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I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più

di lipsia
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1.553 commenti

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  • 411
    Roberto -

    X Blux e X Giulio leopardi
    Che sappia io il contatore elettronico ha un’interruttore da 63 A per il semplice motivo che il solito dispositivo deve funzionare per potenze variabili. Queste potenze sono 1,5KW, 3,0KW, 4,5KW, 6,0KW e 10,0KW (su tutte c’è la maggiorazione di legge del 10% – per cui 1,6KW – 3,3KW – 5,0KW – 6,6KW – 11KW). Per cui l’interruttore deve essere, per forza, da 63 A (deve intervenire per potenze di 11 KW più tutte le tolleranza di maggiorazione previste). Non credo che con un contratto da 3,0Kw si possa mai assorbire 63A. Con un contratto inferiore a 10,0KW credo che sia un comando elettronico a far intervenire l’interruttore abbondantemente prima della sua massima corrente di interruzione.

  • 412
    alex3864 -

    x Roberto
    Hai perfettamente ragione, è proprio cosi.
    Altrimenti non si potrebbe fare un aumento di potenza da remoto se ci fosse un termico con un’unica portata.

  • 413
    Giulio Leopardi -

    Esatto ragazzi!
    Infatti non ho mai detto che lo scatto venga determinato dal magnetotermico istallato sul contatore: esso infatti nel nostro caso, cioè utenze domestiche, non serve ad altro che a proteggere la linea del fornitore da cortocircuiti che dovessero avvenire immediatamente a valle dello stesso; al momento questo non ci interessa.
    Il resto invece viene comandato per mezzo di una bobina di sgancio attivata dal firmware del misuratore.
    Chiedetemi altro.
    Giulio Leopardi

  • 414
    Blux -

    Roberto, Alex3864, penso che il problema non esista. la I (o P)max è limitata dalle protezioni dell’utente. chi ha un impianto di 3 o 6 kW avrà un limitatore a valle del contatore adeguato all’ impianto, altimenti si rischia la cottura dei cavi. Comunque nel msg 409 ho riportato esattamente quello che è scritto nell’ opuscolo Enel.

  • 415
    Giulio leopardi -

    X Blux:
    Ti sarei grato se volessi spiegarmi dove il mio ragionamento non sta in piedi.
    Ti assicuro che, specialmente avendo a disposizione un processore, non è difficile creare un opportuno algoritmo che tenga conto delle variabili più disparate per dare un risultato più corretto possibile.
    Anche se fosse il meno accurato, ma agisse in modo dinamico, sarebbe sempre favorevole per tutti gli utenti.
    Continuo a non capire perchè non ne vogliate discutere pur avendone le capacità.
    Per Roberto:
    In effetti nel pdf c’è un errore di digitazione: non intendevo 14000 ma 4000W.
    Sorry.
    Giulio Leopardi

  • 416
    Pietro da firenze -

    Buonasera a tutti,
    girando su internet ho torvato questo link : http://www.ecoblog.it/post/7791/con-powermeter-google-ci-dira-quante-energia-consumiamo-e-quanta-ne-risparmiamo

    anche se la cosa è un po’ prematura qui in italia, in futuro potrebbe essere interessante, dato che riguarda il controllo dei consumi proprio con contatori attuali … . Cosa ne pensate ?

    saluti a tutti

  • 417
    Roberto -

    X Pietro da firenze
    Per quanto risulta a me, l’Italia è il primo paese al mondo a installare massicciamente i Contatori Elettronici controllati da remoto (in Gran Bretagna esistono da diverso tempo dei Contatori Elettronici, ma a quanto so io non sono teleletti e telegestiti da remoto, sono a scheda ricaricabile). Sempre a quanto risulta a me, li stanno installando (i Contatori Elettronici controllati da remoto) in Spagna, in un piccolo paese in africa (non ricordo quale) e forse in tutti i paesi dove ENEL (che ha il brevetto internazionale) ha una rete con dei clienti (cioè è un distributore). Poi ci sono altri grandi distributori internazionali (leggi EDF – EON – ecc.) che li stanno studiando, ma non so a che punto sono arrivati. Dopo questa premessa non riesco a capire a cosa possa servire questo servizio, visto che, almeno da noi, la lettura è effettuata una volta ogni 2 mesi (per i grandi consumatori una volta al mese).
    Secondo te a cosa potrebbe servire?
    Proviamo ad usare la fantasia e forse troveremo la soluzione oppure scopriremo che è una bufala.
    PS questo è uno dei miei ultimi interventi. Se avete domande da pormi fatele presto.

  • 418
    Giulio leopardi -

    Continuate a girare intorno senza alcuna concretezza!
    Se tra cotanti “Tecnici” nessuno ha voglia di discutere del mio “lavoro”,al quale si può sicuramente aggiungere altro, e cercare di far capire a più gente possibile l’argomento; non sprecherò altro tempo ad insistere e continuerò con chi ha già capito, o perlomeno e disposto a discuterne.
    Comincio anc’io a dubitare della buona fede di qualche partecipante, altrimenti con 417 post si sarebbe potuto arrivare ad altro.
    Leggete e divulgate ad altri: http://www.box.net/shared/7n2ff035zj
    Ricordatevi che mollare fa il gioco dei poteri forti.

    Bye bye.

    Giulio Leopardi

  • 419
    Pietro da Firenze -

    Ciao Roberto,
    quanto riportato nel post 416 era solo a titolo di curiosità ( per chi interessa ovviamente), senza alcun riferimento a questioni tecniche. In futuro (sempre che la cosa non sia effettivamente una bufala… , anche Microsoft sta sviluppando una cosa simile) sarebbe interressante potere osservare i propi consumi energetici dal pc di casa collegandosi semplicemente ad un sito. Detta cosi sembrerebbe una cosa facile, in realtà posso immaginare qunte dificoltà ci possono essere. Tutto qua. Nel contesto dell’argomento trattato penso che non esistano solo questioni tecniche o formule matematiche ( che per alcuni possono essere del tutto incomprensibili) ma anche argomenti di comune interesse. Mi spiace che tu abbandoni questo blog, perchè fra tutti ( senza offesa per nessuno ) quelli intervenuti mi parevi il più capace e obbiettivo. Spero tu cambi idea.

    X Giulio
    Credo che nessuno dubiti sul tuo lavoro, da parte mia posso dire di condividere quanto scritto. Unico dubbio che , come fatto osservare anche da Roberto, le tue considerazioni sono valide se effettivamente il carico dell’utente sia puramente resistivo (cosa che nella realtà non è così). La potenza assorbita da alcuni dispositivi ( esempio alimentatori switching) è indipendente dalla tensione applicata. Con carico costante, se aumenta la tensione di ingresso diminuisce la corrente e viceversa, ma nel totale la potanza assorbita è sempre la stessa. Sulla maggior parte degli alimentatori, caricabatteria ecc. troviamo scritto Vac = 100-240 V – potenza 100 VA . In base alle tue considerazioni avremmo assorbimento di potenza diversa a seconda della tensione di alimentazione.
    Correggetemi se sbaglio avviamente …

    Saluti a tutti.

  • 420
    Roberto -

    X Giulio leopardi
    Ho scaritato il tuo file, ma nello scarico ho perso tutti i disegni. Devo ancora leggerlo per poter dare un vero giudizio. Appena posso ti prometto di leggerlo (da video non riesco a far quasi nulla) e di darti un giudizio il più obbiettivo possibile.
    X Pietro da Firenze
    Lascio il blog perché non ho più tanto tempo da dedicarci. Per cui sono costretto a lasciare questa bella compagnia (tutto sommato mi sono divertito qui con tutti voi).

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