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Lettera pubblicata il 17 Novembre 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore liberatori.
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Categorie: - Amore e relazioni
Molte donne sono egocentriche. Secondo me, da te vuole quello che non riesce ad ottenere dagli altri: le attenzioni.
Il comportamento di lui (il fidanzato)non lo capisco. Piacerebbe anche a me sapere come mai alcuni uomini sono indifferenti di fronte a comportamenti così espansivi da parte delle loro donne.
Questa ragazza è una burattinaia. Vuoi essere il suo burattino? Non credo, per cui elimina ogni contatto, bloccala, e soprattutto dimenticala, non ne vale davvero la pena.
Mah, a me lei non sembra molto egocentrica. La cosa che più mi da fastidio in tutta questa vicenda è aver capito che nonostante la mia età di donne non ci capisco niente. Che tristezza.
@liberatori io ho cominciato a capire come ragionano le donne a 45 anni, e ancora ho molti dubbi!
L’ho capito su questo 3D
http://www.letterealdirettore.it/la-mia-ragazza-mi-ha-lasciato/#comments
Quindi consolati, non sei solo!
Intendevo dire che in passato c’era piu’ pudicizia, ma i mariti erano consapevoli che un amore grande crea una grande nostalgia nella donna. Infatti io ho molti dubbi sul matrimonio perche’ noi giovani siamo cresciuti nel mito del matrimonio dei nostri genitori che hanno avuto un solo amore e non comprendiamo il valore della morale domestica. L’uomo deve rispettare anche questo piccolo dolore… che poi e’ sempre una gioia: si diventa piu’ complici! Infatti l’uomo non comandava: veniva rispettato! Sono due cose diverse.
Rossella, io per la verità sono cresciuta nel mito dell’ unione a due secondo la visuale del compianto Mike Bongiorno: un VERO rapporto d’ amore è basato sulla capacità di entrambi i partners di essere autonomi, e non sul presupposto che uno dei due debba dipendere dall’ altro.
comunque consolati: in passato l’ uomo non è che fosse rispettato. ERA TEMUTO. che è un’ altra cosa.
Analisi corretta e realistica MG.
Golem, non ho potuto fare a meno di rispondere a “Rossella” .. 😉
Scarlet vive una realtà onirica che sarebbe piaciuta a Salvador Dalì per l’ambientazione surreale e a Emma Gramatica per la sceneggiatura d’antan.
Golem, io invece l’ ho sempre accostata di più al De Chirico 🙂