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‘Dico’ si, ‘Dico’ no

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Lettera pubblicata il 10 Marzo 2007. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 29 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    dolcefatina -

    Aldo puoi solo spiegarmi che significa la tua frase :”In questa società si continua a perdere valori.?”
    Una perdita di valori sta nel…?????
    Dai dacci una risposta speriamo sensata …..

  2. 12
    Lorenzo -

    …quanto odio

    se non si comincia dalle piccole cose, da noi, nel rispettare le idee altrui, cercando un dialogo discreto, senza toni offensivi…allora è finita

    altro che valori…qua mancano proprio le basi

    la maleducazione in chat come per strada

  3. 13
    aldo -

    dolcefatina,
    scusami,
    ma se ci rifletti un pò,
    in parte ti sei risposta da sola alle tue domande………….

  4. 14
    dolcefatina -

    Bhe caro leo, come giustamente ha scritto Lorenzo, hai saputo usare solo toni maleducati ed io per come sono fatta non mi abbasso a ripondere alle tue dicerie…
    Credo tu abbia sbagliato discussione….. cercane un altra dove sfogare il tuo odio verso le donne e il tuo Ego infantile e limitato…
    Magari aprine una tu di discussione intitolata”SONO UN VERO MASCHILISTA”…. magari ti diverti di piu a sputare veleno.
    Qui l’argomento è un altro… ma evidentemente non lo hai ancora compreso.
    e’ un paese democratico purtroppo per te…. e come gia ho detto, ognuno è cio che è…. e tu hai proprio un bel biglietto da visita…
    Per quanto riguarda le “femmine” (come ci chiami tu) che non sono piu capaci a fare le madri o le mogli… Vediamo un po… te lo sapro ridire, sono in attesa di un bambino da 3 mesi e credo che saro una brava madre, sperando che voi padri vi ricordiate ancora la vs funzione che sembra scarseggiare al momento!!!!
    Un saluto.

  5. 15
    leo -

    x la dolce fatina (ma de che?!)

    se vuoi educazione devi essere educata; vatti a rileggere il tuo post n. 8, dopo aver collegato le parti basse al cervello se ce la fai; poi, sempre se ce la fai, contesta quello che avevo scritto con qualche dato anziché sventolando la bandiera.
    nota, ancora se ci riesci, che parlando delle femministe ho fatto un discorso a favore delle donne e non contro, perché la storia ha dimostrato che una cosa sono civiltà e i diritti e un’altra il femminismo.
    d’altronde, so pure che se uno fa un discorso sensato a favore delle donne una femminista subito dirà che è un maschilista, come quando i Comunisti parlano dei Liberali definendoli Fascisti solo perché intelligentemente non sono Comunisti; in altre parole, o sei con me o sei contro di me.
    grande esempio d’intelligenza!
    rifammi il piacere!

  6. 16
    Breg -

    DI.CO.NO!
    Sabato alla manifestaazione Gay si è capito benissimo a cosa dovrebbero
    servire!
    allora e soprattutto perciò DI.CO.NO!
    l’omosessualità chécché.ne.dica il movimento gay non è un dato di
    normalità, ci sono molte persone che pensano di essere Napoleone o il
    Padreterno o di Parlare con chi vedono solo loro e li si identifica per malati,
    chi invece vorebbe essere del sesso opposto a quello che realmente è
    ( dato verificabile fisicamente) non venitemi a dire che non ha problemi : è
    un dato di realtà! perciò sarebbe bene si curassero! altrochedico!

  7. 17
    albert -

    Alcuni piccoli chiarimenti:

    1) l’omosessualità non è più considerata malattia nemmeno dall’OMS (organizzazione mondiale della sanità) dal 1993. E’ una diversa forma di espressione della sessualità, minoritaria, che statisticamente riguarda circa il 10% delle persone, in ogni epoca. Quindi chi parla di “malati da curare” (come la Binetti) non ha alcuna cognizione di cosa sia una patologia, dal punto di vista clinico.
    Non è malato, ma diverso, per esempio, chi è nato con 6 dita della mano (polidattia), o chi è mancino (anche se in passato il mancinismo era considerato una malattia), perchè nessuna di queste condizioni impediscono a questi soggetti una normale attività di relazione, nè si manifestano con sofferenza o compromissioni psico-fisiche.

    2) Non ho mai capito con quale coerenza alcuni cardinali (Ruini) sostengano che i di.co sono immorali e da combattere, mentre invece non lo sarebbero i matrimoni civili, per esempio.
    Ma per un cattolico come lui sia chi convive che chi si sposa civilmente è da considerare sullo stesso piano, perchè comunque non è un matrimonio religioso.
    Quindi se se la prende tanto con i di.co. è solo perchè teme che questo apra la strada al riconoscimento delle unioni gay. Ma a parte il fatto che la maggior parte delle coppie di fatto è eterosessuale, non si capisce che problema ci sia per un eterosessuale se due omosessuali rendono legale il loro rapporto.

    Se a me non piace il gelato al pistacchio, non è che mi viene voglia di mangiarlo se altri lo consumano. Se vedo gente che si butta dal ponte con l’elastico (se piace a loro, buon per loro) non è che vedendoli mi viene voglia di imitarli, ecc.

    L’idea che legalizzare una cosa porti automaticamente altri ad imitarla è abbastanza assurda.
    Anzi, lo si è visto ad esempio con la legge che legalizza l’aborto, del 1978. Dopo alcuni anni gli aborti si sono DIMEZZATI rispetto al periodo in cui l’aborto era considerato reato. Anche perchè nei consultori pubblici si consiglia anche come prevenirlo, con la contraccezione, ecc.

    Quindi tutto questo proibizionismo della CEI è del tutto assurdo.

  8. 18
    leo -

    “Quindi se se la prende tanto con i di.co. è solo perchè teme che questo apra la strada al riconoscimento delle unioni gay .. tutto questo proibizionismo della CEI è del tutto assurdo”
    (Albert)

    non sono d’accordo: la CEI non fa mai nulla di assurdo, sempre qualcosa di utile alla sopravvivenza del potere della Chiesa.
    se Ruini va contro i DICO non è per gli Omosex, ma perché i matrimoni stanno calando, calano quelli civili e calano anche di più quelli religiosi.
    questo per la Chiesa significa perdita di denaro e di potere; di Mercato insomma, e quella è un’organizzazione di Mercato, anzi, è proprio un Mercato.
    opporsi e fomentare i politici clericali ad opporsi serve a creare le premesse di una contrattazione con lo Stato.
    la Chiesa oggi percepisce dallo Stato circa 60.000 miliardi di £ (dato fiscale) con cui campa a ufo a spese dei cittadini, tutti i cittadini, non solo dei loro tesserati, come sarebbe giusto.
    se quelli perdono da una parte vorranno recuperare dall’altro; avere più di una longa manus nel Parlamento della Repubblica serve a questo, per la vergogna loro e dei parlamentari loro servi, ché un conto è avere un’opinione da cattolico, altro conto è essere esecutori politici del clero.

  9. 19
    aldo -

    …….Mi sembra tuttavia che ci sono già strumenti legislativi che
    tutelano i diritti individuali in generale , senza bisogno di creare un
    istituto ” parallelo” a quello della famiglia tradizionale………….

  10. 20
    leo -

    x Aldo, n.19

    per nulla; se hai una (un) convivente tu puoi fare testamento e lasciare parte dell’asse con la legittima, o puoi fare donazioni se non hai figli minori, ma per il resto e della reversibilità della pensione che ne facciamo?!
    si potrebbe obiettare che se uno ha scelto di non sposarsi sono cavoli suoi, ma qui si torna al punto che ho postato al n.7 e cioè che siccome sul matrimonio, civile e ancor più religioso, insistono gli interessi economici e di invadenza inquisitoria della Statocrazia, quelli della magistratura e degli avvocati, nonché quello dei preti, il cittadino ha un diritto fondamentale ad un percorso che lo affranchi da queste mafie; se si riuscisse a scrollarsene di dosso un po’ o meglio ancora tutte sarebbe un gran passo avanti.
    in questo paese deve ancora passare il treno delle istituzioni democratiche e liberali; vogliamo aspettare il quarto millennio?!
    purtroppo, proprio perché ‘sto paese non è né democratico né liberale, per avere mezza cosa giusta bisogna rassegnarsi a veder passare pure e soprattutto le cose farsesche, come eventualmente questa dei matrimoni gay, sennò come fa la sinistra ad alzare un altro po’ di voti con ‘sta carestia che si ritrova?!
    ma allora che si fa?!
    sdegnandosi si rinuncia a un poco di libertà perché sennò se ne approfitta pure il gay, che adesso sguazza nell'”outing” e vuole arrivare a scimmiottare gli etero davanti all’ufficiale di stato civile?!
    d’altronde, se non si può abbattere Statocrazie come questa con le buone e non si vuole farlo con il bastone, può essere una buona idea annegarle nel ridicolo.
    è il metodo di Pasquino, e funzionava.

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