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I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più

di lipsia
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1.553 commenti

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  • 681
    Giulio Leopardi -

    Caro Pietro.
    Visto che citi l’elettrotecnica e asserisci di conoscerla scarica il mio documento nal seguente link.
    http://www.box.net/shared/ktx9r3l4j5
    Qualcuno lo ha chiamato “Compitino”, ma a quanto mi risulta è l’unico supportato da basi teoriche e riscontri pratici.
    Quello è solo un riassunto di ragionamenti e prove di misura effettuate negli anni di cui posseggo una vasta documentazione di cui qui troverai un piccolo assaggio:
    http://www.box.net/shared/7n2ff035zj
    Leggili ed eventualmente dimmi dove sono stato poco chiaro o ho sbagliato.
    Se giudichi che la mia elettrotecnica e uguale alla tua scrivimi e ne parleremo.
    Il nostro amico Blux mi a dato del “masturbato mentale” ma ne lui ne nessun altro a riportato prove ne teoriche ne pratiche del contrario.
    Ti sarei grato se volessi farlo.
    Ciao.
    Di nuovo buone ferie.

  • 682
    Giulio Leopardi -

    Pietro .
    Scarica tutti e due i documenti perchè penso di aver invertito i link,
    Vediamo se finalmente si riesce a parlare di elettrotecnica!
    Ciao.

  • 683
    pietro -

    Ciao a tutti. Mi vado a rileggere i sacri testi di Elettrotecnica e Misure Elettriche Olivieri e Ravelli perchè secondo mè fase e neutro in un secchio d’acqua producono un’effetto diverso da quello affermato al post 680 da Pietro. Ora ferie per tutti. Ci risentiamo a Settembre. Saluti

    Per la cronaca proprio ieri ho avuto occasione di parlarne con un tecnico Enel addetto al settore distribuzione energia il quale evidentemente del contatore non conosce più di tanto però mi ha assicurato che la prima versione dei contatori, parecchie migliaia, è stata totalmente sostituita, la seconda versione solo in parte e tutto questo in rigoroso silenzio.

  • 684
    Sandro Santonico -

    Buonasera.
    Mi aggiungo anche io al problema contatori e consumi, complimentandomi con Giulio Leopardi circa i due documenti scritti relativi ai problemi di assorbimento. Anche io ho svolto dei test sulle tensioni nel mio appartamento che tra l’altro si trova a circa 50 metri dalla cabina di distribuzione. Le tensioni misurate somigliano molto a quelle delle tabelle all’interno dei documenti stessi, ho anche trovato nelle ore notturne una tensione di 252 V a vuoto, senza carico se non quello dello strumento.
    Detto questo ho chiamato il mio gestore, Aceaelectrabel, cercando di sapere se nella loro autolettura riescono a capire quando i miei consumi sono effettuati di notte (es: lavastoviglie, lavatrice). Perchè se così non fosse, la potenza assorbita di notte, nonostante tutta la pubblicità fatta dai vari gestori, mi porterebbe di conseguenza a consumi eccessivi (P=V*I – I costante, V variabile).
    Risultato dela risposta? Mi hanno attaccato il telefono.

    Inoltre dopo una richiesta sono riuscito a far venire i tecnici di Acea e con una pinza amperometrica, mi sono fatto fare dei test di corrente, simulando dall’appartamento un carico quasi resistivo (grill del forno, ferro da stiro, lampadine ad incadescenza) “quasi” perchè non posso chiaramente verificare induttanze parassite del cavo e capacità parassite di contatto, ebbene i dati sono sbalorditivi.
    La pinza amperometrica segnava 18A ed il contatore continuava a “reggere” tale corrente per 15 minuti, dopodichè interrompeva il flusso di tensione scattando. Con 20A il contatore garantiva la tensione per ben 7 minuti.
    Ora il problema, oltre alla seccatura che per riattivare il contatore devo scendere nel portone, è capire, avendo un contratto di 3 KW (3.3Kw), come ed in che modo mi viene fatturata tutta quella potenza impegnata per i 15 minuti o 7 minuti, che risulta essere sicuramente fuori contratto!

    Visto che, non posso sapere quando raggiungo la “fascia” compresa tra i 18A e 20A e quindi la fascia che secondo me porta a consumi eccessivi e quindi fatture alte, in questi giorni ho installato nel mio appartamento, prima del differenziale, un magnetotermico da 16A che dovrebbe “tagliare” i consumi prima che questi raggiungano la fascia di intervento del contatore.
    In questo modo, credo/penso di non rinunciare ad una parte di potenza fornita, ma solo a quella che non riesco a monitorare.
    Ancora non ho simulato se il magnetotermico interviene ma se la cosa è gradita, in futuro vi farò sapere.

  • 685
    fabrizio -

    ho segnalato questo problema ad enel in quanto il contatore misurava quasi il doppio della potenza consumata incredibilmente dopo la segnalazione il contatore ha incominciato a funzionare correttamente ma nel frattempo ho dovuto pagare quasi 1500kw in piu’ sapete se per caso loro sono in grado di controllare il contatore e quindi di resettarlo in automatico esternamente ?cosi’ per come fanno la lettura

  • 686
    pietro -

    Buongiorno a tutti in particolare al nuovo arrivato, Sig. Sandro. Finalmente con te e con Giulio si comincia a parlare di numeri. Credo tu abbia letto tutti i post per cui non mi ripeto ma dico solo che dopo che ho inviato il 15/07/2010 una lettera di chiarimento sul funzionamento del contatore e dicendo che avrei messo un unteriore contatore professionale per confrontare il consumo e la potenza impegnata, da alcuni giorni la potenza instantanea rilevata dal contatore coincide con la potenza effettivamente impegnatata: in altre parole non mi ha più notificato un esubero potenza del 5% con un carico di 0,5 Kw quindi, per ora, i numeri quadrano e nessuno dice più fesserie. Ho letto i documenti di Giulio, che saluto, e posso solo dire che ha semplicemente applicato la legge di Ohm per cui mi trova perfettamente in accordo. Non mi trovo con i valori di tensione: io ho fatto delle misure nell’arco della giornata rilevando valori da 218 a 240 V in ore notturne. Certo che i tuoi 252 V Eff. sono a rischio per qualche utilizzatore che si becca circa 352 V Max. ogni cinquantesimo di secondo che è bassissimo però 352 V al posto di 311 V non sono trascurabili per me, per l’Enel,,,,,,,,,,,,. Auguro a tutti buone ferie. Saluti

  • 687
    fabrizio -

    possono quelli di enel resettare il contatore a distanza ? io credo che con me l’hanno fatto dopo segnalazione tramite numero verde il contatore misurava correttamente i kw consumati e non come prima dove mi risultava che il contatore girasse a velocita doppia in termini di potenza

  • 688
    pietro calegari -

    buon giorno, mi meraviglio che il sign. Sandro si lamenti che l’ interruttore magnetotermico regge 18 A per 15 minuti, la maggior parte degli utenti si lamentavano che con l’installazione dei nuovi contatori non riuscivano più ad esempio ad usare la saldatrice e comunque erano abituati con il vecchio magnetotermico che accettava
    sovraccarichi di breve durata senza intervenire. avevo già segnalato in un mio intervento che per controllare i consumi che mi sembravano eccessivi avevo installato per un controllo oltre ad un analizzatore di rete, ben due contatori in serie vecchio tipo (elettromeccanico) i consumi non si dscostavano più di 1-2 KW su 300 rispetto a quello dell’enel
    premetto che ho anche ben 8 lampade al nenon da 36 watt con reattore tradizionale e 3 tipo dulux da 9 watt quindi per quanto mi riguarda
    posso affermare che non è vero che i nuovi contatori indicano un consumo superiore.
    avevo anche segnalato che per evitare stacchi per sovraccarico esistono vari tipi di dispositivi per la gestione dei carichi,
    i più completi hanno anche fino a 4 soglie di intervento con cui vegono staccati i carichi non prioritari.
    io ad esempio ho istallato in un punto che posso vedere il relays gestione carichi della gewiss modello GW 96916 ad una soglia che oltre ad avere al suo interno un relays con cui staccare un carico non prioritario fino a 25 A progranmmabile ha anche un display che visualizza la potenza istantanea ed anche un piccolo buzzer che segnala il superamento della soglia prima che intervenga il relays.
    inoltre ho anche un altro tipo da usare su una singola presa e ho potuto constatare che il frigo con congelatore della cucina modello incassato della ariston consuma in 24 ore il doppio di un altro modello della bosch non incassato che ho in taverna.
    inoltre grazie all’indicatore di assorbimento istantaneo ho potuto notare che tutte le apparecchiature in standby non hanno poi un consumo così irrisorio come si pensa e così in in mobile in cui sono raggruppate vari apparecchi: tv dvd dvdrecorder ddt vcr bolby ho aggiunto una ciabatta del tipo con un interruttore per ogni presa in modo da spegnerli completamente. da un consumo medio di 11-12 KW giorno adesso con un uso più accorto sono a 9-10 KW giorno. per chi ha problemi di installazione vi sono indicatori di potenza con visore a distanza con funz.r.f. quindi in generale meno termini fantascientifici e più fatti concreti saluti

  • 689
    Giulio Leopardi -

    Saluti a tutti…
    Vedo che le ferie vi stanno risvegliando: era ora!
    Vorrei pero chiarire alcune cose che forse non sono riuscito a spiegare nel modo giusto.
    ho già asserito che per quanto riguarda numerose prove effettuate, i contatori sono precisi, pur non potendo escludere che statisticamente ne possano esistere di fasulli.
    Stò notando però una non corretta interpretazione di quanto descritto nella documentazione che ho messo a disposizione di tutti oramai da diversi anni.
    Il principale errore consiste nel considerare la corrente assorbita da un qualsivogia utilizzatore elettrico come costante.
    Voglio pertanto ricordare a chi si occupa di elettrotecnica che l’unica costante di un carico elettrico è la sua impedenza , semplificata nei miei esempi nella sua componente resistiva, quella che assorbe energia attiva.
    Vero che la potenza apparente in alternata si calcola con la relazione P=V*I ma nel caso in esame la corrente I diventa I=V/R Per sostituzione si ha che P=V*V/R (P= tensione al quadrato diviso componente resistiva del carico in oggetto).
    Ecco perchè continuo ad affermare che a parità di carico si subisce un indesiderato maggiore consumo a causa delle variazioni della tensione di rete.
    Questo a mio avviso va oltre l’interpretazione delle normative che stabiliscono gli standard di tensione e entra nella legalità del rapporto contrattuale.
    Esiste secondo voi un esercizio commerciale che può obbligare, all’insaputa del cliente, a maggiori consumi?
    Parliamone!
    Grazie per l’attenzione.
    Salutoni a tutti.
    Giulio Leopardi.

  • 690
    Sandro Santonico -

    Buonasera Sig. Pietro, anche io sono rimasto meravigliato e mi spiace se insisto ma ho visto personalmente le misure effettuate da Aceaelectrabel. Ora, visto che ci troviamo di fronte ad un contatore digitale lo stesso avrà un firmware e come tale essendo un firmware riprogrammabile, ma è solo una supposizione non avvallata da studi e ricerche.
    Circa le sue prove, mi complimento con Lei, ma non capisco due cose.
    La necessità di mettere due contatori in serie (che saranno sicuramente diversi tra loro come sensibilità e tolleranza) e la frase
    “i consumi non si discostavano più di 1-2 KW su 300 rispetto a quello dell’enel”. Cosa significa 300?
    Rispetto a quando Lei dice “…..non è vero che i nuovi contatori indicano un consumo superiore”, io non dico che indicano un consumo superiore ma che lo consentono, il che è diverso.
    Avevo anche letto i precedenti Suoi messaggi circa i dispositivi che consentono la gestione di 4 soglie per priorizzare i carichi, ma mi risulta difficile capire ed assegnare, in un appartamento, quale carico ha una priorità maggiore o diversa rispetto ad un altro (Il frigorifero? La lavatrice? La lavastoviglie? L’asciugacapelli? Il condizionatore?).
    Credo di essere in grado di gestirli anche personalmene, asciugo i capelli, non accendo la lavastoviglie, e via dicendo.
    Circa il frigo incassato è normale che quello incassato consumi di più, paradossalmente è lo stesso principio della fuga termica del transistor. Per evitare che il transistor vada in fuga termica, si mette il dissipatore, per evitare che il frigorifero consumi troppo si toglie l’involucro esterno che non permette lo scambio di calore con l’esterno.
    Sulle apparecchiature in stand-by sono d’accordo, aggiungo il PC, ma il risparmio si aggira intorno a 10 Euro l’anno.

    Un’ultima domanda, quando Lei dice “quindi in generale meno termini fantascientifici e più fatti concreti”, a cosa si riferisce?

    Saluti e buona serata

    Sandro

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