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Io continuo per la mia strada

KAY è STATA QUI……
Ciao ragazzi… volevo condividere qualcosa con persone che non necessariamente mi guardino negli occhi mentre parlo, o che mi assecondino con frasi scontate… dato che la mie risposte non le ho mai avute, e di tanto in tanto come stasera le cerco ancora, come a non voler perdere una parte di me che mi manca tanto, ma che mi ha tolto 6 anni di vita! eccovela….

Ho incontrato Simona che avevo 16 anni. Successe in uno di quei giorni dove sei consapevole che tutto quello che può succederti è un sogno, e tutto nell’aria ha un tocco di magia… vivere appunto i tuoi 16 anni leggero, senza tanti problemi in testa, che per quelli c’è tempo e senza dar peso a quello che ti circonda.
Simona lavorava da me. Era una ragazza di 21 anni, un passato da cancellare e come unica nota positiva da come diceva lei, e come dev’essere, c’era sua figlia.
All’epoca dei miei 16 anni lei era fidanzata con una persona che non conoscevo, ma intuivo, da come la sentivo parlare con lui nei brevi momenti che si concedeva per chiamarlo o quando era lui a farlo, che non fosse l’uomo ideale che una persona si aspetta… abbastanza sufficiente, molto rozzo e il più delle volte quando riattaccava il telefono aveva gli occhi tristi dell’amore; quel curvare leggermente la nuca e il suo nascondersi dagli sguardi mi colpiva sempre! Possibile che fosse cosi innamorata, e possibile che la persona che amava la trattava sempre da schifo? questa è una cosa che mi chiedevo speso mentre parlavamo, era intelligente, molto simpatica e per me era bellissima!
Non ci misi molto ad innamorarmi di lei…. all’epoca ormai avevo quasi 18 anni. lei 23. Non c’era sera dove non le mandavo almeno quei 4-5 messaggi per farle sentire che io c’ero, dal basso dei miei 18 anni le davo consigli sul come vivere la sua storia, e chissà se li abbia mai seguiti in quei frangenti poi!
Durante il secondo quadrimestre dell’ultimo anno di ragioneria era lei che mi avvertiva se la scuola telefonava a casa per cercare qualcuno con cui rendere conto delle mie assenze, mi diceva di cosa si parlava quando io non c’ero etc…avevamo cementato una bella amicizia, forte, profonda…ma per me era amore, il vero amore, il primo e lo sapevo.
Non avevo il coraggio di dirglielo, e ogni volta che la sentivo il venerdi e il sabato quando stava col suo ragazzo mi facevo male perchè sapevo quello che provavo, e il dover mascherare amicizia per amore è stata dura.
Nel mese di marzo presi il morbillo. Già, non prenderlo da piccoli e da sfigati, prenderlo a 19 posso garantirvi che non è la più piacevole delle situazioni. Sono stato un mese a casa, con la febbre a 40 e svariati sintomi che non starò qui ad elencare…
Una mattina, mentre ero nel letto a leggere gli appunti che un mio amico mi aveva portato da scuola il giorno prima, lei entra, si siede vicino a me mi prende dolcemente la testa tra le sue mani con un fare materno e mi dice “come stai oggi cucciolo”!
Mi chiamava spesso cucciolo, e spesso mi chiedeva come stessi quando mi vedeva un pò giù, ma stando cosi vicino a lei con la mia testa tra le sue braccia mi sciolsi definitavamente e fu dura non dire niente in quegli attimi…. Lei scese per andare a lavoro e le mandai un messaggio:
“Comunque, stamattina, avevo bisogno di tante coccoline…. potevi anche farmele qualcuna in più…. uffa!!! subito mi rispose: “Io c’ho provato a fartele, ma non sembrava che stavi da coccole stamattina!!!”
Qualcosa era cambiato…. me lo sentivo! Possibile che si stesse sciogliendo anche lei? il pomeriggio lo passai a fare voli di fantasia, a fare ipotetici discorsi immaginari su quello che le avrei detto a quattr’occhi… io e lei….! E venne il giorno che mi rimisi completamente e tornai a scuola! rividi tutti i miei amici e la mia vicino di banco era anche la mia migliore amica, o meglio una persona che sapeva tutte le mie emozioni nella loro totale completezza…. quando le raccontai del messaggio e di quello che era successo anche lei mi disse: “credo che qualcosa si stia muovendo”!! ora abbiamo il compito… se ti va stasera ci prendiamo un caffè e ne parliamo. Passai a prenderla e le raccontai tutto, mentre la stavo riportando a casa squilla il mio cellulare; Era Simona. Rispondo e lei mi dice “ohi, ciao! dove stai di bello a far danni?” io, sinceramente le risposi che ero in giro con una mia amica e che si parlava del più e del meno! Lei mi rispose quasi stizzita “va bene… potevi anche chiamarmi comunque prima di uscire! fai il bravo!” Non diedi tanto peso alle parole, ma al tono di voce si. Il pomeriggio dopo, in preda a uno dei miei vaneggiamenti scrissi un messaggio alla mia amica “Devo capire se quello che provo per lei è amore fraterno o amore”, ma sfortunatamente il mess lo scrissi a Simona!!! un dramma. Quando lei stacco di lavorare mi chiese la spiegazione del messaggio, e io le dissi che indirettamente era per lei! era un venerdi di inizio estate, ancora lo ricordo, e mi disse “Stasera, se non hai impegni con la tua amica, usciamo e ne parliamo… che ne dici?
Dal mio volare in cielo aspettando le 21,30 per uscire al vederla mi sembrò un eternità! passammo la serata in riva al mare, accovacciati uno vicino all’altro parlando e parlando…. ma senza baciarci o distruggere quel momento! La riaccompgnai tardissimo, saranno state le 4 del mattino, sali a casa. poi lei mi scrisse un messaggio “Avrei voluto baciarti…certe cose che provo non posso più tenerle dentro” Fermai la macchina, scesi e l’aria fresca della sera mi investi come un pugno nello stomaco, e rispondendole, le dissi che il sabato avrei voluta vederla a tutti i costi! “Domani vado al mare con Andrea!! non credo ci sarà possibilità di vedersi….! Lo sapevo, avrei sofferto, ma dovevo vederla!! il pomeriggio andai allo chalet dove andavadi solito con il suo ragazzo, io ero con un mio amico. Era bellissima, come sempre, e come sempre vedendola con lui da un pò di tempo a questa parte stavo male. Decisi di ripartire quasi subito,e le scrissi nel solito messaggio che le mandavo dopo esserci visti :”Oggi troppo sole ha fatto davvero male”! lei mi rispose dicendomi che doveva vedermi la sera stessa! e fu cosi che uscimmo, verso l’una del mattino, appena il suo ragazzo la riporto a casa e dammo sfogo alla nostra passione troppo tempo reclusa in noi!
Quello fu il periodo più felice per me! esisteva solo lei nei miei pensieri. Gli esami di maturità arrivarono, non mi curavo di niente, ho consegnato i fogli dei compiti dopo 2 ore e correvo per tornare a casa per vederla. Sapevo che al primo posto per lei c’era sempre la sua bimba, poi il suo fidanzato, poi forse io, ma a me andava bene cosi perchè io ero sicuro di amarla.
Dal cielo all’inferno il passo e breve. Col tempo iniziò a cambiare atteggiamenti verso di me, trattandomi come l’ultima delle persone; mi trascurava, non esisteva una cena ne un compleanno ne una serata in cui potevamo prenderci un caffè per fare qualcosa di diverso, anche a 100 kilometri di distanza! niente di niente. Mi ritrovai a vivere una vita dove sarei rimasto solo sempre sul più bello. Ma io la mia “KAY” come l’avevo ribbattezzata l’amavo davvero, soffrivo ma la vedevo la sentivo e aspettavo. Si lascio col suo ragazzo e pensai che forse adesso poteva dedicarmi molto più tempo di una volta al mese o a volte anche una volta ogni 2 mesi. Ma non fu cosi. Inizio ad uscire con altra gente, riprese alcune vecchie compagnie e sapevo che mi tradiva. Che poi non è che fossi il suo ragazzo, ma io ci stavo male sempre, e dopo le mie sfuriate finivo sempre per sentire la sua mancanza e cercavo di “perdonarla” a modo mio buttandomi dentro tutto il male e il senso di inadeguatezza che mi sentivo addosso.
Gli amici non li vedevo più, volevo stare sempre da solo, giravo la notte a volte senza metà a volte aspettando che il mio cellulare suonasse e fosse lei. ma non era cosi. Passai 6 anni in clandestinità, morendo di giorno e nascondedomi di notte! Alla fine dopo tutto quello che avevo sopportato venne la goccia che fece traboccare il vaso!
Mi chiamò un amico per dirmi che si era laureato e che la sera avrebbe festeggiato in discoteca. “Se ti va ci sono tutti….passa che ti bevi qualcosa con noi, mi farebbe piacere e farebbe piacere anche agli altri rivederti”!! io avevo un ricevimento di matrimonio dove c’era anche Simona e mi limitai a dire al mio amico “Se ce la faccio passo. Ho un altro impegno”!
La sera Simona era li, in mezzo a tutta la gente che consegnava i regali e che parlava del più o del meno. Quando fu in disparte le dissi se ci potevamo vedere un attimo dopo…. volevo stare con lei dato che era parecchio che non stavamo un pò soli. “vado a dormire da zia a casa al mare con la bimba e mia sorella…. non posso” Li per li mi feci una ragione come al solito… Per me la sua bimba veniva prima di tutto, come è giusto che sia, e io mi facevo volentieri in disparte! Accettai l’invito dei miei amici e andai alla festa di laurea dopo il ricevimento. L’ambiente era carino, mi divertivo e comunque il rivedersi dopo 3 anni e raccontarsi tutte le cose fatte anni prima mi donava un senso di felicità…erano li, non li avevo persi….trascurati, bistrattati….ma c’erano come solo i veri amici ci sanno essere! Di ritorno dalla pista d ballo andai al bagno….quando usci stavo cantando e d’improvviso alzando lo sguardo vidi Simona….. Non avevo parole, ero li come un ebete! le sussurrai sottovoce “Che fai qua?” lei mi rispose a gesti incomprensibili, ma capii che mi stava dicendo che non erano affari miei. Tornai al mio tavolino tramortito da quell’incontro che non avrebbe dovuto esserci e mi accorsi addirittura che era seduta al tavolo con un gruppo di amici di fianco al nostro. Ripresi la giacca….gli amici sapevano chi era perchè l’avevano vista altre volte; Lessi la loro rabbia e la loro delusione per quel mio comportamento di prendere e andar via ma per me la serata era finita quando l’avevo vista. Aveva messo di mezzo la bambina per la prima volta, aveva costruito una scusa sulla bimba! No, chissà quante volte era successo in passato, chissà quante volte mi ha fregato in questo modo pensai! Carico di rabbia tornai a casa. I giorni passarono lenti. Io non chiamavo e lei nemmeno. anche a casa imparammo a evitarci completamente. Ma era pur sempre il pezzo più importante del mio cuore, la mia vita, il mio tutto cosi decisi di parlarci….Quando uscii di casa con il cellulare in mano per proporle di parlarne ecco che il coltello si conficcò per bene nel petto: Era salita in macchina con un ragazzo…. mai visto prima; il pomeriggio lo passai a lavoro sovrappensiero! possibile che era successo, possibile che non mi ero immaginato tutto? possibile che 6 anni si buttano cosi senza nemmeno spiegare il perchè si buttino? il giorno dopo, gli altri che vennerò dopo, li passai da solo, come volevo stare, in silenzio e senza chiederle mai nulla! Iniziai a chiudermi. Cambiai numero e dopo un mese lei si licenziò dalla mia ditta. Almeno non dovevo vederla tutti i giorni pensai. Ma io non stavo bene senza di lei; Poi quest’anno al carnevale in paese, dopo 3 anni che tutto è finito tra di noi, e dopo i primi due anni che sono stato male come un cane, mi capita di risentire la sua voce. Il suo ragazzo, abbastanza alticcio o per meglio dire completamente ubriaco, mentre io ero di spalle a parlare con i miei amici mi strattona e mi dice qualcosa di strano che non riuscii a capire sul momento… mentre cambiavo di espressione i miei amici mi preserò in disparte e mi tennero lontano da lui mentre lei diceva “Dai Francesco, andiamocene”! Proprio lei, che stava con la testa china, senza mostrarmi l’inganno degli occhi diceva questo! Approfittai di un amica in comune per avere il suo nuovo numero, e le scrissi un messaggio : “Il tuo ragazzo oggi ha cercato uno scontro con me; non voglio sapere il perchè; Io ho accettato le tue scelte, sono uscito dalla tua vita, ho sofferto da solo, evito di passare nei posti dove sono sicuro di incontrarti… sarebbe bello sapere chi tra noi due ha 25 anni e chi a giugno ne ha 30!!! quello che mi manca sono solo le risposte!!!”
La stessa sera, dopo il messaggio provo’ a chiamarmi. Decisi di non risponderle. E allora scrisse:”in passato ho sofferto e fatto soffrire..lo sò! non ho risposte. Stò solo correndo incontro ai miei sogni verso la mia felicità e non dovrei essere qui nemmeno a messaggiare con te ora…!
D’un tratto il magone, che in 6 anni non era sceso, scese dolcemente. Mi sentivo libero da una maledizione che io mi ero messo in testa di avere. Libero, senza i miei perchè ma libero!! con quel messaggio aveva rotto tutto quello che ancora c’era, tutto quello che di buono avevo visto in lei. “I miei perchè muoiono con te stasera…non chiamarmi ne cercarmi! buona fortuna”
quello è stato l’ultimo messaggio che le ho scritto. è passato un anno ormai. Inizio a riavere un vita normale, con i miei amici, ho avuto un paio di storie belle nella loro brevità, lavoro con i bambini disabili che è il lavoro che ho scelto di fare nella vita e ogni tanto, nonostante tutto qualche ricordo riaffiora come stasera che sono qui a scrivere. Forse è solo voglia di sfogarmi quando arrivano questi momenti, o forse non sò tenere la bocca chiusa… non lo sò proprio. Ho tralasciato le parti meno edificanti della storia nella loro totale completezza, come a censurare determinati comportamenti. Ne ho passate tante ragazzi, ho scavato il fondo nel vero senso della parola! Ho amato un ragazza sbandata, ho amato una ragazza che ha fatto della vita tutto quello che si poteva fare e che alla fine mi ha sparato alle spalle, senza lacrime….! Io continuo per la mia strada, di tanto in tanto mi capita di rivederla di sfuggita per strada, anche perchè evito i suoi posti fissi! qui non ho potuto scrivere proprio tutto, ma se volete sapere di più contattatemi, e vi dirò di quando ho incontrato KAY.
che ne pensate raga? avrò fatto bene?

Lettera pubblicata il 14 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    ANoNiMlo -

    Ciao, non mi sembra che la tua KAY dal racconto della tua storia si sia mai concessa al tuo sentimento allo stesso modo. Ma apparte l’inizio e tutta la storia, io dopo 5 anni di amicizia e tre di fidanzamento mi ritrovo con la tua stessa fine…

  2. 2
    leggero83 -

    Ciao anonimo,

    Beh la storia nella totale completezza non l’ho potuta scrivere…c’è molto di più sul passato della mia Kay, e non mi sembra giusto scriverlo qui, anche perchè sono cose che tengo per me. Nonostante tutto il dolore che mi ha procurato mi rimane un briciolo di qualcosa di bello dentro. Ha preferito un altra persona, certo il modo è discutibile….e ho sofferto parecchio…ma alla fine ne sto uscendo piano piano. tiriamoci su che di storie belle ne abbiamo ancora tante da vivere…

  3. 3
    Christopher -

    Scrivi bene leggero83 🙂
    E’ molto commovente la tua storia. Sei probabilmente una di quelle persone rare al giorno d’oggi.
    Spero che tu possa trovare il tuo grande amore, te lo meriti.

    chris

  4. 4
    Spectre -

    hai idealizzato ed hai sbagliato. Capita a molti ed è comune. Non c’è nulla di male… fa male dopo, ma tutto serve. La gente ti volta le spalle, e fa schifo, ma vivere nell’ombra o in “attesa di…” è una delle cose più negative per se stessi che si possano fare. Ti voltano le spalle, ti pugnalano, ma tu cosa potevi mai pretedendere? Si fatica a “pretendere” da chi si lega davvero a te, figuriamoci da chi è così come questa kay.

    Purtroppo hai fatto tutto tu, molto nella tua testa. Qualcuno ti potrebbe dire che hai perso del tempo, io ti dico che è in parte vero, ma in parte no. È stato un percorso che serve a tutti. Ci sono passato anche io, per cui capisco. anche io ad un certo punto “ho svoltato di colpo”.

    L’autoconservazione non è naturale per alcuni. Io l’ho dovuta imparare.
    Sono mie opinioni ovviamente.

  5. 5
    teollo -

    Ciao leggero 83,
    come dice spectre forse l’hai idealizzata troppo in fin dei conti mi sembra di capire che non ci sia mai stata una vera stroria d’amore, ma a 16 anni è giusto idealizzare succede, in verità succede anche a 40 : )
    Si sente che sei un bravo ragazzo, sicuramente troverai una persona che ti renderà veramente felice e vivrai una bella e vera storia dìamore. Mia madre un giorno mi disse: ”Non farti troppi problemi nella vita e nell’amore non pensare troppo, ma vivi le risposte arriveranno da sole con il tempo, è l’unica soluzione che c’è. Ciao

  6. 6
    xavier -

    leggero 83
    sei troppo forte…..anche se lei non ti meritava….fa piacere vedere che in giro esistono ancora uomini…perchè te lo sei…

  7. 7
    ANTONIA -

    Non credere di essere l’unico ad aver incontrato una persona egoista, è tutto frutto dell’egoismo. Queste persone colgono l’attimo senza fermarsi a riflettere, agiscono sull’istinto del momento badando solo a nutrire i propri bisogni del momento, non tengono conto del fatto che di fronte hanno un essere umano che ama e soffre. Comunque una cosa ho imparato da certe esperienze: glielo permettiamo noi! quando veniamo trattati cosi è solo perchè abbiamo consentito a questi egoissti di farlo, dovremo amarci di più, stimarci di più e essere un pò più egoisti.Di una cosa sono convinta TU UN ANNO FA SEI RINATO. Ora vivi ciao

  8. 8
    leggero83 -

    Grazie a tutti….in queste discussioni stiamo facendo qualcosa che le persone comuni non fanno più….confrontarsi a vicenda!!!
    Speriamo bene….se piove nn uso l’ombrello….aspetterò il mio giorno di sole e me lo godrò fine a sera!

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