mai solo bianco e nero ma diecimila sfumature…( non le 50 sfumature di grigio he quelle centrano un c....!!)…tutti e due avete detto cose giuste ma ognuno dal suo vissuto personale..
    Alessandro io ti capisco..hai ragione..soprattutto dal tuo punto di vista che vorresti tanto avere una donna..
    Quando si ha una vita di coppia (ovviamente serena bella e che da gioia e amore) la vita da merda quale è sempre e comunque diventa più sopportabile…le cose spesse volte le si vedono in maniera diversa si sente una granfe forza e energia dentro che anche gli altri se ne accorgono..
    Ma non. È ovviamente sempre cosi’a volte (tipo tutte quelle che ho avuto io) ci sono storie che ti devastano e ti distruggono.. Io non ho mai passato una storia senza essere disperata e senza piangere e senza lottare! Sempre la mente mi diceva che era la persona sbagliata ma il cuore mi diceva di resistere e provare ad andare avanti! Fino a quando raggiungevo il limite e mi imponevo ” basta!” incontrare solo bastardi nella vita ti fa completamente csmbiare in modo totale la visione dell amore! Io non ho mai avuto nulla di normale nella vita..ma prima di morire uno dei miei pochi desideri è quello di sentire almeno una volta nella vita l’amore e viverlo in modo normale! Senza dolore senza ricatti senza sofferenza senza delinquenti senza falsità senza prese in giro senza piani malefici ideati dietro…perché è solo questo per me l’amore!
    Alessandro almeno tu non hai provato questo! L’AMORE È UNA GRANDE MERDA!
    ecco.. La conclusione più bella di tutto il discorso!
    Vi saluto!

  9. 9
    Michelle86 -

    @Alessandro, avere una relazione non vuol dire assolutamente essere felici, positivi ecc.. Se la relazione e` serena e appagante allora si, ci porta positivita`, ma se ci fa stare male, ci fa soffrire perché non c’e` amore (e dico amore, non dipendenza o alre cose mentali che con l’amore non c’entrano niente), non c’e` rispetto.. perché continuare a farsi del male? Non vorrai dirmi che una relazione del genere ti farebbe felice..?

    @maria grazia “ora sono tornata single ma…” ecco, mille volte meglio single che “intrappolati” in una relazione sbagliata! mi fa piacere sentirti cosí positiva, continuiamo cosí!! 🙂

    @ets io e te abbiamo una storia un po` simile. C’e` voluto tempo ma almeno ci siamo arrivati, ed e` bello sentire di essere sulla buona strada. E` bello anche leggere di esperienze simili, cosí magari la pianto di sentirmi un po` stupida per esperienze passate che avrei dovuto evitare!

    @Golem “l’amore non giustifica la sofferenza”, “l’amore non corrisposto non e` amore” concordo in pieno. Ma probabilmente a queste conclusioni ci si arriva solo dopo aver avuto determinate esperienze. Prima probabilmente e` troppo facile scambiare certi meccanismi mentali per amore.. Il che spiega alcuni dei commenti sopra..

  10. 10
    Feanor -

    Il titolo mi ha attratto, metterò altra carne al fuoco con la mia umile esperienza.

    Siamo sicuri ci sia una persona sbagliata? E se lo fossero tutte e due?

    Spiego: io sono stato molti anni con una persona che non mi convinceva. Già all’inizio, seppur attratto dalla sua bellezza, non ero convinto, perchè in lei vedevo alcuni difetti che mi davano fastidio. Ma lei era molto convinta, determinata, “presa”… così mi sono lasciato trascinare o convincere.

    Certo, c’è stato amore, affetto, volersi bene, creazione di un legame forte, però c’erano sempre quei difetti che mi davano fastidio, che non mi facevano vivere la storia al cento per cento. “tranquillo cambierà” mi dicevo, ma le persone non cambiano. Così io non ero tranquillo, non riuscivo a farla stare sempre bene, lei lo percepiva e ne soffriva! Così a spot, scoppiava con le sue lamentele, col fatto che la badavo poco, che le davo poca importanza, che non la valorizzavo, insomma le facevo pochi complimenti! etc etc… forse anche lei avrà pensato “cambierà”, chissà……

    Detto questo, chiedo:

    Chi era la persona sbagliata? Ero io o lei? Che la cosa sia relativa?

    p.s. poi ho conosciuto altre donne e i complimenti sono fioccati come il polline in primavera!

    p.p.s. le persone non cambiano.

    p.p.p.s. ho capito che se la persona è quella giusta, lo senti subito.

    p.p.p.p.s. ogni volta (accade spesso), che l’amica, fidanzata/moglie mi racconta che il marito le fa pochi complimenti, mi piacerebbe dirle: “E’ perchè non ha un grosso interesse in te” ma non ne ho il coraggio!

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