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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 4631
    Luna -

    non sapeva cosa c’era oltre quella porta, per cui se mi vedeva sparire là dietro temeva che potessi andarmene e lasciarlo solo. Mi aveva scelto perché lo aiutassi, non perché lo lasciassi solo. Anche lui aveva il diritto di dubitare di me. Così ho pensato di fargli vedere cosa c’era dietro la porta, gli ho fatto fare un giretto in bagno, e da quel momento in poi non si è più preoccupato, neanche quando la mattina sono andata a farmi la doccia.
    A onor del vero devo dire che lui, non il cane, l’uomo che dormiva nell’altra stanza, è sempre stato uno che salva i porcospini, uno che prende delicatamente un insetto quando lo porta in giardino, non è ai miei livelli di arca di noé, ma il suo amore per gli animali è sincero, non di facciata, e non per mostrarsi eroe davanti ad altri. E’ costituzionalmente così. Eppure quella notte ci ha lasciati soli. Forse perché era troppo arrabbiato con me, già da prima, per andare oltre. Arrabbiato anche perché sono una a cui, a volte, riescono cose speciali, ma quelle normali, spesso, no. Come infornare biscotti e stirare una camicia perfetta. Forse perché sono molto mamma, ma in altre cose. Forse aveva semplicemente sonno. Forse perché, che tornassi a casa con un cagnone alle due del mattino era troppo anche per lui… Forse perché se i miei amici, sul cartellone di laurea, mi hanno scritto che sarei capace di portare a casa anche un elefante che si è perso, e “dai, possiamo tenerlo con noi?”, ci sarà un motivo… 😉 Non lo so… L’indomani lui, l’uomo, ha macinato chilometri a piedi, con me e il cane, sotto il sole, per andare a cercare i padroni perduti, e si è lasciato scegliere anche lui, e so che ha pensato anche lui, quando il cane è tornato a casa, anche se eravamo contenti, che ormai era anche un po’ nostro e noi eravamo anche un po’ suoi…
    Quella notte, in cui mai mi sono pentita di aver portato a casa quel cagnone, e ho imparato così tante cose, dividendo il mio spazio con quella sconosciuta creatura, mi è capitato di chiedermi se non ero io l’egoista, io che sarei davvero capace di portare a casa anche un elefante… se non ero io l’incosciente… quella che davvero non poteva sapere se avrebbe ricevuto un morso… (Però non c’è stato quel morso, solo cose belle…)… Mi sono chiesta se era normale che me la stessi cavando da sola (visto che, peraltro, me la stavo cavando benissimo da sola, pure se improvvisando), o se lui sarebbe dovuto essere di là con me. Se era egoismo il mio pensare che mi sarebbe piaciuto avere un altro atteggiamento da parte sua, che mi accettasse com’ero, e allora avrei sfornato anche i biscotti, e stirato le camicie, perché sarei stata felice. Non perché qualcuno mi aveva dato la pillola della felicità, ma perché mi lasciava le mie. O se mi meritavo i suoi silenzi. Non quello di quella notte, tutti gli altri…

  • 4632
    tina -

    Luna sei davvero una persona speciale. e non solo perchè ti porti gli…elefanti a casa 🙂
    questo tuo raccontarti così profondamente, mentre sembra che tu voglia solo raccontare una bella storia di amicizia inaspettata e inusuale, quando uno tra l’altro meno se lo aspetta, in un modo che se non stai attenta può addirittura sfuggirti, mi conferma solo che sei una persona di cui si può senz’altro dire…
    sono veramente contenta di averti “incontrata”.
    un abbraccio.
    tina.

  • 4633
    maya -

    la frase che tutti mi dicono è NESSUN CONTATTO volete sapere cosa ho fatto?mi sono scritta nel blog che ho scoperto lui frequenta con un nome maschile, ogni tanto l’accuso ogni tanto lo difendo sempre su questioni del forum.Lo so che ho sbagliato ma la mia testa mi dice di fare così. Lo so che questo non cambierà la mia situazione ma almeno so dove cercarlo. Lo so che sono una stupida, una sciocca, una testona, ma penso che finchè ci sarà un posticino nel mio cuore non riuscirò a lasciar perdere. L’orgoglio questo vocabolo nella mia testa non esiste e più lui mi evita più io divento macchiavellica. Non ci posso fare niente se una ne penso e 100 ne faccio.

  • 4634
    ANNA -

    Luna, davvero, sei speciale.
    Io ho una tribu’ : 8 gatti ed 1 cane.
    Tutti trovatelli, tutti meravigliosi.
    Per ognuno di loro, potrei scrivere un libro con la loro storia.
    Mi hanno scelta.
    E mio padre e mia madre, ormai lo sanno.
    Io arrivo a casa con “loro” e nn mi sgridano nemmeno piu’…
    Ridono e mi dicono : “Ti ha scelta pure questo??? ” e si mette una ciotola in piu’.
    Qualcuno resta con noi ( ovviamente quelli, che per varie ragioni, nessuno vorrebbe mai ), qualcun altro, in pochi giorni, trova degna casa ( se cosi’ nn fosse, io NN LI DO’…sono peggio del KGB quando indago sugli aspiranti affidatari ).
    E’ commovente l’ amore che ti danno.
    Apre il cuore la fiducia che ripongono in noi.
    Quando la mia Lola mi guarda, io leggo nei suoi occhi tutti i sentimenti che vorrei vedere nella gente.
    A te tocca l’ elefante…a me le amiche prendono in giro per la convinzione che un giorno arrivero’ a dire che persino Toto’ Riina in fondo e’ stato solo un bambino con dei problemi :-)))))
    Gli animi puri vedono tutto puro…
    E cosi’…c’e’ un mondo con colori che qualcuno vede e qualcuno no…soffre chi vede tutte le sfumature…ma nn rinuncerei alla sensibilita’ che il Signore mi ha dato.
    Nn rinunciamoci mai, tutti noi che abbiamo avuto una possibilita’ in piu’ per vivere al meglio questa vita.
    bacio

  • 4635
    Luna -

    TINA: sì, mi sa che ho scritto proprio “di pancia”, hai colto. Persino più di me…
    Tanto è vero che scrivendo non avevo idea di dove sarei andata a parare, e quando ho riletto tutto mi sono detta: ma, tutto questo, qui, con questa lettera, cosa c’entra? giustamente a chi interessa la storia del cane? Però ho deciso di “spedire” lo stesso, perché evidentemente era così che doveva andare… la panza ha delle ragioni che la ragione non conosce 😉
    So solo che mi era venuto in mente – non so per quale associazione di idee – quel cagnone che batteva con le zampe sul mio finestrino, nel buio, illuminato da un lampione, in una strada deserta (e ti assicuro che ho fatto un salto quando ho visto quel musone dietro al finestrino! io ero ??? e lui continuava a battere e io ci ho messo un po’ per aprire la portiera, in bilico tra “è un film di s. king? se apro mi mangia?” 😉 perché cani per strada in vita mia ne ho trovati, ma uno che venisse a chiedermi aiuto in un modo così plateale, nel cuore della notte, mai!
    Tina, anch’io sono contenta di avere “incontrato” te 🙂 che, tra l’altro, mi hai portato a rileggere la mia lettera di nuovo.
    Forse, adesso, a rileggere quello che scritto, senza rendermente conto ho scritto (anche) una storia sulle porte chiuse. E cosa ci chiediamo possa starci dietro. Sul silenzio di una stanza, in cui ci rendiamo conto che ce la caviamo benissimo da soli. Sulla porta chiusa di chi in certi momenti – o sempre, e questo fa la differenza – non può condividere tutto il nostro mondo, ma dovrebbe rispettarlo sempre, senza che noi, però, gli chiediamo di capire sempre tutto, perché tutto tutto non si può. Ma anche quanto è importante che noi, per primi, rispettiamo il nostro mondo, permettendoci di essere chi siamo, se non facciamo male a nessuno. E sulla porta chiusa dietro la quale, nella vita, vediamo sparire le persone che contano per noi, e se non sappiamo cosa c’è dietro quella porta, se spariscono per sempre, o torneranno, possiamo essere veramente delle creature disperate. O perlomeno disorientate. E oggi (sì, evidentemente sono una persona complicata) mi chiedo se chi vuole che abbiamo ancora fiducia in lui/lei non dovrebbe capire che alle volte mostrare che dietro quella porta – che noi non possiamo aprire – c’è soltanto un’altra stanza, oppure che davvero c’è uno spazio aperto, fa davvero la differenza.
    (caspita… sono davvero complicata 😉 e ora mi sono pure commossa per ‘sta faccenda della porta del bagno e delle stanze!!! 😉 ueeeeee 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
    Cara Tina, una delle persone peggiori che ho incontrato in vita mia era una che si sarebbe portata a casa sei elefanti e che ha preso anche un premio bontà per gli animali, ma che con gli essere umani è peggio dell’acido muriatico. Anche nel suo caso il porcospino, il gatto, e il paguro sanno che hanno a che fare con una persona che con gli animali è sincerissima, quindi conferma ciò che dicevo nelle prime righe. Però, insomma, sono felice di amare anche le persone 🙂 😉

  • 4636
    Luna -

    ANNA: 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
    è vero, io, alla fine, sono contenta di prendere tutto il pacchetto 🙂 mi perderei un sacco di cose belle, altrimenti 🙂

    …già uno sguardo ad ampio raggio 🙂
    miss acido muriatico, che citavo, invece ama gli animali però fa lo sgambetto alla vecchina che attraversa la strada 😉 e l’ho sentita dire cose irripetibili (poi mi sono rifiutata di ascoltarla) sai, incontrare un personaggio come lei all’inizio è stato “inquietante”… non riuscivo a capire come potesse essere sensibile solo in modo così settoriale :O

    MAYA: non è la tua testa, è la tua dipendenza a dirti di fare così. E’ come se tu invece di bere “uiski” tutto il giorno, ti pigliassi cento cioccolatini con il liquore dentro…

  • 4637
    guerrirero -

    si maya, vai così e diventerai matta, orgoglio no, ma nemmeno stupidaggine

  • 4638
    Raganella3 -

    @Maya stai sbagliando ma qui nessuno potrà farti cambiare idea, te ne accorgerai tu pian piano.
    Capirai poi che così ti stai soltanto accontentando delle briciole di questo ragazzo, perchè ti crei l’illusione di mantenere un contatto con lui quando in realtà lui non sa nemmeno che sei tu.
    I colpi di testa li facciamo un po’ tutti quando soffriamo per qualcuno e, per riferirmi a ciò che ti dice guerriero, non penso che sia una questione di stupidaggine la tua.
    E’ semplicemente che ancora non hai metabolizzato bene l’abbandono e ti crei queste scappatoie per rendere il tutto meno doloroso.
    Ma il dolore resta perchè nella vita di questo ragazzo non c’è piu’ posto per te e allora ti consiglio di troncare ogni possibile contatto, anche se anonimo, anche se virtuale.
    Potresti farti male a continuare questo gioco del forum: metti che scopri qualcosa di lui che sarebbe meglio non sapere?
    Ricordi il detto? “la curiosità uccise il gatto”…
    E poi lo sai anche tu che questo contatto anonimo attraverso il forum non ti porta a niente ed è sterile.
    A ‘sto punto mettici una pietra sopra e cancellati da quel forum.
    Oppure, se proprio vuoi farti del male, agisci a viso scoperto e aggredisci la situazione telefonandogli.
    Così almeno ti confronti con qualcosa di reale e definito e chissà l’impatto della telefonata potrebbe finalmente farti capire che, per quanto sia doloroso, la cosa migliore da fare è dimenticarlo.
    Lo so, Maya, è semplice da capire ma duro da accettare…ma è l’unica soluzione.
    ASSOLUTA INDIFFERENZA verso chi non è piu’ nella nostra vita.

  • 4639
    maya -

    perchè per te guerriero è tutto sbaglito?alla fine non ho nessun contatto dato che lui non sa che sono io, ma per me è diverso perchè è nella mia mente in modo costante, quindi lui ha i suoi spazzi non sapendo che comunica con me e io oltre a farmi delle seghe mentali ho la possibilità di scrivergli.Guarda che sono consapevole che questo non porterà a niente ma per me è importante non perchè non voglio rompere con il passato ma cosi non avrò nessun rimpianto e nessun ripensamento.Non si può dimenticare una persona che si è amata per tanto tempo in 2 o 3 mesi, tanto ho amato e tanto ho sofferto e quindi di conseguenza lui rimarrà nella mia mente ma non perchè non voglio cacciarlo ma solo perchè è impresso con qualche materiale che ci vuole qualche formula particolare per eliminarlo, e finchè, non sarà cosi sarò pure stupida come dici tu ma non ci posso fare niente non tutti siamo dei guerrieri come te, alcune persone soffro e amano senza riserve non pensando a domani ma vivendo il presente e io ora sto soffrendo e nella mia sofferenza trovo un pò di sollievo solo così…

  • 4640
    Luna -

    MAYA: mi dispiace, ma tu non stai vivendo il presente. O, meglio, il tuo dolore è presente, ma vivi nel passato di una storia che non c’è più, e nella fantasia di un contatto che non c’è. Tu non stai affrontando il dolore, lo stai evitando. Il che è anche naturale, perché a nessuno piace soffrire. Ma d’altra parte il tuo evitamento non cambia di una virgola lo stato delle cose, e prima o poi dovrai affrontarle lo stesso.
    E comunque quello che fai si chiama soltanto: tentare di avere il controllo e imporre la tua presenza, ad ogni costo. (e imporre la nostra presenza ad ogni costo manda la nostra autostima sotto i tacchi, anche se abbiamo l’impressione di “esserci”…).
    Vivere nel presente è un’altra cosa, è prendere atto del fatto che questa storia è finita e cercare dentro di te le risorse per accettare la situazione, per quella che è, e venirne fuori.
    Prendere atto che è finita può voler dire piangere e piangere per giorni. Tra te e te. E’ terribile, lo so, ma purtroppo è una strada che tutti noi abbiamo percorso, con modi e tempi diversi. Ma così è.
    Tu hai i tuoi tempi, e fai quello che vuoi, però, come dice Guerriero, non si tratta di orgoglio, nè, mi spiace, di amare senza riserve. Perché amare senza riserve significa anche lasciare in pace chi non ci ama più. Se poi parliamo di essere inca… neri per un comportamento ingiusto sono d’accordo con te, però piuttosto vai in palestra a tirare 200 pugni ad un sacco, perché è molto più produttivo che farsi male sbattendo la testa contro il muro ogni due secondi.
    Sono la prima a sindacare su quello che dice Guerriero quando è o appare troppo duro, ma in questo caso mi ritrovo a dargli ragione. Come per altro, do ragione anche a Raganella quando dice che questa è una fase che stai vivendo. Però, vedi, tutto quello che dici, le giustificazioni che ti dai, le dai a te stessa, ma non serve che ce le spieghi, perché tutti, compreso Guerriero, sappiamo benissimo perché lo fai. Non è che non abbiamo l’empatia per capirti. Tutti noi sappiamo cosa significhi essere disperati. E’ vero, ognuno sente e vive le cose a proprio modo. Però, se ci chiedi un consiglio, il punto non è perché fai questa che, sì, girala o voltala ma rimane una stupidaggine, ma l’effetto che fa, a te, quello che stai facendo. Poi lo sai tu se questa cosa ti fa stare meglio, e se tra pochi giorni smetterai, e sarà davvero un modo per mandare via questo uomo, dalla tua testa e dal tuo cuore, in dissolvenza, a poco a poco…
    Però, vedi, Guerriero non ti ha detto “non ti capisco”, ti ha detto: se fai così ti fai del male e basta. E non è questione di orgoglio, ma di un’azione assolutamente improduttiva.

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