I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più
di
lipsia
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i dipendenti dell’ENEL pagano un tariffa ridotta!
Potrebbe anche essere che i figli, se abitano nello stesso palazzo del padre, si siano attaccati sotto al contatore del babbo con i carichi più grossi.
Per quanto riguarda invece il “topic” su cosa si paga: si paga solo l’energia attiva dato che kWh sta per potenza attiva per il tempo (espresso in secondi .. e in un’ora ci sono 3600 secondi!); si usa il simbolo kWh soltanto per evitare di scrivere un numero con molte cifre.
Dato che l’energia si misura in Joule si dovrebbe fare ‘sto calcolo:
1000 (cioè k) x watt (potenza attiva assorbita cioè Tensione x corrente x coseno dell’angolo di sfasamento tra tensione e corrente) x 3600 sec (cioè h); cioè 3.600.000 x watt.
Come utenti privati non siamo tenuti a rifasare a cos fi 0,9 (le aziende grosse con più di 100 kW SI), ma ci converrebbe dato che la corrente che passa per i morsetti del contatore (e anche per i fili elettrici che girano per casa)… è quella sfasata (detta “Apparente” cioè che appare in un amperometro) e che scalda la protezione termica dentro agli interruttori automatici per cui potrebbero scattare per intervento termico. L’energia “reattiva”, di solito “induttiva”, che consumiamo in casa non la paghiamo, ma che ne paghiamo un percentuale pro-capite nei “costi”. I maggiori consumi invece si possono addebitare alle apparecchiature che abbiamo in casa e che non sono spente veramente, ma restano in “pausa”; quindi sarebbe il caso di mettere un interruttore per ogni presa o gruppo di prese che stanno vicine: il PC spento “consuma”, disalimentato NO! Il televisore LCD da 47 pollici spento “consuma” disalimentato NO! Il Monito “spento” del PC “consuma”, disalimentato NO! Lo stesso per il decoder TV, Satellitare, etc…
Insomma ci sono un sacco di aggeggi elettronici che anche da “spenti” consumano, ma di sicuro se sono disalimentati NON consumano!
Per “rifasare” basterebbe mettere un carico capacitivo, cioè condensatori elettrici, che assorba la stessa potenza reattiva, di tipo induttivo, che mediamente preleviamo dalla rete elettrica con i nostri carichi casalinghi.
Saluti
Ciao a tutti. Il metodo di misura del contatore elettronico non mi è tutt’ora chiaro, anzi e pur chiedendo anche a persone esperte nessuno mi ha saputo dare una spiegazione tecnico-matematica ma solo fiumi di parole e supposizioni varie: non ho trovato niente neanche in rete. Non credo che pigiando il pulsante l’Enel sente che si controlla e quindi il contatore segna giusto mentre se non lo si tocca ti caricano consumi esorbitanti ma questo ve lo saprò dire ai primi di Maggio in quanto controllerò la misura del mio contatore a valle che da settemre 2011 ad oggi mi ha sempre dato gli stessi valori di quello dell’Enel, verificati ogni giorno alla stessa ora e trascritti su supporto informatico. Non premo il tasto per tutto il mese di aprile, come d’accordo con Ben, che saluto. Se dovessi verificare misure diverse, come alcuni dicono con centinaia di Kw/o assorbiti nel giro di un giorno e segnati solo dal contatore Enel, allora si che vado a chiedere spiegazioni all’Enel e poi al comitato consumatori. Levatevi il dubbio, con meno di 40€ prendete un contatore digitale in classe 1%, istallatelo e forse rimarrete delusi come il sottoscritto in quanto ero fermamente convinto che l’Enel ” giocasse al rialzo “, invece….. Se qualcuno mi indica fonti tecniche serie basate su concetti matematici su come funziona il contatore, lo ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
Pietro
…mmmhh… dunque non se ne esce! Se metto un contatore io, mi dicono che il mio può sbagliare. L’ufficio metrico però non può mettere bocca sul loro. Se chiedo all’Enel di fare un controllo, mi mette a valle del mio un suo contatore campione “certificato”, l’operazione ha un discreto costo e comunque è sempre un loro contatore e non di un ente terzo. Seguendo questa logica, i controlli alle pompe di benzina di questi giorni a Roma (taroccate al 50%…perché prima sei un “ridicolo paranoico” e poi diventi semplicemente truffato, no?) , avrebbero dovuto farle con gli strumenti dei gestori. Siamo in scacco. Se faccio monitoraggio, non ne posso certificare i risultati. Ammesso che ci riesca e faccio denuncia, nulla posso contro il controllo remoto che mi può cambiare le carte in tavola in qualunque momento rimettendo le cose a posto e rendendo vani i miei controlli. La colpa sarebbe comunque solo di un contatore “difettoso”, lo cambiano e tutto ricomincia daccapo. A questo punto non serve a niente monitorare i consumi, basta un meccanismo che prema il pulsantino in maniera random nel corso della giornata che ci salvi nel caso ci si dimentichi o se si va via a lungo da casa.
Va bene….io aspetto i risultati di pietro*pd e intanto vediamo che viene fuori di concreto.
E poi faremo una mossa, perchè lo scacco non diventi matto 🙂
Forse devo rispiegarmi… forse non sono stato chiaro, l’ENEL CI FOTTE il sottocontatore segna un consumo in meno rispetto a quello dell’enel BLU ma hai capito che questi la palla la fanno andare dove vogliono viviamo in un mondo di corruzione ti faccio un esempio Il governo Monti chi l’ha votato???? eppure sono lì. BlU metti un sottocontatore e denuncia tu L’enel se non lo fai sei un ridicolo paranoico Pietro per la legge alla trasparenza se chiedi come funziona il contatore L’enel deve reisponderti ma deve rispondere diventa dovrebbe risponderti, ma a noi non interessa il suo funzionamento a noi interessa che funzioni senza truffarci. ciaooo a tutti
Ciao a tutti
Torno dopo tempo a scrivere vedendo come la conversazione sia andata allontanandosi dal razionale.
Vedo che la mia sollecitazione a rimuovere questa lettera in quanto contenente dettagli tecnici errati non è stata ascoltata.
Se qualcuno avesse letto i miei precedenti commenti qualche intuizione su come funziona il contatore elettronico l’avrebbe avuta.
Intanto suggerisco a domenico63 di leggere su precedenti miei commenti il funzionamento dell’interfaccia di visualizzazione ed a pietro*pd per quanto riguarda qualche concetto matematico.
Non posso intervenire spesso per mancanza di tempo, ma qualora fosse necessario a risolvere dubbi così nutriti mi sento in dovere di farlo.
Questo pur non solo in nome del sapere comune ma anche in difesa del mio lavoro, mi sento offeso leggendo alcuni commenti di persone che non hanno un minimo di conoscenze tecniche che si limitano a puntare il dito contro l’ente fornitore del servizio, cioè l’enel (che colpa non ha) anziché controllare cosa succede in casa propria.
Di certo non vi posso fornire dettagli progettuali troppo specifici o schemi elettronici, ma adesso proverò a spiegarvi il funzionamento della comunicazione visto che sembra essere l’apparato più preso di mira.
Il contatore è dotato di un dispositivo di comunicazione “power line communication”, il principio di funzionamento è semplice:
il contatore per trasmettere un dato verso un punto di raccolta (di solito non molto distante da casa e spesso all’interno di una cabina di trasformazione) si affida agli stessi cavi che portano l’energia fino a casa nostra, alla sinusoide di trasporto della potenza va ad aggiungere una piccola perturbazione di ampiezza molto inferiore e frequenza molto più alta, nella quale è contenuto il dato da trasmettere.
Questa comunicazione è criptata e soprattutto è unidirezionale, demolendo quindi le vostre ipotesi del “se non premo il tastino mi caricano kwh da remoto”.
I contatori inviano questi dati in maniera asincrona, se il dispositivo di ricezione li riceve, bene, altrimenti dovrà attendere la prossima trasmissione restando sempre in ascolto in polling dei dati provenienti dai cavi di potenza.
Questo invio di dati avviene molte volte in un mese, non una singola, e qualora tutti gli invii da parte del contatore vengano persi, si dovrà addebitare al consumatore una lettura stimata.
Questa sarà ricavata analizzando mediamente le abitudini di assorbimento dell’utenza, ma alla bolletta successiva sarà fatto un conguaglio qualora pervengano letture corrette.
Non mi addentro nei dettagli in quanto come dicevo sono incompetente per quanto riguarda la gestione burocratica e per la diversa gestione da parte di ogni ente fornitore.
Una volta che i dati vengono raccolti da questo punto, ad esempio inerente ad i contatori di una via, questi vengono inviati via gsm verso la centrale informatica di gestione, ed anche qui non posso fornirvi altri dettagli in quanto non conosco i processi successivi di trattamento dei dati.
Ma quello che posso garantire è che la comunicazione gsm inerente all’invio di dati è ancora una volta unidirezionale.
Possono esserci comunicazioni bidirezionali per quanto riguarda cabine di trasformazione grandi, ma non inerenti all’invio/ricezione delle letture dei consumi.
Spero di essere stato chiaro ed aver usato linguaggio comprensibile a tutti.
Un saluto
Ogni garanzia ha una scadenza.
Cristian non metto in dubbio cio che dici ma io vado per cose successe e verificate torno a dire che l enel puo da il pc remoto modificare le cifre del contattore quando vuole e ricordo a tutti che l enel e una societa per azioni e piu utili produce meglio e vedermi il contattore enel aumentare di circa 150KWh in fascia notturna in una notte la dice tutta e se vedi anche altri utenti lamentano simili anomalie e da quando mi sono accorto di cio faccio le letture e i miei consumi giornalieri sono la MEDIA DI 2 KWh nella fascia notturna di giorno non ho consumi in quanto ho un impianto da 4.5 KWp
Ciao Cristian, ben tornato. Apprezzo molto i tuoi post perchè li sento sinceramente rivolti a condividere la tua conoscenza nel tentativo di non farci prendere abbagli, pur rimanendo sempre nei limiti della deontologia professionale. Vengo al punto : tutti credo siamo convinti che il sistema funzioni come tu lo descrivi e come hai contribuito a realizzarlo. Però c’è qualcosa che ogni tanto non va, e questo qualcosa alimenta questa lunghissima discussione ed una enormità di pagine, siti e post in giro per la rete. Così non è ad esempio per la telefonia mobile o per l’acqua ed il gas. Certo, c’è tantissima gente che si lamenta senza cognizione di causa, senza fare controlli minuziosi sui propri consumi, sul proprio impianto e sulle apparecchiature. Poi però ci sono quelli che hanno tutto sotto controllo come molti di noi. L’idea che mi sono fatto io è che la progettazione di questo contatore è stata fatta in maniera molto compartimentalizzata al fine di mantenere il segreto industriale e l’eventuale fuga di “notizie”. Ogni progettista sa solo quello che deve sapere per fare il suo lavoro. Rimane oscura la gestione da remoto. Se si può ad esempio variare la potenza impegnata o il codice utente, si può virtualmente fare qualunque cosa. Basta una backdoor nascosta nel firmware chissà dove anche se ufficialmente la funzione non è supportata (come visto negli anni in migliaia di dispositivi elettronici di tutti i tipi). Io non voglio fare il malfidato per principio. Però mi chiedo ad esempio perchè a pag. 12 del manuale del contatore (dal sito Enel) c’è scritto che posso risalire alla versione del software premendo il pulsante per 2 secondi. Non sono riuscito in nessun modo a far comparire questa informazione, ma solo la spiegazione dei simboli. Mi sarebbe piaciuto confrontare la versione con altri utenti del sito, non ci avrei ricavato niente di utile ma intanto si poteva sapere se avevamo tutti la stessa versione o se qualcuno aveva una release meno recente. Magari è solo il mio che non lo permette. Magari in altri si può. Ed allora mi chiederei perchè alcuni su alcuni sì e su altri no. Comunque, le ricerche continuano. Il bello è che non si vuole cercare di pagare di meno o peggio rubare. Si vuole solo pagare il giusto ed avere un controllo più trasparente. Che me ne faccio di un display che ha 3 cifre di numeri interi ed una sola di decimale, quando il massimo di pot. istantanea che posso attingere è 3,3? Chi è che può prelevare anche solo in via teorica 999,9 Kwh? Una misurazione del tipo x,xxx sarebbe molto più utile e trasparente per l’utente. Credo niente di complicato visto che il led superiore conteggia già il singolo watt. Se non si fa, si lascia spazio alla speculazione ed ai dubbi.
Spero in altri tuoi confronti costruttivi.
Faccio gli auguri a tutti di una serena Pasqua.
salve a tutti sono d accordo con con Ben in effetti non avevo pensato al fato che possono tramite pc remoto cambiare la potenza quando richiesta da 3 a 4.5 KWh quindi come si puo intuire non si ha una comunicazione omnidirezionale con il pc remoto quindi come dai fati da me accertati possono aggiungere quando vogliono KWh in piu Auguri di buona Pasqua a tutti