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LAD
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MdX-il doppiatore di “The Walking Dead”, utilizzato per fare anche la seconda parte del film zombie di Georgie A. Romero.
Prosecuzione su laD.
Naturalmente è sconsigliata la visione ai telespettatori deboli di stomaco, almeno che non abbiano un secchio a portata di mano. 🙂
Melinda: “Trader scusa, ma come farai a incontrare altri utenti senza scambiarvi i contatti diretti? Vi terrete in contatto telepatico? Userai i segnali di fumo?”
No, basta avere la capacità di usare la logica.
Invece di metterci d’accordo su dove e quando ci incontriamo tramite il telefono, mail, facebook e quant’altro, comunicheremo tramite LaD, pensa un po’! Non ci avevi pensato, eh?
E’ un po’ più complicato, perché lo scambio di messaggi non è immediato, ma si può fare. Basta avvisare con anticipo che passo in una certa città e poi mettersi d’accordo con chi è disposto a vederci per un luogo e ora d’incontro.
Avevo già avvisato qualche mese fa che sarei andato a Roma, ma nessuno rispose, altrimenti mi sarei accordato scrivendo su LaD.
MdX, che spiritoso che sei, ma vedrai quanto letame ti arriva. Vedrai.
Quando vedo al tg le immagini dall’Ucraina al freddo penso che sarebbe RIDICOLO che mi lamentassi per il fresco che ho in casa. Siamo nell’area mediterranea, ragazzi, a noi non può fare paura il riscaldamento spento.
Golem, io credo sempre che il problema principale sia sostanzialmente uno : l’isolamento sociale. Se Melinda conoscesse persone talassemiche o che necessitano di trasfusioni mensili, saprebbe come esse siano seguite dal Sistema Sanitario pubblico e non si rechino al mercato nero del sangue (che si trova accanto a quello degli organi di bambini di cui si nutrono i Potenti della Terra). Se non fossero completamente fuori dal mondo, avrebbero tra le loro amicizie medici e personale sanitario, testimoni diretti di quel marasma di malati gravi che intasavano i reparti durante i periodi critici. Avrebbero insomma testimonianze dirette e attendibili, poiché persone che si conosce direttamente e non dovrebbero ritenerli tutti attori di una grande messinscena. Sarebbero a conoscenza di almeno un decorso fatale o quasi del Covid, raccontato in prima persona o dai parenti stretti. Con la moria di posti letto si ricoveravano solo le persone molto gravi, che a casa sarebbero morte.
Insomma, la solitudine temo faccia piú danni della mera ignoranza, poiché conduce a ricercare posti nel web in cui sentirsi accolti e parte di una setta di privilegiati, molto spesso con il bisogno impellente di trovare un Nemico preciso che sia l’incarnazione terrena di Satana. Questo isolamento per me è estremamente preoccupante, perché conduce l’individuo a selezionare sempre con piú parametri la tipologia di persone (virtuali) di cui circondarsi, entrando nelle famose bolle di conoscenza in cui tu ricevi rinforzi solo alle idee che hai già. Tutto il sistema in rete funziona in questo modo, dalle pubblicità selezionate ad hoc per te, alle notizie, sempre dello stesso tipo, da cui vieni bombardato. L’unico modo per uscire dal loop è vivere nella realtà, parlare faccia a faccia con la gente, frequentare quanti piú ambienti diversi possibili, viaggiare e leggere (libri possibilmente). La solitudine è la prigione della mente, ancor prima che di tutto il resto.
Suzy, figurati, lo so bene. Io ho donato il sangue per i bambini talassemici sardi fin che ho potuto. Pensa che nel lontano ’82, col gruppo cui ero iscritto, volammo in Sardegna con l’aereo presidenziale gentilmente offerto da Cossiga, notoriamente sardo. Incontrammo quei bambini e ne ricordo ancora quegli occhioni cerchiati e tristi che si illuminavano alla nostra presenza. Indimenticabile.
La presa di posizione surreale dei “complottisti” è prodotta da molti fattori, endogeni come pure esogeni al soggetto, e sicuramente la mancanza di “esperienze” relazionali incide pesantemente nell’elaborazione dei loro deliri. Ma è chiaro che l’ignoranza relativa non aiuta nella capacità di elaborazione di un pensiero logico critico razionale. Se non si capiscono i fenomeni si ricorre alla soluzione più “rassicurante”. Una volta erano gli dei e oggi, a secolarizzazione quasi completata, sono entità “invisibili” a cui si dà corpo con il tam tam della sottocultura diffusa: il main stream piuttosto che Soros, o Bill Gates o il Priorato di Sion,》
》non c’è scampo.
Quando caddero le Torri, persino alcuni miei colleghi si lanciarono con ipotesi più fantasiose, quando già al terzo anno si dovrebbe sapere che una struttura portante in acciaio che si becca 28 tonnellate di kerosene incendiato si affloscia come spaghetti nell’acqua bollente. Macchè, erano esplosioni controllate. Quindi l’ignoranza è micidiale nella creazione di fantasie perniciose, anche a livelli insospettabili e, nel caso di cui parlo, una migliore conoscenza della Scienza delle Costruzioni avrebbe subito “vietato” altre “visioni” suggestive.
Nel caso del Covid è lo stesso: mancano le basi cognitive elementari a cui rifarsi, i filtri critici adeguati e le capacità logico razionali sono inesistenti.
La sindrome è così acuta e pervasiva che, come un virus, si introduce in soggetti come Johnny, con gli effetti ossessivi che possiamo osservare, dove si passa il tempo a cercare conferme e a…trovarle, senza neppure fare la prova del nove per verificarne il risultato. È drammatico, ma è la terribile realtà con cui dobbiamo spesso confrontarci.
Ma Signor Paperone, questa “cattivona” è pure lei di Paperopoli o magari è di Topolinia? Secondo me è di Topolinia…sarà mica Clarabella? Ma no, secondo me con un cugino a cui piace spalare letame, potrebbe chiamarsi “Bruna Alpina”. A presto ( ma anche no).
Dante, sei stato simpatico, almeno ci facciamo qualche risata.
Si Suzanne, peccato che io gestisco un negozio a contatto con il pubblico, sto con una persona ( nel reale non nel virtuale ), ho una folta schiera di amici e sostenitori ( sempre nella vita reale ) e ogni giorno mi confronto con la gente, negli ambienti sociali. Non hai idea di quanti la vedono nel mio stesso modo riguardo a tutta questa storia della pandeminkia, e torno a dire che gli unici che sono morti sono quelli che si sono fatti ricoverare in ospedale. Ci sarà pure un perché.. o cercarne le ragioni è complottismo?
Intanto tu e Golem non avete ancora risposto alla mia domanda: come mai noi non siringati e non mascherati siamo ancora vivi e stiamo benissimo, a dispetto di tutte le vostre previsioni? E, per tua norma in regola, ne io ne tutti quelli che conosco hanno mai intasato alcunchè.
Trader, non mi torna.. tu non vuoi scambiarti le mail per tutelare la privacy ma poi proponi di accordarvi pubblicamente su questa chat per incontrarvi in un dato luogo in una certa data? Non ti sembra un po’ un controsenso?
“Intanto tu e Golem non avete ancora risposto alla mia domanda: come mai noi non siringati e non mascherati siamo ancora vivi e stiamo benissimo…”
E ti auguro di continuare a star bene. Ma dove hai appreso che tutti i non vaccinati stanno bene? Te lo immagini. Dei circa 100 morti giornalieri, tu sai quanti se sono tutti vaccinati? No, come non lo so io, ma ti piace pensarlo; e siccome tu non ti sei ammalata, pwr te tutti i non vaccinati non si sono ammalati, e se gli succede non muoiono. Non hai prove statistiche ma hai deciso che debba essere così, sbaglio? E all’opposto potrei chiederti, perchè io, mia moglie, o mia figlia, giovane, non siamo ancora incorsi nelle ferali conseguenze dovute all’assunzione del vaccino di cui parli? E questo neppure alle centinaia di parenti, amici e conoscenti vaccinatisi? Un ragionamento logico dovrebbe tenere conto di queste evidenze, o no? Se siete sicuri che la pandemia sia una bufala e i vaccini veleno, i guai dovrebbero essere solo dei vaccinati. È così?