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Distruggo le persone che amo

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Lettera pubblicata il 7 Novembre 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 27 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    toroseduto -

    Alessandro, ti faccio notare che nei tuoi confronti mi sono rivolto sempre in modo equilibrato e fraterno, abbiamo in comune la voglia di aiutare chi è nella sofferenza. Narcisista mascherato da sano realismo
    e saggio buon senso: E che vuol dire? Abbiamo una visione diversa del
    mondo, dei suoi mali, delle sue prevaricazioni. Ho rispettato il tuo rifiuto di leggere libri di idealismo politico, io sono al tuo contrario, all’opposto. Forse gioverà a chi legge sapere che tu hai 28 anni io 62. Sono al tramonto, e dovresti sapere che superata una certa età, si è fuori gioco, i giochetti di passare per… oppure per… non esistono alla mia età. Purtroppo si vive col rimpianto delle occasioni sprecate, delle responsabilità declinate per inseguire
    un’utopia. Forse non ci capiremo mai, tu hai le tue certezze assolute,
    io cambio idea molto spesso, credo nell’evoluzione, forse ci capiremo un po’ più in là, ma per me sarà troppo tardi, preferisco godermi il tempo che mi rimane con le persone reali, dove un frainteso provoca una risata, qui diventa una specie di frustrazione. Ciao Mario

  2. 12
    ventolibero -

    Toroseduto,io ti porto rispetto e ho considerazione per i tuoi anni e la tua storia. Da parte tua,posso chiederti lo stesso trattamento nei miei confronti? In altre occasioni mi hai giudicato e qui continui a farlo asserendo,con certezza,che nella vita procedo spedito con le mie certezze assolute. E quali sarebbero poi? Potresti illuminarmi? Hai biasimato la mia predilezione per De Andrè,non hai considerazione per il mio modo di agire e di intendere il lavoro che svolgo e,per ultimo,con quella tua chiosa finale esplicitamente a me rivolta e,in più,ripresa nella tua risposta a un altro commentatore,mi accusi di essere stato,di fatto,sbrigativo o cos’altro… Non ti sembra un po’ troppo? I tuoi 62 non ti consentono questi comportamenti. Per natura sono portato a tendere la mano a tutti e a chiunque e di ciascuno,ripeto,ho rispetto. Con te,con le tue osservazioni e i tuoi orientamenti,mi sono confrontato con educazione e umiltà.
    L’ho fatto in precedenti occasioni ma qui,con umiltà ma con fermezza,non ritengo di dovermi scusare di nulla!
    Stammi bene,
    Alessandro

  3. 13
    Bambolina -

    Ho 22 anni e la mia è una situazione che va avanti da sempre, e nei rapporti amorosi porta a questo stato di sofferenza indescrivibile.
    Vi ringrazio di cuore per i vostri commenti.
    Sono davvero preziosi.

  4. 14
    toroseduto -

    Mio caro Alessandro, hai preso una scivolata! Io parlavo semplicemente di me e delle limitazioni legate alla mia età.
    E facevo anche riferimento al fatto che a volte, si sprecano parole inutilmente, ma non era riferito a te! Mi rivolgevo a chi scrive una lettera, ha dei commenti e non replica, chiarisce…
    E allora senti l’inutilità di spendere tanto tempo…per niente!
    Ho l’abitudine di rispettare chi scrive, e rimanere nel contesto dell’argomento proposto. Mi dispiace che non l’hai capito. Chiudo qui, ciao Mario

  5. 15
    Marquito -

    @ Bambolina:
    L’ho già detto a TS; c’è una frase del tuo messaggio che mi ha profondamente colpito.
    Quando affermi che tu e lui “non ci azzeccate niente” e che al massimo potete “solo sco....”, tu assumi un atteggiamento profondamente auto-frustrante. E’ come se dicessi che non vali niente; che non meriti niente; che non hai niente da dare a quell’ uomo ad esclusione del tuo corpo. Anche il contesto in cui è inserita quella frase è estremamente angosciante. Io non ti conosco e può darsi benissimo che mi sbagli, ma se la mia impressione è esatta il tuo è soprattutto un problema di autostima.
    La tua lettera denota un grave disagio emotivo, ma dal punto di vista cognitivo tu mi sembri straordinariamente lucida. Sei ben consapevole dei tuoi problemi e possiedi una notevole capacità introspettiva. Cerca di farne buon uso !

  6. 16
    ventolibero -

    Amico Mario,non è assolutamente mia intenzione polemizzare con te ma non ci sto nemmeno a farmi prendere in giro. Come:se nel tuo primo commento ti rivolgi direttamente al sottoscritto riprendendo,per giunta, il concetto in seguito dicendo,di fatto,che con poche parole,sull’onda di un’impressione,non ci si porta molto oltre di una “scarsa comprensione” di un malessere (su questo concordo) riferendoti alle risposte lasciate come commento del problema esposto da Bambolina ora,mi vieni a dire che ti rivolgevi all’autore che non replicava? E allora perché quella nota @ventolibero? E poi,da parte dell’autrice,prima di replicare,non gli è necessario prendere visione e arricchirsi delle considerazioni altrui? Non voglio dubitare della tua buonafede però un po’ preso in giro mi sento!
    Anch’io chiudo qui,senza rancore,con la stima e il rispetto di sempre!
    Bambolina,mi unisco a Mario nel suo invito a leggere il libro di Erich Fromm. Oltre ad essere splendido nei concetti e nel modo di esporli parla di un qualcosa che vedo perfettamente calzante a te: parla dell’amore come problema dai due volti: un OGGETTO (da amare) e una FACOLTA’ (da possedere e custodire). E’ questo il punto: spesso si suppone che tutto il problema sia nella scelta della persona da amare e non nella propria capacità di vivere il sentimento nel suo vero significato. Se non scopriamo in noi la vera capacità d’amore,che tutti possediamo,e quindi capirne il suo vero significato i nostri rapporti ad altro non approderanno che a celebrazione,come dice Freud,della propria “onnipotenza” che si esprime nella negazione dell’altro, “nella degradazione dell’oggetto d’amore che trasforma la persona in una cosa” come dice un autore contemporaneo che tratta il tema delle perversione amorosa. Quindi,per farla breve,cerca in te quella FACOLTA’ di amore che possiedi e vivi e riscatta la tua storia di dolore e sofferenza. Se tu non lo vorrai,il tuo passato di bambina e ragazza forse,dico forse,trascurata e poco amata o amata male,non ti condannerà alla “coazione a ripetere”.
    Tanti cari e sinceri auguri per il tuo percorso di apprendimento!
    Alessandro

  7. 17
    Bambolone -

    Bambolina dovresti vergognarti e farti seppellire dal letame per un po’

  8. 18
    giulos -

    secondo me in questa lettera piu che uno sfogo o altre cavolate psicologiche c’è un pizzico di vittimismo. non te lo dico con cattiveria o spavalderia..in amore c’è chi ama di piu e chi meno, c’è chi ama giocare e chi subisce,chi ama davvero e vuole amare. forse la tua è solamente un po di immaturità..al giorno d’oggi le persone si compiacciono troppo del loro essere diverse dagli altri,di avere dei trascorsi particolari,di essere cosi o cosà,permalosi,prepotenti, testardi..senti queste parole mille volte al giorno come se dire cosi rendesse speciali. e tu in questa lettera hai portato al limite una situazione normalissima. almeno una volta nella vita a qualcuno è capitato di “giocare” con i sentimenti fi qualcuno o come dici tu di spremerlo e permettersi certi atteggiamenti avendo “il lusso di sapere di piacere”.
    non esasperare quello che sei, non portarti al limite. cerca di vedere questo tuo comportamento come una semplice fase.
    nessuno distrugge nessuno, non sentirti cosi importante..di amore non si muore,per fortuna. e se qualcuno muore d’amore è di sicuro per un amore infinito e infinitamente straordinario e puro.
    torna giu, scendi da questa tua convizione. l’amore arriverà anche per te. vedrai che ti spiazzerà..e allora , forse, imparerai a diventare grande.

    ciao..

  9. 19
    ventolibero -

    Caro Mario
    ho riletto bene,soffermandomici di più,quanto da te scritto e credo diaver frainteso tutto. sono stato scorretto con te ma ero in buona fede. Questo è un periodo di poca lucidità data la situazione che mi trovo ad affrontare e spesso non ho piena percezione di quanto mi circonda e con me interagisce. Tuttavia l’equivoco è nato dall’aver interpretato male la nota a me rivolta nel tuo primo post. Ti chiedo,umilmente e amichevolmente,di scusarmi se puoi!
    Con amicizia,
    Alessandro

  10. 20
    Karlos -

    Almeno chiedi scusa a questa persona, anche se a distanza da questa lettera, forse vi sentirete meglio.. Può darsi che non era finto ed impostato come l’hai definito.

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