I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più
di
lipsia
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Per Andrea e Marvi,
anche io mi sto cimentando con le stesse vostre misure.
Leggere gli impulsi dal contatore (soprattutto quello di scambio che è in strada) non mi è possibile, preferisco fare come proposto da Andrea.
L’idea è di utilizzare un micro (tipo arduino) e
un paio di sonde amperometriche avendo un impianto PV
(uno per leggere la potenza prodotta e uno per leggere
quella scambiata o quella utilizzata e quindi poi dedurre
l’altra per differenza)
Il mio target è proprio però quello di sapere se in un particolare
istante sono in prelievo o in immissione e di quanto, quindi
credo lavorerò su quella scambiata (ovvero misurando la potenza
sui fili che vanno verso il contatore di scambio)
Probabilmente come ha detto andrea e a maggior ragione se
lavoro sul cavo che va al contatore, occorrerà avere anche
l’informazione di tensione e non solo quella di corrente dalle
sonde.
Mi piacerebbe poter condividere gli esperimenti e scambiare idee con persone che vogliono fare la stessa cosa,ma non so se si possono postare indirizzi di mail o contatti (in caso vi interessi scrivetemi un PM a nicky su energeticambiente)
Chi ha scritto questo articolo, oltre a non capire un emerito zero di elettrotecnica (salta di palo in frasca) non capisce nemmeno niente di come si conteggia e fattura l’energia elettrica.Di conseguenza mette in giro false voci che possono creare malcontento fra la gente, malcontento basato su considerazioni non giuste e errate.
Non inventatevi ingeneri per poi fare i teorici della cospirazione.Io rimuoverei questo articolo perché non corrisponde a verità, consiglio inoltre a chi lo ha scritto di comprarsi un libro di elettrotecnica di prima superiore e di leggere qualcosa in più del titolo, si renderà così conto di quello che ha scritto. L’italia ha bisogno di persone serie e competenti e non di falsi idoli.
Buongiorno a tutti. Vorrei chiedere se qualcuno ha fatto quello che ho fatto io, vedi post 815, e ci dice il risultato al di là di tante chiacchiere e considerazioni più o meno tecniche che anch’io avevo fatto ma ho dovuto ricredermi. Non ho capito come il contatore Enel esegua le misure, anche perchè l’Enel non lo dice, ma queste continuano a coincidere esattamente con il contatore che ho istallato, quindi …..
Pietro*
Ciao Pietro. Non ho fatto prove come le tue, ma penso di poter dare una risposta comunque.
Calcolare il consumo elettrico non e’ affatto banale. Per farlo correttamente e in forma elettronica bisogna necessariamente utilizzare dei campionatori ad altissima frequenza che digitalizzano contemporaneamente 2 grandezze (tensione e corrente).
I contatori che si comprano al supermercato per 10 euro sono dei giocattoli che in situazioni “difficili” danno valori completamente sbagliati.
Molte apparecchiature moderne utilizzano alimentatori che in un secondo passano tantissime volte tra lo stato “assorbo corrente” a “non assorbo corrente”, cerca “alimentatori switching” per farti un’idea.
Credo che questo sia un esempio in cui un contatore “economico” non sia in grado di effettuare una misura corretta.
A differenza di questi sono sicuro che un contatore enel elettronico impiega campionatori ad alta frequenza che fanno un lavoro egregio.
Sarebbe follia per l’enel (o equivalenti) distribuire contatori con un sistema di conteggio approssimativo, anche perche’ su larga scala un risparmio sul contatore sarebbe sicuramente tascurabile rispetto i problemi che ne potrebbero nascere. E conteggi “volutamente gonfiati” sarebbero troppo facili da verificare, con tu test come hai fatto tu.
Ben piu’ impegnativo e’ controllare il gas ad esempio…
Quello che invece non viene detto è che molto probabilmente anche i vecchi contatori a disco, per questioni “tecnologiche” non siano per niente affidabili e presumo entrino in crisi proprio nel misurare questo tipo di consumi “attuali”.
Andavano sicuramente bene per calcolare il consumo di lampadine,
scaldabagni, lavatrici ecc ecc. ma, ripeto, presumo, abbiano problemi con computers e in genere con tutto quello che utilizza trasformatori “moderni”.
Forse un titolo piu’ corretto alla discussione potrebbe essere stato: “i vecchi contatori conteggiavano fino al 25% di consumo in meno di quello reale”….
Se proprio c’e qualcosa che non va’ e’ che se quello che posso solo presumere sia corretto non venga tanto pubblicizzato altrimenti la gente si opporrebbe al cambio di contatore!
Ciao Marvix, grazie per la risposta. Il contatore è un Orieme che non costa certo 10 € e non lo trovi al supermercato ma in negozi di rivenditori specializzati. Prima di istallarlo, avendo a disposizione un laboratorio misure, ho preso un carico campione certificato da 1 KW ed ho ” messo alla prova ” il mio contatore con risultato iceccepibile: ha segnato esattamente la potenza impegnata nel tempo fino ai decimi di watt quindi credo sia affidabile. Ho fatto anche questa prova: ho tolto il collegamento contatore Enel alla casa e ho inserito il carico campione ottenendo una misura esatta al 100/% quindi, io che avevo fortemente dubitato della veridicità delle misure Enel, pur a denti stretti, le prove che ho fatto mi hanno convinto che il contatore Enel è a posto. Non mi resta altro da fare che sigillare lavastoviglie, lavatrice, micronde, fornetto elettrico, asciuga capelli e biancheria, stufette elettriche, caffettiera, condizionatori, ecc, ecc, o sfrattare moglie e figli. Scherzi a parte i consumi ci sono: pensa ad esempio al trasformatore da 50 W della centralina del cancello elettrico che silenziosamente ti assorbe circa 1.2 Kw al giorno. Un saluto a tutti i lettori.
Pietro*
Questo articolo è un insieme di bestemmie elettrotecniche… per carità…
GianFranco, di quale articolo parli?
Pietro
Pietro, per chiedere a quel Gianfranco di che parla servirebbe che prima lo sapesse lui, cosa di cui è lecito dubitare, perchè uno che chiama “articolo” un blog, come ha fatto usando il nick “Nani” nel post 822, evidentemente non è una persona che può permettersi di innalzarsi culturalmente su molte altre, anche e soprattutto per rispetto altrui. Poi su cosa è giusto e cosa è campato in aria volendo si può discutere, ma c’è modo e modo.
salve a tutti non metto in dubbio che i contattore bidirezionali siano precisi ma continuo ad asserire che a monte possono fare delle modifiche a quanto segna il contattore su internet ci sono diversi post di utenti indignati per aver trovato letture variate dal giorno all altro io sono purtroppo uno di quelli ho un impianto FV montato il primo agosto 2011 e quindi sono partito con le letture F1 0 F2 0 F3 0 i primi giorni e andato bene con consumi medi di 4 kwh al giorno poi l 8 agosto mi sono trovato le letture sballate 1 54 95 piu di 100 kwh in un giorno e per piu in fascia 2 3 sono andato a protestare e loro mi hanno detto che avrebbero mandato un tecnico a mie spese e di comunque fare la lettura ogni tanto per vedere se ci fossero problemi da allora faccio un lettura giornaliera alle ore 19.00 e un filmato il giorno prima della lettura che si verifica ogni 2 mesi fin ora le letture tornano consiglio a tutti ogni tanto di pigiare il pulsante e fare letture perche il pc centrale sa che state controllando e quindi non fanno i furbi incredibile vero? arrivederci
Credo che Mario ha ragione io stesso ho controllato per 2 mesi il contatore appena messo,mi son detto ha questo funziona bene ho consumato pochissimo.Poi ho smesso dopo un mese mi son ritrovato con dei numeri da capogiro.Quindi un po di volontà ,premete quei tasti.