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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 4741
    tina -

    “negazione-aggressività-arrampicarsi sugli specchi”
    Luna hai perfettamente ragione: il parlare di queste dinamiche aiuta molto, anche quando il contesto è diverso. Adesso sono riuscita ad inquadrare meglio la situazione che ho subito. E questo fatto mi da una maggiore consapevolezza, una maggiore lucidità nell’analizzarla e la forza di non sentirmi in colpa per la fine di un amore che io non avrei mai voluto. E perché c’è anche questo: chi subisce a volte si mette anche troppo in discussione. Intendiamoci è sempre bene farlo, le colpe sono in qualche modo sempre di entrambe le parti, ma è necessario trovare un limite fisiologico a questo scandagliarsi per capire cosa potevamo fare che non abbiamo fatto, per capire se magari, visto che noi “capiamo”, dovremmo cedere per l’ennesima volta e così via.
    Anche io ho subito il susseguirsi di versioni diverse:
    all’inizio la negazione: io ero la pazza, non c’era niente di male nella loro “amicizia”, dovevo smetterla di soffocarlo.
    poi una sorta di ammissione mista ad aggressività per difendere le sue ragioni: il loro rapporto (che io pensavo esclusivamente lavorativo perchè così me lo descriveva)era diventato così intimo perché con me le cose nn andavano più come una volta, io non gli davo più quello che gli dava lei. Non era una questione fisica. Si trattava di attenzioni, di interesse. Niente di più falso visto che io facevo i salti mortali accudendo casa, 3 bambini, lavorando con lui e cercando di non fargli pesare niente di tutto questo per permettergli di coltivare l’interesse enorme che ha nel suo lavoro! che idiota! Io naturalmente! Evidentemente desiderava attenzioni di una giovane collega che pendeva dalle sue labbra e non si è mai sognato di parlarmene, peggio, ha negato che ci fosse qualche problema quando gliel’ho chiesto.
    Poi ora, a distanza di un anno, dopo che ho fatto e subito di tutto per salvare il ns matrimonio, ora che del mio amore per lui non è rimasto niente la versione è un’altra: (arrampicamento sugli specchi!!) amore, se io l’ho fatto è solo perché sapevo che donna meravigliosa avevo al mio fianco, che non avrebbe avuto niente in contrario se avesse saputo i fatti, perché tu sei sempre stata così, mi hai sempre capito, hai un cuore buono. Se avessi saputo (!!!) di farti soffrire così nn l’avrei mai fatto.
    Una versione assolutamente opposta alla prima: tu sei maligna, noi siamo su un altro livello, lei è l’unica che mi fa sentire realizzato, non rinuncerò mai alla sua amicizia.
    Ora io sono quella che non vuole fare niente per salvare il ns matrimonio! Solo perchè dopo aver pianto, perso più di 10 kg in meno di due mesi, dopo averlo supplicato, dopo aver messo in pericolo la mia vita senza ottenere un minimo cedimento da parte sua (anzi ottenendo disprezzo, insulti e botte) dormo da tre mesi da sola e gli ho detto chiaramente che è tutto finito tra noi. Adesso lui è la vittima e io il mostro. A volte lo divento ma so di averne le ragioni anche se odio comportarmi da lupo…

  • 4742
    gatto -

    Alonso e Anna:
    vero il no contact è la soluzione migliore per cercar di voltar pagina e guardare avanti, ma il punto non è questo.
    Ragazzi continuo a riavvolgere il passato e, a parte delle sfumature piu’ o meno evidenti del suo comportamento e della sua persona, non riesco a trovare degli allarmi concreti che avrebbero dovuto far scattare in me l’allerta nei soui confronti.
    Riconosco in me alcune “colpe”, l’enorme voglia di incontrare una persona con la quale esser sereno e costruire qualcosa, dovuta probabilmente alle molte sfortune che mi sono capitate e che purtroppo sembrano perseguitarmi, ma come gia’ detto, fuorchè qualche atteggiamento un po’ strano e freddo di lei, nulla avrebbe fatto presagire un comportamento del genere.
    Non sento di aver colpe per quel che è successo, ma non riesco a darmi pace per come si è comportata con me, per come mi ha preso in giro e soprattutto per la freddezza e indifferenza che mi ha mostrato. Con tutti ha recitato la parte di quella che ha fatto di tutto per cercar di salvare il rapporto, quando in realtà, mi ha accennato a qualche “fantasioso” problema a conti ormai fatti. Era tutto gia’ scritto, cercava solo di uscirne a mani pulite, gettandomi tutte le colpe addosso.
    Io non sarei mai riuscito a fare una cosa del genere, posso “capire” (no, non capisco in realtà) ancora il fatto che mi abbia tradito, ma come si fa a voler gettare le colpe in faccia all’altro? E’ davvero inconcepibile!
    Ad oggi, credo che in fondo non mi abbia mai amato, o come meglio dice Luna, mi ha amato ma a suo modo, che è ancor peggio e distruttivo perchè ingannevole, superficiale e soprattutto egocentrico.
    E le mie colpe dove sono? Ok, dovevo rendermi conto che il nostro rapporto era molto sbilanciato dalla mia parte, io davo e lei prendeva, ma quando sei innamorato certe cose le fai con il cuore, e non mi interessava pesare e guardare tutto, cercavo solo serenita’. Forse ho una visione un po’ adolescenziale dell’amore, ma penso che il lasciarsi andare all’interno della coppia sia fondamentale per vivere il tutto profondamente. E allora riavvolgo, riavvolgo il nastro, cosa avrei dovuto fare, e perchè soprattutto? Per vie traverse ho la possibilita’ di leggere cosa scrive ad una sua amica piu’ intima, non potete nemmeno immaginare. Mi descrive come un mostro, obbligata da me e dal mio comportamento ad allontanarsi nonostante i suoi “avvisi” per cercare di salvare il tutto. Ora come vi ho gia’ raccontato, sta frequentando un suo collega sposato con due bimbe, relazione che è nata un paio di mesi prima che le prime avvisaglie vennissero alla luce, come mi dovrei sentire io?
    Quando viviamo un rapporto possono alcune piccole sfumature rivelare il mostro che in realta’ si nasconde dietro? Purtroppo non penso, e nonostante l’utopia dell’amore perfetto che vaga nella mia testa e che sogno di poetr vivere un giorno, piu’ cresco e più mi rendo conto che probabilmente è proprio come dice Lucact:”La mia ex adesso, per me, è una specie di mostro e mai sono stato così male in vita mia, ma più passa il tempo più capisco che la vita va come deve andare, noi non siamo qui ne per salvare ne per essere salvati, siamo quello che siamo, operiamo delle scelte e spesso tutto va a puttane, l’importante è mantenere il timone nella giusta direzione e aspettare che passi la tempesta, alla fine il sole torna, e poi arriva un altra tempesta, e poi ritorna di nuovo il sole, fidati che è così”
    Vorrei fosse tutto piu’ romantico e profondo, vorrei una realta’ per chi ha voglia ancora di vivere i sogni, ma devo aprire gli occhi, non vivo nei sogni, ma nella realta’, mi ci dovro’ abituare…

  • 4743
    Luna -

    Raganella: diffidare sempre di coloro che ti propongono una prova gratis… le persone oneste ti pagano anche la prova, perché hanno rispetto del tuo lavoro. Salvo in rari casi la prova gratis già ti preannuncia chi hai di fronte.

    Luca: di supermegafretta, torno staseraaaaaa 🙂 ho letto 🙂
    io del mio volantinaggio ho un ricordo bellissimo 🙂
    baci

  • 4744
    Alonso Q. -

    gatto ti capisco alla perfezione.
    la mia storia è molto simile,dopo mesi di no contact quello che mi resta dentro è l’amarezza del suo comportamento nei miei confronti.La mancanza di rispetto e di attenzioni.
    Ricordo come fosse ieri una telefonata serale in cui io stavo malissimo,ero distrutto…il suo commento fu: “speravo mi raccontassi qualcosa di allegro”.
    ero basito…non riconoscevo più la persona con cui ero al telefono,non era la persona che avevo amato,non era la persona con cui volevo stare.Abbiamo sbagliato valutazione è chiaro e difficile da sopportare…ma personalmente sono giunto alla conclusione che devo solo farmene una ragione e ti giuro,era l’ultima persona che pensavo potesse comportarsi così nei miei confronti…
    a posteriori posso solo dirti che dopo tutto ciò che è successo sono io che sono cambiato e la mia prossima storia,quando avverrà,sarà con una persona diversa….

  • 4745
    Raganella3 -

    @ Luna non è tanto un problema di soldi, il mio …ma di correttezza.
    Mi aveva detto che la prova era l’inizio di una collaborazione, ha commentato i miei lavori con un “non sono male. ti chiamerò e ne parleremo” e poi è sparito.

    Non mi interessava essere pagata, mi interessava – e mi interessa – essere rispettata professionalmente.

    Invece ‘sto tipo mi ha solo preso in giro. Ma non l’avrà vinta. Gli scriverò, eccome se gli scriverò.

  • 4746
    gatto -

    Tina certo che sei proprio nel mezzo di una bella tempesta!
    Ritengo che la famiglia sia la cosa piu’ importante che ogni persona con un minimo di buon senso dovrebbe salvaguardare, per il proprio benessere e per quello dei suoi cari.
    Tuo marito sicuramente non ti è stato fedele, raccontandoti falsita’ e cercando di scaricare su di te, colpe ed incomprensioni che probabilmente erano da ambo le parti(a tuo dire), fuggendo dal problema e rifugiandosi nella “novita’” del momento, quella collega che poteva dargli cose che(a suo dire)tu non potevi piu’ dargli.
    Ora che a distanza di un anno il suo giocattolino si è rotto e che finalmente tu sei riuscita a farti forza e a reagire al suo comportamento, lui torna come un cane bastonato con la coda tra le gambe.
    Il mio pensiero, chiaro e semplice è che il tuo uomo è una grandissima merda(scusa Tina, ma non sopporto un atteggiamento del genere), ora sta a te capire cosa vuoi, quale sia il bene migliore per te e la tua famiglia.
    Se mi permetti pero’, non scappare come ha fatto lui, prenditi tempo, fermati, pensa, confrontati, cerca di capire il perchè, quando e dove si è rotto il tutto, ma prima di porre fine ad un matrimonio penso sia doveroso, nonostastente tutto, provare a salvarlo.
    Io mi ritrovo esattamente dalla parte opposta, cioè è la mia ex che sta vivendo una storia con il suo collega, sposato con 2 figlie piccole, e sta facendo di tutto per spingere lui al divorzio, da non credere!
    Non farti trascinare dal rancore, dalla rabbia, fermati se puoi e rifletti a freddo sulla cosa migliore da fare.
    Un abbraccio

  • 4747
    gatto -

    Ciao Alonso, probabilmente è proprio come dici tu, abbiamo commesso un grosso errore di valutazione, e purtroppo l’unica soluzione(tremenda da accettare) è cercare di fartene una ragione. Per me è ancora presto, non riesco a mandare giu’ quell’orribile boccone amaro, spero il tempo, come tu dici, possa darmi una mano.
    Ciao e grazie AlonsoQ

  • 4748
    maya -

    ciao giornata come al solito di m…quello “str…o” del mio ex gli ha detto ad un mio carissimo amico che la verità e che non mi ha mai voluta che sono stata uno sbaglio e che e che maledice il giorno che mi ha conosciuto, ma vi rendete conto ho passato mesi e mesi a cercarlo e ogni volta che riuscivamo a parlare mi diceva che mi vuole bene che nn mi vuole perdere etc.etc e poi dal giorno dopo tutto come prima.Ho perso mesi e mesi e chissa quanto ancora ne perderò per piangere per uno che non si meriterebbe nemmeno di essere nei miei pensieri. Oggi gli volevo mandare un msg per dirgli quanto male mi aveva fatto quanto aveva ferito me e la mia famiglia ma poi mi sono detta uno che dice ste cazzare si metterà sicuramente a ridere e mi sono ripetuta per tutto il giorno NO CONTACT, anche se ancora non riesco ad odiarlo almeno metto tutta la poca dignita che ormai mi è rimasta per non cercarlo per nessun motivo, ma com’è possibile passare da innamorato, da persona che ti vuole bene e che te lo dimostra in tutte e cose che fa a canefice?(continuando a fare la vittima, dandomi tutte le colpe di quello che è successo, quando è stato lui ad andarsene senza avere il coraggio ne di dirmelo di persona nè tanto meno per telefono) Ora voglio solo una cosa riuscire a dormire ci sarà tutto domani per ricominciare a pensare che il mondo è pieno di stronzi che godono a vederti uno straccio.

  • 4749
    lucaCT -

    Ci sono momenti nella vita di ogni uomo, in cui il destino agisce per metterti alla prova, come un Re dell’antichità che porta il figlio prediletto a superare la prova, che lo renderà capace di regnare, il destino ci prende per mano e ci sfida, gettando sul tavolo la sua posta, che troppo spesso, è la nostra stessa vita. Dedico questo post ad Alonso, a tutti quelli che per adesso anche a distanza di tempo soffrono ancora.
    Orgoglio, dignità, due baluardi della nostra sanità mentale, due guardiani del nostro equilibrio psichico, attaccati e messi a tappeto da prove del genere, è vero, fino a quando non si rielabora nel modo giusto il nostro vissuto però.
    Non è poco dignitoso “abbassarsi” a fare certe cose nel primo periodo, quando l’abbandono della persona amata è avvenuto da poco, perchè in quel momento, come confermano anche parecchie ricerche scentifiche, l’abbandonato agisce come se fosse sotto l’effetto di una droga, più precisamente, come se fosse sotto astinenza, la droga è l’abitudine, “l’amore”, tutto un insieme di fattori che vengono a mancare durante la fase abbandonica, sentimenti (come l’amore) che attraverso determinate sostanze creano nel nostro cervello un equilibrio chimico che si rompe, quando di colpo, cessano di esistere le condizioni che creavano quelle emozioni (il rapporto). Così come non ti aspetti che un ubriaco o un drogato compiano azioni onorevoli e dignitose, non puoi aspettarti che una persona che ha perso l’oggetto del proprio amore compia azioni “sensate”. Chiunque pensi che chi attraversa questa fase ha perso la propria dignità sbaglia, e tanto.
    Diverso è il discorso se parliamo del futuro, quando l’abbandono è avvenuto già da qualche mese, diventa doveroso per se stessi agire in un certo modo, e qui torniamo all’inizio del post. Bisogna imparare a volersi bene, provare tenerezza per noi stessi, qualcuno ci ha fatto del male, soffriamo, dobbiamo solo stare meglio. La vita è una bellissima opera d’arte, un racconto, se non ci fosse questo capitolo, dovete pensare, che noia sarebbe? avete mai letto un libro dove va tutto bene? un film dove non succede mai nulla? un romanzo dove il protagonista fino alla fine, indistrurbato, felice e sereno affronta tutta la trama senza batter ciglio? accogliete il dolore del vostro abbandono a piene mani, senza paura di soffrire, gugardate in faccia il dolore e ridete di scherno, sfidate il destino come lui ha sfidato voi, gettate i dadi, agite, la persona con cui siete stati non esiste più, peggio, esiste ancora ma vi ha deluso (nel peggiore dei casi), vi ha tradito (in molti casi), vi ha voltato le spalle (in ogni caso). Che fate voi? decidete. Sarete i deboli indifesi che vanno a piagnucolare da amici e parenti? o sarete i guerrieri, paladini di voi stessi, pronti a ridere di fronte alla sofferenza e all’ingiustizia? alzatevi e svegliatevi, la vita è una, chiunque vi abbia fatto del male è solo un nemico, da lasciar perdere, amatevi di più (vale anche per me).

  • 4750
    Luna -

    TINA: non sei il lupo, sei – per come ti sento, dopo aver letto il tuo post – una donna molto coraggiosa. Coraggiosa anche e soprattutto perché hai saputo dire no, e dormire da sola. Però… se ho capito bene stai ancora sotto lo stesso tetto con lui?
    Se la mia “assoluzione” può valere qualcosa, una goccina del mare, io non credo che tu, alla luce di ciò che racconti, possa essere un lupo neanche se urli come tarzan nella foresta. La tua rabbia è dolore. La tua rabbia è difesa. E’ il muro che alziamo quando qualcuno che amiamo, la persona di cui ci fidavamo, ci fa un male più grande del tradimento. Non ha limite nel farci male. Ci scava dentro anche attraverso l’ambiguità e la negazione.
    Tema troppo delicato, Tina, e troppo poco, comunque, so della tua storia. E cmq non voglio entrare nel tuo privato urlando. Ma quando ho letto disprezzo- botte, se è vero che mi fa male sentirlo per chiunque, mi fa molto male sentirlo di te. Perché non ti conosco che da qui, ma la tua sensibilità traspare, e anche una delicatezza d’animo – non importa quante volte tu possa essere lupo, di certo la delicatezza fa parte di te.
    Fai quello che senti, sempre, quello che senti giusto per te.
    Spero che tu non debba consumare ogni giorno energie di te per non fare uscire quello che chiami o che qualcuno per te chiama lupo. Quello non è un lupo. E non capire troppo, per favore, mai, ciò che fa male a te. e rimane il principio che nessuno, se un matrimonio fosse morto, si deve ammazzare per salvare un matrimonio che l’altro ha ucciso.

    Raganella: ho capito che non era questione di soldi, ma di rispetto 🙂 anch’io racconto in questi giorni una faccenda in cui il principio è il medesimo. Tuttavia attenta (scusa il tono affettuosamente “perentorio”) alla faccenda del “non mi interessano i soldi”, “non è questione di soldi”, perché invece è bene che i soldi ti interessino quando fai un lavoro, anche che sia una prova. Non c’è nulla di male se ti interessano anche i soldi. Il tipo, se ho capito bene, ti ha chiesto una prestazione professionale, quindi una prestazione professionale si paga, come si pagano le arance al supermercato, la benzina dal benzinaio, il latte dal lattaio.
    Poi, è vero, in determinate professioni capita di fare la gavetta, di essere pagati poco, e in generale si possono anche fare delle prove non pagate, ma dipende dall’entità della prova, del contesto. Tutte cose ovvie, dirai, ma ovvie anche fino ad un certo punto. Ci sono un sacco di persone che si approfittano della prova “per dare una chance”. Anche tu stai dando loro la chance di avere una cosa tua. Certo, arroganza no, ma neanche quella eccessiva umiltà che trasforma qualcuno che riceve qualcosa da te in qualcuno che ti sta facendo un favore, perché il favore è reciproco. Poi, parli con una che ha appena raccontato una faccenda in cui ha lavorato gratis. Ma non è il mio lavoro abituale, ho scelto questa opzione per varie ragioni, lucidamente. Ci stavano. Quello che non ci stava era il resto, come giustamente dici tu la mancanza di correttezza.

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