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La forza di un amore speciale

Ciao a tutti, mi chiamo Anna e sono una ragazza di 25 anni.
Ero molto indecisa se condividere con voi la storia mia e di mio marito, ma se questa nostra storia potesse in qualche modo aiutare qualcuno, qualcuno che magari non riesce a trovare la via d’uscita, magari infondendo coraggio a chi non ce l’ha, a chi dopo un dramma, trauma si ritrova a dover ricominciare da zero, ben venga.
Ho conosciuto mio marito (di 32 anni) dopo 3 anni dal terribile incidente che gli fece perdere l’uso della gambe, ma questo “incidente di percorso ” come lo definisce lui, non gli ha mai fatto mancare la voglia vivere, la voglia di lottare.
Ci siamo conosciuti a casa di amici comuni, un compleanno per la precisione, io che avevo 20 anni, ero una ragazza come tante altre, studentessa universitaria e mezza fidanzata heheheh, poi l’incontro con quella persona che mi stravolge (in positivo sia chiaro ehhehe) la vita; insomma il classico colpo di fulmine, qualcuno penserà: “come fa una ragazza a rimanere “fulminata” da un ragazzo in carrozzina? “beh è successo, non servono spiegazioni! Quando si ama si ama non c’è mai un perché, per come, per quando ecc…
Quel ragazzo di 27 anni mi aveva conquistato, con la sua intelligenza, la sua sensibilità, la sua simpatia, mille interessi…. insomma un miscuglio di cose che personalmente non avevo mai trovato in un ragazzo cosiddetto “normo” e… cosa che non guasta anche dalla sua bellezza, eh già si può essere belli anche stando su una carrozzina!
Da quel giorno la mia vita è cambiata ed anche la sua (non è una persona che si illude facilmente anzi… ) io che non avevo mai avuto a che fare con un diversamente abile, io che pensavo che la vita di un disabile fosse triste, piena di rabbia con il mondo intero ed invece ho scoperto un meraviglioso mondo che non è un mondo a parte ma una parte di mondo, tutto da scoprire, debbo ringraziare la mia ingenuità (forse per la mia età) il fatto di non essermi posta domande, fatta problemi… uscivo con lui come se uscissi con qualsiasi altro ragazzo, la carrozzina per me non è mai esistita.
All’inizio comunque non è stato facile (inutile negarlo) …. gli sguardi (che ci saranno sempre) della gente quando si esce, soprattutto guardano me, all’inizio mi innervosivo poi con il tempo uno ci fa l’abitudine, se ne frega!
Pochi anni più tardi decidemmo di andare a convivere e sposarci nonostante il parere contrario dei miei, eh già per i miei fu un duro colpo, erano molto preoccupati per la vita difficile a cui sarei andata incontro…. ma già avevo anzi avevamo deciso.
Pochi mesi fa ci siamo sposati, la nostra vita è fatta di battaglie quotidiane e noi lottiamo insieme, con il nostro amore che è più forte di qualsiasi altra cosa.
A casa siamo una coppia come tutte le altre ma fuori o meglio è la società che ci rende la vita impossibile fatta di pregiudizi che ci rende la vita complicata, ma noi andiamo avanti contro tutti e tutti, perché semplicemente, ci amiamo.

Lettera pubblicata il 25 Luglio 2010. L'autore ha condiviso 13 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    rossana -

    annette,
    bella e intensa la tua testimonianza.

    sembra che siate entrambi belli e abili dentro, che è quello che più conta. il mio augurio è che restiate sempre così, completandovi l’un l’altro, con amore!

  2. 2
    gio -

    appoggio rossana tanti auguri e grazie della bella storia..

  3. 3
    The Dreamer -

    Ciao Anna,
    anch’io mi sento di appoggiare a pieno le parole di Rossana. Sai, credo che fondamentale sia lo spirito con cui si vive una circostanza, la circostanza in sè (per quanto importante) è relativa.
    Una volta sentii queste parole: “La serenità viene prima della salute, senza di essa non si può stare bene”. Ero una ragazzina e la cosa mi stupii, io che ero cresciuta in casa con una nonna superipocondriaca, non capivo. E poi, riflettendoci su diverse volte, finalmente mi illuminai, continuando a chiedermi come avessi fatto a non rendermene conto prima.
    Il fatto che tuo marito sia diversamente abile non cambia la persona che è. Mi spiego meglio: in pratica non può camminare, non può correre, insomma ha dei limiti fisici che gli impediscono determinati movimenti. Ma questo cosa c’entra con l’essenza della persona? Quella è il fulcro, la linfa vitale, l’essere Uomo e Donna.
    E’ questo che la gente non riesce a capire. Anche a me capita di primo impatto di dispiacermi senza considerare la Persona nella sua interezza, ma poi ci penso bene e mi rendo conto di quanto sia ancora troppo condizionata dal senso comune, di quanto sia ignorante. Si pensa immediatamente al fatto che la vita di un diversamente abile sia limitata, triste, arrabbiata, un pò vuota, un pò da commiserare. Ma è la superficialità sociale che ci circonda da quando eravamo piccoli, sfociante in pura e tristissima apparenza.
    Io sono cresciuta con un familiare che viene aggredito dagli sguardi perchè fisicamente non risulta “normale”. Non sai quanto ci abbia sofferto. So benissimo quando citi gli occhi addosso a cosa tu ti riferisca. Quello che io costantemente penso è che se la gente di strada conoscesse le Persone racchise nei corpi ospitanti (il corpo in fondo lo concepisco come un involucro), sicuramente le considererebbe come Persone in quanto tali. Vorrei concludere citando l’articolo 3 della Costituzione, troppe volte ripetuto senza attribuzione di significato, ma per me fondamentale per non perdere di vista il fatto che, proprio per il fatto di essere umani, abbiamo DIRITTO di godere di pari diritti e, soprattutto, DIGNITA’.
    Ciao Anna, sei una ragazza da stimare. Hai saputo capire qual è la strada per la tua felicità, o meglio della vostra, e l’hai seguita, disposta a lottare a far sentire la tua voce. Hai fatto trionfare i sentimenti, hai dato loro nome, valore e concretezza.
    Unendomi a Rossana, anch’io ti auguro vivamente di non cambiare mai.
    Un saluto colmo di simpatia.

  4. 4
    Annette85 -

    Grazie a tutti!
    Grazie soprattutto a The dreamer,che ha centrato il punto,citando l’art.3 della Cost.Parità di diritti e DIGNITA’!!è quello che chiede mio marito in primis e credo tutti i diversamente abili!
    Grazie ancora.

  5. 5
    Pab87 -

    Anna che dire la tua storia non fa altro che rafforzare in me l’idea che innanzitutto ci sono persone speciali come voi, e che nella vita bisogna incontrare le persone giuste per qualsiasi cosa.
    E’ davvero ammirevole con che semplicità tu abbia affrontato l’amore e l’inserimento in quella parte di mondo un pò difficile per tanti.
    Non posso fare altro che farti dei sinceri e meritati auguri per tutto, ma sopratutto che siate felici insieme nella vostra quotidianità che penso sia la cosa più splendida.
    Un caloroso abbraccio a tutti e due

  6. 6
    Annette85 -

    Ciao,grazie mille che tu mi abbia scritto,l’ho molto apprezzato.
    Ma non siamo speciali!!siamo solo due ragazzi che vogliono vivere la loro vita in massima serenita’,preferiamo essere sereni,perche’ la felicita’ oggi c’è domani chissa’,è a sprazzi,mentre la serenita’ è un qualcosa di costante quindi preferiamo la serenita’ e credimi senza quella non si puo’ far nulla.
    Sicuramente ho affrontato con semplicita’(grazie soprattutto a marito,io nonho fatto nulla di speciale) ma anche con un pizzico di ingenuita’(avevo 20 anni quindi la paura di non essere all’altezza della situazione)il fatto di non essermi posta domande,dubbi,problemi questo ,credo,abbia facilitato e di molto le cose.Ovviamente non è tutto rose e fiori(sia ben chiaro!!)Niente è facile!
    Ti abbraccio forte,e mi raccomando ….aripigliate e presto hehehe !!

  7. 7
    rossana -

    Ottima scelta, la serenità!
    Decisamente meglio dell’inseguire la felicità!

    Sintesi di grande equilibrio psico-fisico,
    di realismo e di maturità…

    Ancora auguri di bene, Annette e compagno!

  8. 8
    Annette85 -

    Grazie mille Rossana.
    Comunque il nostro auspicio è che coppie come noi ce ne possano essere tantissime altre,adesso non dico che tutte le ragazze si debbano fidanzare o sposare(sarebbe una provocazione heehhe) ma almeno cercare di andare oltre alla visione di una carrozzina che ancora, per moltissimi, fa paura(inutile negarlo!!) che sopra quell’attrezzo ci sta una persona con un cervello,una persona con tutti i suoi pregi e difetti(gli ignoranti e gli stupidi sono quelli che giudicano,che si bloccano per colpa dei pregiudizi)Mi scuso se sono mi sono come sempre dilungata!

  9. 9
    Stellina -

    La donna è molto più sensibile e non gaurda l’aspetto fisico di una persona come hai fatto tu.
    Ma è raro anzi rarissimo che un uomo “normale”si innamori di una donna “inabile”

  10. 10
    obiwankenobi82 -

    Beh che la vita di un disabile sia piena di rabbia no, ma un po triste lo è almeno finche non si trova una ragazza normo dotata in grado di capire che siamo uguali agli altri e non abbiamo niente di meno……Parlo da disabile e so bene cosa si prova a non avere una metà, farei i salti mortali per averne una…

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