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“Famiglia” suicida

Ciao a tutti. Ho 18 anni, mia madre ha 45 e mio padre 48. Sono figlia unica, vivo con mio padre, mia madre è all’estero x lavoro. Loro hanno avuto un figlio quando ero piccola (5-6 anni, non ricordo bene) ed è morto a 5 mesi perchè aveva acqua ai polmoni. Da quanto ho visto sul certificato di matrimonio nello stesso anno in cui sono sposati sono nata anch’io (ci hanno pensato molto eh? tant’è che mio padre non mi desidera se non per vantarsene con gli altri). Da quando avevo 8 anni ci spostiamo di continuo perchè il padre di mia madre, alcolista e vedovo, visto che era morta sua moglie (i miei dicono cose diverse x quale sia la causa),stava con una donna a cui ha lasciato la casa in cui vivevano (lui e mia madre, figlia unica). Mia madre ha avuto un processo per avere la casa ma lo ha perso e abbiamo dovuto stare in affitto per tutta la vita. Lei ha curato suo padre che aveva cancro, fino all’ultimo respiro, anche se lui è stato una merda con lei. Questo per farvi spiegare la situazione di mia madre. Invece mio padre ha avuto 11 fratelli e sorelle. I rapporti con i fratelli sono pessimi, e dice che gli mancano i genitori. Del resto niente difficoltà per lui. Ma da 3 anni sto con lui qua perchè perso il lavoro nn ne trovava piu e così lavora solo mia madre all’estero, e ho visto che lui soffre di manie di persecuzione, e so e lo ha detto pure lui che ha tentato il suicidio. Mi ha detto anche che mia madre ha tentato il suicidio tempo fa, quando ero piu piccola. Lui dice queste cose senza credere che mi faccia male, e sopratutto senza sapere che anche io ho pensieri suicidi perchè in depressione. Sono stufa delle litigate con mio padre, anche se rare, sono gravi e anche se non mi da le botte me le promette ogni volta. Non ho fiducia in lui, perchè è pazzo, anche se mia madre non accetta questo e dice che è solo una depressione. Lei, quando gli racconto dei miei problemi, dice che lei deve lavorare e che non può aiutarmi, del divorzio neanche parola anche se si vedono una volta all’anno e non litigano solo perchè non affrontano i problemi, li tralasciano. Mio padre parla male di mia madre, che lei abbia contatti con “quello che ci segue”, che lei architetta alle sue spalle, e che io tengo la parte di mia madre, e che lui sia perfetto quando invece è un uomo superficiale e egoista. Lui non ha altre donne, anche se fa complimenti osceni davanti a me. Stufa di pensare al suicidio, sono andata dai servizi sociali e loro mi hanno raccomandato una casa di aiuto che accoglie orfani, giovani e madri in difficoltà. Ho trovato come fare per uscire di casa senza che lui lo sappia, e ho parlato con mia mamma dicendoli che potrebbe mandarmi soldi (anche pochi, per piccole cose) e che riceverò un letto e cibo e supporto per anni ed è stata d’accordo, ma… Sono cosciente che lui da solo è un pericolo, è imprevidibile, e ho paura che si tolga la vita e che la vita di mia madre, che già è fragile e sensibile, sia messa in pericolo. Oppure che faccia qualche casino e che vada in galera, in ambedue i casi soffrirebbe sia mia mamma che io. Mi sono immaginata vari modi per andare di casa senza che lui lo noti poi cercare di parlargli con calma, ma conoscendolo, non vorrei vederlo dopo, ripeto, non ho fiducia. Mia mamma mi ha detto che lo porterà all’estero dopo che io mi sarei sistemata lì, ma solo dopo il 1 luglio quest’anno perchè prima non la lasciano venire a casa sennò perde il lavoro. Io vorrei andarmene al piu presto anche così. Sono schifata dal masochismo di mia madre che ha permesso di affondarsi così con lui, sono schifata dalla mancanza di rispetto per chiunque di mio padre, sono schifata dall’assenza di comunicazione aperta e calma con loro, e dalla mancanza di sicurezza sopratutto. Vorrei tanto andare alla casa di aiuto e non vederli piu, ma ho paura di causare dolore a mia mamma che ha già avuto una vita difficile, che è la sola parente che mi è rimasta, e che nonostante tutto dai 800 euro (fa la badante) manda tutto a noi e le rimane poco per le telefonate. Lui non lavora perchè non trova lavoro ed in piu nell’ultimo anno ha avuto due operazioni per ernia di disco, ma comunque è indipendente. Cosa fare? Ho paura di impazzire con tutti questi pensieri.Tra qualche mese ho l’esame di maturità, e all’amore, anche se ne ho tanto bisogno, non ci penso prima di risolvere questo casino.

Lettera pubblicata il 14 Aprile 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    maty7 -

    E’ una situazione complicata, hai fatto bene a trovarti un’altra sistemazione e ti fa onore come ti dai pensiero per tuo padre ed anche per tua madre. Chiedi agli assistenti sociali del comune o ai responsabili della casa famiglia di aiutarti a gestire la cosa con tuo papà in modo da potertene andare al più presto senza aspettare l’estate.

  2. 2
    reborn -

    Ho letto la tua lettera..ed è come se mentre la leggevo mi scoressero nella mente le immagini della vita che hai passato..le tue parole mi hanno colpito nel profondo del cuore.Mi dispiace molto per la tua situazione famigliare,sai sembri una ragazza molto matura per la tua età..da una parte tutti questi problemi ti hanno fatto sviluppare la tua sensibilità e profondità più velocemente.Non è facile a 18 anni con una situazione come la tua andare a chiedere aiuto..devi avere una grande forza dentro di te per fare una cosa simile.Quando leggo certe cose,non so come spiegartelo..ma mi viene da piangere..anche io ho passato una situazione famigliare per niente facile..anche se la tua è molto più complessa.Questo è un periodo complicato,devi sopportare tutte queste cose.. studiare allo stesso tempo per la maturità.Sono i classici casi in cui ci si sente “vincolati” e non liberi,perchè la scelta che si vorrebbe fare per vivere meglio..da un’altro lato potrebbe peggiorare alcune situazioni.Quello che ti consiglio è di andare in questa sistemazione che ti sei trovata,purtroppo per alcune cose non ci si può far niente,delle volte conviene fare la scelta che si vuol fare senza pensare alle consegue del rovescio della medaglia.Rimanendo con tuo padre secondo me..avresti gravi difficoltà a cominciare a vivere,a conoscere nuove persone e magari un nuovo amore.Dopo tutte le difficoltà e i problemi che hai passato,meriteresti qualcuno che ti abracci..che ti lasci piangere..che sappia farti ridere e stare bene..non facendoti pensare al passato..a cui non si può far niente..ma cercando di farti voltare pagina..di un libro che se colorato potrà essere pieno di amore.Se a te ti va mi potresti mandare una mail,se hai bisogno di parlare con qualcuno sarei felice di ascoltarti…la tua lettera mi ha commosso veramente tanto..non so se mi crederai o meno..ma vorrei consolarti,e farti vedere che nel mondo per fortuna esistono pure i colori,sopratutto quelli della natura..quelli del tramonto e dell’alba.

    Se ti andrà scrivimi ti lascio una mia mail valerio.93@live.com buonanotte

  3. 3
    toroseduto -

    Altro che complicata, la situazione della tua famiglia è drammatica, assolutamente troppo grande per una ragazza di 18 anni.
    Avresti bisogno di un aiuto concreto da qualche persona adulta.
    Possibile che fra gli undici fratelli-sorelle di tuo padre non ci sia qualcuno che possa interessarsi un po’ a voi?
    Basta una sola persona, dotata di buon senso che si faccia carico almeno di gestire la situazione di tuo padre che deve curarsi per la depressione.
    Restare senza lavoro oggi è drammatico, ci sono molte famiglie nella stessa situazione.

    Capisco benissimo che, stando come hai descritta la situazione tu hai voglia solo di scappare, però ti rendi conto che la situazione non migliorerebbe di molto. Particolarmente per tuo padre. Ci vorrebbe qualcuno che lo convincesse a curarsi.

    Non conoscendo tutti i particolari, l’unica cosa che mi viene in mente è di chiedere aiuto a qualche zio. Non saranno tutti come tuo padre spero.
    Un’altra cosa mi è sembrata un po’ strana, ci sono un’esercito di donne straniere che fanno le badanti qui in Italia, molti sarebbero felici di essere assistiti da un’italiana, puoi anche fare una ricerca su internet per convincerti. Possibile che tua madre è dovuta andare all’estero? Lo so che alla tua età desideresti essere guidata tu dai genitori, purtroppo non è andata così. Non sei la sola, siamo in un periodo nero, comunque comincia a pensare a quello che ti ho suggerito prima di sentirti in trappola, chiedi aiuto alla famiglia di tuo padre e allo stesso tempo fai una ricerca per vedere se tua madre può trovare lavoro qui in Italia. Prenderebbe gli stessi soldi che prende all’estero. Digita “badante” su google, vedi quante richieste ci sono, magari nella tua regione.

    Non abbatterti, fatti coraggio! Ciao

    TS

  4. 4
    toroseduto -

    Dopo aver scritto il post sono andato su google, e ho digitato badante
    sono saltate fuori un sacco di richieste, alcune, come già ti ho detto, vorrebbero un’italiana al di sotto dei 50 anni. Fai comunque attenzione, su internet purtroppo non sempre ci si può fidare.
    Parlane con tua madre, ci sarà bene un amica, qualche parente pratico di queste cose. In bocca al lupo!

  5. 5
    Farfalla_rossa -

    @toroseduto So che sembra strano, ed è molto complicato spiegare tutto, ma mia madre lavora proprio in Italia. Io sono stata 2 anni in Italia e per quello che so parlare italiano. Ormai da 3 anni ho solo internet e qualche programma Rai in italiano, e mi riconosco nella mentalità italiana piu di quella materna, e mi manca molto il vostro paese anche se non ho amicizie là. Noi siamo dalla Romania (purtroppo). I fratelli di mio padre sono un po’ sparsi dapertutto e hanno famiglie e sono egoisti, e cattivi. Non sanno che mio papà è malato, ci mancherebbe che lo prendessero in giro. Chissà che educazione e che mentalità le avranno trasmesso i genitori! I nonni sono tutti morti. Mia madre ha solo la scuola secondaria e per quello che non può che accontentarsi dei lavori difficili. Comunque grazie per gli incoraggiamenti.

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