Evidentemente non abbiamo imparato. Premesso il danno economico per tutti e la colpa di nessuno, sul mercato si vedono persone spalla a spalla che frugano a mani basse nelle merci ammassate sui banchi, tocca tu che tocco anch’io, mascherine posticce alla bell’e meglio, un po’ su e un po’ giù, che non respiro bene quando devo guardare un vestito e quella accanto che mi spinge per vedere lo stesso abito, ambulanti da Milano e Codogno felici, perchè là mica possono farli i mercati, ma qui invece sì.
Piacenza non ha già dato a marzo e aprile?? Evidentemente no… Continuamo pure così, avviati felicemente verso la zona rossa.
Confermo: non abbiamo imparato.
cristina zanchin
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Lettere sul tema:
In merito al mercato
“Piacenza non ha già dato a marzo e aprile?? Evidentemente no… “
Evidentemente tu non sei tra i commercianti e non hai poi chissà quali, subentrati, problemi economici.
Empatia signori, un pò di empatia….che del domani non c’é mai certezza.
Massì, anche dalle mie parti si sta spalla a spalla al mercato, ma siamo tutti gente robusta dalle spalle larghe, la bocca e il naso stanno sicuramente a più di un metro.
Non demonizziamo il mercato rionale: meglio chiudere le scuole, piuttosto.
Quello che posso dire io è che non credo si possano criticare gli ambulanti. Loro non hanno colpe e se non possono fare il mercato a Milano devono per forza spostarsi per guadagnarsi da vivere (a meno che non preferiscano aspettare i fantomatici soldi promessi dal governo).
Da criticare sono i clienti che stanno ammassati e non hanno buonsenso. Se c’è troppo assembramento e assenza di controlli al mercato, meglio fare dietro-front invece di buttarsi nella mischia. Non mi sembra ci voglia molto per arrivarci, ma purtroppo sembra che molti non ci arrivino lo stesso. E non è l’unico esempio. Saluti.