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In giro noto troppo astio verso le donne, cosa succede?

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Lettera pubblicata il 29 Marzo 2016. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 86 commenti

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  1. 51
    Diego -

    Concordo in pieno Rossana, sei molto obiettiva, per cui ti spiego meglio.

    Voglio specificare che il termine “femminismo” è la putrefazione del termine “femminilità”, che significa una serie di eccellenti qualità tipiche della Donna, contro le quali non credo che nessun Bruto alzerebbe mai un fiore per colpirle, dunque la femminilità non ha bisogno di leggi che la tutelino, in quanto già difesa e custodita dall’istinto protettivo naturale dell’Uomo.
    Translare la femminilità in femminismo è come falciare un fiore bellissimo per seminare un campo di carciofi. 🙂

    Per “maschilismo” invece le donne intendono non l’abuso occasionale della femminilità da parte dell’ uomo, bensì i limiti sociali a cui la Donna è stata vincolata per millenni data la sua “più debole” natura, pertanto il femminismo è una grave stortura ideologica scaturita dalla voglia di molte donne di violare la morale o di entrare in ruoli sociali a loro non consoni, sbandata seminata e calvacata da Sion.

    Il problema è tutto qui, ovvero un Uomo mascolino e non “maschilista” eccelle nel suo genere, una Donna femminile e non “femminista” altrettanto, ruotando perfettamente insieme, mentre il femminismo e il maschilismo sono fazioni fondamentaliste contrapposte destinate alla guerra totale, e ciò già si evince chiaramente dai fatti che accadono, i cui sentori evidenti sono le infelicità reciproche.

    Tornando alle pugnalate al chacra solare, esse si generano quando l’entità minore vuole ergersi al di sopra della maggiore, e poichè sicuramente il Sole è maggiore della Luna in grandezza e potenza, se la Luna dovesse andargli contro perdendo la sua orbita si brucerebbe.

    Dunque ripeto, Uomo e Donna dovevano restare nella loro pura complementarità originale per esistere, invece ne sono usciti fuori attraverso il femminismo, a cui si contrappone ora il vero maschilismo, uno scontro intestino mortale per l’umanità, stratagemma programmato da chi vuole distruggere innanzitutto i popoli occidentali.

    Più che questo non è successo, caro Golem, con tutte le conseguenze che ognuno ha subito, anche quelli che si ritengono soddisfatti dello status quo.

  2. 52
    maria grazia -

    il ritenere di subìre un’ ingiustizia che merita di essere punita con la morte, è un concetto del tutto arbitrario e soggettivo, e quindi non giustificabile IN NESSUN CASO. io ad esempio, in quanto cittadina comune, ritengo di subìre le conseguenze di LEGGI INGIUSTE attuate dai nostri politici ( e credo che il mio pensiero sia condiviso da molti miei connazionali ). questo però non mi autorizza a uccidere i politici che detesto, altrimenti diventerei una criminale e una terrorista, e quindi un’ assassina che agisce in spregio alla vita umana.
    Faccio un altro esempio: poniamo per ipotesi che una certa donna ritenga, per motivi suoi, di aver subìto un grave torto da parte di un soggetto appartenente all’ altro sesso. Per quanto sia grave la colpa dell’ altro, e per quanto sia grande la sofferenza morale di quella donna, questa non può assolutamente sentirsi leggittimata a sopraffarre, perseguitare o uccidere quella persona. Così come non si può pensare di arrivare in qualche modo a “comprendere” quel gesto.
    Semmai, un provvedimento legislativo o un comportamento ingiusto si contrastano con un atteggiamento adulto e coraggioso e con scelte LUCIDE E RISOLUTIVE, che si ispirano a principi di giustizia. Gli uomini sopraffatti da atteggiamenti femminili ingiusti possono, SE VOGLIONO, far valere le loro ragioni in opportuna sede, piuttosto che abbandonarsi alla barbarie.

  3. 53
    maria grazia -

    Diego, il femminismo non si oppone alla complementarietà tra Uomo e Donna, ma alla sopraffazione violenta su quest’ ultima. se ti piace L’ OBIETTIVITA’, questo non puoi non riconoscerlo.

  4. 54
    Golem -

    Diego, non ci arrivo, devi scusarmi. Tutti i richiami che fai mi sembrano frutto di un’ “ingegneria della Teoria”, nuova “branchia” molto in voga tra chi è spesso costretto a vivere elucubrando non potendo fare altro.
    Un omicidio travalica qualunque giustificazione, snche di natura psicologico comportamentale, e nel tuo casi, te lo dico francamente, sembrano giustificare in maniera “acrobatica” dal punto di vista logico, forti delusioni con l’altro sesso, È una pratica molto frequente riscontrata su queste pagine, quindi non possono sorprendermi i consensi al tuo post. Ma le cose stanno diversamente per chi non ha “risentimenti” da colmare.
    Salut.

  5. 55
    ildissacratore -

    il femminicidio è una roba assurda da sfigati e da perdenti, semplicemente perchè è una roba da uomini-zerbino. Se uno accetta di piegarsi a tutti i capricci di una donna pur di convincerla a restare con lui, poi non si può lamentare e svegliarsi all’ ultimo per rivendicare le sue ragioni, ci pensavi prima a tirare fuori i co...... e a farti valere! Farsi valere non nel senso di essere violenti, ma di non permettere a una qualsiasi donna di piegarci e manipolarci.
    Non puoi svegliarti all’ improvviso dopo anni di umiliazioni e di ingerenze varie da parte della tua lei perchè ti sei accorto che non ti sta più bene. Hai sbagliato? Te ne prendi le responsabilità! Ma non puoi dare di matto perchè sei stato un debole e hai accettato cose di cui non eri convinto. Altrimenti cadi allo stesso livello di quelle donne che hanno deliberatamente scelto di essere mogli sottomesse per poi lamentarsene.
    Sposarsi e affidarsi completamente agli umori di una donna oggigiorno lo sanno tutti che è da pirla e da scellerati e chi insiste con questa roba merita solo una che lo faccia a pezzi economicamente, perchè questi tizi imbrattano tutta la categoria del maschio!

  6. 56
    Diego -

    Il Dissacratore si che se ne intende! :)))

    Riguardo a ciò che osservo, le femministe DOC sono solitamente donne molto brutte fisicamente e psichicamente, dai lineamenti spesso mascolini o streghiformi, assai carenti in femminilità e dunque molto reattive, poichè frustrate e disadattate, gravi deficit che comportano situazioni spiacevoli, non credo che una Donna squisitamente femmina sia mai diventata una femminista, sarebbe come se Sean Connery si fosse dato al maschilismo. 🙂

    Quello che si legge nel femminicidio è la guerra di cui parlavo sopra, certamente tali uomini non sono in condizioni psichiche normali, mica uccidono seraficamente, però, come per i funghi, è assolutamente meglio evitare le arpie invece che credere alle moine. Prevenire è meglio che ammazzare.

  7. 57
    rossana -

    Diego,
    condivido a grandi linee parecchi tuoi punti di vista, ovviamente con qualche distinguo.

    non amo generalizzare, se non in presenza di dati certi, come quelli relativi alle richieste di separazione/divorzio. di conseguenza rifuggo dall’addebitare soltanto all’uno o all’altro genere alcune tipologie di “colpa”. tradiscono sia i maschi che le femmine; quando subentra un innamoramento, entrambi i sessi si fanno mettere i piedi in testa, sia che li si definisca zerbini che crocerossine; l’immaturità e la carenza di consapevolezza, che spesso arrecano tanto dolore, non sono appannaggio di una specifica categoria di persone, così come non lo è il bisogno di equilibrio esistenziale che a tratti prevale nel comportamento di in alcuni esseri umani oppure la sopraffazione dell’uno sull’altro, sia fisica che verbale.

    è vero che “un Uomo mascolino e non “maschilista” eccelle nel suo genere, una Donna femminile e non “femminista” altrettanto, ruotando perfettamente insieme, mentre il femminismo e il maschilismo sono fazioni fondamentaliste contrapposte destinate alla guerra” ma, per me, è altrettanto vero che in qualità di persone tutti dovrebbero avere socialmente e umanamente gli stessi diritti e gli stessi doveri, ed avere accesso a tutte le possibilità di realizzare i propri desideri e i propri talenti. non disprezzo né la donna in carriera nè l’uomo che preferisce non essere proiettato al successo in termini di approvazione sociale o di ammasso di denaro. le persone devono potersi completare in entrambi i sensi.

    nessun sesso è superiore e a nessuno può essere assegnato a priori un preciso ruolo in ambito di coppia ma entrambi dovrebbero saper valorizzare le loro peculiarità. la difficoltà sta nel gestire al meglio la recente libertà sociale che dà accesso alla sessualità al di fuori del rapporto amoroso e il potere che viene attribuito dal sentimento che le persone suscitano e che non sempre sono in grado di ricambiare. quando si transita dall’amore al possesso, sbagliano sia i maschi che le femmine, così come non è riprovevole che le donne s’impegnino nell’ottenere un’autonomia economica mentre non è apprezzabile che ricadano nella promiscuità sessuale che contraddistingue da sempre il comportamento di buona parte dei maschi.

    tutte opinioni personali, che si riflettono in rapporti alla pari e liberamente complementari, come fra Venere e Marte, piuttosto che non come fra Sole e Luna.

  8. 58
    rossana -

    Il dissacratore,
    anche a mio avviso è molto centrato il tuo commento n. 55.

    è tragico dover ammettere che ci sono molte relazioni pseudo-amorose che sfociano in tragedia mentre altre si barcamenano alla meno peggio, ma purtroppo è assodato che i simili si attraggono, con conseguenze a volte eclatanti.

  9. 59
    ildissacratore -

    Diego, sinceramente mi interessa poco di quello che scrivi e che pensi. Per me sei solo l’ ennesimo sfigato sfortunato con le donne e che viene a scaricare qui tutte le sue frustrazioni. Quelli come te dovrebbero andare al consultorio invece di imbrattare i forum con le loro cagate.

    Rossana, è chiaro che quando c’è di mezzo una violenza o un omicidio non si può parlare di amore perchè in un rapporto così di amore non c’è ne mai stato. Comunque, io preferisco una donna “sinceramente promiscua” piuttosto che una “fintamente perbenista”. Poi certo sono gusti.. ciao.

  10. 60
    Cassandra -

    dissacratore quoto il tuo commento 59 dall’inizio alla fine!!!

    Sai cosa diceva una delle mie nonne? meglio galoppin che mona!!!

    meglio un uomo pieno di amanti (mio nonno) che un mona sfigato zerbino!

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