La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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Kikka:
cara Kikka, penso ciò che ho detto, in generale, e penso anche che il punto non sia tanto stare là a dirsi che chi se n’è andato è una m… ma recuperare la propria parte di sè in una storia che è finita. Anche se la fase della rabbia, del non edulcorare chi abbiamo avuto accanto, è sicuramente funzionale al distacco.
Dare a Cesare cosa è di Cesare, in termini di responsabilità, è diverso da odiare Cesare, anche se le due cose, spesso, almeno per un certo periodo, possono sicuramente andare insieme. Alla fine, se Cesare è stato davvero una m…, allontanarlo dal proprio percorso è più sano che aver voglia di picchiarlo ogni volta che lo si incontra. O farlo vivere dentro di noi sottoforma di fantasma nutrito dalla rabbia.
Quello che voglio dire io è che riconoscere i torti subiti, distaccarsi da un’immagine ideale, è importantissimo, però andare avanti con una rabbia feroce, interna, generalizzare facendo di una persona il mondo, e di una storia finita male la summa di ciò che è l’amore, fa male a chi queste cose se le coltiva dentro. Anche se è naturale che per un certo periodo ciò sia anche fisiologico e faccia parte del proprio assestamento interiore.
Se però diventa un cancro che divora, per anni, e impedisce di vivere il presente e guardare avanti, è un’altra cosa.
Chi riesce ad andare avanti senza odiare più un ex (anche se lo ha escluso dalla propria vita definitivamente) viaggia più leggero, mi sa.
Chi riesce a riprendersi la propria parte di sè in una storia finita, a considerare il proprio passato comunque senza sentirsi bucherellato come un groviera (esperienze vissute, ma passate, chiuso il capitolo, ma che comunque fanno parte di sè, anche se la tempesta è passata)anche.
Chi poi riesce a chiudere in modo civile un rapporto e a conservare un rapporto diverso, magari persino affettivo e amichevole, ma non distruttivo con un ex tanto meglio. (dipende anche dall’ex ovviamente, da come si è comportato).
dici:
@D’altronde mi ha costretto a prendere io la decisione finale, dopo avermi torturato per mesi con i suoi dubbi e avermi fatto sentire sbagliata, inadeguata, immatura e riversando su di me anche tutte le sue insoddisfazioni personali e lavorative.
Il mio problema è anche che lui non mi ha mai detto “non ti amo più”, bensì “ti amo, ma l’amore non basta” e io questo non riesco ad accettarlo.
e mi verrebbe da dire, scusami, che il tuo ex però non si è comportato proprio da fiorelllino di campo nei tuoi confronti…
principalmente ha scaricato sulle tue spalle la responsabilità della crisi e della fine di un rapporto, e per non sporcarsi le mani ti ha pure detto “ti amo, ma l’amore non basta”…
che magari dal suo punto di vista era anche vero, ma piuttosto indelicato… perché infatti tu giustamente dici: “non riesco ad accettarlo”.
ora, ovviamente non ti sto invitando ad odiare il tuo ex e a pensare che sia una m…
se non lo odi tanto meglio per te.
Però diciamo (cioè dico io e magari chissà quanto sbaglio)
che il fatto che tu ti sia sentita destabilizzata, se ho capito bene, non solo dalla fine della storia, ma anche dalle parole pronunciate in finale, mi sembra piuttosto naturale!!!
Sarà che io sono sensibile al tema (perché lo conosco… conosco quanti danni possono fare le parole non dirette in amore…), ma l’ambiguità, in termini di sentimenti, è sempre deleteria per chi ha il diritto ad una chiarezza, in generale, sempre, e soprattutto nel caso in cui debba ripartire da solo per il suo viaggio…
e a maggior ragione quando il viaggio a due è stato lungo…
ora non vorrei essere fraintesa da chi sta male, in questo forum, e sta male dopo una storia che è durata mesi, o meno anni di tre lustri (se non sbaglio Kikka, la tua storia è durata tanto, no? o sto sbagliando persona?), perché il dolore è dolore, la delusione è delusione, e le ferite sono ferite. La destabilizzazione provocata da un amore grande – o vissuto come tale – che finisce è sempre enorme.
Però quando si è entrati in una storia da ragazzini implumi e ne esce da adulti, pare di essere catapultati ancora di più in un’altra dimensione, proprio perché la costruzione della propria identità, negli anni di crescita, è stata strettamente correlata alla presenza di un’altra persona. e andare a recuperare il proprio io, io e basta, non correlato al noi, è ancora più complesso.
Lo stesso, probabilmente, sarà accaduto anche al tuo ex (magari non sei chi penso e sto parlando a vanvera, in caso mi scuso!), e comunque che tu non lo odi mi sembra una buona cosa, visto che sarà sempre una persona con cui hai diviso tanto, ed è meglio non avere un buco di tre lustri nella propria autobiografia.
Però io spero che tu riesca ad uscire in modo sano anche dall’ambiguità di parole che ha lasciato dietro a sè. Perché lasciare qualcuno dicendogli “ti amo, ma l’amore non basta” (anche se saprai tu a cosa si riferiva con quel non basta) non è un bel regalo.
Meglio dire: ti vorrò sempre bene, ma non ti amo più. Che equivale a una pistolettata al petto, comunque, ma che ha un significato diretto.
Non odiare me,ma “ti amo, ma l’amore non basta” a me sembra una cosa che non vuol dire un ca…
a meno che non ci siano stati dei problemi veramente seri che impedivano a due persone che si amavano ancora di continuare la loro strada insieme, e questo lo sapete soltanto voi due,
personalmente questa frase può rappresentare per te una catena, che ti auguro di tutto cuore di sciogliere.
Per continuare la tua vita da sola in modo più leggero, più pieno, senza il tarlo di una frase che, lo comprendo, ti pare inaccettabile, perché ha dentro il tutto e la sua negazione.
Si Luna ricordavi bene: la mia storia è durata 16 anni, iniziando quando ne avevo 17!
Grazie per le tue parole, che oggi mi hanno fatto piangere, ma in cui ho trovato, come sempre, tanta verità
Un abbraccio
Addirittura kikka, hai pianto leggendo il post di Luna, io l’ho letto e riletto, ci sono tante cose sensate e giuste ma non è una poesia strappa lacrime…
Mi sembra chiaro che ogni cuore si emoziona per cose diverse!!!!!!
E anche questo il bello …
Probabilmente nelle parole di Luna ho ritrovato una parte di me e della mia storia … e poi forse sono io che in questi ultimi giorni ho di nuovo le lacrime in tasca!!1
Comunque come sei polemico Luca .. peccato hai anche uno dei miei nomi preferiti!!!
dai kikka scherzavo per sdrammatizare…
Luca, ho parlato di me, a volte direttamente, e a volte indirettamente, negli scambi di opinioni ed idee e di analogie di esperienze con gli altri, a volte ne ho parlato attraverso i consigli che posso aver dato, o anche andando contro certe opinioni arbitrarie/aggressive che riguardavano temi molto delicati. Facendo ciò, quando andavo contro, non per principio, o per dimostrare una mia teoria sulla vita, ma perché leggevo diversamente da chi attaccava quelle parole, le parole di chi raccontava la sua storia. Perché ci sono temi delicati che non si possono discutere per principio, senza conoscenza diretta. Fermo restando che le storie sono tutte diverse è più facile capire chi ha provato sensazioni simili alle tue. O sensazioni che hai visto negli altri, in persone che hai avuto vicino.
Perché, poiché non sono magamagò, se qualcuno mi ha detto che avevo compreso forse vuol dire che una vicinanza c’era, per comprendere. Almeno qualcosa di quanto mi veniva detto. O forse perché, oltre ad aver sempre ascoltato, sul serio, le voci del mondo intorno a me, quando mi sono sentita persa nel mio, di viaggio, ho dovuto e voluto avere delle risposte.
Ma le risposte che ci diamo sono solo le nostre, le interpretazioni che proponiamo sono solo le nostre. E non ho mai pensato di avere quelle che tu, giorni fa, hai chiamato mie presunte verità assolute.
Il mio viaggio è delicato, ed è ancora in corso.
Probabilmente, tranne che nei miei primissimi interventi nel forum, non ho mai fatto un riassunto di fatti, cronologie, riguardanti il mio vissuto. Ma forse perché io credo che più dei fatti contino le emozioni.
Ho portato qui le mie esperienze tramite le emozioni, non i fatti. Sarà una mia debolezza, un mio tratto caratteriale.
Non ho mai detto di essere più risolta degli altri – e istintivamente, può darsi, ho portato qui quello che avevo capito e che pensavo potesse essere utile mettere in circolo, quello che il mio istinto mi suggeriva. La verità è che non mi sono fatta domande, sono venuta qui com’ero.
Poi mi rendo conto che questo possa non sembrare uno scambio equo, in chi ha l’impressione di essersi aperto molto nei confronti di chi, ha l’impressione, si è aperto troppo poco.
Sono fatta così,e forse è vero, un forum non è il mio posto.
Probabilmente è ora che per me di dire basta.
Ho parlato anche di me a Kikka, ed è per questo, probabilmente, che la conversazione che abbiamo fatto io e Kikka l’ha fatta piangere, non perché io sia un menestrello che canta una canzone strappalacrime, ma perché non le stavo sciorinando dei dati istat, ma si stava parlando di sensazioni ed emozioni. Comunque mi dispiace che Kikka abbia pianto.
Ma mi sembra curioso il tuo intervento, perché se io mi sono intromessa in un litigio, come dici tu, tu, per attaccare me, ti sei intromesso in un’emozione che una persona, Kikka, ha avuto, con se stessa.
Poiché io non cerco una medaglia con i miei interventi, né cerco di comporre poesie, il tuo intervento non lo capisco, mi pare senza senso. Ma mi dispiace che, ripeto, che tu sia entrato così goffamente nell’emozione di una persona, legata al suo vissuto.
E parlo di lei, non di me.
Però che tu sia entrato in un contatto fra me e lei, che era positivo, forse sì, in questo momento mi ha ferita.
Mi accorgo che c’è qualcosa che non torna se per colpire me qualcuno colpisce chi parla del fatto che ha pianto.
Se sono io l’ingranaggio che inceppa l’armonia preferisco andarmene. Anche perché, problema mio, in questo momento ho difficoltà a reggere la disarmonia, gli attacchi e le polemiche.
Ma non è solo questo, è anche, come ho detto, che questo è un momento difficile per me. Un momento per cui non ci sono consigli, perché ci sono dolori grandi, che prima o poi, purtroppo, colpiscono tutti nella vita, nessuno escluso, e per la prima volta veramente questo dolore ha colpito me in modo diretto. E le persone che amo di più al mondo.
Non volevo e non voglio parlarne, e per quanto sappia che sicuramente avrei vicino ed ho vicino al cuore le persone con cui in questo forum ho un rapporto d’affetto (con tutti i limiti oggettivi che il fatto di conoscersi solo attraverso uno schermo può dare, ma quell’affetto l’ho sentito davvero, sempre) è proprio una mia esigenza lo stare in questa tempesta, farla passare attraverso il mio cuore, finché ne uscirò. Non so come, non so quando. Ma credo e spero che Gatto mi confermerebbe che se ne esce.
Per il momento vorrei solo pregare Anto di ridarmi il link del suo blog, perché purtroppo l’ho perso.
Vorrei “sedermi” lì ogni tanto, con gli occhi chiusi, ad ascoltare un po’ di musica…
A tutti gli altri mando un grandissimo abbraccio. Forse sto uscendo dalla porta per entrare dalla finestra 😉
Magari è una pausa, magari domani torno qua con dei post lunghi 75.000 chilometri di parole 🙂
Stanotte è così che mi sento, però, e mi sembra anche corretto prendere fiato, quando qualcosa, mi pare, non torna.
Un abbraccio a tutti 🙂
Luna in questo forum siamo tanti e non è giusto che ci lasci solo perchè quel ………di Luca pensa solo a sè stesso e sl suo dolore e vede del marcio ovunque.Non lasciarci pure tu posso capire che stai passando un periodo particolarmente doloroso e quindi molto probabilmente vedi tutto nero intorno a te anche le cavolate che ha scritto luca ma sono sicura da quello che ha scritto che non voleva nè offenderti nè tanto meno ferierti, forse e tanto o troppo amareggiato dalla vita per accorgersi che stava colpendo qualcuno nel profondo
Luna ho scritto a psiche ( un forum dove racconti la tua storia e poi lei ti risponde nell’e-mail)e avevo pensato di scrivere una lettera al mio “bello” quella più o meno che è stampata nel suo forum, andare a cercarlo e consegnargliela, ora se tu te ne vai non saprò mai se sto facendo la cosa giusta o no, non saprò mai se tu condividi o meno quest’altra mia cavolata che ho deciso di fare (per riuscirci lo devo trovare e sarà veramente dura rintracciarlo ma mi armero di tanta pazienza per riuscire nel mio intento)
Luna non c’è solo Luca in questo forum e io sono la prima a dirti di ripensarci perchè ho bisogno di TE e della tua saggezza, ho bisogno di vedere quando entro in questo forum chilometri di parole scritte da una donna sensibile e pratica nelle cose come te, un abbraccio
@ luna: un forte abbraccio affettuoso, cara. ogni altra parola mi sembra superflua.
@ lucact: ti ringrazio per il tuo post 4860. io ho un problema di autostima, che tento di ricostruire giorno per giorno, ma non certo per le idiozie che hai scritto tu. perchè aspiro sempre ad essere una persona migliore. ma ti assicuro che dopo aver letto il tuo post, ho ringraziato Dio per avermi fatta così come sono, di sicuro limitata, non certo brillante ma una brava persona, e soprattutto completamente diversa da te.
e sempre positiva, anche nelle circostanze più “tristi”, anche quando mi capita di incontrare persone vili, perchè cerco di vedere sempre il lato positivo delle cose, anche di quelle deplorevoli come le tue parole.
con questo non ho più niente da dirti.