Ciao a tutti, sono in una situazione a dir poco tremenda da circa 3 mesi… Sono sposato e ho 1 figlia, mia moglie mi piace tantissimo sotto tanti e diversi aspetti… Ma da un po’ di tempo a questa parte ho una specie di cotta per un altra donna che frequento a lavoro, ci conosciamo da anni ma questo sentimento/ossessione è scaturito dentro di me nel momento specifico in cui ha manifestato per me tutta la sua preoccupazione a causa di un mio incidente stradale… ora… potrei anche aver frainteso o esagerato perchè non mi ha mandato altri grandi segnali, anche se so di piacerle ma, non è questo il punto, anzi i punti sono tanti… Vivo da una parte con la convinzione che giorno dopo giorno questa fiammella si spegnerá ma al tempo stesso ho una malinconia fottuta di quello che potrebbe essere e non è, e non sará! Ho la magra consolazione che magari potrá essere in un altra vita, che magari le anime si cercheranno a prescindere… Ma…
Data la mia situazione credo che sia giusto non dichiarare quello che provo, anche se so che mi alleggerirebbe il cuore e alla fine sarei felice anche solo di lusingarla!
Ho la paura che alleggerendo il mio appesantirei la sua vita, visto che comunque a lavoro ci dovremmo vedere per forza e che se anche fossi corrisposto sarebbe una relazione complicata da gestire visto che sono sposato… Io al contrario gliela vorrei alleggerire, alleviarle qualsiasi ipotetica sofferenza, sollevarla, farla sentire importante…
D’altra parte so che anche continuare a stare con mia moglie, alla luce di quanto detto, non sia corretto…
Insomma, sono consapevole di avere la maturità emotiva di un ragazzo delle scuole medie ma non avrei mai immaginato che sarebbe potuto succedere visto che oltretutto aprire il mio cuore alle persone non è mai stato facile… Ho letto le vostre testimonianze con interesse, anche le più datate e insomma vi capisco…cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno e nei miei pensieri ringrazio di aver provato questo sentimento anche se mi prende gran parte delle energie e mi ha sconvolto la vita… Non so che c.... fare(!)
Malinconia,
avevo letto la tua lettera ma mi era sembrato di non avere sufficienti dettagli per esprimere un’opinione sul tuo caso. E mi sembrava davvero troppo banale puntualizzare che è sempre preferibile evitare flirt e relazioni amorose sul luogo di lavoro.
Oggi, avendo letto che ti saresti aspettato risposte, posso aggiungere che concordo su questa affermazione: “Data la mia situazione credo che sia giusto non dichiarare quello che provo, anche se so che mi alleggerirebbe il cuore e alla fine sarei felice anche solo di lusingarla!”
In realtà, temo che saresti felice di poterla ricambiare nella particolare attenzione che ti ha dedicato nella circostanza del tuo incidente e di aprire un dialogo più intimo con lei. E a questo proposito non posso evitare di chiederti se hai avuto o meno la stessa sollecitudine da parte di tua moglie, che affermi ti “PIACE tantissimo sotto tanti e diversi punti di vista.”
Cosa senti mancante in lei? Perché l’hai scelta? Cosa pensi di trovare nella collega?
Evvai, che per l’ennesima volta Rossana mi ha rubato le parole e le domande che avrei rivolto io al nostro interlocutore! Questo mi rafferma nella convinzione che lei e io, al di là delle conclusioni alle quali giungiamo, che possono essere anche diverse, abbiamo un modo di ragionare e di porci i problemi piuttosto simile. Eh già, perché anch’io ti avrei chiesto: ma per tua moglie, cosa provi? Quello che senti per lei, +è per te importante o no? Senti che lei ti fa mancare qualcosa oppure no? Valuti, anche se solo lontanamente, la possibilità di separarti da lei in vista di un maggiore sviluppo del rapporto con questa collega, oppure no? Perché se il tuo rapporto con tua moglie lo ritieni in crisi e valuti l’idea di concluderlo,k allora esternare i tuoi sentimenti all’altra persona può avere un senso. Ma se, per amore o per prudenza, il tuo matrimonio non intendi metterlo in discussione, allora esplicitare il tuo interesse all’altra persona non sarebbe per lei di alcun aiuto.
Grazie per le vostre risposte, non ho di sicuro razionalizzato tutto quanto, ma credo che sia la dolcezza che trovo in una e non nell’altra, non riesco a togliermi i suoi occhi e il suo viso dalla testa…e vederla non aiuta. Penso che aver avuto quell’incidente mi abbia scosso e favorito una sorta di proiezione, forse il mio ideale inconscio di amore e perlappunto di dolcezza insieme alla tenerezza che ispira… Non so se sia una parte di me che la vita mi ha fatto accantonare. Di mia moglie mi piace tutto, fisico, caparbietá, praticitá, l’esser schietta, il badare più alla sostanza…sono tutte cose che apprezzo in una persona. In questo momento sono confuso, non so niente ma quell’altra è una ossessione. Mettere da parte il matrimonio…mai, mia figlia mi cancellerebbe, non me lo perdonerei mai.
Immagino servirá tempo… È un tormento tenersi tutto dentro senza poterne parlare con nessuno quindi per me è giá tanto così e vi ringrazio di cuore!
Carissimo, se posso permettermi un consiglio, concentrati su una cosa che hai già lontanamente intuito: probabilmente ciò che ‘”altra”ha suscitato in te non è qualcosa che riguarda lei in quanto lei, cioè la sua persona, bensì un aspetto della vita che per te è importante e che, per qualche motivo, ritieni ti sia stato negato o comunque presentato in modo molto carente: ovvero la tenerezza e la premura. Ebbene, credo tu debba tener presente che per chiunque è molto facile essere empatico quando non deve avere a che fare con noi quotidianamente, ma la frequenza e la vita di tutti i giorni corrompono un po’ le cose, rendendole ordinarie. Ora: tu ribadisci che di tua moglie ti piace tutto, quindi con lei non sei in crisi. Ebbene tu, sempre a mio modesto e fallibile avviso, rischi di dannarti l’anima per una manifestazione effimera di qualcosa che non è assolutamente detto che l’altra persona possa offrirti sempre. In breve: rischi di correre dietro a un fantasma,
Rischi di correre dietro a una persona che probabilmente non è quella che credi, che sostanzialmente non esiste. È già più che mai apprezzabile che tu abbia capito che non è il caso di buttare all’aria un matrimonio consolidato e del quale non hai di che lamentarti, in virtù di una costruzione che poggia su basi così labili. Quindi ti suggerisco di continuare in questa direzione, permettendo alla ferita di rimarginarsi pian piano. E soprattutto: cerca di ridare gusto al rapporto con tua moglie, cerca di risentire ciò che in lei ti ha attratto e ti ha spinto a stare insieme a lei. È vero, sognare è bello, aspirare al meglio è segno di vita. Ma si rischia anche di ritrovarsi con nulla in mano, nella consapevolezza di aver distrutto una realtà importante in favore di una chimera. Scusami per questo discorso un po’ lungo che sembra da psicologo da strapazzo. Ma anche se il tono sembra un po’ astratto e da “lezioncina”, ti assicuro che queste son cose che ho vissuto molto da vicino.
Ciao Max,scusarti?! Il tuo commento non ha assolutamente l’aspetto di una lezioncina, è illuminante! Scrivere solamente che ti ringrazio risulterebbe fin troppo banale se paragonato a quanto mi sono sentito sollevato leggendoti. Davvero… Magari perchè anch’io ho il vago sentore che in fondo rischio di andare incontro a qualcosa di effimero. E anche quando dici che è facile essere empatici finchè non si ricade nell’ordinario, si in fondo lo credo anch’io, altrochè se è così! Come suggerisci, forse dovrei concentrare le mie energie sul mio matrimonio, non troppo più tardi degli esordi di questa specie di ossessione, ho avuto tutta una serie di segnali a cominciare da sogni che mi hanno spinto ad alimentarla ancora di più…forse proprio a testimonianza del fatto che ho proiettato… Mi sono pure sognato morto, mentre io stesso l’annunciavo, come per dire, probabilmente, che la mia vecchia vita era finita…ma ora tutto questo, fortunatamente sembra ridimensionato. Il fatto di…
sapere che ci sei passato anche tu, in una situazione simile non può che darmi ancora più motivazione se cosi si può chiamare… Grazie
Bene, se son riuscito in qualche modo a esserti utile ciò non può che farmi tanto piacere. In bocca al lupo e, se lo desideri, tienimi e tienici al corrente. A presto.