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Cosa è giusto accettare per amore?

di tabatha2
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Lettera pubblicata il 15 Dicembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 135 commenti

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  1. 61
    tabatha2 -

    si e vero, siamo fatti di tanti lati. Io stessa ho le mie fragilita, la gelosia di cui scrivi mi coinvolge direttamente..
    Riguardo lui, pensavo che una persona cosi aggressiva, anche solo a parole, non avesse un lato dolce talmente estremo, tutto qui.
    Venerdi mi ha scritto che siccome vede che io non torno da lui, e attualmente non trova lavoro, se ne tornera a vivere a napoli dai suoi e mi ha scritto un bell addio.
    Poi pero ha aggiunto che io ho fatto un gran caos per niente, e che lui non mi ha mai lasciata. Ma scusa Luna, mi ha cacciata di casa il 7 novembre scorso, e solo alla fine di dicembre ha mandato dei messaggi di richiesta di ripristinare la situazione in quanto, per la maggior parte del tempo, e specie all inizio scriveva ogni 8 giorni circa frasi tipo “si vede quanto mi tieni in considerazione- comunque l hai fatta troppo grossa- non ti perdono- non ce la faccio piu con te”. E ora dice che non mi ha mai lasciata? Ma se ci teneva veramente tornava a farsi vivo, e non attraverso il telefono! Capisco che un arrabbiatura possa durare dei giorni ma quasi due mesi cosa ti fa pensare? Perche deve appendersi a questi ragionamenti? Vuole scaricare su di me la responsabilita anche della fine della storia? Vuole colpevolizzarmi e farmi pesare tutto?
    Io ho fatto un caos. E lui ora e depresso e sta male e non vive bene. Ma cosa vuole da me? Vuole che risalga le scale del suo palazzo e che gli porti la cena come facevo? Che gli sbrighi le faccende? Che gli impresti i soldi? O vuole una che gli faccia le coccole perche non ha trovato una ragazza fissa ma solo avventuriere? COSA VUOLE DA ME? non dirmi che questo e amore..se fosse stato amore mi avrebbe raggiunta, si sarebbe spiegato..uno non fa passare due mesi accusando sporadicamente e aspettandosi sotto sotto che torni io come avevo sempre fatto..per questo non mi riconosce piu..scrive che abbiamo sempre litigato e poi abbiamo sempre fatto pace..lui la fa facile..lui minimizza…ma intanto io non so niente di quel che ha fatto veramente con quell amico..pretende che ci metta una pietra sopra..poi scrive addio..insomma le prova tutte? lui e molto carino, non avra problemi a trovarsene altre..anzi..Io sto molto bene qui, certo, non e la mia vita, e la vita di questa famiglia di cui io ne sto facendo parte per un po di tempo..ma sto bene..se solo non avessi questo pensiero luna..Eppure quando mi guardo indietro e penso a quanto ho sofferto inutilmente per certe cose invece di godere del presente, mi dico che sono stata una stupida..ma non riesco a essere diversa..Mi pare di sentire la voce di mia madre che mi dice “io ci metto una croce sopra e non ci penso piu..tu ci fili troppo dietro”..magari fossi come lei..piu ottimista ed energica..
    So solo che vorrei sentire la voce di Dio

  2. 62
    Luna -

    Ciao, la tua chiusa mi ha commosso…
    probabilmente la stai già sentendo la voce di Dio. O di quella dimensione spirituale, di contatto con noi stessi e con il tutto (vogliamo chiamarla armonia?), solo che adesso c’è anche tanto casino, ci sono troppi fruscii.

    Questa voce arriva, forse, nel momento in cui riusciamo a fare un po’ di silenzio dentro di noi. Se le lasciamo un po’ di spazio.
    Se pensiamo un po’ meno…
    Ti fai tante domande, ma tra tante domande ci sono anche le tue risposte, quando scrivi…
    germogli di risposte, o risposte proprio, ma con l’audio troppo basso rispetto a tante domande.

    Un giorno sono andata, per dare una mano ad un’amica che faceva un corso da estetista, a fare da cavia per un trattamento viso. Insomma, mi fanno una maschera di bellezza che ad alcuni fa… paura (non a chi la vede, eheheh, a chi la “indossa”), perché per tipo venti minuti sei tutto bardato da una cosa che non ti fa vedere un tubo, e si irrigidisce sempre più. Insomma, per farla breve, quando l’insegnante fa:
    se ti farà sentire troppo chiusa e oppressa facci un cenno… e ti liberiamo.
    Le premesse non erano delle migliori :O
    ma insomma, alla fine me la sono fatta fare… il mio timore era semmai non poterne più dalla noia. Ma per evitare ho cominciato ad ascoltare le voci e i rumori intorno… c’era una voce che veniva da destra, una più vicina, una più lontana… c’erano toni diversi…
    tanti piani di ascolto…
    lo facciamo normalmente, siamo abituati a sentire su vari piani di ascolto, ma quando sei là che non puoi altro che quello, e giochi con la cosa, ti accorgi che… prodigio sia concentrarsi su un piano o un altro.
    Tu mi dirai: cosa c’entra?
    Mi è venuta in mente questa cosa quando hai detto che vorresti sentire la voce di dio, per trovare, se ho capito bene, la pace, o le risposte…
    alle volte è anche una questione di audio e di piani di ascolto.
    Spesso tu ti metti lì a concentrarti sull’esterno, su di lui, invece che su di te, ed è lì che perdi l’audio tuo.
    Prova a giocare un po’ con l’equalizzatore.

    E non fissarti sulle etichette: io sono così, lo dimostra come ho agito-reagito con lui.
    siamo tutti in evoluzione.
    siamo come la natura che, nella sua coerenza, sa comunque cambiare, anche quando sembra ferma.

  3. 63
    Luna -

    @Eppure quando mi guardo indietro e penso a quanto ho sofferto inutilmente per certe cose invece di godere del presente, mi dico che sono stata una stupida..ma non riesco a essere diversa.

    Del presente puoi godere ora, e lo fai ogni volta che dici, per esempio: qui sto bene.
    Per chi ha sofferto e ha vissuto una relazione travagliata è già moltissimo, credimi.
    Significa che il contatto con se stessi si sta aprendo o riaprendo.
    Quando dico che un aiuto psicologico in questi casi può essere molto utile c’è chi mi salta alla giugulare.
    La verità è che ciascuno sa, per sè, quanto gli pesi dirsi, continuamente, “io non riesco a essere diverso”, e sentirsi ingabbiato nelle etichette, o nel tentativo, stressante, di trovare una logica in un rapporto travagliato, che, di per sè, logico non è.
    Ti ho “letto” fare moltissimi passi da quando scrivi qui, e può darsi che di uno psicologo tu non abbia bisogno. Però se ti senti poco in contatto con le tue risorse, se non ti senti forte, probabilmente è perché non sei consapevole di come funzioni nè dei tuoi mezzi (funzioni non significa: io faccio così, io faccio colà, e viceversa, ma capire dove nasce il meccanismo, e che certi meccanismi sono nodi che si possono sciogliere, automatisti con i quali ci confondiamo, pensando di essere quegli automatismi e basta, mentre non è così).
    se ti senti ingabbiata in dinamiche passate, e temi di reiterarle in futuro qualcuno potrebbe aiutarti a capire delle cose che potrebbero essere importanti per te, e farti recuperare la fiducia in te stessa.
    Dove fiducia in se stessa significa anche:
    io posso fidarmi di me, delle mie risorse, della mia capacità di riconoscere ciò che è bene per me, e di portare avanti i miei desideri sani.

  4. 64
    tina -

    ciao tabatha2. anche se è un pò che non scrivo post qui, leggo sempre la tua lettera. con affetto nei tuoi confronti, con un pò di apprensione in quanto mi rivedo in te, nella tua fragilità, nel tuo amore che cerca di superare ongi limite, anche quelli che francamente nessuno di noi dovrebbe superare mai, nemmeno per amore. e con gratitudine nei confronti di luna che ha sempre una parola-amica per chi ha orecchie per ascoltare 🙂 (una mò….migliaia, per fortuna!) hi!hi!hi!
    Sulla lavagna della mia cucina ho un pezzetto di un messalino domenicale che risale al 16 dicembre 2007, un anno prima dell’inizio della mia odissea. è ingiallito e stropicciato ma mi ha fatto compagnia in tutti questi mesi. quasi l’avessi saputo che un giorno mi sarebbe servito quando l’ho appeso. ti riporto quello che c’è scritto sperando di donarti almeno un pò di speranza.

    Nei giorni del dubbio,
    dello scoraggiamento,
    della prova,
    rispondici, Signore:
    aiutaci a riconoscere la tua presenza
    che consola, che guarisce, che salva.
    Nei giorni della sicurezza,
    della serenità,
    della fiducia
    ricordaci che ci sei tu, Signore,
    la fonte della nostra gioia,
    della pace che rallegra il cuore.
    Beati noi, se sapremo portare agli altri
    la forza che tu ci doni.
    Madì Drello.

    ps. poche settimane fa mia sorella sbirciava tra le scartoffie appese sulla mia lavagna. ad un certo punto andò a prendere il portafoglio nella sua borsa e tirò fuori un foglietto ritagliato e stropicciato + del mio: era la stessa preghiera, presa dal medesimo messalino! una coincidenza che mi scaldò il cuore. speriamo che la preghiera… scaldi un pò anche il tuo 🙂
    un abbraccio.
    tina.

  5. 65
    Luna -

    TINA: 🙂 grazie! di sicuro fa bene anche a me!!! 😉 Per quanto riguarda la questione-cucina: la cosa mi è venuta serenamente naturale, stai tranquilla 😉 Nessun mestolo in lavastoviglie 🙂
    Direi che il cuoco è assolutamente alle prese con una sua maionese.

    Baci 🙂

  6. 66
    tabatha2 -

    Grazie infinite per la bellissima preghiera Tina, me la sono scritta sul primo pezzo di carta che ho trovato per averla e rileggerla.
    Grazie, non pensavo di trovare aiuto tramite un sito internet! Qui procede tutto bene e mi fa piacere Luna che tu scriva che secondo te ho fatto dei passi in avanti perche io non li noto..Mi sento sempre ingarbugliata con i pensieri..e forse e meglio quando ho talmente tante cose da fare da non riuscire a fermarmi..perche vorrei davvero fermarmi a pensare!! e comunque, anche quando riesco a farlo..magari nel week end, non sono mai soddisfatta, non arrivo mai da nessuna parte..Anzi, giorni fa ho risposto a una sua chiamata!! mi ha chiamata con un numero nuovo ed e stato molto strano sentirlo, quasi non lo riconoscevo..ormai, in balia della situazione, ho lasciato che parlasse e a dire il vero non avevo scelta di replica visto che sembrava un fiume in piena..finche la comunicazione e caduta..infatti essendo in Austria pago anch io..e mi sono mangiata tutto il credito con la sua chiamata..E riuscito a inviarmi un sms.. Ovviamente voleva sapere dove fossi visto che a casa mia non ci sono e ha aspettato piu volte che uscissi..pensa che abbia un altro, che mi sia trasferita..gli ho risposto che sto semplicemente studiando in vista di un lavoro perche non ne posso piu di queste insinuazioni sul fatto che io lo abbia gia sostituito! Mi ha detto che l ho abbandonato, che per lui e difficile vivere e non trova lavoro..deve cambiare casa e ha bisogno dei miei consigli..ha inoltre aggiunto che siamo in una fase di stallo, che non ci siamo lasciati..ma che non mi avrebbe mai permessa di andarmene per studiare chissa dove se fossi rimasta accanto a lui (ovvio, io non sarei partita)..quindi lui non capisce perche io mi sia allontanata visto che quest ultimo era un litigio come un altro..poi ha elencato un sacco di scuse plausibili sul perche si sia comportato in quel modo.. che non si deve scusare di niente ma solo di avermi dato della puttana (ormai so che continuerebbe a dirmelo ogni volta nei momenti di rabbia perche e cosi da gennaio 2008) e di avermi spinta..
    Poi stavo cercando di replicare al fatto che mi ha detto che non sta facendo nulla di male, che non ha avuto nessuna donna e che si fuma soltanto le canne assieme agli amici..ma e caduta la linea…SOLTANTO?? Beh, lascio commentare te questa frase, io non so se si debba ritenere normale tutto cio, se allora devo pensare proprio che quella volta abbia preso qualcosa..e/o se anche adesso sta facendo uso di qualcosa oltre alle canne…

  7. 67
    Luna -

    Capisco ovviamente perché per te sia importante la cosa delle canne, però come ti ho già detto io credo che (io credo, è una mia opinione) che il problema stia nella dinamica generale della relazione, non in quell’aspetto specifico.

    @non mi avrebbe mai permessa di andarmene per studiare chissa dove se fossi rimasta accanto a lui (ovvio, io non sarei partita)…

    posso farti una domanda? perché è ovvio che non saresti partita?

    non voglio farne una questione semplicistica, perché è chiaro che una persona può avere più piacere a stare tutti i giorni con chi ama piuttosto che andare all’estero a studiare (per la mancanza della quotidianità ecc), che in una scala di priorità avresti messo probabilmente la relazione prima dell’interesse di un soggiorno all’estero, che il fatto del soggiorno all’estero è stata un’opzione che è scaturita anche dal fatto, se ho capito bene, che i progetti che avevi fatto con lui sono caduti, una sorta di “alternativa” al momento attuale se ho capito bene, ed è chiaro che in una coppia si valutano e decidono insieme le cose… perché un percorso all’estero non è come bere un bicchier d’acqua per due persone…

    e che il tuo “ovvio” probabilmente è di carattere emotivo (tipo, se ho capito bene – se – che mi sarebbe importato di andare in Austria se le cose con lui avessero funzionato),

    ma ci sono anche relazioni sane in cui le persone sono comunque libere di scegliere serenamente se fare un’esperienza all’estero oppure no, in cui non è che uno “permette” o meno di fare una scelta, perché una scelta che può essere utile per il proprio percorso professionale o culturale non è vista come una cosa che lede la coppia, o qualcosa che ruba qualcosa alla relazione, ma come un qualcosa che può arricchire la persona che si ama…

  8. 68
    Luna -

    Per quanto riguarda il fermarti a pensare, secondo me non si tratta tanto di stare là con il ping-pong tra sempre gli stessi pensieri (io penso – ma lui dice/ io penso-dico/ma lui non capisce) quanto davvero di tentare di… fare un bel respiro, e di lasciarti un po’ di spazio.
    Io mi rendo conto che le mie sembrano parole “strane”, facili da dire, perché è ovvio che in un momento come quello che stai vivendo si rielaborano le cose che stai rielaborando tu, anche tremila volte al giorno. Che è in queste cose che si cercano le risposte, e tutte le cose che stai provando tu sono normali.
    Adesso stai probabilmente cominciando a capire le cose che non vuoi, prendi consapevolezza più chiara di cosa ti fa male, di cosa non vedi simile a te, alla tua idea di vita serena, piena e piacevole. Alla tua idea di amore.
    e anche questo è importante. Perché non è una consapevolezza così immediata. Anzi!
    Pian piano sarebbe bello se dentro di te cominciassi a sentire la voce del:
    “io voglio” invece del “non voglio”.
    può sembrare una sottigliezza, ma non lo è.
    ampliare i confini del tuoi desideri, conoscerli significa anche ampliare la percezione di te.
    e mettere in moto la costruzione di una vita che senti più affine a te.
    Questo intendo anche dicendo “darti spazio”.
    Non autolimitarti con delle false idee che ti riguardano.
    O anche riconoscere sì dei “difetti” e dei limiti che in questo momento ti attribuisci, a cui hai fatto cenno, che ti attribuisci anche per esperienza, magari, ma non per questo pensare che siano cose scritte sulla pietra, immutabili, e invece lavorarci su, in positivo.
    E’ vero che è importante accettarsi per come si è, ma spesso la verità è che non si sa bene chi si è. Nel senso che spesso si passa una parte della vita a confondersi da soli con etichette limitanti, invece di capire chi si è sul serio, e quali sono le proprie potenzialità.
    Detto con una metafora, non è che tutti possano diventare dei campioni olimpionici di corsa ad ostacoli, e volersi bene comunque se non si è dei campioni, e si hanno altri talenti rispetto alla corsa, è amarsi per quel che si è, accettarsi per quel che si è, con le proprie peculiarità. Però a volte ci si fissa sul fatto di non essere dei campioni di corsa, e non ci si lascia lo spazio per vedere i propri altri talenti.
    O si dà per scontato di non poter correre veloci perché si è caduti tre volte di fila. Mentre magari il terreno era una schifezza, quel giorno si era stanchi, e chissà quante variabili…
    Forse ho usato troppe metafore 😉
    ma insomma quello che voglio dire è:
    chissà quante cose meravigliose puoi scoprire di te.
    Baci

  9. 69
    tabatha2 -

    no, non credo che sarei partita. Questa era una cosa che desideravo fare da tempo. Mi sono ritrovata tutto ad un tratto senza lavoro e senza di lui. E il pensiero e arrivato spontaneo. Non mi sarei mai allontanata perche nemmeno io avrei accettato che lui facesse una esperienza all estero in quanto non mi fido purtroppo. Lui si che potrebbe fidarsi di me. Ma io so cosa ha fatto in passato (droga, sesso libero, liti), e anche se lui mi ha sempre detto di essere cambiato e di aver chiuso con certi atteggiamenti..beh..io ho notato in lui delle ricadute..tipo qualche ubriacatura..una rissa in maggio che si portera dietro per chissa quanto tempo dovendo andare in tribunale..infinite corna alla sua povera ex (l unica ragazza di cui non sono mai stata gelosa!!).. All inizio della nostra storia mi diceva che non mi avrebbe mai cornificata perche non voleva assolutamente prima di tutto farmi contrarre qualche malattia sessuale!!! Poi, dopo vari mesi ho scoperto che voleva farsi il test dell hiv (ogni tanto gli venivano queste paure e ha fatto passare anche a me dei brutti momenti!) in quanto era andato con varie donne senza precauzioni..e poi tornava a casa dalla sua ragazza come niente fosse..Ma come si puo essere cosi sprovveduti? E pure queste donne?? Va be, comunque..tanto per farti capire chissa quante bugie mi ha detto..Io poi, scopro sempre tutto e ricordo tutto!
    Tornando alla mia esperienza quindi, avrei capito bene il suo disappunto, infatti al telefono era alterato.. Lo so che un rapporto sano al 100% dovrebbe lasciar spazio a tutto cio che riguarda la crescita personale dell individuo..ma non sempre nella pratica si puo fare.
    Io cara Luna, mi faccio sempre tanti sensi di colpa, mi chiedo in continuazione dove abbia sbagliato. Ripasso mentalmente le varie scene, le varie litigate, non solo quest ultima, e provo a chiedermi come avrebbe reagito lui se io fossi stata diversa nel modo di pormi, di parlare, di fare..questa e una costante..
    Io non sono facile, sono complicata, sono sospettosa, pero non sono una che urla, sbraita..ma cerco conferme da altri..e in quest ultimo caso ho chiamato il suo amico per saperne di piu..in passato chiamavo suo cugino o i suoi genitori..perche con lui non era possibile litigare..sentivo una forte pressione e la voglia di scappare..questa cosa mi succede ovunque ora..anche con i miei, se si alterano con me, avverto una strana sensazione allo stomaco, non sono piu in grado di mangiare ad esempio se sono a tavola..e il mio istinto e quello di fuggire..Ora qui e difficile che succeda ma in italia mi ero resa conto di questo..Insomma, scusa mi dilungo troppo..volevo solo farti capire che di sbagli ne facciamo tutti..ecco perche ho perdonato lui per degli schiaffi o per gli insulti..o per una ubriacatura..l importante e pentirsi e volersi migliorare giusto? Io penso questo, lo dico spesso, l ho detto anche a lui..Migliorarsi per essere sempre piu vicini a Dio..

  10. 70
    Luna -

    Cara Tabatha, da quello che ho letto mi nascono delle riflessioni, che come dico sempre, però, possono non c’entrare una cippa lessa con te e con ciò che vivi e racconti.
    ok?

    Molto spesso non ci fidiamo degli altri perché in realtà non ci fidiamo di noi. Non nel senso che ci crediamo capaci di fare male, ma per esempio, magari, non ci fidiamo della nostra capacità di proteggerci. Quindi sappiamo che le scelte degli altri possono farci molto male, e viviamo in tensione pensando che “comportandosi male” gli altri possono buttare per aria il nostro equilibrio.
    D’altra parte è anche vero che non stai raccontando la storia di una ragazza che vive in tensione ossessionata all’idea che un ragazzo che è trasparente come un ruscello di montagna e ha un curriculum da beato faccia delle cazzate, ma che una persona che le ha raccontato di averne fatte molte e molte di cazzate possa farle un’altra volta.
    Dunque la tua tensione nasce sicuramente anche da fuori. Però la domanda che sorge spontanea è:
    perché una persona che sente (credo, di te) un grande bisogno di poter fidarsi degli altri, per non stare in tensione, sceglie di stare con una persona che ha un passato che la mette in tensione tutti i giorni?
    In fondo ho l’impressione che lui non abbia finto di essere diverso da quello che è.
    Ti ha comunicato, ho l’impressione, molto presto che sarebbe stato per te una fonte di frustrazione.

    Ci sono persone gelose che scelgono partner che fanno i cretini con tutte, così come ci sono persone gelose che stanno con uomini che non li tradirebbero mai eppure vedono pericoli dappertutto.
    In entrambi i casi la persona che vive la gelosia (uso un esempio di stato d’animo a caso) vive in uno stato di frustrazione.
    Alla fine la cosa pazzesca è che nello stato d’animo della prima categoria di persone o della seconda non cambia molto. Frustrazione, tensione.
    E’ chiaro che nel primo caso la persona che è gelosa di uno che si comporta male sta male perché l’altra persona ha dei comportamenti scorretti, è chiaro che nel secondo caso il problema nasce invece a monte…
    eppure… eppure siamo certi che anche nel primo caso a volte non nasca comunque a monte?
    Se pinca pallina sta con una persona, e ha una relazione normale, sana, in cui si sente al sicuro, e poi il partner si mette a fare il cretino con una davanti a lei, o ha l’impressione che qualcosa non vada, è chiaro che la sensazione di pericolo-gelosia sarà sano istinto giustificato. Ci sono anche situazioni ed emozioni che ti rovinano addosso, di colpo, e che devi gestire nel momento in cui si verificano. E a quel punto scegliere: restare e combattere, andarsene, ecc, varie ovviamente sono le variabili.
    Ma se pinca pallina si mette con uno che le ha praticamente messo nero su bianco il fatto che non è uno che dà delle sicurezze, per pinca la normalità è la tensione. La scelta primaria, la condizione normale non è il senso di sicurezza, ma il senso di insicurezza.

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