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Il posto delle cose da non trovare

Da piccolo guardavo al mio futuro e l’unica cosa che vedevo in maniera chiara, era una famiglia tutta mia. gli esempi dei genitori, nonni, zii, quei legami indissolubili e immutabili nel tempo, capaci di resistere a tante perturbazioni, probabilmente hanno esasperato la mia visione della famiglia in senso positivo. tutto il resto lo davo per scontato, studiare, lavorare, cercare di essere una persona con dei valori. dipendeva tutto da me, infatti non ho avuto particolari difficoltà nel raggiungere obiettivi anche abbastanza importanti.
ma una famiglia, quella non sono riuscito a formarla. ci ho provato, davvero, cercando di farlo sempre col sorriso. avrei voluto conoscere una sola compagna, vivere con lei tutta la mia vita. invece, tante persone sono passate nella mia vita, troppe probabilmente. e con loro, anche gli anni. non rimpiango nulla, sono stati dei bei momenti, delle belle persone, ma a volte le cose non vanno, non ci puoi fare niente. e non volevo diventare come alcune di quelle coppie che conosco, che stanno insieme odiandosi giusto per non rimanere sole.
e poi sono arrivati i miei 40 anni. e ho iniziato a pensare che quell’unico sogno che avevo, era meglio accantonarlo, metterlo nel posto delle cose da non trovare mai più. iniziava a farmi male. così ho iniziato a vivere senza quel desiderio, capita, non pretendevo certo di essere così fortunato da realizzarlo.
poi la vita, come talvolta succede, cerca di sorprenderti e con ironia ti riporta davanti a delle porte che avevi deciso di chiudere.
ti fa conoscere una persona che potrebbe essere la tua anima gemella, anche se non credo in queste cose, devo ammettere che non mi era mai capitato di sentire vibrare il mio corpo. ma l’ironia è nella differenza d’età ovviamente, di quelle importanti. 17. avere 23 anni e averne 40, sono due mondi completamente diversi. completamente. risulta ancora più sorprendente il fatto che riescano ad essere in una sintonia a volte disarmante. ho cercato di resistere, ho cercato di allontanarmi, perché non poteva esserci un futuro. ma a volte le cose vanno come devono. per qualche mese ho vissuto il mio sogno, ho visto come è essere felici davvero. momenti per cui vale davvero la pena essere su questo pianeta.
ma ogni cosa corre verso la sua fine, soprattutto quelle che hanno dei segnali grossi come una casa che ti dicono che non andrai molto avanti.
mi ritrovo a piangere senza motivo, per la prima volta nella vita. anche se è giusto così, le lacrime escono incontrollate. avrei voluto un finale diverso, ma non sapevo come scriverlo. viviamo momenti della vita diversi, lei vuole scoprire tutto quello che io ho già visto. “avrei voluto avere 30 anni, sarebbe stato perfetto” mi ha detto. come contraddirla. mi riprenderò, come sempre, ma pensavo che alcune volte è meglio non avere desideri. non volere nulla. vivere ogni giorno come un regalo inaspettato.
ti amo, più di quanto saprai mai.

Lettera pubblicata il 20 Settembre 2022. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    Emanuele -

    Mi dispiace per te 300. Io personalmente non riesco ad avere una storia con una donna più giovane di me di massimo 3 o 4 anni, e allo stesso tempo più vecchia…sono un tipo da coetanee
    . però storielle di una notte perché no saltano che è una bellezza

  2. 2
    Luca -

    Caro 300mila, non sono d’accordo sul fatto che a 40 anni hai visto tutto quello che una persona di 23 non ha ancora visto, per me è un’affermazione fallace, una tua difesa verso non si capisce bene quale remora ti ha fatto vedere quella differenza di età come impossibile, forse socialmente inaccettabile, chissà… Credo avresti potuto sentirti più libero di viverti una storia che da quanto scrivi ti aveva reso felice, avevi dalla tua parte l’esperienza e il bello dell’innamoramento e dall’altra parte c’era chi ti ricambiava indipendentemente dalla differenza di età, insomma di cosa hai avuto paura? Te lo dice uno che condivide tutta la premessa della tua lettera e che, con qualche annetto più di te alle spalle, “è stato in giro” e ha avuto quello che voleva. Peccato che un bel giorno potresti ritrovarti a rimpiangere proprio quello che avevi avuto e che hai voluto lasciar andare…

  3. 3
    Eugen79 -

    Senti amico siamo quasi coetanei e conciati in maniera simile…ma a 40 anni, come fai a farti perculare da una ragazzetta del 2000? “avrei voluto avere 30 anni, sarebbe stato perfetto…ma siccome ne ho 23, ciaone!” Eddai… Che ci potevi concretamente fare, i balletti su TikTok? La famiglia come quella dei nostri genitori o zii ormai non si fa più, il treno è passato almeno 10 anni fa! Quel che si può fare è trovarsi una compagna di vita con cui condividere le cose di ogni giorno. Keeping it real

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