Salta i links e vai al contenuto

Guglielmo Epifani il cantastorie

Il segretario Generale della CGIL afferma di aver firmato l’accordo col governo su pensioni e welfare e lo difenderà davanti ai lavoratori.
E’ meglio che pensi a mantenersi i privilegi che delle barzellette siamo tutti stufi caro il mio compagno Guglielmo e non venga davanti ai lavoratori, nessuno sopporterebbe nemmeno il poster del nuovo ma non ultimo menestrello.

Lettera pubblicata il 5 Agosto 2007. L'autore ha condiviso 140 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi: Guglielmo Epifani il cantastorie

Altre lettere che potrebbero interessarti

Categorie: - Lavoro

La lettera ha ricevuto finora 24 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    albert -

    E’ ridicolo vedere questi sindacalisti darsi tanta pena per impedire di alzare l’età della pensione, magari anche solo di un anno, quando tutti sanno che la stragrande
    maggioranza dei giovani forse non andrà mai in pensione, oppure ci andrà con pensioni bassissime.

    Sull’Espresso di questa settimana c’è una copertina con le foto dei tre capoccia della triplice sindacale (Epifani, Bonanni, Angeletti) e un solo titolo: “La casta”.

    Per sottolineare il distacco di questa gente dai veri problemi della maggior parte delle persone, e la loro capacità di difendere unicamente i loro interessi.

  2. 2
    filippo -

    “E’ ridicolo vedere questi sindacalisti darsi tanta pena …”

    non è ridicolo; è logico invece, dato che negli anni ’80 hanno sottoscritto largamente l’uso governativo dei fondi previdenziali dei lavoratori per aiutare Agnelli e De Benedetti e poi tutto il resto della faccenderia italiana a risolvere le loro “crisi industriali”.
    questi fanno parte del sistema politico, dell’establishment che ha mandato in bancarotta l’Italia! cosa t’saspetteresti che facessero?! i sindacalisti?!

  3. 3
    Carlalberto Iacobucci -

    E po li chiamano i patrocinatori dei lavoratori. Se gli offri l’obolo di 20 Euro al mese neanche ti guardano e se lo fanno ti suggeriscono sempre un legale a cui rivolgerti. Di certo non sono difendibili, oramai il potere fa parte del loro DNA.

  4. 4
    albert -

    C’è poi una situazione che con gli anni si è incancrenita, e ha portato alle sconcezze attuali.
    La Costituzione prevede che i sindacati si registrino, e divengano così soggetti di diritto pubblico, con tutte le responsabilità conseguenti, e le possibilità dei cittadini di controllarli in modo trasparente.

    Ma i sindacati si sono sempre opposti a farsi registrare, con vari pretesti. La ragione vera è che non hanno mai voluto rendere pubblica la loro forza reale, e gli iscritti, perchè la loro forza reale è largamente minore rispetto al peso che hanno assunto nella vita pubblica, e nella loro invadenza nelle istituzioni.
    Senza considerare che, con buona pace della triplice, esistono in molti settori sindacati e associazioni di categoria che raccolgono molti più iscritti, ma loro con arroganza pretendono sempre di scavalcarli in tutti i tavoli di trattativa.

    Ecco perchè, come spiegava l’articolista dell’Espresso, oggi i sindacati sono il ventre molle della conservazione dei privilegi: gli conviene difendere i lavoratori fannulloni, perchè sanno che nel settore statale hanno gran parte degli iscritti, e ne perderebbero un bel po’ se accettassero misure a favore della maggioranza degli italiani.

    Mentre in passato, penso agli anni ’60, le battaglie del sindacato erano in direzione della vera difesa dei lavoratori, ad esempio con lo statuto (in passato un lavoratore era controllato anche quando aveva bisogno di fare pipì) dei lavoratori del 1970, oggi sono solo diventate difesa degli iscritti e dei privilegi di moltissimi dirigenti.

    Il CAF, ad esempio, è un modo per dare assistenza fiscale gratuita ai pensionati, e ciò sarebbe giusto e sacrosanto, peccato che sia solo un modo per prendere nuove tessere a spese dello Stato, visto che l’assistenza del CAF è pagata con soldi pubblici.

    C’è poi una cosa che è intollerabile: non è ammissibile che 2 miliardi di euro l’anno che il sindacato introita sfuggano a verifiche. Il sindacato possiede anche un patrimonio immobiliare enorme, e segreto, e nessuno sa bene come vengano reinvestiti gli introiti
    Questo nel 2007 non esiste in nessun’altra parte d’Europa, e non può più andare avanti.

  5. 5
    Carlalberto Iacobucci -

    Se avessero innanzi Margaret Hilda Thatcher detta la Ladyu di ferro sarebbero dolori. Avrebbe subito fatto fare dei riscontri in fuzione delle sigle e sono certo che sia la CISL come UIL e non da ultimo la CGIL avrebbero avuto pane per i loro denti. E considerato che sono da latte, sarebbero presto usciti dalle cave orali.

  6. 6
    DAGO44 -

    Il sindacato contemporaneo,certamente poco o niente ha che fare con le conquiste sindacali fatte a suon di lotte dai nostri padri,e nonni,il sindacato di oggi è una cosca mfiosa,site mai andati a una qualsiasi camera del”lavoro”??Impiegati ch arrivano a lavorare alle9,con il giornale sottobraccio,pausa caffè poi a leggere i giornale fino a mezzogiorno.Questi sono i personaggi che dovrebbero difendere il lavoratori.Scrive bene Albert è una casta,mai uno scontro serio con confindustria,E naturalmente l’immenso tesoro non dichiarato,ecc.ecc.DAGO44

  7. 7
    Carlalberto Iacobucci -

    Perfettamente detto Dago. Poi si li chiami per necessità, hanno il coraggio di dirti che sono sempre a disposizione. Ma attenzione, parlare con loro appare d’aver a che fare il servizio del Personale. Oramai sono certi di essere a cavallo ma non hanno identificato il cavallo…è a dondolo. Ritornassero a lavorare che di privilegi ne hanno fin troppi i signori missionari dei lavoratori. Il lavoro di sindacalista d’oggi, è proprio im bel lavoro…quale lavoro ?
    Ciao Carlalberto

  8. 8
    DAGO44 -

    Mi sto scompisciando dalle risate Carloalberto,sto guardando la cronaca locale di Rimini,e vedo il nostro prodazzo(presidente del consiglio,)farsi fotografare in spiaggia abbracciando 2 extracomunitari,suscitando le ire dei negozianti,e sopratutto del sindaco dello stesso partito di prodi,che si sta svenando per combattare venditori abusivi,etc.etc.AH AH,è divertente tutto ciò dovresti vederti il faccione gioioso di prodi,e quello un po meno festante del sindaco.Scoppierà un altro caso nazionale?DAGO44

  9. 9
    Carlalberto Iacobucci -

    Fellini l’avrebbe scritturato immediatamente. E’ proprio un prode questo Prodi. Avrebbe sicuramente invitato quei poveri extracomunitari (molti meritano il rispetto dovuto) ma ahimè, la piccolissima abitazione in cui vive non aveva lo spazio necessario. E’ un buono vedi… come buono il Prode
    Ciao

  10. 10
    paolo -

    altrro che canta storie,la cgil e’ totalmrente sorda a partire da epifani(lettera piccola)e’ una scala uguale tutti sordi e menefreghisti.Pensate che hanno girato le spalle per oltre 100 e-mail nelle quali li informavo di aver subito un demansionamento ingiusto mi hanno fatto massacrare parlo di Serra Dettori Soldini Chieregato ed Epifani sono tutti dei bagagli inutili ,dei vigliachhi, e dei menefreghisti, si tengono tutte le offese che io gli scrivo ogni giorno, perche’ sono dei vigliacchi,e perche’ sanno che ho tutto documentato persino gli sms sul mio cellulare,sono dei maledetti.Ma anche per loro verra’ la fine speriamo prestissimo.

Pagine: 1 2 3

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili