I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più
di
lipsia
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Grazie mille PIETRO*PD. Stasera mi sono letto con calma tutti i vari commenti e ne sono rimasto esterrefatto. Intanto ho chiamato l’elettricista che mi ha riferito che verrà a fare tutte le verifiche anche se, pure a lui, consumi come quelli che gli ho detto gli sembrano megagalattici per un appartamento. Va beh, lo ammetto: in casa mia ci sono parecchi elettrodomestici che vanno, ma la maggior parte e, per giunta, quelli che consumano di più, li si fa sempre andare di notte. Altro esempio: in questo momento sto scrivendo dal mio computer, che uso sia per il tempo libero a casa sia per il lavoro, collegato in remoto. Questo è l’esempio: il computer e tutti gli apparati collegati sono connessi a uno stabilizzatore e filtro di tensione, un dispositivo che, qualsiasi tensione arriva, la fa sempre uscire stabile, in più evita sbalzi, cadute, interferenze ecc. A questo stabilizzaztore in questo momento sono collegati: computer con 4 processori, 8 giga di RAM, 8 dischi fissi e 3 masterizzatori di CD/DVD/BLU-RAY, monitor da 24 pollici, un amplificatore da studio da 40 W cone le relative due casse, uno scanner, una stampante professionale formato A0, un NAS da 5 dischi fissi per il backup, un convertitore audio AD/DA, un limitatore e finalizzatore sonoro, un preamplificatore microfonico, un sincronizzatore di tutto, un equalizzatore, due analizzatori spettrografici e una stazione meteorologica professionale. Poca roba, vero? 🙂 Eppure lo stabilizzatore centrale in questo istante mi segna 2,48 Ampere di intensità, quindi, se non commetto qualche errore, 220×2,48=545,6 W. Tutte queste apparecchiature restano acese contemporaneamente forse un’ora al giorno, poi, di solito, lascio acceso il computer e gli apparati audio, che sono quelli che uso abitualmente. In questo caso il consumo scende a circa 2,1 A=462 W. E anche qui il tutto non resta acceso più di 5 ore al giorno. Unica eccezione è che durante l’inverno tengo in media 4 ore al giorno accese due lampade a infrarossi da 150 W l’una nella serra per non far gelare le piante. Il resto rientra nella vita quotidiana: lavatrice, lavastoviglie, frigorifero, forno e, ovviamente, le lampadine, le quali sono ancora tutte tradizionali.
È molto? Forse sì, ma non da arrivare a un consumo così stratosferico: pensa che l’ultima bolletta, come avevo scritto era cacolata per 3072 KW. Se la matematica non è un’opinione: 3072 KW:59 giorni di conteggio= 52,068 KW al giorno!!! È assurdo. Ho quindi pensato, a parte l’elettricista, di mettermi a monte del primo interruttore di casa, un contatore per fare il confronto con quello “ufficiale” Dici che ne vale la pena? O è meglio adottare qualche altro metodo, tipo sparare a quello della A2A? 😉
in casi come questo , se assolutamente sicuro che il mio impianto funzioni bene,scriverei all’ente gestore una regolare lettera di messa in mora e bloccherei i pagamenti fino a nuovo ordine.
Mi è successa una cosa simile con enelgas: nonostante le autoletture che gli inviavo, le fatturazioni sono risultate irregolari, se non altro perchè hanno conguagliato dal 2006 al 2011 con fatture multiple a notifica giornaliera ( 4 fatture in 3 giorni ), e facenti riferimento anche a periodi in cui avevo disdetto il contratto con loro per passare ad altro gestore. Tutte le incomprensioni dei contatti telefonici ed in agenzia si sono miracolosamente disciolte il giorno successivo al ricevimento della raccomandata. Naturalmente ho bloccato il RID in banca e preteso un bollettino postale a saldo delle corrette letture.
Ciao CCI3NO2. Sono perfettamente in accordo con Danilo che saluto: agisci subito e di al tuo elettricista di collegare in serie, subito dopo al contatore dell’Enel, un wattmetro in modo da confrontare i consumi che hai nell’arco di una settimana. Per il calcolo della potenza in alternata moltiplica anche per il cosfi, circa 0,8, (P=V.I.cosfi). Sei alla prima stazione della Via Crucis, ti saluto.
Pietro
Potrebbe essere una soluzione valida, Danilo, ma, per adesso, provo a rimanere calmo e verificare tutto quanto. Un aggiornamento: stanotte, verso le 3, mi sono alzato per fare una prova. In quel momento in casa niente era acceso tranne il frigorifero e la resistenza dello scaldabagno. Sono andato al contatore e mi rilevava ben 3,3 KW di consumo istantaneo, il che mi pareva strano. Allora sono tornato in casa e ho staccato lo scaldabagno e tolto la corrente a tutta la cucina. Torno al contatore e leggo ben 1,4 KW! Come è possibile che un router da 10,1 W più due orologi da forse 2 W e tre o quattro led consumino così tanto?!? Mi sa che qui il contatore dà i numeri o qualcuno ci ha smanettato e gabolato su dalla centrale…
@ CI3NO2 :
procurati una pinza amperometrica da un elettricista amico e mettila immediatamente a valle del contatore, su uno dei due fili che escono da esso: a spanne considera che 1 ampere sono 220 W, ovvero 0,22 kw ( tralasciamo tediosi ragionamenti sullo sfasamento ).
nel caso che hai esposto, se il consumo è reale la pinza amperometrica dovrebbe segnare 1400 w : 220 v = 6.36 ampere ( lira più, lira meno… ). Se questi ampere ci sono stai consumando quell’ordine di potenza, quindi il carico c’è ma ti sfugge:se il numero è notevolmente inferiore è il contatore che integra male.
Considera, però, che il contatore elettronico non da la lettura immediata del consumo istantaneo, ma lo aggiorna dopo un po di minuti.
saluti a te e agli amici del blog.
Grazie del consiglio Danilo. Proverò a fare così quando lunedì vengono l’elettricista e il tecnico della A2A: per fortuna, a forza di telefonate, sono riuscito a combinarli entrambi, in modo che mentre il tecnico controlla il contatore l’elettricista verifica l’impianto. Sicuramente con l’amperometro che mi dici tu si vede subito cosa combina il contatore e tutto il resto. Grazie mille. Poi vi aggiornerò su cosa è scaturito da tutte le verifiche.
Ciao sono Stefano da Udine qualcuno sa dirmi se i generatori elettromagnetici esistono
o funzionano?
Danilo, il mistero è stato svelato. Stavolta ho giudicato male io la A2A: il problema è la resistenza dell’acqua calda che si è guastata e per tutto l’inverno è rimasta costantemente attaccata anche se l’acqua raggiungeva la temperatura desiderata, è per quello che ci sono stati quei consumi astronomici. Beh, per fortuna adesso so cosa è: la farò cambiare più in fretta di subito.
ciao a tutti,purtroppo ho ank’io un problema come CC13NO2,se qualcuno puo’ aiutarmi o darmi qualke idea mi sarebbe molto d’aiuto.. le mie bollette enel ultimamente sono gonfiate dieci volte in piu’ alla media,in casa non c’è nulla di nuovo tipo elettrodomestici ecc ecc,ho degli animali esotici ma li ho sempre avuti,l’impianto elettrico dell’appartamento non e’ recente…forse e’ ancora in piombo come quelli vecchi di una volta….ma se stacco tutti gli elettrodomestici mi indica zero sul contatore,se invece accendo un lampadario con luci a basso costo aumenta subito del 0,4% di potenza,l’enel mi dice di kiamare un’elettricista…l’ho fatto ma questo mi sa ke ci capiva meno di me:) secondo me x 2 lampadine consumare 0,4 e’ un po’ eccessivo… devo cambiare compagnia elettrica? ma ho paura di essere punto e a capo….o magari e’ marcio il contatore…non saprei….:(
@ CCl3NO2
lo avevo immaginato, scrivendo “Se questi ampere ci sono stai consumando quell’ordine di potenza, quindi il carico c’è ma ti sfugge”
Talvolta piccoli consumi in grande numero fanno un grande consumo: a noi questa cosa sfugge e non giustifichiamo bollette salate.
tuttavia sono convinto che molti amici del blog non sono dei visionari quando lamentano consumi eccessivi non giustificati.
Purtroppo i contatori elettrici non sono soggetti a tarature e controlli da parte di enti certificatori.
Inoltre, proprio come agisce il mago Silvan , sono penetrabili da sistemi ad infrarossi o da centrale, senza rimozione di piombi ed interventi manuali diretti.
saluti a tutti gli amici del blog.
danilo.