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Dismorfofobia e voglia di morire

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Ciao a tutti, mi sono iscritta ora su questo sito per trovare qualche consiglio e magari un po’ di sostegno. Da 15 mesi soffro di dismorfofobia e ossessioni, tutto è partito da un terribile attacco di panico che mi ha bloccata completamwnte ovvero mi spiego meglio, ho avuto un black out cerebrale di 4 oee mentre ero dal parrucchiere e gli psichiatri mi hanno spiegato che si trattava di un episodio molto forte di derealizzazione. Io in quel momento ricordo solo di aver mandato un mess a mio marito chiedendogli portami via da qui….ma lui purtroppo non ha capito e le persone che avevo intorno meno di loro.risultato? Senza capire piu nulla mi hanno tagliato i capelli cortissimi (io che li ho sempre avuti lunghissimi)…nessuno pensi che sia un capriccio per favore perché non sono riuscita piu a fare una vita normale ho iniziato a vivere di ossessioni a non riuscire piu a riconoscermi allo specchio ad avere fobia sociale  e ho tentato un anno fa il suicidio impiccandomi stranamente mio marito è arrivato a casa prima e mi ha trovata in coma. Ebbene è passato un anno e nn è cambiato nulla….nulla!!! Lavoravo come blogger adoravo la vita e sorridevo sempre ora odio tutto sono apatica insicura senz aautostima e ho fobia sociale. Sono in cura da un po e a parte i kili in piu non ho notato molti benefici…

Tornero mai a godermi la vita? A camminare per strada o fare un viaggio senza fare caso a tutto e tutti? Mi vergogno di quella che sono davvero….

Inoltre mio padre che è l unico della famiglia che mi è rimasto non mi ha mai capita e ha trattato malissimo sia me che mio marito…..io ero gioia pura ma senza vedersi come si fa essere felici???non fare paragoni o avere sicurezza? Nn mi vedo piu ne dentro ne fuori…e vorrei davvero metttere un punto a tutta questa situazione. Premetto che nella vita ho affrontato tante cose come la morte di mamma e fratello quando avevo 21 anni ma nonostante tutto non ho mai perso il sorriso e la voglia di vivere

Lettera pubblicata il 22 Novembre 2017. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 61 commenti

Pagine: 1 2 3 7

  1. 1
    Rossella -

    Ciao,
    non ti devi preoccupare. Conserva il senso della realtà e vedrai che non avrai problemi. Tutto quello che è artificioso e costruito non ci fa bene. Questo vale anche quando si sceglie di far parte di un ordine del quale s’ignora la grandezza. Quindi si resta fuori. Non per scelta degli altri evidentemente. Chi sta dentro si guarda bene dal voler assomigliare al suo vicino di posto. Questi sentimenti si manifestano solo quando si sta all’esterno e non si conoscono determinate dinamiche comportamentali. Il cuore e il portafoglio non vanno molto d’accordo. Quando si portano avanti degli interessi si scopre il significato della pensione. Chiariamoci: non sono incompatibili, ma la morale e l’utilità al di fuori del matrimonio e della vita del nucleo familiare (in cui ci sono delle regole che tutti conosciamo e che molti vorrebbero abolire) danno vita a degli attriti. Un rapporto evasivo in alcuni casi è un rapporto veramente umano (e quanto si vivrebbe meglio nel mondo se le persone lo accettassero)… determinate atmosfere non si sposano bene con rapporti idealizzati che mettono in crisi la nostra coscienza.

  2. 2
    Rossella -

    Es. Io non posso vietare ad un mio parente di avere un rapporto fraterno con una persona che gli porta un “utile” (tra virgolette), ma è chiaro che quando mi capita d’incontrarlo non potremo mai avere la stessa (proprio uguale) confidenza. Il nostro sarà un rapporto umano. Per stare bene devo sapere che si tratta di un momento. Non m’immedesimo, non mi metto a fare paragoni perché quella predilezione la possono capire e gustare solo gli eletti. Invece l’amore è di tutti e non si vanta. Magari in un’altra vita mi avrebbe dato la preferenza. Ma non si ama perché si dà importanza. Non viviamo più in quel mondo rurale in cui i rapporti umani si vivono in maniera evangelica. Questa capita quando si vive vicini e si condividono gli stessi interessi. Ma non è fondamentale il legame di sangue.

    PS Non ti scoraggiare!

  3. 3
    bebe -

    Ciao Rossella grazie mille per il tuo commento ma tii spiego con mio marito ho un rapporto meraviglioso…ed è questo che mi manca perché gli sto fac passare una vita infernale non riesco a uscire a guardare una trasmissione a farlo felice come facevo prima. Un incubo…e poi i paragonj li faccio purtroppo perché non mi vedo piu quando trucco il viso nn sono io. Non riesco a vedermi ridotta cosi e per questo guardo tutte cosa che nn ho mai fatto sinceramente….grazie per il tuo commento comunque

  4. 4
    Gabriele -

    Ciao Bebe, devo confessare che non sapevo nemmeno esistesse la “Dismorfofobia”. Leggendo la tua lettera, parli degli aspetti salienti della tua vita: una blogger, felice e sposata, con una vita agiata, nonostante tutto. Poi tutto cambia: il punto più acuminato è stato il tentato suicidio(?) e il taglio di capelli, con black-out di quattro ore. Strano che qualcuno ti abbia tagliato i capelli, senza farti esprimere la tua volontà pienamente, anche perchè, immagino tu fossi “assente” in quel momento, e chi era con te ha fatto un errore madornale: ha deciso al posto tuo, un aspetto fondamentale della persona ovvero l’aspetto, scommetto che in un qualche modo tu ti senta violentata, è perfettamente comprensibile chiunque si sentirebbe violentato al tuo posto. Qui non posso consigliarti niente di esaustivo, salvo sfogarti e chiedere conto del gesto al titolare del salone (perchè non hanno chiamato il 118, o non si sono preoccupati di contattare qualcuno diverso da tuo marito, che non ha colpa per non esserti venuto subito a prendere?). Addirittura credo ci possa essere un reato o più di uno, ma non ne sono sicuro.
    Per quanto riguarda il suicidio, e il tuo cercare di farti del male, hai pensato che questo tuo cercare di…

  5. 5
    Gabriele -

    Sia il risultato di una vita che pensi di non meritare, vista la vicenda dei tuoi cari? Forse quello che hai è rimorso, che è comprensibile anche questo, dopo una vicenda come la tua, la perdita di persone care è perfettamente normale avercela col mondo, ma soprattutto con sè stessi.
    Quello che posso dirti, non posso dirlo a te, ma al tuo “es”, ovvero a colei che si sta manifestando in tutta la sua forza, per farti imbruttire, quotidianamente afferma il fatto che tu non ti meriti niente di quello che hai, ti giudica e ti mortifica. Devi smetterla. La devi piantare, io scommetto che tu sei una di quelle persone che non dice mai una parolaccia, che fa sempre le file al supermercato, REAGISCI. Non aspettare l’autorizzazione di qualcuno per fare quello che vuoi, è andata così e non è colpa/responsabilità tua. E soprattutto sentiti libera di piangere, alla presenza di qualcuno, MAI DA SOLA.
    Se vuoi la mia opinione, così capisci meglio quello che ho scritto, il tutto è conseguenza del lutto mai pienamente superato, io lo so perchè ci sono passato anche io.
    P.s. Sempre a disposizione 🙂

  6. 6
    bebe -

    Ciao Gabriele grazie mille della risposta. Ti tolgo subito un dubbio…tutti gli psichiatri hanno escluso un nesso con il mio passato. E questo è stato fondamentale anche perché ero stata aiutata ad affrontare il llutto. Non sono mai stata una persona passiva che si fa le fila al supermercato o cose del genere ma piu un cavallo libero e a volte molto esuberante e difficile da gestire in modo simpatico. Il titolare del negozio è stato completamente un deficiente e l’unica cosa che ha saputo dirmi è mi dispiace non abbiamo capito. Hai detto giusto mi sono sentita violentata anche perché ero entrata per tutt’altro motivo poi….e inoltre piangevo dicendo che nn stavo bene. Mio marito non ha capito il messaggio anche perché qualche ora dopo saremmo dovuti partire quindi ha frainteso e non voglio fargliene una colpa anche se lui mi ha sempre
    Rimproverata di non averlo chiamato ma non ero nelle condizioni già tanto che sia riuscita a mandare un messaggio credimi….il parrucchiere che poi mi conosceva da veramente tanti anni si è giustificato dicendo si pensavamo piangessi ma x i capelli (che nn avevo ancora tagliato)…perché mai avrei dovuto scusa piangere? Io avrei prwso la cliente l’avrei fatta calmare avrei bloccato tutto

  7. 7
    bebe -

    Chiamando il 118. Fattosta che a me ha rovinato l’es Miha fatta sentire violata mi ha tolto ogni sicurezza da 15 mesi ha totalmente stravolto il mio modo di vivere. Non riesco piu a fare una vita normale e a riconoscermi. Starmi vicino è difficile vedo capelli lunghi e rivivo il trauma, vedo persone felici e mi sento fuori dal mondo non ho piu interessi non guardo giornali nn riesco perché mi fa soffrire troppo. Prendo medicine ma la situazione non sembra un grache migliorata. Come dici tu ha fatto un errore madornale…se potessi tornare indietro… ma nn posso ma non ritrovarmi piu ne fuori ne dentro mi uccide lentamente come un agonia….sono diventata insicura a mille e piena di complessi. Passeranno?!?nn so è un trauma troppo grosso ed è questo che un anno fa esatto mi ha fatta impiccare…se dovessi vivere sempre cosi???

  8. 8
    christian -

    È vero la vita si può ribaltare da
    Un momento all’altro, scommetto che ti hanno dato lo Zyprexa. Sono è così interrompilo subito

  9. 9
    Gabriele -

    Ok, non mi permetto neanche di dirti che ti capisco, perchè non è vero, io una cosa del genere non l’ho mai subita e credimi mi dispiace. Quindi il fatto è più legato al trattamento da questo “acconciatore-parrucchiere”, comunque, forse ho capito qual è il problema: il fatto che tu sia stata nell’impossibilità di gestire e avere contezza della tua persona, e in quel momento chiunque poteva approfittare di te, e del tuo corpo, come in effetti è successo, cioè tagliandoti i capelli, senza un consenso vero e proprio, perchè i segnali che qualcosa non andava li hai mandati chiaramente. E come se in certo senso tu abbia subito uno stupro.
    Sembra infatti che tu non voglia più “fare l’amore” con nessuno a causa di questa condotta incompetente e crudele. I sintomi che mostri sembrano tutti di una persona che subito violenza, in effetti è proprio quello che è successo, da quello che racconti, è come se tu debba aspettare di rientrare di nuovo in possesso della tua persona e della tua personalità, poichè altri, si sono permessi di manomettertela (ti hanno tagliato i capelli).
    Bisogna aspettare che ricrescano? Se qualcuno ti dice banalizzando, che “poi tanto ricrescono” è un idiota.

  10. 10
    Gabriele -

    P.s. Posso chiederti quanti anni hai?

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