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Coraggio di morire

di
Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Tutti parlano di avere coraggio e continuare a vivere, di non suicidarsi perchè la vita è bella e blabla. Io ho il problema opposto. La mia codardia mi impedisce di uccidermi, non perchè non voglia farlo, ma per paura della sofferenza fisica. Non c’è niente che mi faccia cambiare idea, non voglio rimanere un minuto di più quì, i miei genitori dopo un periodo di dolore avrebbero un peso in meno; gli amici? beh ho un’amica, una di numero, quindi non credo che sarebbe una gran perdita e poi la vedo poche volte all’anno. Il ragazzo non ce l’ho anzi non l’ho mai avuto. Sono mediocre all’università. Non ho mai fatto un pigiama party. Non sono mai uscita di sera con gli amici. Mia sorella non mi pensa. La vita è bella eh? Provate a dirmelo ora. Vorrei solo avere il coraggio di uccidermi e mi odio ancora di più perchè non riesco a togliermi di mezzo. Non cerco nessuna consolazione, voglio solo sapere se voi avreste la forza di farlo e dove la prendete questa forza perchè mi serve, la voglio, non ce la faccio più. Vorrei solo sparire per sempre. Voglio la pace non ho chiesto di vivere questa m…a , ci sono dentro e voglio che finisca.

Lettera pubblicata il 26 Gennaio 2012. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 47 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 11
    Ele199 -

    Mau, come hai detto sono passati tre anni e la situazione non è migliorata affatto. Sono cresciuta e ok le illusioni mi hanno fatto andare avanti per un po’, ho passato dei momenti allegri con la mia famiglia ma non è niente in confronto al resto..i giorni passano e sono sempre più infelice. Sono così sola e nonostante il mio desiderio più grande sia quello di avere un amico accanto, o un ragazzo, una qualunque persona che sia lì, per me, non riesco più nemmeno ad instaurare un rapporto, a dialogare. A volte penso di essere antipatica o di trasmettere negli altri un sentimento negativo. Quando mi siedo in aula e vicino a me c’è solo il vuoto, mi chiedo perchè tutti preferiscano sedersi accanto la ragazza davanti, o a quella dietro. E non pensare che non abbia provato a cercare un dialogo. Ogni persona che ho conosciuto, è sparita il giorno stesso, sono due anni che non sono riuscita a trovare un amico con cui studiare o uscire. Non ho nessun obbiettivo nella vita, non so fare niente sono inutile e soprattutto stanca. Se potessi scambierei la mia vita con quella di un malato che vuole vivere, perchè io non lo voglio più. Non mi ritengo coraggiosa per il fatto che non mi suicido e continuo a vivere in questo schifo. Come ho scritto, vorrei avere il coraggio di togliermi di mezzo così da eliminare il peso che sono per i miei genitori che soffrono perchè litighiamo spesso; mi ritengono una persona facilmente irritabile e non pensano che possa esserci altro dietro e ogni volta che provo a parlare dei miei problemi, non capiscono o non vogliono capire. Vorrei tanto una persona su cui contare, vorrei tanto sfogarmi e lasciarmi abbracciare. Ma sono sola, metaforicamente e realmente sola abbandonata a me stessa.

  2. 12
    marco.lauzi -

    Pensa te….io ho lo stesso problema. Ma ho avuto il coraggio di farlo ben 3 volte, sempre qualcuno che si è trasformato in eroe e, purtroppo, ho riaperto gli occhi in una maledetta sala di rianimazione. Ma te racconti cose molto diverse da un suicidio. Le tue sono problematiche quotidiane che si possono tranquillamente affrontare e risolvere. Non mi permetto…ma magari io e tanti altri altuo posto. Perchè te ne parlo. Ho 38 anni, malato cronico senza quasi speranza. Senza lavoro, ne amici ne familiari interessati. Non ho “ucciso” nessuno, ma MAI una seconda chance. 24h su 24 a casa, mai uscito. unico spazio virtuale questo. Prima di dire “SUICIDIO” con troppa leggerezza (NON E’ UN GIOCO ED ALLA FINE PERDI SEMPRE) prova a muoverti te, esci, conosci, FATTI VEDERE. Con molto rispetto lascia questa ultima estreama possibilità a chi VERAMENTE, con certezza, viene detto che non ha più via di scampo o altre soluzioni da provare. Non giudico mai le persone, neanché quelle che conosco, ma per favore, non enfatizzate la morte come scelta personale per i “normali” ostacoli della vita quotidiana. Quelli lasciateli a chi, purtroppo non ha più speranza concrete. Con sincerità.

  3. 13
    Ele199 -

    mi dispiace che tu pensi questo, non voglio minimizzare il tuo problema o quello di quelli come te parlando della voglia di suicidarmi. ognuno ha il proprio peso ma se il mio mi impedisce di vivere, allora divento come una malata anche io. sono “costretta” ad uscire per fare la spesa una volta ogni tanto, ma tutto il resto del giorno ormai sono a casa sul letto o sulla sedia a piangere o a contemplare il vuoto. non puoi dirmi di provare a uscire, a conoscere, perchè ci ho già provato. sono stanca non ce la faccio più a cercare sempre di provarci quando so come andrà a finire. ripeto che mi dispiace che tu non hai più speranza, ma nemmeno io ce l’ho e pur non essendo malata non credo che sia una vita quella che conduco. quindi scusami ma la morte è una scelta personale, tutti abbiamo problemi anche se magari per alcuni quelli fisici sono più grandi di quelli “quotidiani” come li chiami, ma tutti possono decidere se vivere o morire perchè vivere non è solo essere in salute, e aspettare che il tempo passi per arrivare alla vecchiaia e morire in pace.

  4. 14
    lodian -

    il solo fatto che tu abbia scritto qui implica che oltre la codardia c’è altro che ti lega ancora a questa vita : la ragione !

  5. 15
    Cancer -

    ciao, sai, anche io credo che i propri problemi siano più importanti di quelli degli altri, ma semplicemente perchè sono quelli dei quali forse capiamo di più la gravità visto che ci riguardano, vorrei solo leggerli con occhi diversi. Tu, io e probabilmente molti altri viviamo lo stesso dramma, non per colpa nostra ma per forza di cose. Anche io più di una volta ho pensato a soluzioni estreme come dici tu, e se devo essere sincere credo anche che per uccidersi ci voglia abbastanza coraggio, che non ho mai avuto, infatti sono qui a scrivere. Nella mia solitudine la cosa che mi ha sempre turbato è stato guardare gli altri felici insieme, amici o coppie che siano, e non capire perchè “loro si ed io no”, è qualcosa di straziante e guardandomi bene intorno direi anche contro intuitivo certe volte. La mia infelicità derivava, e deriva ancora molte volte, da quello che mi trasmettevano gli altri, i quali avrebbero dovuto darmi altro genere di cose. E poi ho pensato di vederla diversamente. Non ho voluto più gli altri al centro della mia vita e ho iniziato a pensare che non necessariamente una persona accanto debba farmi star bene per forza… il mondo lo vedo pieno d’amore ma anche e soprattutto di odio e rabbia e quindi ho voluto, voglio e vorrei, se hai seguito il discorso fino ad ora, che iniziassi a pensare a te stessa in funzione di te stessa soltanto.
    Se vuoi uscire non devi farlo necessariamente con qualcuno, a me piace passeggiare da solo in qualche bosco, per qualche strada sterrata (abito vicino alla campagnia) con la musica nelle orecchie, mi piace guardarmi intorno, vivere la natura, è una cosa che per qualche motivo mi fa stare bene.
    Crea una vita per te soltanto.
    Se voglio conoscere e parlare con qualcuno posso farlo sul web e trovarmi di fronte sempre persone diverse. Poi ognuno di noi ha le proprie passioni. Con questo non dico che tu debba abbandonare quelle che comunque credi tue necessità… oggi va in un modo ma non è detto che domani debba andare uguale, non sappiamo mai cosa ci riserva il futuro (e quindi perchè privarcene?); dico solo di accantonarle per un po’, non di dimenticarle… e vedere come va così.
    E dopo questo sproloquio spero di risentirti

  6. 16
    marta -

    ciao Ele
    anchio penso spesso al suicidio. ma infine la conclusione sai qual e? noi non lho faremmo mai perke la paura e troppa!in questi ultimi due anni mi vennero un bel paio di crisi e ci arrivavo a prendere quel colltello vicino al polso, e poi crollavo a terra sapendo che non ho coraggio di farlo.oggi viviamo in una societa purtroppo dove si vive troppo stress troppi carichi, e non si arrvia ad avere piu molto tempo vero con le persone.per comunicare dialogare no oggi si fa tutto con un sms che infine per me non e comunicare.si dice tutto cio che non ti uccide ti rendera piu forte.il nostro corpo e una macchina stubenda,dipende tutto da noi stessi come la usiamo, e la viviamo.. Ele io penso, che noi viviamo in una forma di depressione cronicha ma questo viene anche da molte cose sucesse in passato che ci anno fatto credere in qualcosa che penso non siamo! e cuindi avolte non vediamo piu niente, non ce piu un traguardo e cosi uno si sente un pesce fuori daqua..la mia conclusione e che dipende tutto e solo da noi stessi, e come se saremmo dei pitori, che dipingiamo il nostro quandro e poi sta a noi la scelta che colori usare se usare solo il nero e il criggo , ho farlo con tanti colori vivi solari! cosi nel mondo odierno ci vedono le persone..la cosa che mi aiuta a me e non so come faccio..ho imparato che ridere fa bene al cuore..so come ti senti Ele, cerca di reagire anche a me questo modno fa schifo ma il tempo aiuta a crescere ! se pesno inditreo di alcuni anni fa.. ero terribile ma poi cambia qualcosa gli anni quando cresci ha i suoi periodi neri e anche belli.. gli mportante e rialzarsi..anche se e mOlto difficile per noi essere cosi sensibili e troppo buoni..ma e una lotta continua noi abbiamo una scelta da fare non ce una via di menzo, noi al momento viviamo tra il ciodo e la trave sta a noi scegliere dove stare!non possiamo dare la responsabilita a d un altra persona.. prima dobbiamo imparare ad amare noi stessi e solo cosi che si trova la pace e la felicita..e quando tu sairai felice( telo auguro con tutto il mio cuore) vedrai che anche le persone saranno piu attirati a te! a volere la tua compagnia. fatti queste domande. ha te piacerebbe avere sempre una amcia che vede tutto nero? ti farebbe bene una persona cosi vicina?
    io penso di no. cerca di uscire da questo tunnel se non sai come sfogarti allora scrivi..io faccio cosi scrivo finche mi esauriscono le parole perke infine non possiamo tenerci tutto dentro.e qui non sei sola bisogna darsi conprensione e aiuto. hai fatto bene a fare questa domanda al lettera al direttore penso che questo sia stato il tuo primo vero sfogo..se hai scritto qui,qualcosa vorra dire..
    ti mando un abbraccio marta

  7. 17
    Davide -

    continuo a leggere post di persone che hanno pensato o che pensano al suicidio.. ho visto gente malata con pochi mesi di vita avere la forza di affrontare il tutto con grande positività e forza pur sapendo che la malattia avrebbe vinto su di loro.. e ho visto e vedo spesso ragazzi afflitti da chissà quanti e quali problemi gravi della vita adolescenziali (che tutti hanno avuto e che tutti hanno prima o poi) dove tutto va male, dove tutto non va bene… dove per un rifiuto, per un piccolo fallimento, per una mancata aspettativa si sta cosi male sino ad arrivare a pensare al.. suicidio. Mi vengono persino i brividi a scrivere quella parola. E con grande malinconia e abbattimento devo dire che è proprio vero che il mondo gira al contrario di come dovrebbe girare.

  8. 18
    Davide -

    Per Marta: “.oggi viviamo in una societa purtroppo dove si vive troppo stress troppi carichi, e non si arrvia ad avere piu molto tempo vero con le persone.per comunicare dialogare no oggi si fa tutto con un sms che infine per me non e comunicare.” Beh più che altro si da spesso la colpa ai carichi e allo stress. Il nostro corpo però essendo una macchina perfetta è in grado di sopportare e gestire lo stress. Quello buono però. Quello cattivo ce lo creiamo noi. Io credo che il vero problema è che le persone non abbiano consapevolezza di se, non ci si autostimi più, non ci si voglia più bene. Non pensiamo di essere unici a questo mondo , perchè lo siamo veramente. Ognuno ha un qualcosa di unico. Una persona che ha consapevolezza di se e si vuole bene anche in un periodo negativo della propria vita non arriva a fare o pensare a gesti estremi come quello del togliersi la vita. Cerchiamo tanto un fidanzato o una fidanzata da amare, da voler bene, con cui condividere la vita per non rimanere soli. Ma in realtà ciò che abbiamo bisogno è vivere bene con noi stessi, volerci bene. Quando si raggiungerà un livello ottimale con noi stessi allora si può pensare ad amare gli altri. Che senso ha amare un altro se prima non amiamo noi stessi? La società è vero che è un vincolo, che può essere quello che è (ce la siamo creati noi e la colpa è solo nostra) ma è anche un capo espriatorio. Impariamo a volerci bene di più e a darci il giusto valore e a contare piu su noi stessi che sugli altri. Le cose cambierebbero a dismisura… Non è l’i-phone, l’i-pad, il cellulare nuovo o una vacanza che ci rende felici, soddisfatti e realizzati. Gli artefici della nostra felicità siamo solo noi…

  9. 19
    Flores -

    …ciao… che brutta sensazione… se solo ci penso..se rileggo le pagine del mio diario riprovo le stesse emozioni.. tristezza per la vita..nessuna voglia di continuare, nessun motivo per continuare.. eppure credo che in questa mancanza di coraggio risieda la voglia reale di vivere e far capire al mondo quali persone speciali siamo.. e se ci penso sorrido e piango allo stesso momento… siamo qua per dare qualcosa a questo mondo anche se molte volte ci toglie tutte le energie per poter andar avanti… io mi nutro dei sorrisi dei bambini che ti guardano dandoti amore senza che tu l’abbia chiesto e soffro a sapere che nessuno mi cerca, neppure la mia famiglia…Flo

  10. 20
    marta -

    @ Davide

    Beh più che altro si da spesso la colpa ai carichi e allo stress.

    Io ho solo detto il mio punto di vista.Dico solo quello che penso! Sono consapevole che la colpa e solo nostra.Infatti se leggi il post credo di spiegare bene quello che ho scritto.

    Che senso ha amare un altro se prima non amiamo noi stessi?
    questa domanda era per me?? perke se e cosi, se leggi bene il mio post, lho dico anchio che prima si deve amare se stessi..che non possiamo dare la responsabilita a un altra persona per essere felici!

    La depressione non va via dal oggi al domani, e ricordiamoci che non siamo tutti uguali!

    Cmq grazie per L`ìncoraggiamento.. 🙂 Un caro saluto Marta

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