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In giro noto troppo astio verso le donne, cosa succede?

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Lettera pubblicata il 29 Marzo 2016. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 86 commenti

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  1. 41
    Diego -

    34
    Golem – 1 aprile 2016 22:17

    “Diego, tu hai voglia di scherzare spero”.

    Golem, leggo le cronache, che non scherzano affatto, certi uomini reagiscono così alle protratte violenze morali subite, fenomeno finale molto diffuso del post-femminismo.
    Negli USA è la maggiore causa di morte violenta delle “donne”, che include le meretrici. Non dipende da me.

  2. 42
    Sofia -

    Sirenetta continua a vivere nel mondo disney he! Ciao!!

  3. 43
    Sirenetta -

    beh, ho sentito da certi uomini che il femminicidio è motivo che certe donne vanno con gli stronzi, i ricchi, con i gnocchi da urlo e scartano i bravi ragazzi. persino in un forum chiamato Yahoo answers ho letto un blog che parlava della coppia di Pordenone uccisa e dicevano della tipa che hanno fatto bene a ucciderla perché faceva la fi.. in giro, che era solo una zo......… ma si può essere così cattivi in giro…? e poi mi domando perché non voglio fare nessuna conoscenza in giro… vedo solo tanta cattiveria e arroganza in giro da parte degli uomini e credo che tanti hanno bisogno di farsi davvero molta autocritica
    sofia non hai altro da dire eh…? ognuno si mette il nick name che vuole, e dice quello che vuole, impara a rispettare chi non la vede come te e non prendere per il culo. grazie

  4. 44
    maria grazia -

    Diego.. è evidente che da come parli hai preso molte batoste nella vita, specie nei rapporti a due.. ti dirò, anche la sottoscritta ha subìto tantissime violenze morali nel corso dell’ esistenza, molte delle quali da parte di cosiddetti “uomini”, ma non per questo mi sono messa ad ammazzare la gente. quelle sono solo la palese dimostrazione di grande fragilità e di immensa debolezza di certi soggetti maschili configurabili come semplici “tubi digerenti”, l’ essere UOMINI è un’ altra cosa. e presuppone l’ autocontrollo e la forza d’ animo SPECIE nelle situazioni più difficili. Reagire non significa compiere atti sconsiderati o sopraffare l’ altro con metodi violenti.

    Secondo me dovresti leggere il libro “Se questo è un uomo”, di Primo Levi. Se non lo hai già fatto.
    Quel testo è illuminante per capire che un VERO UOMO non perde la testa, MAI. nemmeno di fronte alla più atroce sofferenza.

  5. 45
    Cassandra -

    La violenza è sempre, sempre sempre, frutto di PAURA.
    L’uomo che ha PAURA della donna, della sua intrapredenza, intelligenza e creatività, la violenta o la uccide, per togliere di mezzo ciò che mina la propria autostima.

    Questo accade perché l’uomo, invece di trovare sicurezza DENTRO di sé ha bisogno di uno specchio che gliela rifletta.
    Ha bisogno di sentirsi superiore, di adulazione, di dominare.

    Sempre e solo per PAURA, per IGNORANZA di sé.

  6. 46
    Yog -

    @Mariagrazia
    Ma no, ci sono un sacco di arti e di muse. Però la poesia non è nelle mie corde.

  7. 47
    Diego -

    Cara Grazia, fortunatamente io sono solo un osservatore, e se mai avessi subito violenze femminili di tipo psicologico sarebbero tornate al mittente, per mia natura non perdo mai la testa, perchè conosco la Giustizia superiore.

    Però se il topic è sulla violenza verso le donne devo scrivere quello che osservo in giro, almeno la gente riflette sul principio di azione-reazione, per la verità molto in voga oggi a causa delle pugnalate femminili al chacra solare maschile (non punibili secondo la legge umana) e dei freni inibitori compromessi dallo stress, nella cossiddetta “civiltà delle amazzoni”.

  8. 48
    maria grazia -

    Diego, dì a questi maschietti di cui parli di consolarsi, se questo può farli desistere dai loro propositi sanguinari. Di pugnalate al “ciakra solare” ne prendiamo tantissime anche noi donne!

    Yog, capisco 🙂

  9. 49
    Golem -

    Diego, sei fuori strada. La maggior parte di quelle povere criste erano giá vittime degli uomini che le hanno uccise. É una cosa da vigliacchi abusare di chi è più debole fisicamente. Inoltre è persino banale dirti che anche se fossero vere le “violenze morali” di cui parli, non si risolvono uccidendo una persona.
    Se vorrai, un giorno potrai dirci cosa ti è capitato con le donne per averne una simile opinione. Sono sicuro che potresti superarla parlandone, (oppure confermarla, chissà)

  10. 50
    rossana -

    Diego,
    concordo con il tuo post 41: la lingua e l’arroganza di ALCUNE donne può far perdere la testa ad ALCUNI uomini, a cui le attuali leggi non rendono giustizia. i femminicidi NON sono tutti uguali!

    se l'”onnipotenza” del post-femminismo potesse essere in qualche modo un po’ frenata e ci fossero più leggi a tutela dei diritti maschili, questo tipo di uccisioni potrebbe di certo diminuire. la colpa non sta mai su un solo versante.

    quando mi sono espressa in precedenza sul tema ho riportato dati di crescente violenza, sia psicologica che fisica, sui maschi, elaborati da uno studio inglese, la cui mentalità è spesso più aperta di quella italiana. esempi pratici in tal senso si riscontrano anche da noi, pur non facendo notizia.

    secondo me, molto dipende dagli aspetti sociali che si preferisce esporre in prima pagina, per occultarne altri, ad esempio quello dell’elevatissimo numero di suicidi facenti capo alla crisi economica…

    non dico che l’uccisione di donne sia da assolvere ma di guardare oltre l’apparenza per comprenderne in parte le ragioni, che hanno tante diverse sfumature e che hanno origine nell’ambito della coppia.

    la prima volta che una donna subisce violenza dal suo uomo è una vittima; la seconda, suo malgrado, ne diventa complice.

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