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“Fannulloni” a causa delle ingiustizie

Gent.le Direttore,
a proposito di Brunetta ho riconosciuto la bontà e l’efficacia di questa riforma, specie nella parte che riguarda le malattie, Mi chiedo, però, fino a che punto può essere talmente perfetta tale legge tanto da smentire il vecchio detto”fatta la legge, trovato l’inganno. io sono un d4 di una P.A. ed ho lavorato per 30 anni con zelo e responsabilità. Ho superato in tutto questo tempo lutti e controversie che più delle volte ho superato proprio con l’impegno che giornalmente mi si proponeva con il lavoro. Non pensa lei che a volte i fannulloni sono nati a causa delle ingiustizie, anche per scelte politiche, del capo di un’amministrazione che non si è curato di premiare o incentivare un impiegato, solo perché non era schiavo della sua cordata o un “fantozzi”? a volte , in effetti, passa il desiderio di legarsi al proprio lavoro tanto da diventare un fannullone. Non pensa che un amministratore debba fare dei corsi di savoir faire prima di prendersi la responsabilità di tali compiti. non voglio difendere la categoria dei nulla facenti od assenteisti, perché io non sono tra questi, ma vorrei che prima di emanare leggi o decreti , un ministro dovrebbe pensare che in tutte le controversie o disguidi la colpa è sempre al 50%?
Ora, secondo lei ,è possibile che in un Comune come il mio, dopo avere avuto un cast di persone qualificate che hanno lavorato per 7 mesi , da gennaio a luglio, senza orari, sacrificando la famiglia e gli affetti, presso l’ufficio elettorale, con abnegazione e responsabilità, gli impiegati non hanno percepito gli emolumenti previsti dalla legge per le consultazioni elettorali,per colpa di un Sindaco che si cela sotto le vesti di un ragioniere capo che, per scommessa e tornaconto, nega il compenso previsto ai dipendenti e alle ditte fornitrici? Siamo demotivati ed esasperati dovremmo allora fare i fannulloni per non avere questi problemi?
Saluti

Lettera pubblicata il 21 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini - Lavoro

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    Spectre -

    la gente spara a zero sulle P.A. perchè vede le “mangerie” dei grandi enti. andate a lavorare nei comuni, magari medio piccoli, e vediamo quanto resistete. non è facile lavorarci. non lo è per nulla.

    quindi spezzo una lancia a favore di chi ci sta dentro e combatte spesso con i mulini a vento.

  2. 2
    silvana_1980 -

    Brunetta era partito bene ma a sparare nel mucchio si becca magari chi non c’entra.
    Lavoro in una pubblica amministrazione che si divide principalmente in 3 parti:
    – fannulloni, però “amici di”, detti anche “eletti”, “intoccabili” o “pacchi”
    – fannulloni standard (quelli che scambiano il posto di lavoro per la piazza del paese, gran partite di ciaccole insomma…)
    – gente che lavora

    i primi non ci sono ca%%i…continueranno a fare i fannulloni a vita e se niente niente fai una segnalazione sgradevole su di loro di qualche tipo come minimo ti ritrovi mobbizzata, e come massimo ti trasferiscono all’estremo angolo sperduto….non fanno un ca%%o tutto il giorno ma va bene lo stesso

    i secondi fanno i fannulloni finchè possono, un pò per predisposizione genetica un pò perchè incentivi non ce ne sono perchè non sono amici di…anzi….non sono amiconi di nessuno e non tengono a freno la lingua. Sono punibili e per un pò dopo la punizione si regolano…poi succede qualche altra cosa che li svilisce e ritornano (…diamogli torto, dai…) a far presenza

    i terzi lavorano, ma nessuno gli viene dire “che bravo”, “grazie” (non parlo di aumenti e promozioni perchè entriamo nel fantascientifico se non sei AMICO DI )….sono invisibili e che continuino a farsi il mazzo anche per gli altri è tutto dovuto

    ora immaginiamo un ipotetica piazza dove c’è una sommossa mista tra le tre categorie

    arriva Brunetta e spara nel mucchio, anche a parole della serie “i dipendenti pubblici non fanno un ca%%o licenziamo i fannulloni”

    la categoria 1 AMICI DI si salva perchè ha chi lo protegge e si becca il colpo per il suo protetto/a sapendo che gode di N immunità (le cosiddette 7 vite come i gatti, con metodi disonesti ma è la norma)

    la categoria 2 STANDARD si può salvare venendo a lavorare ma non facendo un cactus dalla mattina alla sera (della serie ho timbrato perchè lo vuoi, faccio presenza ma scordati che corra a destra e sinistra quando vuoi e dove vuoi)

    la categoria 3, LAVORATORI SENZA GLORIA alla fin fine (perchè cari miei l’unione fa la forza, e la maggioranza vince) si aggregherà al gruppo STANDARD (tanto il risultato finale è lo stesso: paghetta senza incentivi e magari pure anche male parole sopra) e per forza di cose…

    il gruppo 1 dovrà cominciare a muovere il c… lavorare e perdere del suo

    anche se è “amico di”

    PS: i cosiddetti “amici” alla fin fine li votiamo noi, e se si creano nemici attorno…al prossimo giro di valzer spariscono anche loro

    insomma…Brunet ha scatenato la guerra. E siamo solo all’inizio, ne vedremo delle belle e delle brutte

    Magari ci vorranno anni…ma lo scenario futuro è questo

  3. 3
    rosadeibanchi -

    Sono anche’io dipendente P.A. e proprio in questi giorni sono stati resi pubblici gli stipendi dei ns dirigenti. Dato che ne conosco parecchi, di questi signori, trovo vergognoso che si diano tutti questi soldi a gente che non sa fare niente, ha pessimi rapporti coi sottoposti, e sta lì solo in virtù di “buone conoscenze”. Io, dopo vent’anni, prendo circa 1000 euro e non c’è alcuna possibilità in questo momento di avanzare di livello.
    Ogni giorno penso di andarmene e mettermi in proprio, ma non è certo facile, bisogna avere dei capitali, e sarei disposta a lavorare molto di più e con impegno, mettendo a disposizione le mie capacità e potenzialità personali, frutto del mio studio e delle mie esperienze, di certo non maturate qui, nell’ufficio passacarte in cui mi trovo e in cui, per fortuna, c’è internet, cosa che mi permette di sopravvivere mentalmente.
    Brunetta sta cavalcando la tigre del mugugno contro gli enti pubblici, come se nel privato non esistessero situazioni altrettanto pesanti e scandalose. Io dico: meno male che ci sono le pubbliche amministrazioni che garantiscono lavoro ai disabili, che altrimenti sarebbero mendicanti o simili, in cui lo stipendio è sicuro a fronte del precariato e dei ricatti, in cui la gente non è così sfruttata come nel commercio, dove più che un lavoratore sei uno schiavo alla mercé di un datore di lavoro che ti ricatta continuamente. E meno male che riusciamo ancora a garantire dei servizi ai cittadini, perché mi sa che tra un po’ sarà più difficile farlo, visti i continui tagli.
    Ricordo che il lavoro nell’ente pubblico, per noi impiegati di livello medio-basso, passa ancora attraverso concorsi pubblici (il mio aveva 50.000 candidati nell’87) e anche i tempi determinati devono superare dei test. Tutti i privilegi di cui si blatera riguardano semmai i dirigenti, che non bollano, hanno un buono pasto superiore al nostro, hanno incentivi che quadruplicano lo stipendio base ecc. ecc.

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