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Coraggio di morire

di

Tutti parlano di avere coraggio e continuare a vivere, di non suicidarsi perchè la vita è bella e blabla. Io ho il problema opposto. La mia codardia mi impedisce di uccidermi, non perchè non voglia farlo, ma per paura della sofferenza fisica. Non c’è niente che mi faccia cambiare idea, non voglio rimanere un minuto di più quì, i miei genitori dopo un periodo di dolore avrebbero un peso in meno; gli amici? beh ho un’amica, una di numero, quindi non credo che sarebbe una gran perdita e poi la vedo poche volte all’anno. Il ragazzo non ce l’ho anzi non l’ho mai avuto. Sono mediocre all’università. Non ho mai fatto un pigiama party. Non sono mai uscita di sera con gli amici. Mia sorella non mi pensa. La vita è bella eh? Provate a dirmelo ora. Vorrei solo avere il coraggio di uccidermi e mi odio ancora di più perchè non riesco a togliermi di mezzo. Non cerco nessuna consolazione, voglio solo sapere se voi avreste la forza di farlo e dove la prendete questa forza perchè mi serve, la voglio, non ce la faccio più. Vorrei solo sparire per sempre. Voglio la pace non ho chiesto di vivere questa m…a , ci sono dentro e voglio che finisca.

Lettera pubblicata il 26 Gennaio 2012. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 47 commenti

Pagine: 1 2 3 5

  1. 1
    mrjollanza -

    beh… sai cosa si dice? che nessuno si accontenta di quello che ha.
    pensa al fatto che c’è gente messa peggio. gente che non può mangiare, camminare o che ha malattie terminali, o chissà che altro.
    un mio amico, carissimo amico, ha una malattia terminale: vive lo stesso la vita, sapendo che presto finirà, ma lo fa cercando di tirare fuori il meglio dal suo tempo.
    non so se tu sia in salute o meno, ma pensa questo: qualcosa di bello ti sarà pure capitato, noh?
    e credimi che altro ancora può succedere. se non fai “il passo” è semplicemente perchè non ci credi fino in fondo, al tuo desiderio di suicidarti.
    ti consiglio di guardarti allo specchio e dirti in faccia tutto quello che normalmente non diresti a nessuno/a.
    pensa a quello che sai fare, quello che puoi fare. pensa a quante persone, in realtà, ci rimarrebbero male nel saperti morta.
    pensaci bene…

  2. 2
    mare78 -

    Ciao Ele,
    anche io sto vivendo un periodo orribile da molti mesi e non so nemmeno io come faccio a tirare avanti , forse è inerzia o forse perchè ho una flebile speranza che le cose cambino.
    Mi sento vicina alla tua disperazione e vorrei darti tanti buoni motivi per non farlo ma anche io ho imparato che la vita fa schifo e vanno avanti solo le persone furbe,cattive, egoiste.
    Penso ogni singolo giorno al suicidio, penso al modo , al luogo …ma poi ho una grande paura di soffrire e mi assale il senso di colpa verso la mia famiglia, verso l’unica amica che ho,verso l’unico uomo che amo ma il quale, forse, non ama più me e certamente non mi ama nel modo giusto… Poi penso a tutte le persone che stanno peggio di me e che pagherebbero per stare al mio posto … Tuttavia ti capisco : quando stai così male dentro, non è più “un vivere” ma sopravvivere ed è orribile .
    Anche io vorrei solo addormentarmi e non svegliarmi più … invece domani mi svegkierò e sarò un altro, fottutissimo , giorno.

  3. 3
    Empatica -

    Mi fa male leggere le parole che hai scritto… Mi fa male perché tante volte mi sono sentita uno schifo, tante volte ho pensato che non cambierebbe nulla se non esistessi… Ma qualcosa dentro di me mi ha sempre detto che non avrei mai dovuto pensare al suicidio… Ragionaci su. Cosa cambia se sei morta? Stai meglio? Avrai più amici? Avrai un ragazzo che ti ama? Da morta? Ne sei convinta?
    Non voglio farti stare peggio, ma renditi conto che il tuo pensiero è molto egoista… “i miei genitori dopo un periodo di dolore si riprenderanno”… Ma quando mai, tesoro? Ma quale dolore più forte può esserci di perdere tuo figlio? Uno ci può fare l’abitudine, ma non guarirai mai da una simile perdita… Sapere che tuo figlio si è suicidato ti porterà per sempre a vivere coi sensi di colpa tipo “avrei potuto fare qualcosa, stava male e non me ne sono accorto”… Se uccidi te stessa uccidi tutti coloro che ti vogliono bene, li uccidi dentro.
    Vai all’università… Cavolo ma hai idea di quanto sei piccola? Di quante persone puoi ancora conoscere e di quante cose puoi ancora fare?
    Sai per quale motivo sei mediocre all’uni? Perché vivi male. Perché sei tormentata dalla tua vita apparentemente insulsa. Probabilmente non pensi ad altro tutto il giorno. Ed è per quello che sbagli.
    Non ti riempirò il commento con ulteriori frasi fatte per convincerti che il suicidio è da codardi (e non il non riuscire a farla finita, come dici tu) e sbagliato. Tanto hai recepito il messaggio e un macello di altra gente ti scriverà le stesse cose.
    Senti, non so se il tuo sia un problema riguardante il tuo carattere, il tuo aspetto o se tu sia solo sempre stata trascurata dai tuoi cari… O magari un misto di tutte e tre…
    Ma fidati si cos’è quella sensazione di cui parli.
    Se l’uni ti snerva, smetti. Smetti, pensa al tuo benessere fisico e mentale, e ricomincia quando avrai tempo da dedicarvi.
    Fidati, che tu sei molto più importante di un voto o dell’opinione di tua sorella.
    Chiedi a quell’amica di uscire di più, prendi tua mamma da parte e dille che sei molto triste, e che vuoi il suo aiuto… Su qualcuno bisogna andare a parare prima o poi, non siamo fatti per stare da soli.
    In bocca al lupo cara.

  4. 4
    nicola -

    ok, vuoi morire. nessuno puo impedirtelo. ma per capriccio fai tutto quello che non hai fatto, come scrivi, poi,……..scegli tu il modo.puo darsi pure che cambi idea

  5. 5
    andre89 -

    Io sono nella tua stessa situazione,con l’unica differenza che non ho neanche un amico.Non ho mai avuto una ragazza e sono pure disoccupato.
    Capisco benissimo cosa stai passando, anche io molte volte ho pensato a suicidarmi, però come te ho una paura tremenda di soffrire fisicamente.
    Purtroppo per fare questi gesti, ci vogliono anche le palle, cosa che io non ho.

  6. 6
    Isse -

    Salve ragazzi!Nessuno di noi ha scelto di venire al mondo oppure si;questo ancora non lo possiamo sapere…La vita è dura,ma datevi un pò di tempo di capirvi prima di tutto!Secondo me suicidarsi è uno sbaglio enorme,che poi per cosa?Perchè non si ha amici?Ne vale così tanto la pena?Chissà quante belle cosa vi riserva il DOMANI,basta avere un pò di pazienza e guardare le cose un pò diversamente da come le guardate ora!C’è chi sta molto peggio e per motivo molto molto più validi!Ele se i tuoi genitori hanno avuto problemi,l’immagini che se fai una cosa del genere gli distruggi del tutto?Alla fine non soffre chi muore,ma chi rimane col dolore!!Non potrò mai portarvi a fare un peccato così grosso,mi sentirei un’assassina e per il fatto che pensate una cosa del genere,mi dispiace molto perchè questo vuol dire che siete “deboli”!Che ne sapete che tutto ciò che passate magari è una “prova”che voi evidentemente volete fallire?Aprite gli occhi ragazzi,così come nessuno sà cosa sia dopo la morte,manco voi sapete se poi magari non sarete puniti e soffrireste peggio di quanto soffrite ora!Se ne volete riparlare,magari vi lascerò la mia mail,dittemelo voi^^Un abbraccio e fattevi forza-Issè-

  7. 7
    alastor -

    Sapete miei cari, a 19,20,21,22 anni e cosi via, le PALLE ci vogliono per VIVERE non per “togliersi di mezzo”. Uccidersi è l’atto più codardo ed egoista che una persona possa commettere. Ogni età ha i suoi problemi e sono proporzionati ad essa, vedo gente che ha problemi veri, uomini che con figli a carico lavorano di notte per tirare giù fino a fine mese, persone che ogni giorno rischiano il posto di lavoro e di ritrovarsi stesi a dormire su una panchina, vedo gente negli ospedali, malati terminali che pagherebbero qualsiasi prezzo per restare un giorno di più su questa terra e vedere ancora una volta il sole sorgere e dare un ultimo saluto alle persone che amano.Ci sono ragazzi con i genitori divorziati, ci sono ragazzi che i genitori nn li hanno e sono costretti a diventare adulti prima del tempo. Ogni individuo è artefice della propria felicità sapendo accettare quello che di bello abbiamo, basta quardarsi allo specchio o nel riflesso di una vetrina e dire c.... ci sono anche io.. non c’è vita che non vale la pena di essere vissuta siate gli eroi di voi stessi, e cacciate le palle per risolverli i problemi nonper sfuggire ad essi togliendosi di mezzo sarebbe troppo comodo per voi è troppo struggente per chi vi vuole bene….

  8. 8
    Davide -

    Ma perchè invece di riempire la nostra mente di pensieri positivi e mettersi in moto per cambiare la nostra esistenza, la riempite in pensieri negativi come “io non valgo nulla”, “io voglio amazzarmi”, ecc ecc. Non è un pigiama party che rende una persona migliore di un’altra. Non sono decine di amicizie, magari anche false, che ti fanno sentire realizzata. Hai una amica, una di numero, ma se è una bella persona sincera con cui ti trovi bene, una vera amica, anche se la vedi poche volte all’anno.. perchè non tenerla in considerazione? Non so quanti anni hai perchè non lo specifichi.. ma credo tu sia giovane come me. Ho 24 anni e nella mia vita non ho mai fatto pigiama party, mai fatto il gioco della bottiglia, ho avuto una sola ragazza qualche anno fa quando vedo che i miei coetanei ne hanno avute a decine. Ho davvero pochissimi amici, e ho preso tante delusioni in questo campo (e non solo). Mi sarebbe piaciuto divertirmi di più in passato e anche ora, ma non lo faccio, probabilmente un giorno me ne pentirò. Ma non ho mai avuto idee suicide. Sono sempre andato avanti con i miei mezzi, e ci sono sempre riuscito. E cosa mi fa andare avanti? Il bene e la fiducia che i miei hanno per me.. il fatto di essere un grande sognatore ad occhi aperti.. le illusioni.. quelle mi fanno vedere la vita con altri occhi e sono il carburante per andare avanti perchè senza di quelle che vita può essere la nostra? Eppure penso di essere migliore di molti altri perchè credo che la nostra parte migliore sia il fatto di essere unici.. l’unicità. L’avevo scritto già a qualcuno in un altra lettera. Capita a tutti di voler sparire per un po’, e sono pensieri abbastanza normali se rimangono tali e basta. Non voglio farti cambiare idea, ma a me piange il cuore leggere queste lettere da persone molto giovani. Ti va di sentirci in privato tramite email? Vorrei solo raccontarti la mia esperienza per cercare di farti vedere un po’ il mondo con occhi nuovi perchè la vita è bellissima con le sue sfumature belle e brutte e vale la pena di essere vissuta. Chissà magari trovi finalmente la persona giusta che al giorno d’oggi è difficilissimo trovarla 🙂 Attendo tue notizie. Un abbraccio

  9. 9
    Mau -

    Ciao.
    Ho letto le tue lettere. Dalla prima a questa sono passati 3 anni.
    Lettere che hanno avuto commenti variegati, stranamente tranne una: ‘Pesi’, quella dove io credo tu sei più aperta, dove mostri più di te stessa, se posso dire..più ‘vera’. Quella dove tu scrivi di aver bisogno di qualcuno che ti abbracci forte.
    E in tutte le lettere appare evidente, come del resto dici esplicitamente in due di esse, che il tuo male profondo viene dal fatto che non ti accetti per quello che sei. Non ti sei mai accettata per come sei fin da bambina.
    Odi il tuo corpo, odi il tuo viso, odi tutto di te. Così hai scritto.
    Hai paura di confidarti con la tua amica, con tua sorella, hai paura a fare nuove amicizie, hai paura di farti avanti con i ragazzi per il timore di essere rifiutata, hai paura ad andare in piscina per timore di essere derisa e ancor di più allontanata.
    E senti di essere una delusione totale anche per la tua famiglia, addirittura un peso.
    E anche l’aiuto di una psicologa non ti ha giovato più di tanto.
    Un quadro indubbiamente, visto con i tuoi occhi e con la tua sensibilità, talmente disarmante e problematico che l’unica via d’uscita sarebbe, se ci fosse il coraggio di farlo, un bel suicidio.
    Una liberazione per te e per gli altri.
    Ma, domando, tutte queste negatività che condizionano così pesantemente la tua vita le ritieni, razionalmente parlando, sempre e comunque determinanti oppure possono essere rimosse senza che producano danni? Cerca di uscire per un attimo da quello che sei, o meglio..da quello che ritieni di essere…Credi veramente che valga la pena di ammazzarsi solo perchè si è sovrappeso o perchè non hai mai partecipato a un pigiama party? Certo…la faccio facile…la questione è più complessa, naturalmente. Ma, secondo me, a volte bisogna banalizzare…ovvero bisogna affrontare quelli che chiamiamo problemi con minore ansia di soluzioni impossibili, senza farsi giudizi preconcetti di come gli altri ci vedono e ci giudicano.
    E’ successo anche a me. Ho superato molte asperità cercando di guardare solo quello che era meglio per me, ponendomi di volta in volta degli obiettivi possibili da raggiungere senza guardare oltre quel limite. E senza, cosa molto importante, guardarmi indietro.
    Sono certo che anche tu possa arrivare, anche se con pazienza e a piccoli passi, a quella dimensione di vita che possa darti soddisfazione e serenità.
    Non dico sia facile. Ma hai il dovere, ripeto..il dovere, di provarci fino in fondo.
    Un cordiale augurio.

    Mau.

  10. 10
    aria85 -

    E invece,mia cara,ci vuole molto più coraggio a vivere.
    Ci vuole coraggio per affrontare le difficoltà della vita.Ci vuole coraggio per uscire dai guai,per costruire se stessi.
    Tu,io,tutti noi abbiamo in mano la vita.Forse dovresti cominciare a pensare a quante cose dipendano da te,a quanto la tua felicità dipenda dalle tue azioni.
    Smettila di piangerti addosso.
    Sei mediocre negli studi?Applicati di più.Oppure,se la vita universitaria è per te motivo di frustrazione,lasci l’università.Si può essere felici anche senza una laurea.
    E’ un esempio per dirti che puoi essere quello che vuoi,ma devi volerlo.
    Perchè invece di cercare il coraggio di ucciderti,non provi a cercare una strada che possa renderti felice?
    Qui sta il vero coraggio.
    Non ti suggerisco di pensare a chi sta peggio,ma di confrontarti con quelli che tu vedi stare meglio di te.Chiedi loro se la vita è sempre stata rose e fiori.Ti diranno di no,e che la vita è dura.Ma finchè vivi hai l’opportunità di costruire.Con fatica,ma si può.
    E come ha scritto un grande poeta : “Essere vivi richiede un sforzo di gran lunga maggiore al semplice fatto di respirare”

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