Che strano, mi è tornata in mente
Ciao a tutti,
vi leggo spesso e volentieri, già avevo pubblicato una lettera nel 2020 sulla ragazza che mi lasciò per un uomo motlo più vecchio di me, allora avevo 30 anni, oggi 35.
Vi scrivo perchè ultimamnete sono molto malinconico e triste.
In questi 5 anni ho avuto altre tre ragazze, con una abbiamo convissuto ed è durata 2 anni (poi ho scoperto che mi aveva portato un uomo nel mio letto).
L’ultima è durata 8 mesi e l’ho lasciata io a Marzo perchè non ero innamorato…
mi sta succedendo questo: pare incredibile, ma mi è tornata in testa la mia ex di 5 anni fa, la cosa sembrava superata, ma all’improvviso mi sembra di riprovare quel vecchio dolore.
In questi cinque anni non l’ho più rivista e sentita, inoltre ci siamo lasciati male e sanza mai un vero confronto.
Ad ogni modo so che è l’unica donna che abbia mai amato, ma ahimè pare non essere così per lei.
L’altra settimana preso da un forte nostalgia le ho mandato un mail, le solo scritto “Ciao, come stai?” potete immaginare com’è andata…
cosa cerco qua? Niente di che, solo condividere questo e la tristezza di sapere di non essere corrisposti.
Un abbraccio ad ognuno di voi, guerriero/a senza corazza sempre in prima linea.
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Categorie: - Amore
11 commenti
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Per AlbatroJs
Purtroppo, può capitare di amare e non essere riamati nello stesso modo e con la stessa profondità/intensità.
È abbastanza raro che in una vita si possa amare due volte nel senso più pieno della parola. Questo ti auguro, di tutto cuore!
Un abbraccio.
Carissimo, da quello che racconti, con tutta probabilità la tua ex è una narcisista patologica. Queste persone infatti non sono in grado di dimostrare vero amore e sfuggono il confronto.
Se così fosse, la tua era solo una dipendenza biochimica indotta dal trauma bonding a cui ti sottoponeva la tua ex, ovvero quella tattica per cui oggi l’altro sembra che ti voglia, e l’ indomani gli dai fastidio.
È necessario che tu rielabori questa esperienza, cioè devi prendere coscienza che la tua non è stata una storia d’amore ma una vicenda di abuso emotivo.
Una volta fatto questo passaggio di comprensione, alla tua ex non ci penserai più e anzi l’ idea di risentirla o rivederla ti creerà solo rigetto.
Un saluto.
@sherazade
Ciao,
penso sia proprio questa la nostra paura più grande.
Dobbiamo fare molta attenzione a non rassegnarci a credere che non sia così, altrimenti diventeremo tutti arcigni e burberi.
Dobbiamo credere che il bello debba sempre arrivare per due ragioni:
A- Potrebbe essere effettivamente così visto che il futuro non lo consociamo.
B- Se così non fosse, meglio non realizzarlo. Non vedo vanaggi nella rassegnazione, non c’è vantaggio senza amore.
Saluti,
L
@maria grazia
Grazie,
bellissime parole, forse è come dici te. Anche se una parte di me fa ancora resistenza e fatico a trovare la chiave per demolire ciò che ho idealizzato, proverò a vederla come dici tu. In effetti l’analisi, seppur non sapendo tutto, ci sta.
Colgo l’occasione per una domanda, cosa si intende esattamente per “narcisista” in una relazione? Fatico a comprenderlo con esattezza.
Grazie,
L
Grazie AlbatroJs per il tuo gentile apprezzamento. La persona narcisista è quella che è incapace di provare vera gioia, veri sentimenti e autenticità. Le sue emozioni sono molto basiche e sono perloppiu’ rabbia, invidia e frustrazione. È un soggetto che ha un enorme vuoto interiore e per cercare di colmarlo si nutre delle attenzioni altrui. È soprattutto il dolore dell’ altro che lo fa sentire ricaricato/a, ecco perché causa tanta sofferenza a chi gli sta vicino.
La donna narcisista nel rapporto di coppia è un individuo infantile e superficiale. Tende a mentire per futili motivi e tende a tradire per il solo gusto di ingannare l’ altro. È una regina del dramma, deve sempre inscenare nuovi teatrini per combattere la noia, ed è impossibile averci un vero dialogo. Da giovane è capricciosa e poco responsabile, da anziana diventa dispotica e intrattabile.
L’uomo che dovesse starle accanto tutta la vita finirà per ammalarsi gravemente e morire di morte precoce, dopo una vita di patimenti, continui litigi, un continuo doversi piegare all’ altra per quieto vivere.
Non esiste un modo per ragionare con queste persone, l’unica vera soluzione è allontanarsi. Vale anche per parenti, “amici”, genitori, fratelli e colleghi narcisisti. Se non puoi allontanarti fisicamente, devi cercare di non farti coinvolgere sul piano emotivo, praticando il distacco della mente. Devi cioè non dare alcun peso alle loro cattiverie e alle cose che ti dicono.
Fai una ricerca su internet. In rete troverai moltissimo materiale sull” argomento, sia testi che video ( cerca anche su YouTube ), che spiega cos’è il narcisismo e come proteggersi da queste persone.
“le solo scritto “Ciao, come stai?” potete immaginare com’è andata…”
Immagino non abbia risposto e credo abbia fatto bene. La tua mossa di riallacciare i contatti che scopo aveva? Creare “un’amicizia”?
Penso che lei abbia voluto tutelare il rapporto che sta vivendo, credo poco in quelle patetiche amicizie tra ex che vivacchiano nelle zone grigie.
Le amicizie devono essere limpide.
Non consideriamo amici di vecchia data che meriterebbero i nostri sforzi e abbiamo assolutamente bisogno che la nostra ex diventi una nostra cara amica?
Stai vivendo un periodo di grande malinconia, per cui ci sta rivivere momenti del passato e averne nostalgia, ma questo non deve spingerti in vicoli ciechi.
Grazie @maria grazia, me lo hai spiegato molto bene, perchè spesso sento dire “narcisista” riferito a qualcuno, ma non ho mai compreso il significato esattamente.
Molto chiaro, quindi questi alla larga =)
Grazie.
Ciao @Serpico, grazie per la risposta, la mia mossa era quella di lanciare un amo, l’obiettivio sarebbe stato riprovarci. Non un’amicizia.
Non mi aspettavo nulla, l’ho fatto con cognizione, va bene così, vuol dire che non è interessata… almeno mi metto l’anima in pace =)
Grazie
Da un punto di vista psicologico, il narcisismo è un tratto della personalità che può variare lungo un continuum che va da una normale autostima fino a forme patologiche. Quando diventa disfunzionale e pervasivo, può configurarsi come disturbo narcisistico di personalità (Narcissistic Personality Disorder, NPD), riconosciuto ufficialmente nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5).
Definizione clinica di narcisista secondo il DSM-5
Il Disturbo Narcisistico di Personalità è definito nel DSM-5 (American Psychiatric Association, 2013) come:
> “Un pattern pervasivo di grandiosità (nella fantasia o nel comportamento), necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che inizia nella prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti.”