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12 anni insieme

di

30 anni io e 32 lui… 12 anni insieme, 3 di convivenza… felici, affiatati, passionali fino a 2 mesi fa in cui una sera tornando a casa da una serata tra amici, io un po’ alticcia gli dico : “voglio che ci sposiamo!! ” lui entra in panico, diventa freddo, distaccato, inizia a farsi 1000 domande sul perché non lo vuole, sul perché non si sente pronto e arriva alla conclusione che non sa se è ancora innamorato di me. Io non lo accetto, soprattutto dopo una precedente crisi di 3 anni prima sfociata poi nella convivenza, prendo la valigia e me ne vado di casa…
È passata una settimana… lui si preoccupa, mi cerca, mi dice che non vuole deludere le mie aspettative e che forse è meglio così, che le ns strade si dividano perché lui ora non lo vuole.
Io volevo solo un progetto comune, credo sia normale, pensare a prendere casa anziché pagare un affitto, pensare di sposarsi (un domani non subito) un figlio un giorno… insomma pensieri che credo siano normali dopo tanti anni che stai con una persone e di cui sei innamorata!! Lui non sa che vuole io si… mi sento vuota, spossata, distrutta, gli ho sempre dato 1000… ed ora mi ritrovo così… sola!!
A qualcuno è capitato lo stesso? devo sentire qualche storia a buon fine… io di rimettermi in gioco con qualcun altro non ne ho voglia… e gli stessi sentimenti rimarranno unici!!

Lettera pubblicata il 25 Maggio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 26 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    fabio81 -

    @shilla ciao !tu non hai niente da recriminarti,hai espresso un tuo desiderio che in teoria doveva esser comune nella coppia…ma ricordati che spesso noi uomini difronte alle scelte,seppur splendide,scappiamo…o meglio..ci nascondiamo dietro a punti interrogativi che portano alla conclusione la storia…e non per metter il dito nella piaga,beh…sicuramente l’amore è affievolito da tempo da parte del tuo lui,e questa è stata l’occasione per esprimertelo!adesso se posso permettermi,non focalizzarti ne sulle domande ne sulle risposte..bensi metabolizza la dura realtà e ricostruisciti il tuo percorso! se vuoi parlarne eccomi! fabiopersonal@hotmail.it

  2. 2
    Ste -

    “A qualcuno è capitato lo stesso? devo sentire qualche storia a buon fine…” Si, e’ insintesi quello che e’ capitato a me, ma a sessi inversi e ” solo” 7 anni di fidnazamento.:)
    Non aggiungo altro ma ti posso garantire, almeno nella mia situazione e con il mio carattere, che chi non capisce la persona che ha al fianco non la merita.
    Per il rimettersi in giuoco e’ solo una questione di tempo.
    Ti auguro che possa esserre il meno possibile.

  3. 3
    Parcheggio_fuori_uso -

    Credo che quel “io voglio” sia stato di troppo.

    Le cose si fanno in due, ed in due si decide, ovvio che da qualche parte qualcuno deve pur “spingere”, ma convieni spero, che arrivare a casa di botto, alticcia, seria, con delle abitudini per ambedue già in fase, forse, stabile, uno si vede un pugno in faccia in quel momento, e poi forse, credo, mi pare di capire, il discorsetto della famiglia non era nemmeno affrontato a dovere in precedenza, sicchè, uno si ritrova a cambiare idea di botto se stà bene così.

    Non condivido il commento precedente, ma nemmeno condivido il “modus operandi” di una pretesa, forse celata da troppo tempo, forse, come spesso accade, si arriva ai 30 anni e ci si accorge di volere una famiglia o peggio ci si accorge che molti tuoi conoscenti ce l’hanno e te li guardi con l’invidia e sgomento, per poi farti mille domande che poi con la serata “alticcia” sono convogliate in una risposta non-sense.

    Non ti faccio colpe, e non ne faccio a lui, credo, in fondo, si sia arrivati alla facciata onesta di voi due, alla chiarezza, anche se dolorosa, di un percorso nascosto dalla morale e realtà dei rispettivi voleri.

    Ti faccio i miei migliori auguri, che la prossima volta l’esperienza ti serva a comprendere che in fondo, che una persona non può ritrovarsi certe domante sbattute come una porta in faccia, a meno che non se le meriti per le circostanze pregresse.

  4. 4
    Cinica -

    Ciao cara,
    purtroppo a me è successa la stessa identica cosa: 12 anni insieme con tanto di convivenza e la sua totale confusione con conseguente abbandono alla mia proposta di fare un figlio. Io avevo 34 anni lui 35. Nessun lieto fine purtroppo… posso solo dirti che tornerà a farsi vivo e che cercherà di mantenere un contatto perché vorrà avere la certezza della tua disponibilità nel caso di un suo ritorno. A te l’arduo compito di capire se le sue intenzioni sono autentiche o è solo vigliaccheria.
    Neanche io avevo voglia di rimettermi in gioco e infatti non l’ho fatto. Considera anche gli anni in più che hanno pesato…
    Magari la sua è solo una crisi passeggera, la momentanea paura davanti all’idea di un impegno vero… ma il mio nick la dice lunga su come la penso.
    Se lo ami davvero ti auguro un finale diverso dal mio anche se credimi ci sono aspetti positivi anche nella fine di un amore (o presunto tale).
    L’unico banale consiglio che posso darti è di capire se veramente lo rivuoi indietro e il perché, e di fidarti sempre del tuo istinto che spesso vede più lontano di cuore e cervello.
    Un abbraccio
    Cinica

  5. 5
    Cinica -

    Intervengo ancora in risposta al commento di PARCHEGGIO. Non sono d’accordo con il tuo commento e non condivido la tua analisi. Anzi leggendo la lettera di shilla mi sono chiesta come mai dopo 12 anni insieme e la convivenza e all’età di 32 anni non sia venuta in mente a lui la parola matrimonio… strano no?! E quando lei lo ha proposto lui non ha risposto “Ti amo e voglio stare con te ma non voglio sposarmi, almeno per ora”. Lui è andato in crisi gli sono venuti dei dubbi su ciò che vuole, sui suoi sentimenti. C’è bisogno di aggiungere altro?!
    Shilla Prima d’ora avevate mai parlato di progetti futuri?
    La convivenza è stata un decisione presa insieme?

  6. 6
    Parcheggio_fuori_uso -

    @Cinica

    Non metto in dubbio la questione matrimonio in sè, metto in dubbio che ne avrebbero dovuto parlare a suo tempo, farlo adesso, e prendersela solo con LUI, è troppo comodo, non si escludono le sue colpe, ma nemmeno fargliene carico completo.

    Per la mia idea, sono arrivati al culmine di una scelta non fatta a suo tempo, e se a suo tempo era stata fatta, e solo rimandata per problemi e situazioni di entrambi, oggi le cose sono forse cambiate, come mentalità, come abitudini, come modi di vivere, e forse semplicemente prima non ci si pensava, o si pensava e si teneva per sè, chi lo sà?

    Non sono d’accordo che la colpa sia solo sua di LUI, se cè, ritengo solo che qui sia mancato il dialogo, quello che approfondisce, forse, non ho la palla di vetro, esprimo solo un’opinione.

    È brutto ritrovarsi di botto soli dopo tanto tempo, non lo nego,però,neanche negare e negarsi di essere partecipi in un qualche modo alla “rottura” di questo rapporto.

  7. 7
    K2 -

    Salve a tutti
    Mi trovo parzialmente d’ccordo sia con cinica che con parcheggio. Eh si perchè giustamente un matrimonio, un figlio sono cose importantissime. Ed non è il caso di porre domande del genere a bruciapelo. Certo come “parcheggio” io nonconosco la storia però a mio parere certe cose vanno affrontate in un certo modo. Un matrimonio è una cosa importante, un figlio lo è ancora di più. Sai cinica c’è da dire che a volte voi donne siete un pochino strane. Passate dallo stato di coppia a quello di famiglia in maniera repentina. E poi non perdonate se il vostro compagno non se la sente nello stesso momento in cui ve la sentite voi. So di gente a cui sono capitate queste cose. Uomini che hanno detto di no al matrimonio o ad un figlio magari solo per paura. Le loro compagne si sono sentite “ferite a morte” e a nulla è valso il cambio di marcia dei loro compagni che ritornavano sui loro passi. Mi sembra che spesso voi donne non vi basiate sull’amore ma sul desiderio di qualcosa: sposarsi o avere un figlio ad esempio. Senza mettere in preventivo che a volte certe scelte possono incutere timore nei confronti dell’uomo. Non tanto per le responsabilità ma per le tante situazioni che si sentono in giro. La società di oggi è molto cambiata. Prima un matrimonio od un figlio erano frutto dell’amore di due persone. Oggi sembra essere un desiderio egoistico di uno o l’altro (in particolare delle donne). E ciò incute timore negli uomini perchè pensano che il desiderio di un figlio (soprattutto e mi riferisco a te Cinica) sia come un cambio di rotta nei confronti dell’amore di coppia. Spesso oggi le donne vogliono un figlio e dimenticano il compagno. Accade spesso sai Cinica ? Te lo posso garantire. Poi magari il tuo compagno eraveramente una persona che non ti amava.
    Ciao a tutti

  8. 8
    Cinica -

    Rispondo a K2 e Parcheggio.
    L’avere un figlio è più un desiderio femminile che maschile perchè è una questione biologica di ormoni o non so cos’altro… comunque il famoso orologio biologico esiste ed è quello che manda avanti la specie umana altrimenti se tutti si ca–ssero sotto alla parola FIGLIO e ripeto all’età giusta e con la persona con cui si sta da una vita allora staremmmo freschi! Ciò non toglie che queste sono questioni delicate da affrontare insieme.
    OK il dialogo la cosa più importante in una coppia e su questo siamo tutti d’accordo. E mettiamo pure che Shilla abbia sbagliato a buttare là l’argomento matrimonio in un momento inopportuno, ma lui gli ha risposto “non so se ti amo più”!!!! E’ qui l’inghippo, allora mi viene da pensare che ci si adagia in una situazione di comodo o di abitudine ma di fronte alla presa di responsabilità nei confronti di una persona che si conosce da una vita e si dovrebbe amare i nodi vengono al pettine!!! Allora solo messo alle strette lui si accorge che non la ama e non sa cosa vuole…
    K2 quando lui è entrato in crisi alla mia proposta di costruire una famiglia insieme (cosa di cui fra l’altro si era ampiamente parlato) io non gli ho sbattuto la porta in faccia anche se come ti puoi ben immaginare ero ferita a morte. Però quando ho capito il giochetto che il suo ritornare era solo vigliaccheria allora ho chiuso. Perchè parliamoci chiaro anche per lui la scelta sarà stata sofferta ma ne ho visti di uomini riuscire ad essere chiari nei pensieri, parole e gesti nei confronti di una donna che non volevano perdere e credimi non era il mio caso.

  9. 9
    Erika T -

    Ma la cosa più importante è amarsi, non il matrimonio.
    Se lo ami davvero ti consiglio di non abbandonarlo e di seguire il tuo cuore anche a costo di sacrificare il tuo desiderio di matrimonio.
    Ciao.

  10. 10
    shilla -

    questo fine settimana l’ho passato al mare con un’amica. Lui mi ha chiamato, mi ha detto che sono la sua donna, che non devo fare cazzate, che ha voglia di vedermi, voleva raggiungermi al mare…io gli ho detto di no che è ancora troppo presto per vederci…voglio che capisca se sente la mia mancanza veramente…però vorrei anche parlare con lui ma non so come comportarmi, anche se ho una gran voglia di vederlo…cosa faccio? come mi comporto? 🙁

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