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Domanda per le donne (che hanno abbandonato)

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Lettera pubblicata il 30 Settembre 2013. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 121 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 13

  1. 21
    rdf -

    sacrsanta realtà dei fatti mrx. ma siamo sempre punto e a capo. loro non ammetteranno mai l’omicidio neppure se sorprese col coltello in mano grondante sangue

  2. 22
    cerchio -

    Perdona ma a quale letteratura scientifica ti stai riferendo? Non mi risulta proprio siano stati compiuti studi sperimentali che evidenziano una maggiore incidenza di “abbandono” delle donne rispetto agli uomini. La letteratura psicologica spiega piuttosto i meccanismi che sottendono le due identità e quanto la donna, di fronte ad un cambiamento socio- culturale così marcato, stia adottando caratteristiche che prima venivano più”riconosciute” nell’uomo.
    Per quanto riguarda la domanda da te posta trovo che ogni storia viva di sue motivazioni, bisogni e desideri e che naturalmente tutto questo non sia generalizzabile

  3. 23
    Kid -

    La statistica c’è di sicuro sulle separazioni.
    In ogni caso, speriamo che non sia generalizzabile ma esistono , e dico purtroppo,
    delle analisi volte a tracciare la psicologia dei generi , che per quanto si potrà obiettare che ciascuna persona è diversa , puntualmente sono motivi riscontrabili nell’abbandono da parte femminile .
    Queste analisi dicono questo in soldoni:” Per la donna le sue esigenze primarie devono essere anche quelle dell’uomo , invece , le esigenze primarie dell’uomo sono solo sue.”
    Parlando per esperienza personale , il leitmotiv delle ragioni che ho ascoltato sono state l’imputarmi mancanze importanti , in una visione puramente metafisica , senza legame contingente con la realtà e contestualmente autoincensarsi per quanto ,invece , avrei ricevuto. In altre parole , per spiegare il legame contingente con la realtà ,significa che se mancanze ci sono state , esse sono state tutte discusse in maniera oggettiva e giustificata ai tempi in cui esse successero (ed in quel momento , malgrado la ragazza ne comprendesse le ragioni oggettive , rimaneva comunque delusa , vedendo quanto accaduto solo dal suo punto di vista emotivo: delusione , dubbio sul sentimento altrui , non essere capita nei suoi bisogni etc) .
    Ora , io credo di aver abbastanza esperienza per dire che questa debolezza o insicurezza emotiva da cui poi nasce l’insoddisfazione e l’infelicità (non importa quanto un uomo sia serio , capace di esserci , costante nelle sue dimostrazioni di affetto, ma se le donna non è più felice, in quanto non si sente soddisfatta nelle sue esigenze puramente soggettive e metafisiche , scema velocemente anche il suo sentimento ), che ho sempre riscontrato in 20 anni di interscambio emozionale con l’altro sesso , abbia assunto i connotati di un fenomeno patologico grave.
    La vita è anche pratica e la tenuta emozionale di una persona si misura davanti alle difficoltà della vita , che hanno entrambi , oltre ad avere ciascuno anche le proprie , strettamente personali .
    Beh , tanti ragazzi vengono lasciati in momenti in cui la loro donna dovrebbe stargli vicina . E’ proprio quest’aspetto della vicinanza emotiva , che entrando in conflitto con la propria , talvolta assurda ,costruzione della propria “infelicità emotiva” fa si che , in barba a tutte le belle parole e promesse fatte , dall’oggi al domani , un uomo sia abbandonato.
    Inoltre , e aggiungo purtroppo , credo a non essere l’unico ad aver notato che (segue)

  4. 24
    Fabrizio -

    Cerchio
    A prescindere dei cambiamenti socio/culturali che influenzano (negativamente) la società attuale, le donne oggi sono cambiate tantissimo. Ma non perchè stanno adottando caratteristiche che prima venivano riconosciute nell’uomo. Un uomo tradisce (per sesso quasi sempre), ma raramente abbandona la famiglia. Una donna di oggi tradisce (quasi mai per sesso) e abbandona la famiglia come e quando vuole. Cede alle emozioni del momento, non ha un minimo di razionalità e buon senso. Ma quel che è più grave NON SA PIU’ cosa sia l’Amore.

  5. 25
    MR X -

    Hai ragione rdf, non lo ammetteranno mai, sono tutte come la Franzoni, rimuovono….Cerchio a me degli studi di quei ciarlatani che si fanno chiamare psicologi non me ne sbatte una cippa, la psicologia è tutta fuffa, io guardo i fatti, e i fatti dicono che le donne lasciano molto più degli uomini, diciamo 8 volte su 10, e poi te ne vieni fuori con la solita frasina fatta:”trovo che ogni storia viva di sue motivazioni, bisogni e desideri e che naturalmente tutto questo non sia generalizzabile”…hai scoperto l’acqua calda, è chiaro che è così, ma a me non interessa, il punto è un altro, ed è il modo in cui accade, sempre lo stesso, sempre uguale e sempre per lo stesso motivo, ovvero un altro uomo, ed è naturale, una donna a mille possibilità in più di un uomo di cambiare partner, il problema è che non potete o non volete accettarlo, perchè se no sareste delle meretrici…vi dove creare mille scuse per poter lasciare, prendendo in giro il vostro uomo e voi stesse, ma ammettetelo, siete come noi, anche a voi piace il sesso, e se trovate un bel manzo che vi corteggia non sapete resistere.

  6. 26
    Kid -

    …l’innamoramento femminile sia costantemente costituito da un interscambio tra la mente ed il corpo , in cui “quello che lei pensa” o “come lei la vive ” accentui già dopo una breve frequentazione , i suoi sentimenti positivi , rafforzati anche dalla frequenza sessuale .
    Allo stesso modo , e con analoga velocità , si crea il blackout mentale e sessuale . Credo che la donna sia capace di auto-influenzarsi sia nel vivere una illusione ( come quando frequenta persone cui di lei palesemente non frega nulla ) come quando viva , improvvisamente tutto ( avendo distrutto mentalmente l’immagine positiva del suo uomo), come una cocente delusione da cui scappare. Indipendentemente dai meriti o demeriti di chi ha avuto vicino.
    Io da uomo , mi sento tradito dal genere femminile odierno , quando i miei sentimenti e quello che ho fatto , sempre con l’innocenza di non avere nulla indietro (..ormai ai “grazie” mi ci sono disabituato da tempo)vengono utilizzati come la giustificazione per la propria debolezza emotiva e poca forza nell’affrontare le difficoltà della vita di coppia , ma anzi distorti in un assurdo gioco al massacro emotivo .Frasi ricorrenti tipiche, che avran sentito tutti: Ormai è troppo tardi , apprezzo quello che hai fatto ma , in passato sei mancato di “questo” , “quello” e “quell’altro” (peccato che c’erano già state delle spiegazioni contingenti e oggettive), ovviamente pronunciate da ragazze che fino a qualche giorno o settimana prima , non avrebbero messo in discussione il rapporto.
    Bene , discutere delle cose , quando accadono, crea incomprensione e delusione ,perché ,ovviamente, chi si sente accusato ed ha agito in buona fede in base anche a contingenze oggettive non può che difendere le sue ragioni , il non discuterne , per evitare quanto detto sopra ,comporta il tenersi tutto dentro e logora .
    Allora , mi rincresce dirlo ma i problemi ci sono se li vogliamo creare , pur di non ammettere le proprie insicurezze e debolezze interiori , cui l’altro , in questo caso l’uomo,dovrebbe far fronte risolvendogliele .
    Non è per cattiveria , ma penso di non essere il solo ad essersi veramente rotto di tutta
    questa capacità di innamorarsi e disinnamorarsi, in tempi brevi , a seconda del proprio parametro personale di valutazione emotiva di un rapporto e non già del valore della persona che si ha al proprio fianco, che durante il tempo è stato ben dimostrato . Il cosiddetto “sesso debole” è oggi tale solo per scelta…….

  7. 27
    Max -

    @ cerchio,
    io cercavo di capire i motivi che fanno comportare generalmente la donna con un taglio netto maturato nel tempo senza coinvolgere il proprio, oramai, ex.
    Da l’altro lato se leggi le lettere qui oppure anche in rete da altre parti al 80% chi lascia è sempre la donna. Se hai un amico avvocato divorzista prova a chiedergli…
    Cito un estratto di Alberoni:
    —–
    Fuori!
    È la donna che lascia bruscamente e per sempre. L’uomo lascia, ma può riprendere, per amicizia, oppure per desiderio sessuale. La donna rompe in modo brusco perché vuole un amore vero e, quando è delusa, prova collera, odio. E, conoscendo intuitivamente l’uomo, li lascia crescere dentro di se fino ad un livello parossistico. Ma non vuole che trapeli nemmeno inavvertitamente. No lui non deve immaginare nulla, sospettare nulla fino al giorno in cui lo caccerà via, via per sempre. Sarà una vendetta terribile dirgli che non lo amava, lo disprezzava, le faceva schifo, rinfacciargli le sue cattiverie, le sue meschinità lasciandolo sconcertato, impietrito, distrutto. E vederlo brancolare, piangere, scongiurare come un bambino piagnucoloso rafforzando così ancora di più il suo disprezzo.
    —–
    Ecco vorrei spiegarmi i motivi di questo, ma credo sia impossibile, è nella natura umana penso, importante è saperlo e sapersi regolare (in tempo)

  8. 28
    COGITO -

    unica soluzione possibile: non amarle! mai!!
    usarle e basta! ed effettivamente così sta funzionando bene

  9. 29
    Donna -

    Sapete qual è la cosa che fa più ridere in queste risposte?
    che le Donne che hanno risposto hanno cercato di dare una risposta obiettiva e legata alla loro esperienza, come la domanda posta da Massi richiedeva, forse anche nel tentativo di giustificarsi. Gli Uomini invece (la più parte perlomeno), hanno colto l’occasione per fare quello che più piace loro: generalizzare, generalizzare e generalizzare e magari anche qualche insulto che sta sempre bene nelle risposte fini.
    Chi non sa cogliere l’unicità di una persona, Uomo o Donna che sia, forse non merita neanche di cogliere gli aspetti più profondi e le relative problematiche conseguenti ad un legame d’amore forte. E queste persone non potranno mai capire i famosi segnali, non sapranno parlare costruttivamente, non sapranno capire ne farsi capire, ma solo generalizzare generalizzare e generalizzare. ah e dimenticavo: Insultare!

  10. 30
    camy -

    @ max

    credo che cerchi la risposta a questa frase in particolare: “La donna rompe in modo brusco perché vuole un amore vero e, quando è delusa, prova collera, odio”.
    secondo me, che ho anche passato certe dinamiche in passato,dipende da ciò che ha in mente quella donna.. cioè dalla sua visione della storia.. diciamo che il processo in genere è: la donna si sente innamorata, e dà tanto all’uomo, tante attenzioni, tanti gesti, tante considerazioni ecc… poi arriva un momento che secondo lei, e ripeto, secondo lei, il suo uomo non la ricambia per quanto le sembra che ha dato lei… se non si chiarisce in quel momento l’uno con l’altra, purtroppo la donna tende a poco a poco a perdere l’interesse per l’uomo, a crederlo non innamorato e non meritevole di tutte le attenzioni che lei ha dato (da cui l’odio di cui parla Alberoni che le spinge poi alla vendetta) non capendo che invece l’uomo le dà lo stesso tante attenzioni, solo che sono secondo ciò che lui ritiene importante, non so: regali, cene fuori, non so.. mentre quella specifica donna voleva magari un fiore ogni tanto o un semplice aiuto in casa.. e cose così… queste diversità fra ciò che si ritiene di dare e ciò che si ritiene di ricevere, porta la donna a disamorarsi sempre più fino all’epilogo triste.
    riguardo il non parlarne prima del botto finale, come hai scritto e chiesto, anche qui c’è errore di comunicazione, perché magari alla donna sembra di “parlare” con i famosi segnali (che però capisce solo lei, in quanto fanno parte del suo linguaggio, della sua lingua), e l’uomo appunto non capisce se non si usa un parlare diretto e chiaro.
    per finire, il punto qual è? che secondo me bisognerebbe capire queste dinamiche, da parte di entrambi i partner, perché altro non sono che fraintendimenti basati sul “parlare una lingua diversa”.. e allora ci si deve venire incontro, altro non so dire.

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