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Genitori pedanti

Ciao a tutti, volevo raccontare brevemente la mia storia…
Premetto che non è per farmi compatire e non mi interessa fare pena, vorrei avere dialoghi con chi ha passato cose simili.
Quando avevo 5 anni mia madre si trasferì lontano, avendo nel mentre esperienze di droga (motivi per i quali mia sorella è nata muta) , e mio padre non sapeva come occuparsi di me e mi mise dalle suore fissa.
Anni dopo lei tornò con il suo nuovo convivente che ci minacciò tutti quando lo lasciò, denunce non servirono a nulla, e via così.
Mio padre la riprese in casa, e lei dal senso di colpa cominciò a occuparsi solo di mia sorella, rivolgendomi la parola solo per insultarmi. ora viviamo tutti assieme nella stessa casa, come già detto mia sorella ha dei gravi problemi di handicap, e mi picchia.
Mio padre ha avuto due infarti dando la colpa a me perché fondamentalmente ho sempre disubbidito, poiché lui non tollera che io esca la sera o sia me stessa.
Io per questi problemi, crescendo, non ce l’ho fatta più, sono caduta nella trappola degli attacchi di panico e scarsa fiducia… per questo ho perso vari anni di scuola ritrovandomi poi indietro.
Sono sempre stata chiusa, perché è così il mio carattere; quando a 14 anni volevo uscire come una persona normale, mi ritrovavo i carabinieri dietro, solo perché avevo intrapreso la scelta di non dire dove andavo, questo mi ha profondamente segnata a livelli d’ansia.
Avrei solo bisogno di rilassarmi e fare ciò che mi rende felice, come mi dissero i medici, ma non ci riesco mai.
La casa in cui viviamo è di mia proprietà, lasciatami da un mio parente lontano, ma mio padre ha l’usufrutto, ora io avendo passato la maggior età (22 anni) , non posso fare nulla se non gli dico cosa faccio, perché poi lui dice che sta male che io non faccio nulla e mi denigra dicendo che vado a spacciare droga e tutti gli insulti sottesi possibili.
Per questo quando esco, sto in ansia e mi aspetto di ritrovarmi chiamate e messaggi tipo “dove sei” o “ti stai comportando male”. Ho sempre paura che lui chiami le persone che frequento (cosa che ha già fatto) senza motivo facendomi fare figure da stupida.
Ho provato a trasferirmi, avevo un lavoretto, andai con un’amica ma poi scoprii che mi rubava i soldi e tornai a casa.
Sentendomi rinfacciare che non faccio nulla, non ho studiato, non ho lavorato, per me è pesante ogni giorno così.
Inoltre quest’anno ricomincerò la scuola e non ho possibilità economiche per starmene da sola da qualche parte. cosa dovrei fare? io non lo so più…
E’ un circolo che mi sembra non abbia fine, una prigione, e mi sembra che si rifletta anche sugli altri aspetti della mia vita.
Perché non sono libera di essere me stessa?

Lettera pubblicata il 9 Settembre 2013. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    Gabriele -

    Ciao giuggiola.

    Premetto che non ti compatisco e ne mi fai pena.
    Mi fai una grande tenerezza, perchè malgrado ciò che hai subito, non trapela odio verso coloro, i quali avrebbero dovuto essere esempi per te.

    Meriti di avere una vita normale e sopratutto di essere te stessa.

    La cosa migliore che tu possa fare è tagliare nettamente i ponti con i tuoi genitori, dato che oltre ad essere inaffidabili sono anche di pessimo aiuto.

    E’ una situazione difficile e molto delicata la tua, difatti sei diffidente per natura.

    Hai perso e stai perdendo i migliori anni della tua vita solamente per il fatto che vuoi sentirti viva.

    Hai qualcuno con cui sfogarti, con il quale tu possa piangere?

    Spero di essere stato una valida spalla.
    Un abbraccio forte.

    Ciao.

  2. 2
    alina -

    Ciao tesoro…mi dispiace tantissimo….non ci sta qualque parente per darti una mano? Una zia magari che ti puo offrire la sua casa per poter non subire tutto cio? Ma siccome dici che la casa e tua perche non ti rivolgi a qualque avvocato? Al posto tuo, genitori cosi io una non li vorrei avere e li caccierei fuori casa….se ti ritroverai un altro lavoretto, gestire i propri soldini, magari una amica che ti puo stare vicino e un bravo ragazzo …vedrai sarai felice ..coraggio ! Io cello una mamma quasi simile…sono dalla Romania e sin da piccola la mia madre non faceva altro che ttattarmi da cenerentola in povere parole, mi controlava con chi uscivo, e molto severa…con lei non si puo ragionare, ogni cosa che la chiedevo da lei non potevi trovare risposte, se ti volevi sfogare con lei non potevi….con le altre2 sorelle mie e il mio fratello non era cosi! Ma ho avuto il coraggio appena fatti 18 anni di andarmene di casa. Ti posso dire che oggi a 27 anni sto benissino lontani da tutti e tutto. Sono felice cosi…un abbraccio…vedrai c’e la potrai fare….

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