Salta i links e vai al contenuto

Donne che amano troppo

di maria grazia
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 28 Gennaio 2016. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Donne che amano troppo

La lettera ha ricevuto finora 95 commenti

Pagine: 1 4 5 6 7 8 10

  1. 51
    Cassandra -

    L’amore è come una scala che si percorre a gradini. Se non sali sul primo piolo, non puoi nemmeno sognare di raggiungere la cima!

    Occorre necessariamente passare attraverso l’amore egoistico per imparare ad amare sempre meglio!
    Come il bimbo che reclama la mamma tutta per sé strillando e puntando i piedi per poi rendersi indipendente, crescendo.

    D’altronde se tu stessa non ti fossi auto sabotata non avresti potuto oggi discernere ciò che è meglio per te.

    L’amore vero :)))) è un cammino infinito che nessuno di noi, qui, conosce del tutto, visto che siamo esseri finiti.

    Possiamo conoscere l’amore che è meglio per noi (per te e la moglie di Golem in questo caso) in questo momento della nostra vita ma spacciarlo per verità assoluta buona per tutti, mi pare un po’ da superbi 🙂

    Per chi deve ancora salire il primo piolo, della vostra ricetta di AMORE VERO 🙂 non saprebbe proprio che farsene, non potrebbe né apprezzare né capire e non avrebbe nessuna utilità.

    Come accadde a te che delle verità (in minuscolo) altrui, non sapevi proprio che fartene finché non hai sperimentato con la tua stessa vita, la tua VERITA’.

    Per questo spesso chiedo se avete figli… e temo che non ne abbiate né tu né Golem, perché con i figli si impara presto questo meccanismo.

    Se i figli si amano davvero, dopo aver spiegato loro il tuo pensiero di genitore ed educatore, li si lascia sperimentare.

    Sperimentare, per me madre, non significa sbagliare.

    Perché così i figli crescono e si fortificano, maturano.

    Dio, se esiste, non fa allo stesso modo? Ci lascia nella merda, a pagare le nostre stesse azioni, senza intervenire nemmeno ora che siamo vicini all’autodistuzione.

    Amore è lasciare andare, non trattenere. E’ permettere all’amato di fare esperienza su sé, di crescere.

    Voi dite esattamente il contrario: LA REGOLA E’ QUESTA, IO SO perché ho sperimentato.

    Tu sai ciò che è meglio per te e questo puoi trasmettere, ma ciò che è meglio per l’altro lo sa solo l’altro.

    Noi siamo i migliori maestri di noi stessi.

    Probabilmente vi si fa notare questa pecca, semplicemente: prendete tutto troppo sul serio!

  2. 52
    maria grazia -

    Cassandra, se l’ amore è una scala a gradini, non può però essere una faticosa arrampicata con la fune, perchè in quel caso non è più “Amore”. Non ho affatto detto che bisogna sapere fin dall’ inizio cosa è meglio per noi, o che bisogna imporre agli altri ( o all’ altro ) la nostra visione. Come ho già spiegato in altri thread, il mio attuale modo di vedere le cose in fatto di “Amore”, è un qualcosa a cui sono giunta in base alla MIA esperienza e in base alle MIE motivazioni. Ma ne mi aspetto nè pretendo di imporlo agli altri! Qui non si tratta di non riconoscere di essermi autosabotata accanto all’ uomo sbagliato, e infatti io l’ ho riconosciuto e ne ho preso coscienza. E questa è stata la mia fortuna, perchè mi ha permesso di uscire da un meccanismo che giorno dopo giorno mi stava distruggendo. ma se altre, al contrario di me, non ritengono di dover considerare allo stesso modo le loro esperienze amorose passate per quanto insoddisfacenti, io non ho nulla da obiettare su questo. Io ho parlato del MIO percorso, della MIA evoluzione. Ma certamente non posso parlare a nome di tutte. Pretenderlo sarebbe assurdo, ma è chiaro che se qualcuna invece si sente tirata in causa dalle mie parole, è perchè evidentemente sono andata a toccare qualche nervo scoperto.. ma di questo io non ho colpa, come non ce l’ ha Golem quando a lui succede la stessa cosa.
    Tu dici bene: l’ amore non è egoismo, ma è libertà, è “lasciar andare”. Se però la “libertà” dell’ altro diventa un pretesto per abusare di me e per farmi deliberatamente del male, attraverso atteggiamenti e comportamenti opportunistici ( come quegli uomini che nella tua vita vanno e vengono e non si prendono mai un impegno serio ) comprenderai anche tu che, se sei in cerca del VERO amore, una situazione come quella è automaticamente da escludersi. perchè l’ amore vero presuppone progettualità e condivisione, non barriere, paura e divisione.
    Penso che il mio discorso possa essere facilmente comprensibile, per chi è in buona fede.

  3. 53
    rossana -

    Cassandra,
    concordo con il tuo post, parola per parola.

    ogni tanto capita qualche utente che in amore ha dal più al meno le mie idee e non esita a esprimerle, in controtendenza con la massa. non può che farmi piacere unire il mio infantilismo e la mia immaturità emotiva a quelli di altre/i con cui mi sento in sintonia.

    una cosa è l’ordine sociale e l’arrecare danno al prossimo; altro, vivere in libertà, ma con CONSAPEVOLEZZA, le proprie scelte, in qualunque campo e in qualunque momento queste abbiano a concretizzarsi. se si è consapevoli di quello che si fa e del perché lo si fa, è difficile che si possa in seguito rinnegarlo. amare non è mai né una colpa né una perdita!

    un abbraccio.

  4. 54
    maria grazia -

    comunque no, non ho figli. se dieci o quindici anni anni fa ( quando avevo l’ età più adeguata per partorire ) avessi messo al mondo dei bambini, vista la mia situazione esistenziale ( senza un compagno fisso, senza un lavoro stabile, senza una famiglia equilibrata alle spalle su cui poter contare, con dei debiti da saldare e avvezza alle sbandate e agli “amori” sofferti ) avrei dato loro solo infelicità. quindi, quella di non diventare madre – nel mio caso – è stata una decisione altruistica e non il contrario! come invece qualcuno potrebbe pensare. Risparmiando ai miei ipotetici figli un’ esistenza di dolore, priva delle cose di cui ogni bambino avrebbe diritto e priva della presenza di un padre premuroso e amorevole, ho fatto loro il più grande dono che una madre possa fare!
    ciao.

  5. 55
    Golem -

    L’amore invece ha regole semplici, la prima è quella di viverlo senza illusioni. La seconda è quella di essere ricambiati e la terza è un progetto comune da perseguire, chi lo ha conosciuto mi capisce. Quando ci sono queste premesse le cose vengono da sè. Il resto sono solo innumerevoli tentativi di imitazione, come dichiara la Settimana Enigmistica sul suo frontespizio. Tentativi di chi cerca di immaginare come può essere qualcosa che non ha mai vissuto realmente, e che mai vivrà continuando ad ignorare, o meglio, ad “aggirare” le regole delle “parole INcrociate a schema libero” di un rapportò tra due persone.

  6. 56
    maria grazia -

    Golem, ma è proprio perchè il VERO AMORE è SEMPLICE, che quasi nessuno lo vive! La gente ama complicarsi l’ esistenza. 🙂

  7. 57
    Cassandra -

    @maria grazia, se amare fosse semplice, sarebbe semplice crescere un figlio o amare un anziano pesante e palloso.

    Ma non lo è affatto.

    Amare è uno sforzo quotidiano, una conquista, una comprensione di sé continua.

    Se speri di amare senza fatica, aspetta e spera.

    @rossana
    amare non è mai una colpa o una perdita, è vero!!!
    è vero per me e per chi, come noi, riesce a trarre beneficio dall’amare.
    Non è vero per chi fa conti da partita doppia ed ha precise aspettative.
    Tu hai figli rossana?

    I figli li ami imparando a non proiettare su di loro le tue aspettative. Li ami anche se scelgono di non continuare gli studi come vorresti o se intrecciano relazioni sbagliate.

    Io credo che l’amore materno maturo ed indipendente sia un buon esempio di meta da raggiungere, in questo sentimento.

    Penso ai padri di alcuni omicidi, che continuano ad amare i loro figli, pur riconoscendo le loro colpe.
    Mi viene in mente Erika e suo padre che ha avuto la forza di guardare avanti e di perdonare.

    @Golem tu sei cristiano?
    posso dire che mia madre non mi ha mai amata, forse non mi ha voluta o comunque non era portata per la maternità. Mia madre era aggressiva e violenta, incapace di donare amore e di capire il male che ci faceva.
    Ma… mi sono presa cura di lei negli ultimi anni di malattia, alzheimer
    13 lunghi anni senza che lei mi ricambiasse
    eppure ho sentito di non averli sprecati, ho sentito il suo riconoscimento sebbene non si esprimesse ed anche dopo la sua morte ho ricevuto, in sogno, i suoi GRAZIE

    Grazie illusori, è vero, semplici sogni, niente di tangibile. Ma che bello poter sentire dentro di sé di aver ricucito un rapporto ferito, malato!
    Che bello poter chiudere il circolo vizioso di rancori e paure tramandati di generazione in generazione facendo continue vittime!

    Io sento che la FORZA di amare che ho avuto ha chiuso una delle tante piaghe che infettano il genere umano.
    Piaghe che non si vedono, che non si leggono ma che si riconoscono dalla PAURA di amare perché chi ama lo fa per sempre, anche se non viene corrisposto.

    Altrimenti si tratta di convenienza.

    Ecco, noi non conosceremo la tua regola da partita doppia ma tu non conosci questa libertà.

  8. 58
    Golem -

    Cassandra, non mescoliamo le cose. Si stava parlando di amore tra partner sessuali. Quell’amore che nasce da spinte istintuali che dovrebbero essere reciproche.
    L’attaccamento morboso a uno stronzo che ti maltratta è dovuto a una spinta istintuale alterata da una bassa considerazione di sè, e in fondo siamo paradossalmente nell’ambito dell’egoismo, e non dell’amore.

    La dedizione a un figlio o a un genitore come tua madre attiene a ragioni istintuali, etiche e morali nel primo caso, e solo etiche e morali nel secondo.
    Io mi riferiferivo chiaramente a un certo tipo di rapporto interpersonale completamente diverso dove l’etica e la morale non sono incluse, ma solo l’opinione che si ha di sè, e in quel caso se esistono le tre condizioni di cui accennato non può che essere “facile” amare ed essere amati.

    L’ho già detto, troppo spesso il termine “amore” viene usato come contenitore multiuso per riporvi “oggetti” che col vero significato della parola non hanno niente a che fare.
    Sono “cristiano” di cultura non pratica. Ma la “coscienza” di chi è normalmente a fuoco sui tempi che vive, e con un minimo di intelligenza, non ha bisogno di dettami per sapere cosa fare e come comportarsi correttamente.

  9. 59
    Cassandra -

    L’attaccamento morboso è sempre uno squilibrio.
    Ma in termini generali, l’amore, per me, non possiede aspettative.

    C’è differenza tra masochismo ed amore incondizionato, eh!

  10. 60
    maria grazia -

    Cassandra, se ritieni che il vero amore è solo quello che fa ansimare e fa soffrire, penso proprio che tu – come qualcun’ altra qui dentro – sia rimasta ad una concezione adolescenziale e infantile del sentimento di coppia. tu mi parli di dedicarsi svisceratamente a qualcuno anche senza trarne in cambio rispetto e considerazione per noi stesse e per quello che proviamo, ma questo non è “amare”, è FARSI DEL MALE. e il farsi del male attiene a un conflitto dentro noi stessi, probabilmente per traumi o eventi non superati, ma che con l’ Amore degno di definirsi tale non ha niente a che vedere. E’ un tranello in cui cadiamo tutte, prima o poi. Poi certo c’è chi CRESCE, si evolve e ne prende coscienza, e chi rimane nel suo limbo di false convinzioni. E infatti poi nella vita vive solo relazioni pessime, prive di riscontro, di un VERO legame e prive di qualità.

Pagine: 1 4 5 6 7 8 10

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili