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Vorrei separarmi, ma il mio commercialista lo sconsiglia

Sono sposato da 10 anni, ma non amo mia moglie. Sono arrivato a 10 anni di matrimonio perché per lavoro, spesso non sono a casa…
Abbiamo due bimbe piccole.
Vorrei separarmi ma il mio commercialista mi ha consigliato di non farlo perché altrimenti pagherei più tasse… Non che non mi fidi di lui, ma spesso molte coppie si separano proprio per pagare di meno. Perché per me dovrebbe essere il contrario? Certo, ho pure mia moglie a carico anche se lavora (e ogni anno dichiara in perdita)… ma possibile che debba rimanere legato ad una vita e una donna che non voglio più?
Ho 40 anni, vorrei rifarmi una vita…

Lettera pubblicata il 6 Agosto 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Angwhy -

    non si dice piu hai voluto la bicicletta e adesso pedala? altrimenti separati e paga, ma guarda un po!

  2. 2
    Bottex -

    Più che un commercialista, credo che dovresti sentire un buon avvocato divorzista, ovvero un’esperto del settore.
    Non ti nascondo però che la tua situazione non mi sembra tra le migliori. In questi casi infatti ci sono sempre dei problemi, tra l’affidamento dei figli, l’assegnazione della casa, gli alimenti e via dicendo. Sospetto quindi che il tuo commercialista abbia ragione e che potrebbe esserci un disastro economico per te. Attenzione, dico potrebbe, io non me ne intendo di queste cose. La prima cosa da fare è appunto sentire l’avvocato (dovrai purtroppo pagare una cospicua parcella) e sentire quello che ti consiglia lui. Poi, in base a quello, fai la tua scelta.
    Mi sento però di dover aggiungere una cosa. Da come scrivi, sembra quasi che tu non l’abbia mai amata tua moglie. Ora, capisco che vuoi rifarti una vita, ma certe scelte importanti poi determinano il tuo futuro. Capisco che vuoi rifarti una vita, ma ti consiglio di procedere con estrema prudenza. Saluti.

  3. 3
    rossana -

    Marco,
    concordo con il commento 2.

    dal mio punto di vista, dovresti porre molta attenzione sulle tue relazioni con le bambine: prima dei 3-4 anni patiscono di meno le separazioni; intorno agli 8-10 di solito ne risentono molto di più.

    hai pensato a come si intrometterebbe tua moglie nei tuoi rapporti con loro, sia in termini di qualità che di quantità? a mio avviso, sono un bene da salvaguardare almeno quanto gli aspetti economici.

    hai in corso una relazione amorosa parallela? se no, perché non pensare d’impostarne una per qualche tempo, tanto per darti modo di verificare la realtà dei fatti e di rifletterci meglio su, prima di prendere decisioni definitive?

  4. 4
    Max -

    Carissimo, non sono né un avvocato né un commercialista, per cui non mi intendo degli aspetti prettamente tecnici della questione. Però mi permetto osservare che sposarsi è un’azione di notevole peso, che non andrebbe compiuta a cuor leggero e che è trovo comprensibile che non ce la si possa scrollare di dosso come se niente fosse. A costo di ripetermi, e senza voler giudicare il tuo caso specifico i cui risvolti non conosco, continuo però a ritenere che con troppa superficialità si compiono passi importanti senza essere ben consapevoli del loro effettivo valore, per poi arretrare con altrettanta disinvoltura, quasi come se si trattasse di restituire al venditore un articolo difettoso o non più rispondente alle proprie esigenze. Se si ama la libertà bisognerebbe vivere conseguentemente a ciò e non prendere impegni del cui significato non ci si rende perfettamente conto.

  5. 5
    Yog -

    Marco, lascia perdere. Tieniti il gineceo (moglie + due figlie) e pensa alla salute, se ce l’hai. Vedi di preservarla, tutto il resto nella vita è chiacchiericcio, a parte la narda e li sordi.
    Porta al tuo Commercialista i complimenti del Professore perché avere un commercialista saggio non è da tutti, non è infrequente incontrare capre.

  6. 6
    iuza -

    Quando ti separi è come acquistare un pacchetto business class salatissimo, liberarsi di una donna tra le pall però secondo me nn ha prezzo, è una inutile ammasso di sostanza organica tra i cog… ogni giorno. Riprenditi la tua vita ma fatti sempre consigliare da un buon avvocato per evitare almeno brutte sorprese. Ciao

  7. 7
    Mister T -

    Concordo anche io con il fatto che, da come scrivi, tu tua moglie non l’ hai mai amata e l’ hai sopportata per dieci anni perchè stando fuori casa spesso per lavoro, la vedevi poco. A sto punto una domanda sporge spontanea: perchè ci hai fatto addirittura due figli se non’ l’ amavi? Per rifarti una vita non puoi far altro che separarti ma preparati a dover sborsare parecchi soldini: assegno per il mantenimento delle due figlie, abbandono della casa coniugale e assegno per il mantenimento parziale di tua moglie.

  8. 8
    MarcoS77 -

    Quando l’ho conosciuta era una ragazza con molti problemi e io ho sempre avuto la sindrome da crocerossino. Aveva una famiglia disastrata ed io le volevo molto bene, per questo l’ho sposata… per portarla via da quella casa.
    Prima di mettere al mondo la nostra prima bambina, ho aspettato due anni; lei è caduta in depressione post parto: era sempre nervosa, esaurita, spesso ho temuto che potesse far del male alla bimba.
    Dopo qualche anno sono andato a lavorare all’estero e, in quel periodo, sembrava essere ritornato tutto a posto. Si andava d’accordo, ma non ero mai a casa… così lei ha iniziato a dire di non voler stare più da sola, che non voleva fare la casalinga.
    Ritorno, lascio il mio lavoro e me ne trovo un altro in Italia… aiuto lei a crearsi un’attività.
    Sembrava andare tutto bene… ed è in questo periodo che concepiamo la nostra seconda bambina.
    Purtroppo, non andava niente bene: inizia ad insinuare che io avessi un’altra ma, giuro, non l’avevo mai tradita…

  9. 9
    MarcoS77 -

    Non riuscivo più a convivere in quel clima di astio… così l’ho lasciata.
    Le ho detto che non volevo più stare con lei ma, come ho detto precedentemente, mi hanno consigliato di attendere prima di intraprendere vie legali.
    Sono andato a casa dei miei, ora vivo lì. Sono 7 mesi che vivo con i miei e in questo periodo ho conosciuto un’altra persona che mi piaceva tantissimo, ma che ho dovuto far soffrire. Ho dovuto farlo perché se mi fossi innamorato di lei (e ho pensato anche già di esserlo) mi sarei lasciato andare ma, come avete detto, purtroppo non posso permettermi di farlo.
    Odio me stesso per essermi rovinato la vita per aggiustarla a mia moglie (ringrazio di averla conosciuta solo perché mi ha regalato le bimbe), ma soprattutto mi odio perché sto facendo soffrire una persona meravigliosa che avrei tanto voluto con me.

  10. 10
    Max -

    Be’, il quadro della situazione che hai fornito in questi ultimi due messaggi è decisamente più completo rispetto alla lettera con cui hai dato origine alla discussione e, lo confesso, mi fa un po’ pentire del giudizio che mi son permesso di formulare al riguardo. Effettivamente la tua situazione è bella incasinata e al tuo fianco hai avuto una persona alquanto instabile. Ora mi è difficile dirti con sicurezza cosa fare. Atteso che ormai il rapporto con tua moglie lo diamo per perso, forse non è del tutto giusto che tu ti privi della possibilità di avere un affetto al tuo fianco (in fin dei conti, non hai ammazzato nessuno, quindi non devi espiare a vita). Però ti suggerisco di muoverti con grande cautela valutando bene: 1. Cosa senti davvero per questa persona; 2. Se lei è davvero consapevole della tua situazione difficile ed è disposta a sopportarla. Se entrambi questi fattori quadrano, perché non provarci?

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