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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 4941
    jedna20 -

    Ciao ragazzi, grazie per i commenti. Mi aiutano tanto. Stasera sono a casa, da sola e mi sento bene, almeno passo il sabato di San Valentino con qualcuno che mi ama veramente, me stessa. Devo riorganizzare la mia vita da single. I miei amici di sempre, sono tutti sposati o fidanzati, in realta’ quindi non so dove mettermi le mani. Forse muffirò dentro casa,sicuramente troverò un modo per farmi nuove amicizie. Mi sento un pò una mummia a 30 anni. Vi racconto questa, stmattina sono andata a farmi la ceretta dalla mia amica estetista, mi ha detto che lui un paio di giorni fa è passato a trovarla ( è pure sua amica, non strettissima) per parlare di me. Le ha detto che vivrà sempre nel rimpianto di non avere dato una possibilità alla nostra storia andando a convivere. Forse è stato impulsivo e non ha capito nulla. Il problema non sono i sentimenti. Ma il fatto che non sentiva il nostro rapporto e non avevamo una quotidianità. Lui è consapevole che non può vivere con me ma mi ama ( ehhhhhhh!!!!! Meno male!) Non gli manca il nostro rapporto ma io come persona si. Non accetta il fatto di non avermi più nella sua vita ecco perchè si informa su quello che faccio da tutti. La casa non la vende perchè in qualche modo è un legame tra e me lui. E poi mille altre cavolate che non ce la faccio a scrivere. Vi chiedo perchè un uomo di 34 anni, sempre molto maturo e responsabile non riesce ad accettare che il suo amore per me è finito? Non sarebbe più facile che lo ammettesse a se stesso invece di rimanere in questo limbo pieno di cazzate che racconta a se stesso? E soprattutto queste cose non può tenersele per sè e affrontarle senza andare in giro a chiacchierare con persone, che poi così amici non sono? ( ho proibito agli amici veri di parlare di me con lui.) Stasera sono un pò contorta, scusate la forma, ma ho i pensieri in testa che mi si aggrovigliano. Un amore finisce. Anche dopo 14 anni. Un abbraccio a tutti

  • 4942
    Luna -

    Jedna: ipotesi:

    perché tu sei più consapevole, propositiva, reattiva e indipendente di lui, e vivi nel presente, cmq, mi pare e, con concretezza, ti basi sui dati che il presente ti offre, no su parole parole parole, compromessi e cazzate – questo mi pare dimostri che il tuo “salvavita dell’equilibrio” funziona –
    – perché ognuno ha i suoi tempi di rielaborazione – perché il fatto che sia stato lui a dire che la relazione è finita lo mette in una posizione di responsabilità e di scelta, in un senso o in un altro, che probabilmente non gli piace – perché dopo 14 anni esiste anche una dipendenza, e mi sa che è quella di cui soffre lui – perché andando a parlare con tutti nutre anche la sua dipendenza e perché esercita in qualche modo un controllo (anche inconsapevole, ma del quale ha bisogno per sedare la sua ansia di cambiamento) su di te che tu, non accettando le sue mezze misure, non gli hai permesso –
    – perché comunque sia tu rappresenti per lui un punto fermo di confidenza, al mondo, al quale non vuole rinunciare – perché il compromesso gli avrebbe permesso di prendere senza darsi veramente mantenendo però una situazione che a lui avrebbe sedato in qualche modo l’ansia del ricominciare e del cambiamento, perché in qualche modo lo avresti comunque accompagnato per manina – prova le stesse sensazioni di spaesamento che provi tu ma le affronta in modo diverso –
    perché in questo momento è comunque egoista e non si rende conto che è giusto lasciarti andare veramente –
    ciò non significa che sia una “brutta” persona, però importante anche che tu sappia proteggerti dalle sue ragioni interne di ricerca di compromesso in un momento in cui onestamente devi proprio pensare a te, prendere per mano te… e investire in modo positivo le energie del cambiamento.

    buh 🙂

  • 4943
    Luna -

    Sì, gli amori finiscono anche dopo 14 anni.
    E tra il limbo, una vicinanza senza ruolo,o dal nome contorto, regole imposte di cui non si capisce l’utilità reale e il senso, il freno a mano, una spinta interna emozionale che si infrange su un nuovo schema senza progetti, senza entusiasmi spendibili nel futuro e, invece, una strada aperta, anche se a volte a camminarci, all’inizio, ci si sente disorientati e un po’ come ubriachi, meglio la seconda cosa.
    In questo momento tu sai che l’amore esiste e che può anche finire.
    Ma sai cosa sia.
    Ho molta stima di te per aver saputo salvaguardare il tuo concetto d’amore, te lo dico onestamente.
    Il limbo a lungo andare manda in vacca i parametri.
    Guardi uno e dici: ma esattamente qual è il suo ruolo? e il mio? cosa rappresenta? chi siamo? come si chiama questa cosa?

    l’astrazione, la filosofia, e talvolta persino un cinismo che nasce dalla protezione che scatta per adeguarsi, finiscono con il mettere le emozioni in secondo piano. Con il compromettere il contatto con se stessi.

    Hai fatto bene, Jedna. Sarò pure un po’ proiettiva, non dico di no, ma io ripeto, anche cento volte: secondo me hai fatto bene a dire: NO.

    baci – un saluto a tutti 🙂

  • 4944
    gatto -

    Ciao Jedna,non c’è nulla da aggiungere a quanto ti ha già detto Luna, concordo in pieno. Da quello che hai scritto cio’ che mi sembra piu’ carente nella vostra relazione è la mancanza di un progetto, di un impegno contornato da una vostra passione ed intimita’, che in una storia di 14 anni penso sarebbe dovuto esserci già stato. Tutto qua, poi chi meglio di te conosce realmente le vostre attuali problematiche.Da come scrivi mi sembri una persona forte, capace di analizzare la propria storia con una certa maturita’ e con molta concretezza. Di solito ci vuole piu’ tempo, cosi’ almeno è stato per me, l’inizio è sempre difficile ma ritroverai il tuo equilibrio anche senza di lui, e quando questo avverra’ ti sentirai piu’ forte e piu’ cosciente del mondo che ti circonda. Un abbraccio

  • 4945
    keymine -

    per Francesco
    che è stato il mio unico e vero amore da quanto l’ho conosciuto circa 20 anni fa.
    Ora te ne sei andato.
    Ti amo e ti amerò sempre, perchè nella vita c’è sempre un unico amore.
    Con tutti i tuoi difetti, con tutto il male che mi hai fatto in 20 anni di convivenza, nonostante tutto, io credo nell’amore unico, nel perdono, e ti ho perdonato migliaia di volte.
    Magari per me, anche se non sono più giovane, ci sarà un’altra occasione.
    Ma il mio unico e vero amore è stato Francesco, quello che spero abbia scritto le parole del messaggio 4927.
    Auguri a tutti quelli che sono qui sofferenti e a tutto il mondo.

  • 4946
    Raganella3 -

    @keymine : scusa ma se tu lo ami e Francesco ti ama perchè non tornate insieme?
    Non capisco perchè sacrificarsi buttando all’aria un amore che è ancora intatto per entrambi…
    da quello che scrivete mi pare che ci sia ancora molta passione da entrambi le parti…e allora?
    se i sentimenti sono forti e sinceri non c’è problema di coppia che non possa risolversi!

  • 4947
    keymine -

    Non so se è lui. Magari fosse lui!!!
    Nelle parole che ha scritto questo Francesco io penso al mio Francesco, che magari non è la stessa persona. Io sto male, piango è come fossi divisa a metà, una metà fa le cose di tutti i giorni, e l’altra metà non esiste più, c’è vuoto assoluto e disperazione.
    Lui mi ha detto che non mi ama più, che prova affetto, che mi vuole bene, ma che non mi ama più. Sono 4 mesi che non è più con me, dopo 20 anni di convivenza. Per questo quando ho letto la lettera che ha scritto in questo blog “Francesco”, ho voluto illudermi e pensare che chi scriveva queste cose che avrei voluto sentire fosse il mio Francesco.
    Grazie cmq del tuo messaggio.

  • 4948
    monicamir -

    Tutti vorremmo che Francesco 4927 fose il “nostro” Francesco o Giovanni o Giuseppe o Bernardo che sia.
    “Nostro”……permettete una considerazione?
    Mi rivolgo alla platea degli/delle amanti.
    Su dai……, nessun falso moralismo.
    Amanti nel senso letterale di persone che stanno amando un qualcuno che non rientra nella categoria degli uomini/donne “esibibili” del tipo fidanzato/a-marito/moglie-compagno/a.
    Gli Amanti!!! Si! E allora?
    Quelle/i che ci sono, che esistono, che non sono leggende metropolitane e che ci fanno tanto schifo finchè non ci caschiamo in prima persona e lo diventiamo nella profonda convinzione che il nostro è un caso diverso perchè non è solo sesso, non è semplice goduria ma è amore vero, enfatico, surreale, straordinario.
    Fuori dal normale.
    Di quello che “pulisce” tutto, per intenderci.
    Pulisce sopratutto il marcio, il nascosto, che cominciamo a vivere sempre più intensamente, sempre più consapevolmente, sempre più volontariamente e che viviamo finchè un giorno…..un “Francesco” a caso…….dice ciao e se ne torna a casa da moglie e figli………..(a me non ha neppure detto ciao….)
    Quando capita il tuo cuore è spaccato in due, ti senti presa in giro, ti senti usata, ti senti buttata via. Ma, sopratutto, quell’amore che puliva tutto diventa al 50%, il tuo, e la sporcizia, i sensi di colpa, la vergogna ti piombano addosso come macigni…..
    Non puoi scrivere, non puoi telefonare, non puoi lamentarti, non puoi raccontare.
    Resta il sogno. Il sogno che “Francesco” sia il tuo “Francesco” e che ti scriva le parole che avete letto tutti…….Ciao a tutti. Amanti e non!

  • 4949
    gatto -

    Monicamir,
    nessun falso moralismo, anche gli amanti sono esseri umani fatti di carne ed ossa e con sentimenti, e come tutti anche loro hanno il diritto di soffrire per un’amore finito all’improvviso dove il compagno/a decide di troncare per tornare a “casa”. Il problema non è qui ma è a monte. Perchè intraprendere una strada dove gia’ in partenza sappiamo essere potenzialmente piena di rinunce e sofferenze? Non era meglio in principio fermarsi a ragionare, far calmare le acque ed aspettare il treno giusto e non quello della menzogna, del silenzio, dell’inganno? Lo so l’amore quando arriva acceca, ma siamo persone dotate anche d’intelletto e buon senso, siamo liberi di scegliere, se scegliamo di rischiare dobbiamo essere consapevoli anche delle conseguenze, belle o brutte che siano. Da una parte o dall’altra quando si soffre per amore il dolore è davvero straziante, ma se devo essere sincero come penso tu voglia, non mi sento di darti un supporto morale, conoscevi i tuoi rischi e sei voluta andar avanti, purtroppo far parte del gioco non proprio limpido che hai scelto di intraprendere. Anch’io ho sofferto molto per amore e conosco bene cosa purtroppo stai passando, anche a me si è presentata la possibilita’ di fare il terzo incomodo con una persona della quale avevo un “debole” profondo, ma dopo un primo abbaglio nel quale non vi è stato nulla, mi sono fermato a pensare su quello che stavo facendo, dove mi avrebbe portato e le conseguenze di tutto cio’. Non mi sento un “eroe” d’ altri tempi, ho semplicemente pensato a me stesso, al mio bene, a quello che voglio, e mi sono reso conto che molte volte la strada piu’ breve è anche la piu’ tortuosa. Oggi questo è un costume della nostra società, tutto e subito, senza fermarci a ragionare e ad ascoltarci. Molte volte siamo vittime, vero, ma di noi stessi, e fino a quando non lo vorremo ammettere sara’ sempre un gioco al massacro. L’amore è già complicato e difficile quando nasce da presupposti veri, figuriamoci quando si è in tre in una coppia, paradosso!!!!!

  • 4950
    monicamir -

    Cosa risponderti gatto…….hai ragione.
    E infatti non mi lamento delle conseguenze subite.
    E’ il modo in cui ha agito (scomparso)che mi ha fatto male.
    Lui era una personalità apparentemente border line.
    Border perchè aveva accessi passione travolgenti compensati di ira spaventosi scatenati da motivi talmente minimi che a volte faticavo a capirli.
    Apparentemente perchè quando ha ritrovato la giusta via di casa è diventato l’uomo più banale e scontato del mondo. E’ scappato, si è nascosto. Non ha avuto per me una decimillesima parte di quel rispetto che reclamava a gran voce.
    Io (cretinacretinacretina…chissà) mi ero (e sono) innamorata della sua fragilità, della sua solitudine, della sua capacità di provare e dare emozioni……peccato……era tutto solo fumo senza arrosto, apparenza pura. Un sogno.
    Però non cerco consolazione, nè scuse, nè supporti morali.
    Non soffro più.
    Mi sono stretta la mano data una pacca sulla spalla e uno schiaffo da sola.
    E sono ripartita.
    Ma un amore come quello che ho provato non lo proverò mai più.
    Perchè non ero (sono) innamorata di un uomo, di uno sposato, di uno libero che fosse.Non ero (sono) innamorata di un volto o di un atteggiamento o di un’espressione del volto.
    Ero (e sono) innamorata dell’amore.
    E per pochi attimi l’amore di cui innamorarsi non è stato un ideale, il sogno inseguito da ragazzina,
    Per pochi attimi è stato vivo e vegeto davanti a me.
    Un falso, lo so……ma (hai ragione) potevo, dovevo aspettarmelo. Forse non volevo aspettarmelo.
    Ed è per questo che mi sono “regalata” le parole di Francesco…….erano belle. Tutto qui.
    E sarebbero state un bellissimo addio.

    Ciao gatto.

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