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Lettera pubblicata il 7 Gennaio 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Itto Ogami.
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni
itto, una cosa non è ne bene ne male in se stessa. il femminismo è speculare al maschilismo, con pregi e difetti sovrapponibili. Per questo, assieme ad altri, mi dichiaro maschista e non credo che l’appartenenza ad un genere o a una categoria renda automaticamente migliori o peggiori. Rende diversi, dolo quello. E non ho mai discriminato le persone in base al genere, Due principali ed altri in misura molto bassa. Sul lavoro ho avuto una consigliera delegata, sempre trattata da pari a pari, che se mi capitava la sfanculavo, nel massimo rispetto. Abituata ad avere troppi yesman, disse ad un amico comune che pur avendo spesso ragione ero troppo diretto. Più imo o una è in alto nella catena del potere/comando meno è abituato a critiche costruttive e quindi fo scelto per le cose che mi interessano di parlare chiaro e duramente.
Ecco! Anche qui! Dopo l’alcolizzato è arrivato il fanfarone…
Ma golem, non è che per caso aveva ragione Rossana? Ti sei messo a perseguitare anche me?
Comunicazione a tutti gli iscritti al forum:
Non criticate golem, dategli SEMPRE ragione, sennó questi si attacca ai maroni peggio di una cozza!
Chi ha orecchie per intendere intenda
Io non mi riferisco al rispetto per i “ruoli” che deve essere paritetico.
Io mi riferisco ai ruoli stessi e alla capacità individuali che sono assolutamente diversi.
A prescindere da eccezioni e rarità, i comportamenti degli individui di sesso maschile sono allineati in un verso, quelli di sesso femminile in un altro.
Che poi ognuno abbia il suo carattere e peculiarità è fuori di dubbio, ma le macrocategorie maschio/femmina indicano qualcosa di ben oltre la diversità fisica.
Anche se i maschi si tagliano il cannolo e le femmine se lo impiantano, il modo di pensare rimane diverso. Loro rimarrebbero femmine + cannolo (e non maschi) e noi maschi – cannolo (e non femmine).
Quindi ti prego, non ripetiamo la lezioncina che ci ha insegnato qualche cervello fumato anno 1968 (che siamo tutti UGUALI).
-continua-
-segue-
Il maschilismo è una risposta parziale ad un problema reale, che si chiama femminismo politico. Quest’ultimo sembra condurre a manifestazioni femminili di piazza contro i legittimi rappresentanti del popolo (in Italia e in USA), è quello che permette l’ottenimento di favoritismi nell’assegnazione dei figli in caso di separazione, è quello per il quale siamo tutti uguali ma se non cedi il passo alla “signora” allora sei un cafone (e perché non me lo cede lei ?). E’ quello per il quale se sei aggredito da una donna (e ti difendi) rischi di essere arrestato (perché pensano che sei stato tu ad aggredirla). E’ quello in cui un tizio rompe la faccia in discoteca ad un altro innocente, solo perché la tizia in questione gli ha detto che “quello ci ha provato”. E’ il femminismo violento nei termini e nelle espressioni quando una persona come Itto Ogami dice che vuole una ragazza vergine, e le signore lo attaccano quasi come se NON FOSSE UN SUO SACROSANTO DIRITTO scegliere ciò che vuole. E’ lo stesso femminismo che considera poco “cool” le ragazze che non la danno via a 14 anni al primo che passa per strada; è il femminismo delle altre ragazza che emarginano la propria amica che NON VUOLE concedersi in giovane età, e aspetta il proprio uomo.
Questo femminismo non ha nulla a che vedere con il “maschilismo”, semmai quest’ultimo è la legittima reazione di qualche maschio libero alla oppressione rosa mistificata! Uomini APRITE gli occhi o vi APRIRANNO il culo!
Walkway, sei solo tonto. È questo che si percepisce quando vorresti fare lo spiritoso. Non ti perseguito, faccio solo notare i tuoi talenti quando questi emergono prepotentemente.
Rossana dice quello che le serve non quello che “è”.
Ciavociavo.
P.S. Hai quindi delle cozze attaccate ai testiculis? Mai sentito. Non saranno i famosi “mitili ignoti”?
Evvai golem! Battutona 🙂 te si che fai dell’umorismo da far “accaponar la pelle” mi ricorda tanto la battuta sul cerebroleso… Mannaggia, sei imbattibile nel girafrittata (magari spiegalo anche a mg che non ci arriva).
Ps: ora è chiaro, Rossana aveva ragione…
Itto, le femministe non sono come le descrivi, spesso sono più conservatrici di te. Ne il maschilismo ne il femminismo sono reazione, sono azione e talvolta becera. Non riscrivo, o almeno tento, quello che ho già fatto.
Rispondendo razionalmente e crudemente, frequento gruppi, senza farne parte. di persone dove la verginità di entrambi i sessi solitamente, è un valore. Sono accettato da loro e talvolta ne sono amico nella mia diversità rispetto a loro. Solitamente si sposano molto giovani, forse per far coesistere esigenze ormonali e convin<ioni religiose. Pertanto a quarantanni sono rarissimi i non sposati. Se uno arriva a quella età da vergine, ne conosco parecchi sia uomini sia donne continueranno ad esserlo nella quasi totalità anche dopo. Motivi? Peobabilmente una incapacità do interazione intima o il caso di non aver trovato la persona ideale. Appartengono a quattro gruppi religiosi sociali diversi e con alcuni ho rapporti stretti. La tua convinzione o scelta oltre una certa età rasenta l'utopia. Ho frequentato per motivi sisparati suore o ex suore, di non trombanti nella nostra società cw ne sono di più di quel che si pensa…..
Povero Walk, sono imbarazzato per te. Tenti disperatamente una replica adeguata senza mai riuscirci.
Una prece.
Pace, assolutamente d’accordo con la tua prima parte del commento, in particolare: “le femministe non sono come le descrivi, spesso sono più conservatrici di te”.
Curiosità personale: frequenti anche protestanti? Mi piacerebbe avere un’opinione in merito al loro modo di vivere la religiosità ( pur cadendo in qualche generalizzazione).
Du protestanti ne frequento di vari tipi, alcuni amici. Gli evangelici pentecostali sono i più chiusi rispetto a ciò che non trovano nella bibbia. Ho qualche amico pastore ed alcuni rispettano la mia non religiosità. in una comunità li ho aiutati nel costruire il loro tempio. Quando lo inaugurarono fui “costretto” a partecipare alla inugurazione e mi misi “quasi come un ladro” vicino all’uscita. Erano presenti molte autorità tutte non credenti w quando il pastore alla fine volle ringraziarmi mi sentii a “disagio”. Per un paio di anni lo accompagnai negli incontri con le autorità, dove i suoi toppavano spesso perché si affidavano alla provvidenza. Altra categoria è sempre fra evangelici pentecostali con i sinti, ancora più chiusi verso quella che chiamano parola di Dio, ed ogni tanto tentano di converirmi, ma io conosco i loro libri, in alcuni aspetti meglio di loro. Danno un forte significato alla verginità. Ho amici mormoni, stessa cosa ma con forti discussioni fra generazioni diverse. Ho amici valdesi che però sono in un altro mondo rispetto ai pentecostali. Per un periodo ho frequentato, caso strano per loro, dei testimoni di Geova al di fuori del rapporto della conversione. Sempre da non credente sono uscito un periodo con gente di CL, altro contesto ma buffi ed incoerenti. Conosco superficialmente altri protestanti stranieri od assimilati Alcuni diventano pastori dopo essere stati in seminario cattolico.