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Dove trovare i soldi per attuare i programmi del governo

Qualche giorno fa il Segretario della Lega ha proposto di far aprire le cassette di sicurezza degli Italiani e tassarne il contenuto. Sono convinto che questa misura sia come aprire il Vaso di Pandora…. Invece di trarne soldi ne uscirebbero solo guai.
Suggerisco a Salvini di rivolgersi ad altri terreni di caccia. Mi riferisco alla prostituzione e agli stupefacenti.
Si tratta di mercati sostanziosi che attualmente forniscono soldi alla malavita, organizzata o meno, mentre comportano una voragine nei conti dello stato (polizia, magistrati, carceri e ospedali).
Secondo la Relazione annuale al Parlamento (dati del 2017) del Ministro Fontana, il mercato delle sostanze illegali italiano rappresenta il 75% di tutte le attività illegali, pari allo 0,9% del PIL, per un valore complessivo di 14,4 miliardi di euro, in aumento dell’1% rispetto all’anno precedente. Tra queste il 40% riguarda la cocaina (un milione di consumatori) il 28% la cannabis (6,2 milioni di persone) mentre i consumatori di eroina sono decisamente meno (circa 285 mila) e quelli di altre sostanze chimiche (ecstasy, LSD, amfetamine) sono 590 mila. Questo significativo aumento del giro d’affari viene registrato a fronte dell’8% in più delle operazioni anti-droga delle forze dell’ordine e un incremento del 60% di sequestri – il 95% cannabinoidi, il 4% cocaina e il restante 1% di tutte le altre sostanze.
Il valore complessivo delle droghe (14,4 miliardi di euro) se tassato al 22%, farebbe incassare allo stato 3 miliardi €. Inoltre le droghe senza controllo significa che i trafficanti spregiudicati “tagliano” le dosi con sostanze dannose alla salute creando problemi che finiscono per gravare sul sistema sanitario già in crisi per altre ragioni. Di Aids non si parla più… l’epidemia è finita?
Della prostituzione non ho dati, fatta eccezione per quanto osservo percorrendo strade di campagna. Donne ai bordi delle strade di campagna a mostrare la loro merce e automobilisti che si fermano a trattare o a performare. In che condizioni igieniche si svolge il mestiere di quelle disgraziate? Anche per loro e per i loro clienti il sistema sanitario viene sollecitato a spese facilmente evitabili se lo stato esercitasse il controllo!

Lettera pubblicata il 17 Giugno 2019. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Politica

La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    Yog -

    Alberto, vedi un po’ che uno va a raccattare ‘na tizia in campagna e non usa il profilattico! L’AIDS ormai è sostanzialmente limitato agli omosessuali e ai tossici conclamati, che son pochi ovviamente, perciò non è che va a put#ane (letteralmente) il SSN, si può reggere.

  2. 2
    Rossella -

    Per attuare i piani di governo bisogna eliminare ciò che il destinatario trova inutile, quello che ormai non si sente e che risulta sgradito. Prima di questo bisogna imparare a voler bene come un fratello al nostro vicino che non vuole o non sa che tu soffri perché ha perso la cognizione del dolore. Con grande coerenza piantiamo il primo segno della nascita al mondo: riconosciamo di esserci fatti da soli e facendolo mettiamo sullo sfondo le lacrime e i motivi per soffrire. L’ottimismo è stato il filo rosso della nostra storia nazionale degli ultimi vent’anni. Quindi prima la fortuna e poi la ragione. Senza la paura. Il resto riguarda la coscienza di chi si affligge per vedere realizzate le promesse della natura e ha bisogno di riscoprire il suo valore attraverso i valori della cristianità o l’amara voluttà del dolore. Una scelta decisiva. Io mi presenterò come una che è stata in Italia: “L’ottimista nasce in piedi / di sette mesi o poco prima/ ha la camicia pronta già stirata /e la mascella volitiva/ è un ottimista /dall’aria vagamente socialista/e poi e poi non sbaglia mai yeah (Venditti)

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