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Chi sono? Perchè sono qui?

Ho solo 12 anni, e un problema che mi rimbomba i testa da sempre: Perchè sono qui???
Mia madre mi vuole molto bene, e anche suo marito, che considero mio padre anche se non lo è.
I miei genitori hanno divorziato quando ero molto piccola, e mia madre è andata a vivere in un altro paese .
Io ho vissuto con mia nonna, poi sono andata da mia madre. Ero molto felice… ma presto le cose cominciarono ad andare male: non avevo più amici, venivo lasciata da sola da tutti, anche dalle persone in qui avevo più fiducia, e poi sono tornata.
Credendo che sarò davvero felice insieme alla mia famiglia…. però mia madre se ne è andata di nuovo… da un anno la aspetto, e dice che lei e Franco torneranno, si cercheranno un lavoro e andrà tutto bene.
Ogni giorno mi sveglio e la prima cosa a cui penso è: “Sono un peso per tutte le persone che mi circondano, sono solo un giocattolo, del quale tutti si sono stufati, e cercano di buttarmi via, ma non lo fanno per paura del rimorso che avranno dopo”.
Lo so che mia madre non tornerà, perchè sono solo la cicatrice che le ha lasciato l’uomo che ha finto di amarla.
Vivo con la convinzione che non avrò mai una vita decente, che mai nessuno mi amerà, e fingo di essere felice, ma non riesco a curare quella ferita che ogni giorno si riapre… sempre di più.
Forse, se non fossi mai esistita le cose andrebbero meglio…
Ho pensato molte volte che è giunta l’ora di mettere fine a tutto questo… ma non ci riesco… non capisco di cosa ho paura, a parte la vita che mi aspetta…
Da sempre non ho sentito altro che bugie, da tutti…
Mio padre mi diceva ce mia madre non mi voleva e mi portava dalla nonna per avere un pò di pace, e mie madre dice che a mio padre non importa nulla d me, e che non mi avrebbe mai neanche cercata sa la nonna non ci avesse ficcato il naso.
Non so neanche chi sia il mio vero padre, perchè un papà ama i suoi figli e non può vivere 2 anni senza sapere come stanno.
Non ho fatto nulla di male per meritare qesto… non capisco più niente di quello che succede intorno a me…
E’ come se tutto questo fosse un brutto sogno dal quale non mi posso svegliare
L’incubo della mia vita…

Lettera pubblicata il 12 Marzo 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Stefano614 -

    I genitori non ce li possiamo scegliere, ma quando sarai grande potrai farti la tua famiglia e tenerti vicina le persone che ti vogliono bene al di la del grado di parentela. Il senso della vita è una domanda che prima o poi ogni presona si pone, tu hai dovuto crescere in fretta e sei più riflessiva delle tue coetanee. Comunque sia io credo che nessuno sia qui per caso, abbi fiducia nel futuro. Che possa darti tutto l’amore che il destino non ha voluto ancora concederti..

    Buona fortuna

  2. 2
    Sentiero -

    E’ vero, i genitori non ce li possiamo scegliere. Dovrebbero occuparsi di noi, guidarci, amarci, ma spesso non lo fanno. Per cattiveria o incapacità, non importa. Hai diritto di essere ferita, di essere arrabbiata. Ma se ti fai invadere dalla rabbia e dal dolore vedrai solo quello. Non è colpa tua se ti teovi in difficoltà, non è colpa tua se hai tanto bisogno di cose che non ti vengono date. Ho imparato a mia spese che talvolta la colpa non è di nessuno. Capita e basta. Pensa a te, alla vita che hai di fronte. Crescendo sarai sempre più capace di scegliere la vita che vorrai. E allora troverai la comprensione, la capicità di vincere le sfide che ora ti sembrano insormontabili, l’amore. Per ora, resisti e affronta coraggio la vita che hai, vedrai che passerà..

  3. 3
    Lora -

    Concordo con le due risposte precedenti, e aggiungerei che (per
    fortuna) tutti noi dobbiamo andare avanti da soli nella vita, il senso
    di solitudine e di non-amore ce l’abbiamo tutti, pochi fortunati
    possono dire di avere sempre qualcuno che li capisce e li sostiene…
    E’ una lotta sì, ma le persone che ti amano se non ci sono ora, ci
    saranno dopo.
    Prova ad immaginare un’altra nella tua stessa situazione…
    Le diresti di rinunciare alla vita soltanto perché qualcun’altro non
    ha saputo trasmetterle affetto e forza? O le diresti di cercare queste
    forze in lei, di metterle insieme, forse di cercare affetto nelle
    altre persone che ci sono, e di coltivare questa sua differenza (fonte
    di richezza e di molta lucidità, credo)? Ti auguro di avere questo
    coraggio, più tardi capirai che valeva la pena lottare e sarai più
    forte persino degli altri.

  4. 4
    sisley-68 -

    xpeluche….nn e’ vero che nn ti amano, che sei di peso. nn pensare cosi. pensa al positivo. pensa che se tu hai bisogno della tua mamma ma anche lei ha bisogno di te. avolte per noi adulti la vita troppo dura e nn tutti sanno affrontare nel nodo giusto. importante che trovi la tua serenita. studi, frequinenti gli amici. poi se la mamma lontana metti skype con webcam e puoi parlarli tutti le sere. cosi ti sentirai piu’ vicino a lei! buona fortuna e abbi cura di te!

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