Io che rifletto sulla mia giornata, sugli errori che ho commesso oggi, sui sorrisi che ho scatenato o che ho subito.
Io che in fondo va tutto bene, anche se non è così, che ascolto musica, romantica, italiana, che anni fa cantavo a mia volta nei locali, quando alla fine della mia esibizione raccoglievo consensi e qualche nuemro di telefono.
Io che stasera sono solo, un po’ di più, perchè ho saputo che fra un mese ti sposi e speravo l’avresti fatto con me.
Ma non importa, io un matrimonio già l’ho avuto, anche dei figli poi…. poi niente, non doveva andare, non è andata.
Poi anni di te, tre, o quasi ed ora quasi due di follia, di donne entrate ed uscite, qualcuna da casa mia.
Io che non so più innamorarmi o che non lo voglio, oppure che in lei non trovo la porta per innamorarmi.
Io che rifletto ogni sera a che bello sarebbe stato se tutto fosse andato come volevo, con una moglie, due figlie ed una casa col mutuo.
In fondo non è andata così male, una ex moglie, due figlie che adoro, un mutuo di una casa dove non abito, un affitto e alimenti ecc ecc. Standard da uomo separato, tradito ed abbandonato, ma non sono mai caduto o forse una volta, ma mi sono sempre rialzato.
Ora è un’altra sera, va be’ dai finisce il giorno, non è male, domani è un altro giorno, un giorno in più ed anche uno in meno.
Io che credo, nonostante tutto, in qualcosa di unico e grande, che posso dire di avere provato e spero di provare ancora.
Io che ora proverò a dormire, sperando di non sognare, sennò che amarezza doversi svegliare.
Io (2)
di obiuan
Lettera pubblicata il 23 Maggio 2012. L'autore ha condiviso 50 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore obiuan.