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Agire o non agire?

E pensare che ero così entusiasta, all’arrivo delle feste! Invece? Sono state un disastro in persona, in continuazione a litigare con i genitori, fino ad un certo punto ho saputo avere pazienza, ora con l’ultima parola di mio padre, mi sento uno schifo. Natale: pur essendo disoccupata a 20 anni, ho avuto il piacere di fare un regalo ai miei, un elettrodomestico, niente di ché, sono stata criticata, vabbè all’inizio non ho dato molto conto, tanto si sa che gli elettrodomestici verranno usati e che se esistono ci sarà pur un motivo. No? Poi santo stefano e gli altri giorni seguenti litigi e discussioni a morire, vigilia di capodanno? Dovevo uscire con Gianni, e finalmente passare una sera fuori casa, stare lontana, vado dai miei gli dico i progetti che avevo deciso per quella serata, che visto che mi dovevo ritirare tardi, io e gianni avevamo pensato di dormire in un B&B, risposta con esito negativo. La mia vigilia l’ho passata a casa da sola, visto che i miei sono usciti da una parente, e il mio Gianni è stato chiamato per lavorare (fa il dj, ed è un ragazzo disabile) ed è andato a lavoro. I giorni seguenti?? Male, caduta in via libera, a metà gennaio dovrei andare a Roma per fare delle analisi, io e tutta la mia famiglia (in tutto siamo 6) , visto che non possediamo una grande macchina, avevano pensato di noleggiare un auto, però Gianni mi aveva proposto che senza dover stare a noleggiare e spendere soldi, si poteva partire con due macchine, ovviamente lui veniva con me, so che Gianni e i miei non hanno nessun rapporto, però ogni tanto diciamo è scappata la parola, e quando c’è stato di fare qualche piacere, Gianni si è sempre messo a disposizione, senza mai aver sentito dire una volta, “Grazie per il Favore”, al di là di questa risposta con esito negativo mi dice una frase che mi lascia senza parole “Noi non vogliamo avere nulla a che fare con lui! “.
E da li scatta il putiferio, parole forti, parole che mi hanno ferita, la frase del tipo “Appena sei nata, avrei dovuto buttarti a terra e lasciarti morire”. Non ho pianto, anche se il mio stomaco ne ha risentito molto, molte volte mi sono sentita le gride contro il mio ragazzo disabile, grida perché non so che voglio fare della mia vita, grida che sto buttando gli anni, così al vento, ma oggi… sono rimasta senza parole, ad un tratto mi sono sentita estranea in una famiglia che non sento più mia, appena tornata a casa, mi sono messa a cercare una casa, un posto dove poter andare, perché ovviamente se vai nel paese dove abita il tuo ragazzo, rischi pure una denuncia, e non voglio, che sia il mio ragazzo che la sua famiglia paghi qualcosa che non hanno commesso. E da un po’ che pensavo di andarmene, ma non ho mai avuto le palle per farlo, ma alla fine le ho provate tutte di soluzioni, e per poter andare d’accordo con loro, mi sto pagando anche la patente da sola, non ho chiesto mai nulla, vogliono ed esigono rispetto, come faccio a darlo, se loro poi mi trattano a merda (scusate il termine) . Non sono neanche libera di fare un viaggio con Gianni, dopo 7anni di fidanzamento, non so come comportarmi, e per dire che ero in crisi con la mia coscienza, e decidermi una volta per tutte che cavolo fare nella vita, che lavoro trovare, dove indirizzarmi, ora anche questo problema ci mancava, sono in crisi totale.
Baci Vanessa

Lettera pubblicata il 3 Gennaio 2011. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    misterx87 -

    …certe parole tipo quelle che hai riportato, “Appena sei nata, avrei dovuto buttarti a terra e lasciarti morire”, non dovrebbero mai essere dette da 1 genitore a 1 figlio, per come la vedo io… sopra tutto non capisco cosa ci sia di cosi’ straordinario da fare incazzare i tuoi a questo modo…cioe’ non vedo cos’avresti fatto da fargli dire certe cattiverie, che ritengo cmq ingiustificabilie…anche alla mia ex qualche volta i genitori le dicevano e lei ci rimanere male, proprio di merda, com’e’ naturale del resto…e di questo mi dispiace tanto!

    probabilmente e’ 1 brutto periodo per loro, perche’ se anche 1 minima cosa fa scatenare 1 putiferio, qualcosa che non va ci deve essere…prova a chiedere loro che problemi ci sono, come mai ti trattano cosi’…se ti va racconta poi cosa ti riferiscono…

    1 abbraccio di solidarieta’, nella speranza che questo brutto periodo passi in fretta…

  2. 2
    Aria85 -

    Cara Vanessa,
    la tua lettera è per me una stretta al cuore…
    Ti capisco,sai,ti capisco davvero…ho vissuto una situazione tristemente simile che ero appena adolescente…ti lascio immaginare quanto sia stata dura per me…
    Anche io,a 26 anni ormai,sono in una fase di destabilizzazione totale sotto ogni punto di vista…
    L’unica cosa che mi sento dal cuore di dirti è di non mollare mai!
    Sei coraggiosa a pensare di andartene di casa per costruire la tua vita,io non ne ho avuto il coraggio alla tua età…
    Oggi le cose in casa un po’ sono migliorate,con tutto che son dovuta tornare dopo una relazione molto burrascosa e finita male.
    Ma sono migliorate anche perchè i miei hanno capito almeno in parte i loro errori.Ci sono voluto dodici lunghi anni,ma almeno…
    Vai piccola cara,cerca la tua felicità!Costruiscila con le tue forze,vedrai che tutto si sistemerà!
    Credi in te stessa,nella forza che mi sembra proprio non ti manchi!
    Hai davvero tutta la vita davanti e tutte le tue carte da giocare!
    Fatti viva!
    Ti stringo forte!

  3. 3
    p -

    Nella tua lettera vedo molta positivita’: sei una persona molto più bella di chi ti ha generato, hai ambizioni di felicita’, propositi concreti per vivere una tua vita appagante, una situazione affettiva stabile con una persona che sembra meritare… Complimenti!
    Devi capire i tuoi, le loro difficolta’, frustrazioni e il sentirsi inadeguati se reagiscono cosi’ per vergogna… E compatirli se fossero semplicemente ‘bestie’, senza mai usare lo stesso tono o linguaggio, ma sono certo che dirtelo sia superfluo… Un abbraccio…

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