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Campagna acquisti del Milan, che delusione!

Carissimo direttore,
che delusione la campagna acquisti del Milan! E non ci prendano in giro dicendoci che Oliveira è il rinforzo di cui la squadra aveva bisogno, perchè la realtà è un’altra, il Milan necessitava di qualche buon difensore e di una seconda punta di qualità, ma i suoi dirigenti non sono riusciti o non hanno voluto portarli a casa.  Questa campagna acquisti è la peggiore da quando Berlusconi ha preso in mano le redini del Milan. Vorremmo capire allora il perchè, visto che i soldi c’erano per acquistare qualcosa di più e di meglio del carneade Oliveira! I casi sono tre:  o Berlusconi ha deciso di disimpegnarsi e queste ne sono le prime avvisaglie o gli euro guadagnati grazie alla cessione di Sheva sono finiti in altro o Braida e Galliani sono diventati degli incapaci, per cui si provveda e presto! Di fatto il Milan con la squadra che si ritrova può mirare al massimo al quarto posto, per cui prepariamoci ad un anno, ahinoi!,  di sofferenze. 

Gianni Mereghetti                                                                Abbiategrasso  

Lettera pubblicata il 1 Settembre 2006. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

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  1. 1
    MAURO VALENTINI -

    Perdonate lo molestoso che sono, volevo (per favore) che mi mettiate al corrente delle ultime vicende riguardanti Zambrotta, perchè francamente io sono rimasto a notizie, di circa un mese dopo l’inizio del campionato, perchè tutto questo? Molto semplice spiegarlo:- Abito in Cile – Capirete che non è semplicissimo per me, avere informazioni fresche dall’Italia, soprattutto per la distanza, 14.500 km. Anche perchè personalmente penso che un giocatore come Zambrotta, risolverebbe tantissimi problemi che, purtroppo, ha ora il Milan. Vi ringrazio anticipatamente moltissimo ed il minimo da dirvi con convinzione è: -FORZA MILAN SEMPRE- Un grande saluto da Valentini Maurossonero.

  2. 2
    Davide -

    Gentilissimo signor Gianni Mereghetti con riferimento al suo commento, datato Venerdi 1 settembre 2006, sono daccordo nell’affermare che il suo pronostico è risultato giusto. Ma sono asolutamente contrariato sul fatto che lei pensa che la campagna acquisti del Milan sia stata un fallimento, anzi che sia stato il motivo del 4° posto in campionato. Perchè se così fosse, e menomale che non lo è, il Milan non avrebbe mai vinto la Champions League.
    Non solo, fare una campagna acquisti non significa comprare i migliori giocatori disponibili (come fa l’Inter o il Real Madrid) e farli giocare, ma significa sostituire giocatori, con caratteristiche precise, che fanno parte di una rosa già esistente e che sono indisponibili a tempo determinato o inderminato. Ricondandosi poi che il giocatore da acquistare deve (nel caso del Milan) rispettare lo schema tattico di gioco dell’allenatore.
    Per quanto riguarda poi il suo pensiero sui dirigenti responsabili delle campaggne acquisti, io dico che sono i migliori perchè hanno le idee ben chiare su quello che fanno, e non vanno di certo a dirlo ai giornalisti o a gente come lei le loro ”mosse tattiche”. Io sono un tifoso del Milan, ma capisco anche che il milan prima di essere ”football team” è una famiglia, con questo voglio dire che al Milan si sostituiscono giocatori che hanno deciso per scelta personale di fermarsi o che non hanno più l’età per rendere nel loro ruolo. Perchè mi creda è brutto essere sostituiti perchè arriva Ronaldigno oppure Cristiano Ronaldo oppure etc.
    Morale della favola non puntiamo subito il dito o non stiamo a giudicare delle scelte, facciamo in modo che queste si concretizzino e poi stiamo a criticare, perchè criticare un fatto accaduto e giusto, aiuta a crescere, ma criticare delle ideee o delle scelte è sbagliato.

    Davide C.

    Domenica, 24 giugno 2007

  3. 3
    Andrea -

    ILANO, 6 maggio 2008 – Preso Mathieu Flamini, il Milan si tuffa suoi nuovi obiettivi. E nell’agenda di Adriano Galliani, ovviamente, non c’è solo il visto per la prossima Champions. In via Turati sanno benissimo che la rifondazione rossonera ha bisogno di vari puntelli. E in tutti i reparti. Fa discutere l’uscita del premier Silvio Berlusconi che nel dopo-partita a San Siro ha chiaramente preso le distanze dall’operazione-Ronaldinho. Preso alla lettera il dietro front è troppo brusco perché possa essere preso sotto gamba.
    I DUBBI SU RONALDINHO – Ci sono evidentemente le obiezioni di natura tattica che da mesi accompagnano questa candidatura. E sono emblematici i grugniti di Seedorf e Gattuso sull’argomento. Tuttavia l’impressione è che lo stop imposto da Silvio Berlusconi dia forza contrattuale al club rossonero nel dialogo atto con il Barcellona.
    IL DISCORSO CONGIUNTO – A questo proposito va ricordato che sinora il Milan ha dialogato con la dirigenza catalana sia per Ronaldinho che per Gianluca Zambrotta. Ma ha sempre insistito per tenere separate le due trattative. Al contrario il Barcellona tende a fare un prezzo unico. Non a caso nell’unica occasione in cui le due società hanno trattato dai rossoneri è partita un’offerta di 15 milioni per Ronaldinho e di 7 milioni per Zambrotta: totale 22. Invece i catalani hanno risposto con una richiesta di 50 milioni: cioè 40 per il brasiliano e 10 per l’azzurro.
    BARCELLONA A MADRID – Berlusconi e i suoi collaboratori, però, non sono disposti ad alzare l’offerta. Ragion per cui al prossimo faccia a faccia verrà presentata solo una proposta per Zambrotta: per dimostrare a Laporta che non c’è più intenzione di battere la strada che porta al brasiliano. E i catalani già oggi saranno a Madrid in occasione del match con il Real. E la trasferta in Castiglia potrebbe anche portare ad un incontro tra il d.t. blaugrana Begiristain con Ernesto Bronzetti, consulente rossonero per la Spagna. Ne parlano anche i giornali spagnoli, a riprova che a Barcellona non vedono l’ora di avviare le vendite in vista del nuovo corso. E il Milan mira a sfruttare questa situazione.
    RONALDINHO ORA FREME – Anche perché un Ronaldinho parcheggiato è molto ingombrante dal punto di vista mediatico. Soprattutto se il Milan dovesse davvero defilarsi. Nel frattempo tutti gli altri acquirenti si sono eclissati e il giocatore è pronto a rinfacciare al Barça un’eventuale rottura con i rossoneri. Magari minacciando un ricorso all’art.17 della Fifa. Una forzatura che non avrebbe l’avallo del Milan, ma che nei fatti può condizionare non poco le mosse dei blaugrana. Sono tutti motivi che consigliano, dunque, cautela sul fronte-Ronaldinho. Tutto è ancora possibile. Nel bene e nel male.
    PUNTA CERCASI – Nello zibaldone rossonero c’è poi il capitolo punte. Il feeling per Drogba e Adebayor è noto. E il Milan bracca entrambi. Perciò non ci si stupisca per nuovi cambi di marcia.

  4. 4
    franco -

    Chiribbio, signori!
    Mi si consenta! Lasciateci lavorare e avrete delle belle sorprese!
    Chiribbio!!!

  5. 5
    amelia -

    sono tifosa milanista praticamente da quando sono nata sono delusa anche io x la campagna acquisti sono convinta che se non arriverà nesun campione possiamo sognarci sia lo scudetto che la cempions speriamo he tirino fuori i soldi . xchè i dobbiamo far fregare dalle squadre inglesi e spagole infondo siamo i campioni del mondo? W IL MILAN……………

  6. 6
    zarathustra -

    cara amelia mi chiedo se tu sia capace di intendere e di volere o sei solo ampiamnete sgrammaticata, comunque concordo con te

  7. 7
    angelino -

    non regalate soldi per calciatori che oggi gridano viva milan e domani si accordano con altre Società con lo scopo di ottenere sempre aumenti come se quelli che hanno non fossero più che sufficienti.
    con tutti i soldi che guadagano dovrebbero dare l’anima per la Società invece al minimo bubù marcano visita, per poi fare la bella vita.

  8. 8
    Luciano Soddu -

    Chi ha rinnovato l’ingaggio a Dida per 4 anni a 4 ml. a stagione, chi ha acquistato Oddo (11 ml.), Emerson, Ronaldo.
    Chi ha lasciato andar ia Abbiati, Grimi, Gourcuff, per tenere Favalli, Maldini, Cafù, Sergihno, costui andrebbe cacciato via a calci. Anche perché insiste: lascia andare Abate (21 anni) e tiene Favalli (81 anni). Qualcosa non va!

  9. 9
    matteo -

    non vendete kaka vi prego e un grande nessuno lo puo sostituire

  10. 10
    daniele -

    ciao

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